Autore |
Messaggio |
Rio |
Messaggio 20106 del 01.03.2022, 13:35 |
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Bene , ora che i soldi li hanno resi bisogna dirgli come fare. I soldi tornano al ministero che li riassegna alle isole minori. Quindi, facendo altri progetti, potrebbero essere riassegnati al Comune di Rio. Per far questo bisogna lavorare ed avere idee. A questi bisogna insegnargli tutto, se sono in grado di capire 🙊 |
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Ivano |
Messaggio 20105 del 01.03.2022, 10:42 |
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E 'sti c@zzi!
Allora era proprio vero che i soldi se li mangiavano in spese correnti invece di usarli per cosa erano destinati, ammesso che i progetti fossero fattibili. E qui si apre anche un altro capitolo. Ma che razza di progettisti erano utilizzati se non si rendevano conto che certe opere non si potevano fare?
Oppure lo sapevano, ma il sindaco/a li diceva di andare avanti perché "tanto fanno tutti così", come ebbe a giustificarsi un altro noto sindaco Riese??
Per la Grotta di S. Giuseppe il progetto fu fatto dal Mazzei con un onorario di alcune decine di migliaia di €.
Verbale di deliberazione della Giunta Comunale
COMUNE DI RIO - Nr. Prog. 19 Data 11/02/2022
Restituzione allo stato di somme ricevute a suo tempo 445.785,58
Grotta di San Giuseppe nella misura di Euro
212.997,66 per lavori non eseguiti a suo
tempo;
Parcheggio Aldo Moro per Euro 226.531,20
per lavori non eseguiti;
Contributo isole minori (DUPIM) nella
misura di Euro 6.256,72, in quanto la
mancata restituzione dell’economia non
consente di beneficiare della seconda
tranche. |
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marcello gemelli |
Messaggio 20104 del 01.03.2022, 10:31
Provenienza: livorno |
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Tanto per correttezza, il 27/02 scrivevo che condannavo l'invasione dell'Ucraina non facendo accenno a nessuna partigianeria, il 28/02 un lettore a firma Riese mi faceva notare che non era giusto non fare distinguo. Il 28/02 dichiaravo che era giusto fare i distinguo, ma che in questo caso era più importante l'indipendenza della propria terra aggiungendo due righe riguardanti gli strateghi da tastiera. Mi sembra di capire che ti sei sentito colpito , infatti oltre a contestare quanto da me scritto , vorresti anche correggermi sulla declinazione verbale , ho utilizzato "vogliono" e non "volessero" per il fatto che utilizzando la seconda avrebbe implicitamente fatto capire che forse ci poteva essere dialogo, invece mi capacito sempre di più che proprio i tipi come te vogliono imporre le proprie idee da qui la declinazione "vogliono". Continuando , mi sembra di capire che in quanto a modestia e gaglia ( fammi capire dove avrei manifestato tutto questo)tu non sia da meno se ti permetti prima di giocare con il mio soprannome e poi di dare sfoggio della tua immensa preparazione politica (forse dovuta a una scuola di partito?) inviandomi quanto scritto da altri, a proposito ti assicuro che quel mondo non mi appartiene. Concludo dicendoti che era solo mia intenzione essere contro una invasione con relativi lutti di una libera Nazione |
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Rio giù è su |
Messaggio 20103 del 28.02.2022, 21:55 |
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Assessore Simoni ma con i soldi di Aldo moro non ci si doveva fare il parcheggio di 90 posti macchina al cimitero..... Ancora una volta la verità viene a galla!!!! Che ha da rispondere? Aspettiamo sempre notizie su via Nardelli... |
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Aldo moro |
Messaggio 20102 del 28.02.2022, 21:52 |
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Finanziamento perso per errore progettuale e amministrativo. Se non c’era la fusione chi lo pagava? Ringraziamo il buon Dio e forse qualche amministratore lungimirante che ha rimediato il danno. |
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Per cittadino stanco |
Messaggio 20101 del 28.02.2022, 21:09 |
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La signora ce la pupperemo fino alla fine di questa,amministratore. La colpa oltre che sua è di chi gli consente di stare ancora li. A curiosare, indagare, ecc ecc. È del tutto illegale, ma lo sanno tutti e fanno finta di nulla. Vergognosa lei e vergognosi tutti. |
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da quinewselba |
Messaggio 20100 del 28.02.2022, 20:51 |
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Attualità , lunedì 28 febbraio 2022 ore 10:45
Parcheggio via Moro, restituito il finanziamento
Il progetto era stato finanziato a valere sul fondo per le isole minori del 2008 ma non è mai stato realizzato. Perciò le risorse tornano allo Stato
RIO — Le somme ricevute dall'ex Comune di Rio nell’Elba per il progetto del parcheggio in via Aldo Moro sono state restituite allo Stato poiche tale opera pubblica non è mai stata realizzata.
Il finanziamento dell'intervento era stato attribuito nel 2008 a valere sui fondi per le isole minori.
Il Comune di Rio, nato nel 2018 dalla fusione dei Comuni di Rio nell’Elba e Rio Marina, ha perciò dovuto restituire la somma già incassata di Euro 226.531,20, in base al Decreto del 09/05/2012 della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il quale, ai sensi dell'articolo 10,'comma 3, del d.P.C.M.1.10.2010, che ha appunto disposto la revoca del finanziamento 2008 attribuito all’ex Comune di Rio nell'Elba di Euro 323.616,00, per l’intervento denominato “Realizzazione parcheggio in via Aldo Moro a servizio del Centro Commerciale Naturale di Rio nell'Elba". |
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Cittadino stanco |
Messaggio 20099 del 28.02.2022, 19:15
Provenienza: La Parata |
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La Signora XXXXX ( signora per modo di dire.)
Dovrebbe smetterla di cercare di violare la privacy delle persone
Corrompendo uffici
Per sapere tutti gli affari privati a livello economico..
dei cittadini!
Speriamo presto che si metta in carbolina!
Gioca sporco..
Fortuna che qualcuno,di questi cittadini
Non ruffiano,( perché tutti le leccano ilculp)
Ha deciso
Di segnalare ai giornali locali
Uffici e autorità ...
Deve andare a casaaaaaaa e fare uncinetto |
Commento dello Staff del RioBlog del 28.02.2022, 19:56:
E' identificabile! Scansiamo le querele! |
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Le comiche 2: ma che guerra è questa? |
Messaggio 20098 del 28.02.2022, 18:50 |
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Guerra in Ucraina, civile ruba un mezzo corazzato russo portandolo via con il suo trattore
La guerra in Ucraina si combatte anche sul web. Dopo le immagini dei tank di Mosca rimasti senza carburante, ora sui social network diventa virale il video di un civile a bordo di un trattore ucraino che ruba un mezzo corazzato. "Se è vero, questo è probabilmente il primo mezzo corazzato mai rubato da un contadino ucraino. Gli ucraini sono davvero difficili da decifrare", ha scritto su Twitter il diplomatico Oleksandr Sherba, ex ambasciatore dell'Ucraina in Austria, condividendo la clip. Il video mostra il mezzo trainato da un trattore in una zona rurale vicino a Kakhovka, nel villaggio di Lyubimovka, nella regione di Kherson e un uomo che lo rincorre cercando di fermarlo. Il veicolo militare ha la lettera Z scritta su di esso, il che significa che appartiene all'esercito russo. La clip è stata anche rilanciata dall'account ufficiale della guardia nazionale ucraina e la notizia confermata dall'agenzia di stampa Ukrainian Independent Information Agency. "Non sono un esperto, ma l'invasione non sta andando molto bene", ha commentato la scena il deputato britannico Johnny Mercer su Twitter. |
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Nuova illuminazione pubblica, firmato l'accordo |
Messaggio 20097 del 28.02.2022, 18:38 |
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Nuova illuminazione pubblica, firmato l'accordo
Si tratta un contratto di finanza di progetto fra Comune di Rio e Siram che per 20 anni gestirà l'illuminazione pubblica del territorio
RIO — L'amministrazione comunale di Rio fa sapere che questa mattina è stato siglato il contratto, tra il Comune di Rio e la società Siram di Milano, relativo alla concessione per gli interventi di riqualificazione e di gestione dell’impianto di illuminazione di tutto il territorio comunale, nonché di efficientamento energetico degli impianti pubblici.
Saranno quindi sostituiti tutti i corpi illuminanti con luci a led e saranno sostituiti anche gli apparecchi illuminanti negli edifici pubblici.
"Di fondamentale importanza - spiega l'amministrazione riese - sarà la gestione e la manutenzione di tutta la pubblica illuminazione che mediante un sistema di telecontrollo permetterà di individuare in tempo reale il guasto ed intervenire celermente. La concessione durerà venti anni ed è stata assegnata in finanza di progetto, che permetterà al Comune di pagare sempre la medesima bolletta energetica (circa 250mila euro annui), con un notevole risparmio in termini di interventi relativi alla manutenzione".
"Lo stato di degrado avanzato del nostro sistema di pubblica illuminazione è sotto gli occhi di tutti. - ha dichiarato il sindaco di Rio Marco Corsini- Da troppo tempo casca letteralmente a pezzi e la gente oramai non ne può più di segnalare i continui black out del sistema, che ci rendono quasi impossibile anche l'ordinaria manutenzione. Finalmente prende il via questo intervento, che al Comune non costerà un euro di più di quanto già non si paghi in bolletta, ma che ci consentirà di passare ad una fase nuova. Ringrazio gli uffici e lo spirito di iniziativa della SIRAM, ed in articolare del dott. Madella, che ha reso possibile tutto ciò. Per noi la parola d'ordine resta una sola: sempre avanti nell'interesse del paese". |
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X Marcello Gemelli |
Messaggio 20096 del 28.02.2022, 18:28
Provenienza: Rio |
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Tu dici:
"Ribadisco inoltre che tutti gli strateghi da tastiera farebbero meglio a tacere se solamente vogliono (meglio sarebbe 'volessero') imporre il proprio credo. Un saluto a tutti quanti".
Non si può dire certo che difetti di modestia e gaglia, il padreterno ti fa un baffo, anzi un baffino, però accetta un consiglio, informati prima di denigrare, magari ti risparmi un po' di figure cacine.
Comunque leggi qua sotto che è solo un bicchierino del mare di merda in cui naviga questa destra e chi scrive questa roba non è certo uno che fa copia e incolla.
Di Francesco Bechis | 22/02/2022 -
Cinque anni fa la Lega firmava un gemellaggio con il partito personale di Vladimir Putin Russia Unita, che è ancora attivo. Alla luce dell’invasione russa in Ucraina, quel foglio rischia di far finire in fuorigioco con la Storia un partito-chiave del sistema politico italiano. Un consiglio a Salvini
Legati, per quanto? L’invasione dell’esercito russo in Ucraina con l’occupazione manu militari delle autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk riaccende i riflettori su una annosa questione della politica italiana. E cioè sull’accordo ufficiale, nero su bianco, che gemella la Lega, partito-chiave del governo Draghi con una importante storia istituzionale, al partito personale di Vladimir Putin Russia Unita.
Alla luce di una nuova, eclatante violazione del diritto internazionale da parte del Cremlino, e all’indomani di un discorso revisionista di Putin sul ritorno dell’Unione Sovietica che sarà consegnato ai libri di storia, è lecito chiedersi se e come quel memorandum sia compatibile con un partito pienamente inserito nell’arco costituzionale italiano.
Andiamo con ordine. Era il 6 marzo del 2017 quando, a un anno dalle elezioni politiche, il segretario Matteo Salvini in visita a Mosca siglava l’intesa tra i due partiti, della durata di cinque anni. Presente per la controparte russa il vicesegretario generale del Consiglio per le relazioni internazionali Sergei Zhelezniak. A favorire l’incontro fu allora Gianluca Savoini, faccendiere del Carroccio diventato poi protagonista nella vicenda (anche giudiziaria) dell’Hotel Metropol. Il documento, rivelato nel libro “Da Pontida a Mosca. Gli accordi fra Putin e la Lega Nord†scritto da Fabio Sapettini e Andrea Tabacchini (ed. Samovar), non si limita alla collaborazione politica ma auspica un “partenariato paritario e confidenziale tra la Federazione Russa e la Repubblica italianaâ€.
All’articolo 1 il passaggio più delicato: “Le parti si consulteranno e si scambieranno informazioni su temi di attualità della situazione nella Federazione Russa e nella Repubblica Italiana, sulle relazioni bilaterali e internazionali, sullo scambio di esperienze nella sfera della struttura del partito, del lavoro organizzato, delle politiche per i giovani, dello sviluppo economico, così come in altri campi di interesse reciprocoâ€.
Quando quattro anni fa Salvini, forte dell’incasso alle urne, ha mosso un passo verso Palazzo Chigi insieme al Movimento Cinque Stelle, più di una voce dal mondo dell’intelligence ha espresso preoccupazione per “lo scambio informativo†in corso d’opera tra la Lega e il partito del presidente russo. Si arrivò perfino a mettere in dubbio l’opportunità di concedere il Nos – Nulla Osta di Sicurezza – a un ministro dell’Interno a capo di una forza politica legata a tal punto con il partito-governo russo.
Quattro anni dopo ne è passata di acqua sotto i ponti. La Lega può rivendicare un importante processo di evoluzione e la politica estera non fa eccezione. A Bruxelles la pattuglia leghista guidata da Marco Zanni esprime solidarietà per il dissidente russo incarcerato Alexei Navalny e a Roma i parlamentari si mostrano compatti con la maggioranza sulla crisi ucraina.
A Mosca, invece, di acqua ne è passata ben poca. Putin sostiene ancora, come nel 2017, che l’Ucraina non abbia diritto alla sovranità . E Zhelezniak, grande officiante russo dell’intesa leghista, è ancora sotto sanzioni di Ue e Usa, come nel 2017, con l’accusa di aver avuto parte in causa nell’occupazione armata della Crimea del 2014 e di aver “sostenuto attivamente l’uso delle Forze armate russe in Ucrainaâ€.
Il punto qui è anzitutto politico. Mentre i carri armati russi sfilano a Donetsk e Luhansk e un’armata di 190mila soldati minaccia di invadere l’Ucraina su ordine di Putin, quell’intesa siglata con il partito-personale dello “zar†– rinforzata da un gemellaggio a fine 2018 tra i rispettivi movimenti giovanili – inizia a diventare ingombrante.
Manca poco più di due settimane all’eventuale rinnovo dell’accordo. Non è così poco, considerando gli eventi di queste ore. Dopo un iniziale silenzio Salvini ha scelto la linea della prudenza. Certo, dice di “non approvare un’invasione in casa altrui†ma sostiene ancora, come fa da tempo, che le sanzioni “sono l’ultima delle soluzioni possibiliâ€.
Un partito e il suo segretario hanno tutto il diritto di scegliere la linea politica. Così come di ricordare i costi economici che uno strappo con Mosca avrebbe per l’Italia, soprattutto nel settore energetico. Qui però c’è in ballo qualcosa di più sottile delle forniture di gas. Un gemellaggio politico con il partito di Putin che in queste ore rischia di far finire la Lega in fuorigioco con la storia. Verba volant, scripta manent. Salvini se la caverà lasciando scadere l’accordo in silenzio, o sceglierà la strada del leader prendendo una posizione netta?
Riese |
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Siamo alle comiche.. ma non c'è da ridere... |
Messaggio 20095 del 28.02.2022, 18:12 |
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La guerra di Putin |
Messaggio 20094 del 28.02.2022, 17:41 |
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La guerra di Putin ha cambiato il mondo (più della pandemia)
di Danilo Taino
La Russia nell’angolo, l’imbarazzo della Cina, l’Ue che finanzia le armi e le sanzioni pesantissime: dall’alba del 24 febbraio c’è un nuovo ordine politico, economico, sociale
La pandemia avrebbe dovuto trasformare il mondo. Lo sta invece cambiando molto di più, alla velocità della luce, la guerra di Putin. Non c’è quasi nessun aspetto della vita, quella della grande politica ma anche dei cittadini europei, che non sia mutato quella mattina del 24 febbraio scorso, quando i carri armati russi hanno acceso i motori. In alcuni casi è un terremoto immediato, in altri uno scivolamento tettonico che, già si vede, avrà enormi conseguenze nel futuro. Per cominciare, Vladimir Putin. Era considerato un genio, uno stratega sopraffino. Ora, è un uomo solo, isolato, che quasi certamente ha fatto l’errore della vita: ha sottovalutato gli ucraini e l’Occidente. Era un leader da corteggiare, adesso è un dittatore disperatamente pericoloso.
Nei film, è il presidente americano che di solito gioca da pazzo con la valigetta nucleare, nella realtà è il presidente russo. Rispetto a un mese fa, la Russia è un paria internazionale, trascinata in un angolo dal punto di vista politico, economico, finanziario da colui che la voleva fare ritornare grande. È un grande Paese ma via via si sta rendendo conto che non potrà agire da tale finché sarà guidata da un regime cleptocratico armato. La democrazia russa era già più che zoppa: ora, la repressione si farà probabilmente ancora più dura. Cambia la Germania. Pacifista fino a pochi giorni fa, terrorizzata dal suo passato, illusa nel mercantilismo di Angela Merkel, oggi decide di riarmarsi, mette in campo cento miliardi di dollari per l’esercito e manda armi ai difensori dell’Ucraina. Con la Germania, si risveglia l’Europa: compra armi, per la prima volta, e Ursula von der Leyen annuncia che Kiev potrebbe entrare nella Ue, una prospettiva, che se si concretizzasse in una procedura di adesione veloce, potrebbe galvanizzare ulteriormente i resistenti ucraini e chiarire qualche idea a Putin.
È una situazione dalla quale – se Emmanuel Macron, Mario Draghi e altri leader europei occidentali si solleveranno all’altezza della situazione – potrebbe essere la scossa che porta alla costruzione di una vera Difesa europea. Una Difesa europea – oggi è ancora più evidente di ieri – che non potrà che essere interna alla Nato. L’unità dell’Occidente, che fino a un mese fa era considerata quasi inesistente, esce potenziata dall’aggressione di Putin a un livello che non si immaginava. La Turchia sceglie di stare dalla parte dell’Occidente. Svezia e Finlandia potrebbero entrare nella Nato. La Svizzera abbandona secoli di neutralità anche bancaria e congela conti correnti russi. I Paesi dell’Est europeo, obiettivamente guardati dall’alto in basso da quelli dell’Ovest, hanno ritrovato un nuovo ruolo, a cominciare dalla Polonia e dai tre Baltici: nel mondo del confronto tra potenze e di fronte ai prepotenti, loro hanno l’esperienza storica e la memoria del dominio sovietico: ora la Ue non è più solo Germania e Francia. Soprattutto, la Ue è costretta ad alzare lo sguardo dalla punta delle scarpe e a vedere cosa le succede attorno: gli affari e i commerci non possono più essere separati dalla geopolitica.
Anche il confronto tra regimi autocratici e democrazie, che vedeva i primi fare passi avanti sicuri, cambia di segno: autocrati e dittatori sono forti in apparenza ma, senza il controllo del popolo, sono propensi a compiere passi enormi di insensatezza. La Cina di Xi Jinping è presa in contropiede e mostra tutto il suo imbarazzo. Al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si astiene sulla risoluzione di condanna dell’aggressione all’Ucraina, non mette il veto come invece ha fatto Mosca. Ha un difficile esercizio di bilanciamento da compiere, ora. Pechino ha molti clienti ma non ha amici: Xi dice di averne uno, Vladimir Putin, ma ora vede di che avventurismo è fatto. Mentre attacca Kiev, l’uomo del Cremlino scombina l’agenda egemonica di Xi, che ha altri modi di fare, altri tempi, altre idee per conquistare l’Europa. Inoltre, Putin si pone come il leader del nuovo ordine nel supercontinente Eurasia, ruolo che Pechino non ha intenzione di lasciare ad altri. Non solo: con la sua aggressione, il Cremlino sta rafforzando l’Occidente e le democrazie, invece di indebolirli. Al leader della Cina non può fare piacere: rischia di fare tornare indietro di anni la sua strategia di indebolimento di America ed Europa; e può minare la sua teoria dell’inevitabile declino dell’Occidente. Alla Cina serve la Russia, sia dal punto di vista geopolitico nel confronto con Washington sia per la fornitura di risorse, soprattutto energetiche. Ma nell’enormità del passo mosso da Putin vede pericoli e arretramenti seri. Pechino sta a guardare ma lo sconfitto che galleggerà nel fiume non è detto che sarà quello che Xi vorrebbe.
L’ondata di sanzioni che si sta abbattendo sull’economia e sulla finanza russe ha la potenzialità di accelerare il processo di decoupling, di disaccoppiamento tra le economie libere e quelle di Stato. Il sistema bancario russo sta per essere tagliato fuori dalle aree monetarie di dollaro ed euro. E questo si combina con la tendenza ormai forte in Cina a chiudere interi settori della propria economia e a riportare l’attività sotto la stretta guida del Partito Comunista, a scapito dei privati che sono stati i principali protagonisti del boom degli scorsi decenni. La tendenza al disaccoppiamento – da una parte l’area dollaro-euro, dall’altra lo yuan – è destinata a rafforzarsi, con ogni probabilità , nel clima di conflitto. Con conseguenze sulle catene di approvvigionamento e di fornitura e con l’aumento del protezionismo che coinvolgeranno tutti, Europa in testa.
È l’accelerazione di un carattere della nuova Guerra Fredda del Ventunesimo Secolo. L’emozione, le lacrime, le manifestazioni che hanno attraversato le città europee nello scorso weekend dicono che l’assalto di Putin non ha mosso solo i governi, i politici, gli eserciti e le diplomazie. I cittadini sono sotto choc come non accadeva da decenni. Di fronte al dramma degli ucraini e alla loro resistenza, anche il rischio di vedere aumentare ulteriormente il prezzo del gas e dell’elettricità impallidisce. Le emozioni si affievoliranno, con il passare del tempo. Differenze di opinione torneranno a evidenziarsi. Ma già sappiamo che quel mattino del 24 febbraio ha visto l’alba di un nuovo mondo. Tra non molto capiremo se ci piacerà . |
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Ivano |
Messaggio 20093 del 28.02.2022, 16:20 |
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Mah!
Sono ad un tavolo di trattativa, Putin e Zelensky.
Zelensky chiedeva ancor prima di iniziare il ritiro delle truppe e l'adesione immediata alla UE.
Boh!!!?
Secondo voi Putin, vincitore ovviamente già sul campo militare, con tutto il casino che ha già fatto, ora cosa farà ?
Torna a casa con la coda fra le gambe, la perdita di uomini, mezzi, faccia? Senza prendere niente?
Potrebbe essere questo l'accordo di pace?
Ma se non sarà così, l'alternativa quale è? Le due provincie già riconosciute, russofone, indipendenti.; la rinuncia ad entrare nella NATO.
No?
E allora continua!
Si?
E c'era bisogno di arrivare alla guerra? |
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Da fb |
Messaggio 20092 del 28.02.2022, 13:28 |
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Gas e trivelle. Io ho lavorato in quel settore per una vita.
Traportavamo con i nostri elicotteri, coloro (i lavoratori) che facevano girare le piattaforme in mare.
Si volava H24 -7/7!.
Il gas c’era, e come! e si estraeva a tutta forza!
Tutti gli addetti petroliferi impegnati sulle piattaforme, assicuravano che di gas c’è ne fosse tantissimo ancora, e per molti anni!
Purtroppo I nostri illuminatissimi politici dell’epoca, ma pure quelli che seguirono, pensavano che l’energia la si potesse avere per intercessione divina.
E quindi i giacimenti nell’Adriatico del nord, che erano etichettate ENI, trivellate e scoperte dagli Italiani, dovessero essere sospese immediatamente! Questo perché politici con idee bislacche (tipo 5 stelle), pronosticarono l’affondamento di Venezia se avessimo continuato.
Allora tutto il settore nord est Adriatico fu abbandonato da noi Italiani, e immediatamente ripreso dai Croati.
I quali (Croati), con le nostre tecnologie e il nostro “Know how†allegramente trivellano sotto le nostre città (e sederi), ed altrettanto allegramente, estraggono gas, in barba ai nostri cari illuminati (che ora si nascondano dalla vergogna). Noi si paga il gas Russo al prezzo dell’oro; ma grazie al Signore però; Venezia resta salda dov’è!.
Non mi dilungo, il resto è cronaca amara di questi giorni.
Ma quando s’imparerà a votare, questo nostro bellissimo paese, forse girerà l’angolo!.
GFB |
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riese |
Messaggio 20091 del 28.02.2022, 13:19
Provenienza: rio |
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Non è questione di partigianeria o di una visione manichea del mondo. Ma guardateli quei due protagonisti del presente storico. Uno tra la brume del nord, gonfio e pettoruto, che ostenta la sua indiscussa potenza tra un coacervo di servitori che ostentano sottomissione rispetto all’ex gerarca del Kgb, responsabile di misfatti e di stragi. L’altro, al di là del provvidenziale Atlantico, che cela sotto la sua aria sonnacchiosa la libidine del potere, ostentando, privo di scrupoli, una autorevolezza che proprio non possiede. Entrambi i due protagonisti sanno di sedere su scranni non troppo stabili. Entrambi sanno che non tutta gente, a loro sottoposta, li accetta. Il tiranno del nord non esita a usare i mezzi più duri e repressivi per blindare il suo potere e le sue scelte; l’altro vede calare pericolosamente il consenso dei suoi sostenitori e confida nella guerra per rifarsi una immagine, come figura cardine di un conflitto giocato al solito in casa altrui, come fanno e hanno sempre fatto i democraticissimi americani: la guerra in casa altrui. Al fondo di tutto quello che sta avvenendo, torna a farsi avanti l’eterno confronto tra l’orso e la balena. Il guaio sta, purtroppo, nel fatto che trovano sempre chi fa il loro gioco. Non mancano mai i simpatizzanti che con ruffianaggine li adulano. Non importa se gente di destra osanna quello del nord e se quelli di sinistra, o pseudo sinistra, si chinano proni e servizievoli alle scelte che vengono di là dell’Atlantico. Il gioco riprende, e sempre allo stesso modo. E la gente intanto soffre, si disperde nella fuga dalla guerra abbandonando i suoi beni, quella vita che era la sua vita, muore. Sotto mentite spoglie di contrasti etnici, di divisioni abilmente coltivate, quel gioco vergognoso non cessa mai d’aver fine. Questa, in sostanza, è anche la ragione di quel che sta avvenendo oggi in Ucraina: L’orso e la balena: Russia e America. Che non si sono mai picchiati direttamente. |
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X marcello |
Messaggio 20090 del 28.02.2022, 12:53 |
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Ribadisco inoltre che tutti gli strateghi da tastiera farebbero meglio a tacere se solamente vogliono imporre il proprio credo. Un saluto a tutti quanti…. BRAVO |
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marcello gemelli |
Messaggio 20089 del 28.02.2022, 11:27
Provenienza: livorno |
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x messaggio 20086, giusto fare i distinguo, ma nella attuale vicenda non è che i duellanti sia da una parte che dall'altra siano esenti da critiche , come non lo sono coloro che li spalleggiano, proprio in virtù di quanto sopra , ribadisco che la cosa più importante è che l'indipendenza della propria terra è solo prioritaria. Ribadisco inoltre che tutti gli strateghi da tastiera farebbero meglio a tacere se solamente vogliono imporre il proprio credo. Un saluto a tutti quanti |
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Ivano |
Messaggio 20088 del 28.02.2022, 11:23 |
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Dante, e quindi come dici, non essendo una questione di democrazia, lesa sovranità nazional popolare, ma come sempre una nota e misera storia di potere e quindi di soldi, fra Russia, Cina, USA, Germania, Francia, Italia, etc, ..., Putin sta difendendo i suoi interessi come hanno fatto tutti costoro fino ad ora, dietro l'ombrello USA, NATO, ONU, ...?
Ma se le cose stanno così, io che non ho soldi al sole, imprese da salvaguardare, perché dovrei parteggiare per uno o per l'altro?
Posso essere contento se Draghi manda armi e risorse e perché no militari di carriera anche a morire, pagati con i miei soldi, solo perché forse potrò avere il gas e atre merci a un costo minore! Ma qui non c'entra la democrazia, sono sempre interessi, soldi. Quindi è bene già che armi e stipendi dei militari mi costano in tasse, che almeno mi procurino o mantengano quel po' di benessere che i più ricchi mi concedono ancora.!
Ma diciamocelo! Che c'entra la libertà , la democrazia?
Solita guerra per i soliti motivi. |
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Dante x Ivano |
Messaggio 20087 del 28.02.2022, 10:00 |
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Ti ringrazio per il tuo post perché da una parte mi ha indirettamente confermato la mia opinione e dall'altra data la risposta che cercavo. Vedi, nel 1989 è crollato il sistema sovietico dove fu un fuggi generale ed ogni stato dell’alleanza prese la sua strada autonoma; in Europa quegli stati si rivolsero verso l’occidente e la stessa Russia è diventata una sorta di capitalismo, dove una congrega di oligarchi si è appropriata delle ricchezze dell’ex stato sovietico. Oligarchi che fanno una vita da nababbi, investendo nelle maggiori piazze finanziarie mondiali e costituendo fondi anche in paradisi fiscali. Putin è il loro capo. Di fatto sono crollati nel 1989 i patti di Yalta, mentre il nuovo soggetto comunista è ora la Cina, allora inesistente; non credo che quest’ultima darà spago a Putin. Io penso che allora Putin voglia ricostituire gli equilibri di Yalta, ma la situazione è molto diversa dal 1945 e poi, come ti ho detto, la Cina è il vero attore nello scacchiere mondiale. Putin è un vero genio: voleva risuscitare Yalta e ha fatto invece risuscitare la Germania; leggevo una notizia sotto traccia di questi giorni: la Germania ha deciso di investire 100 mld di euro e più del 2% del suo Pil ogni anno per ricostituire il proprio esercito. Come direbbero alle panchine di Rio “boia deh! Proprio una fava lessaâ€. Per completezza dell'analisi ti allego questo articolo di Saviano
https://www.corriere.it/cronache/22_febbraio_28/mafie-ucraina-russia-traffici-droga-gas-oro-a4b4ceca-9818-11ec-97aa-535db4de4386.shtml |
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X Marcello Gemelli |
Messaggio 20086 del 28.02.2022, 09:02
Provenienza: Rio |
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Caro Marcello, mi dispiace contraddirti, ma i distinguo vanno fatti eccome.
E' proprio coi distinguo, che vanno fatti sempre e senza tentennamenti, che si evita che queste atrocità avvengano.
Basta col mescolare la merda col tiramisù perchè hanno colore simile che poi quella roba ce la dobbiamo mangiare.
Riese |
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Cavo |
Messaggio 20085 del 28.02.2022, 08:41 |
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Ci siamo trovati ad affrontare questa guerra con la diplomazia dei Biden, Di Maio e senza Merkel. La congiuntura astrale non è favorevole. |
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Rio |
Messaggio 20084 del 28.02.2022, 08:28 |
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Non c'è dubbio che Putin,cresciuto nelle file del KGB abbia l'indole del comunista liberticida ,ma esiste anche il Putin di Pratica di Mare votato al negoziato e mi pare che la mancanza di interlocutori occidentali credibili ne abbia favorito incaute levate di scudi |
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Ivano x Dante |
Messaggio 20083 del 27.02.2022, 22:56 |
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Ho detto ben altre cose. Ho parlato di mercati economici e finanziari. Ho parlato di Nato e quindi dei suoi missili, non certo di quelli ucraini, anche se sembra che militari inglesi e nato stessero addestrando gli ucraini ad arrivare agli standard Nato. Questo lo appena sentito dal ns. Generale Tricarico. Ma a proposito di libertà di scelta dei popoli ... vi ricordate di Yalta? E di Gladio? Di cosa doveva garantire? Risposte prego. Sul punto. |
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X Ivano |
Messaggio 20082 del 27.02.2022, 21:57
Provenienza: Dante |
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Si, Ivano ho capito, ma se si va ritroso arriviamo all'impero romano. Certo a un certo punto della storia tutti hanno una ragione e un torto, però non giustifica quello che succede in questi giorni. Non mi dire che una potenza nucleare come la Russia abbia paura dell'Ucraina, con i suoi missili intercontinentali che superano tutti i confini limitrofi. No, ci deve essere un'altra ragione e dobbiamo scoprirla; a mio modesto parere la Russia di Putin, nostalgica della sua forte posizione geopolitica fino al 1989, sente di essere marginalizzata dalla politica globale americana e cinese (vie della seta). Quindi, non potendo imporre le alleanze con gli altri paesi, a mio parere è un animale pericoloso per la pace non solo della nostra europa. |
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Ivano |
Messaggio 20081 del 27.02.2022, 17:57 |
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Avevo fatto questa premessa.
"Premesso che Putin è un fascista aggressore, e Biden l'altra faccia della stessa medaglia, ... una riflessione sull'Ucraina:".
Sento che circa 15.000 civili hanno preso le armi; chissà , forse alla fine diverranno anche 300.000, come i nazisti paramilitari di Svoboda..
Penso che le colpe di ciò che accade siano di tanti e non solo di Putin.
Inviare le armi da parte ns. è una mossa molto pericolosa. Una escalation di guerra e non di pace.
Marcello, le aggressioni sono da condannare? Certo, alla pari di qualsiasi altra manifestazione di forza e violenza contro gli inermi e contrarie a diritti civili e umanitari.
Detto questo, non si può osservare che l'occidente "libertario, umanitario, etc ..." ha due pesi e due misure.
Cosa ha fatto quando la CIA ha fatto rovesciare Alliende? E quando Kennedy ha minacciato la guerra atomica per Cuba, per lo stesso motivo di Putin? E il riconoscimento unilaterale della Croazia e degli altri ex stati della Jugoslavia, con i bombardamenti anche ns, governo D'Alema? E le aggressioni, raid aerei di Israele contro i palestinesi, ogni giorno sempre più vicino ad essere sbattuti completamente in mare??
Il massacro dei Curdi, vincitori sull'ISIS, da parte della Turchia della NATO? L'elenco sarebbe lungo.
Tutto questo per dire che Putin ha sparato, ma Biden e la NATO gli hanno armato la mano. E' un conflitto fra due mercati. Quello occidentale e quello orientale. Oligarchie Russe e le new Cinesi, anche se defilate e quelle USA ed Europee.
Questo per dire che a parte i poveracci già morti e che moriranno, e per i disagi personali per i rincari e non solo che ci toccheranno, non me ne fotte una beata ... |
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Rio in giu |
Messaggio 20080 del 27.02.2022, 17:07 |
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Di tutte le cose dette concordo poco. Se si usa la guerra da esecrare con le diatribe destra sinistra, viva questo, abbasso quest’altro, mi sembra di vedere i bembini che giocano fra loro. Di un infantilismo e di opportunismo cronico. L’unico commento giusto è firmato Marcello Gemelli. Gli altri crescano un po’ quantomeno nelle analisi. |
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Per 20074 |
Messaggio 20079 del 27.02.2022, 17:05
Provenienza: Rio |
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Ma quali fascisti???? Non ne esistono più da decenni. Invece i compagni che invadevano l'Ungheria, la Cecoloslovacchia, L'Afganistan erano solo suore di carità ? E gli ottanta milioni di morti non li vogliamo considerare? |
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DALLA FAME, DALLA PESTE E DALLA GUERRA, LIBERACI SIGNORE |
Messaggio 20078 del 27.02.2022, 16:36
Provenienza: Maria Gisella Catuogno |
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GISELLA CATUOGNO: "DALLA FAME, DALLA PESTE E DALLA GUERRA, LIBERACI SIGNORE"
Scritto da Maria Gisella Catuogno
Domenica, 27 Febbraio 2022 11:51
Così pregavano le genti del Medioevo, per tenere lontani i flagelli più temibili – pestilenza fame e guerra – legati a doppio filo tra di loro e precursori del quarto, irreversibile e definitivo, la morte.
Eppure, purtroppo, in questi tempi difficili la preghiera possiede una sua tragica attualità . Dopo due anni di pandemia, proprio adesso che cominciavamo a intravedere qualche barlume di luce, ecco che sull’Europa s’abbatte una guerra d’aggressione della Russia sull’Ucraina, pericolosissima per i fragili equilibri internazionali e per il mondo intero. Non ce l’aspettavamo, diciamo la verità , anche se le Cassandre lo annunciavano da settimane. Poi solo tre giorni fa – ma pare molto di più! – l’inizio dei bombardamenti, il lancio dei missili, le distruzioni, i movimenti dei rispettivi eserciti, nelle campagne, nei borghi, nelle città , con la popolazione civile che diventa la vittima sacrificale dello scempio. E il pensiero va a loro: ai bimbi, alle mamme, ai babbi, alle donne incinte, ai vecchi, sorpresi nella notte dal rumore sordo degli aerei in avvicinamento e dalle sirene che urlano d’abbandonare le abitazioni, nella concitazione di prendere l’indispensabile e scendere nei sotterranei, nelle stazioni della metropolitana o negli scantinati, ovunque, perché in gioco ormai è la vita e basta un niente per perderla.
E può capitare che una ragazza di ventitré anni abbia finito il tempo di gestazione e la sua bambina debba nascere là sotto, con l’aiuto di chi può, di che sa o s’improvvisa e la natura fa il suo corso, la piccola nasce, sta bene, come la sua giovane mamma, e questa bimba viene chiamata Mia, pace, come auspicio, come buon augurio.
La pace, appunto, questo bene così prezioso e così negletto dall’umanità , che non lo cura abbastanza, mentre le armi tacciono, salvo ricordarsi del suo valore quando è troppo tardi, quando vale la legge del più forte e l’unica risposta al sopruso è la resistenza, anch’essa armata, oltre che il coraggio e la dignità , in uno scontro impari, che ci ricorda quello di Davide contro Golia.
Ne abbiamo vissuti tanti di conflitti nei decenni che ci separano – per ora, ma speriamo per sempre – dal più devastante, la seconda guerra mondiale: non per nulla, da anni, papa Francesco parla di “terza guerra mondiale a pezziâ€, con riferimento all’Afghanistan, alla Siria, alla Libia, allo Yemen, a tutto il martoriato Medio Oriente; e trent’anni fa abbiamo assistito alla guerra fratricida nei Balcani e a quelle in Kossovo, in Cecenia, in Iraq, ma abbiamo guardato poco, colpevolmente, non sentendoci particolarmente coinvolti, anche se avremmo potuto e dovuto. Ora la guerra contro l’Ucraina la possiamo seguire notte e giorno: le telecomunicazioni funzionano, così come l’elettricità e ci sono i social media che ci mettono immediatamente in contatto con chi conosciamo – pare che nella strategia putiniana questo avrebbe dovuto essere vissuto dalla popolazione come un passaggio soft da un governo ad un altro, senza troppo clamore: peccato che la transizione sarebbe stata da una democrazia ad un regime autoritario! –. Per tali motivi, e forse anche perché la comunità ucraina in Italia è la più numerosa d’Europa, che questa guerra ci coinvolge di più e ci sentiamo solidali con chi mette in un trolley una vita intera, nelle mani dei propri piccoli un peluche, una bambola, un libro di fiabe e fugge dall’orrore.
Stamani pare si sia aperto uno spiraglio per le trattative: entrambe le parti sono disponibili, si tratta di scegliere il luogo giusto. Che sia la volta buona, che siamo ancora in tempo
MGC |
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X Ivano .. sugli specchi |
Messaggio 20077 del 27.02.2022, 15:57 |
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Ok, Ivano, abbiamo trovato dei nazisti. Ora dove sono i drogati? Con questo metro anche l'Italia, la Francia ecc. rischiano una invasione. ... Poi, si dice, che l'austria usando la logica putiniana rivuole il sud-tirolo e quindi occuperà militarmente tutto il notd-italia... perché ci sono tra l'altro drogati e leghisti fascistoidi. |
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marcello gemelli |
Messaggio 20076 del 27.02.2022, 14:35
Provenienza: livorno |
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Non è che facendo il distinguo politico , dx o sx cambino le cose, invadere e aggredire sia che sia di matrice fascista o comunista va sempre condannato senza se e senza ma, la libertà di ogni popolo è sempre la cosa più sacra |
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Ivano |
Messaggio 20075 del 27.02.2022, 12:46 |
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Premesso che Putin è un fascista aggressore, e Biden l'altra faccia della stessa medaglia, ... una riflessione sull'Ucraina: elezioni 2019
30,3 mln di aventi diritto al voto, 18,3 mln di votant1, Zelensky 1° turno 5,7 mln, 2° 13,5 mln.
Svoboda il partito nazista, 315.000 voti nel 2019, ma nel 2012 arrivò a oltre 2,1 mln con il 10,5 %
Simbolo di Svoboda
In sintesi.
Zelensky governa con circa un terzo del consenso, stando alla prima votazione il gradimento era meno del 20%.
Stando alle elezioni del 2012 più di due milioni di votanti erano Nazisti. Saranno diventati comunisti o sono ancora li nel mezzo? |
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Destra illiberale e Putin |
Messaggio 20074 del 27.02.2022, 10:10
Provenienza: Rio |
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Perchè a questa destra fascista e illiberale di Meloni, Salvini, Berlusconi, Trump, Bolzonaro, Erdogan, Le Pen etc. fino alla Santanchè, Briatore ed ai gerarchetti elbani vecchi e nuovi, piace tanto lo zar Vladimiro?
Non è perchè vedono in Putin la baldanza autoritaria tanto sognata della bonanima di Benito?
Penso proprio che sia così, del resto le destre hanno ragion d'essere se fedeli all'imperativo categorico del Credere, Obbedire e Combattere.
Riese |
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Pravda |
Messaggio 20073 del 26.02.2022, 18:48 |
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Non è tutta colpa di Putin ma anche di quei cog. ni che lo hanno esaltato, che hanno festeggiato alla vittoria elettorale, truccata come un pagliaccio, del despota. È colpa di quel Presidente americano che andava a mignotte insieme al despota. È colpa di tutti quelli che sognano l'uomo forte al comando. Di tutti quelli che invece di manifestare per la pace dovrebbero urlare al populista Salvini che per la libertà sono disposti anche a stare al freddo. |
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riese |
Messaggio 20072 del 26.02.2022, 16:43
Provenienza: rio |
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Stiamo vivendo un periodo di profonda inquietudine e di partecipazione emotiva agli accadimenti dell’Ucraina. Chi ha i capelli bianchi ricorda con sgomento le vicende dell’ultima guerra, sa cosa significa vivere sotto l’incubo dei bombardamenti o con il rimbombo assordante delle artiglierie. Sembrava che l’Europa fosse quasi immune dalla follia della guerra, e invece quella follia è tornata alla ribalta con tutta la insensatezza che le è propria. Fa tenerezza il Papa che si reca dall’ambasciatore russo per perorare la causa della pace. Purtroppo gli uomini di buona volontà , e sommamente il Papa che è simbolo eccelso di fratellanza, raramente trovano ascolto. Si è proposto come mediatore per fermare il conflitto. Di fronte a tanta sollecitudine e umile nobiltà d’animo non possiamo sottrarci alla speranza che le sue parole autorevoli possano essere ascoltate. La spregiudicata follia di un despota avvezzo alla violenza e la miopia, non sempre disinteressata, di chi avrebbe potuto far qualcosa per evitare il peggio, soprattutto evitando possibili forme di provocazione, non debbono prevalere. I rischi connessi agli avvenimenti in corso sono enormi e la meccanica assurda e tragica della la prima guerra mondiale ne è testimonianza. Che tutto questo non possa ripetersi. Per il bene di tutti. |
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Da camminando |
Messaggio 20071 del 26.02.2022, 16:39 |
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E poi… Vorrei sapere da dove vi arriva la convinzione che quello che sta accadendo in Ucraina, sia colpa esclusiva di Putin, colpevole, con NATO USA completamente innocenti, beati voi.
Detto questo, sono schifato dalle immagini che ci arrivano, poveri ucraini. |
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Per Europeo |
Messaggio 20070 del 26.02.2022, 16:32 |
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Siamo con loro senza far niente se non inutili manifestazioni pacifiste. Siamo con loro purché le sanzioni al gerarca russo non facciano aumentare troppo il gas e non ci privino dei nostri confort. Siamo con loro come quei vigliacchi che vedono pestare qualcuno dal branco e nascosti aspettano che tutto sia finito. Se questa è l'Europa si stava meglio ai tempi del Granducato. |
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X Riese |
Messaggio 20069 del 26.02.2022, 16:26 |
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Vorrei anche tu credessi che io non sono filo russo. Quel credo è stato per anni di altri senza se e ma. Io ero contro e pesantemente. Ripasso e richiudo |
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XRiese |
Messaggio 20068 del 26.02.2022, 16:22 |
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Forse non ho il tempo di sentire tutto ma ciò non è una vergogna. Sai, qualcosa ho da fare. Ho sentito solo, per caso, alla tv gli interventi di Fdi in parlamento. Ripeto: contro Putin senza se e ma… dopodiché passo e chiudo |
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Riere |
Messaggio 20067 del 26.02.2022, 15:14
Provenienza: Rio |
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Non è accettabile da una persona come te sentir dire che tu non sappia cosa abbia detto sia FI che Lega a proprosito dell'aggressione di Putin all'Ucraina. Ed anche che la Meloni e FDI si siano rifatti una verginità avendo espresso il minimo sindacale del disappunto al limite dello scadere del secondo tempo di recupero.
Non mi risulta che la Meloni abbia detto qualcosa di simile al recente congresso dei sovranisti USA di fronte a Trump che non nasconde di certo le proprie simpatie per Putin e per quello che oggi sta facendo.
Lì si che che il disappunto poteva essere credibile, qui e all'ultimo secondo, è meno credibile di quello di Salvini e di Berlusconi di cui ti allego il Bestiario
E' molto vero e significativo invece l'apprezzamento e la soddisfazione spontanei e non dovuti da protocolli di stato che Giorgia gli esprime per il risultato elettorale del 2018 con il twitt:
" Complimenti a Vladimir #Putin per la sua quarta elezione a presidente della Federazione russa. La volontà del popolo in queste elezioni russe appare inequivocabile".
Ma poi, da quando in qua una destra che non riesce perchè non vuole in alcun modo fare i conti con la storia nazi-fascista e prenderne le distanze per poter essere definita una forza democratica nello spirito della nostra costituzione antifascista, potrebbe essere in disaccordo con chi mena le mani in nome del valor di patria?
Riese |
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Europeo |
Messaggio 20066 del 26.02.2022, 14:30
Provenienza: Coccolo |
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In un momento in cui troppi guardano alle bassezze locali mi associo con rispetto e solidarietà a tutti gli/le Ucraini/e che hanno trovato lavoro e amicizia nella nostra zona.
Deve essere per loro particolarmente duro essere raggiunti dalle.tertibili notizie che giungono dalla Patria e non poter fare nulla....
Siamo con Voi!!!!!!!!! |
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X Riese |
Messaggio 20065 del 25.02.2022, 21:18 |
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Ho sentito cosa ha detto Fdi alla camera e al senato. Netta presa di posizione contro Putin. Per me valgono le parole dette da loro, non le tue presunzioni. Per sincerità non so cosa ha detto forza italia e la lega ma non credo abbiano appoggiato Putin. |
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Riese |
Messaggio 20064 del 25.02.2022, 19:32
Provenienza: rio |
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Tu dici: “ Vedi bene che la genesi, le parentele e la crescita di Putin e il kgb. Kgb creato dai comunisti.â€
Hai ragione, ma non lo devi dire a me, lo devi dire a Berlusconi, Salvini e Meloni, aTrump che con Vladimiro fanno lingua in bocca ed a tutti i fascistoni nostrani che vanno loro dietro.
Riese |
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Roberto Ferrini |
Messaggio 20063 del 25.02.2022, 13:58
Provenienza: Rio Marina |
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Mi associo a Claudio De Santi nel ricordo di Pino, recentemente scomparso nel giorno del suo compleanno.
Nitidi sono ancora i ricordi di mille avventure lavorative e non e del suo ineguagliabile senso dell'umor con il quale ci risolvevi la giornata.
Buon compleanno Pino da parte mia e di tutti i colleghi, che ti giunga il nostro augurio ovunque tu sia, ti ricordiamo con affetto. |
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Grotta san Giuseppe |
Messaggio 20062 del 25.02.2022, 12:27 |
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L’intervento non è stato fatto perché i soldi erano andati a spese correnti nel corso degli anni precedenti al 2014 e comunque è stato giustamente accantonato da Amministrazione De Santi per il fatto che era in piena sinhole e quindi sarebbe stato irrealizzabile o comunque di difficilissima realizzazione. Ora si pagano i danni in quanto la progettazione è stata pagata e sicuramente è stata restituita. |
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Grotta di S. Giuseppe, restituito il contributo |
Messaggio 20061 del 25.02.2022, 12:13
Provenienza: Valentina Caffieri |
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Grotta di S. Giuseppe, restituito il contributo
Alcuni reperti dei corredi funerari della Grotta di San Giuseppe, Museo archeologico di Rio Elba
Il progetto era stato presentato dall'ex Comune di Rio Elba ma non è mai stato realizzato. Il Comune di Rio ha dovuto restituire i fondi allo Stato
RIO — Il recupero del sito archeologico della Grotta di San Giuseppe, dove è stata rinvenuta una necropoli dell'età del Rame (III millennioa.C.), i cui reperti sono conservati presso il Museo archeologico del Distretto minerario di Rio nell’Elba, non si farà .
O almeno, non nel breve periodo. Si trattava di un progetto messo in campo nel 2009 dall'amministrazione comunale di Rio nell’Elba quando era sindaco Catalina Schezzini e che aveva ricevuto un importante finanziamento a valere sul fondo dedicato alle isole minori.
Il Comune di Rio, nato dalla fusione dei due Comuni di Rio nell’Elba e Rio Marina, ha infatti dovuto restituire allo Stato la somma di Euro 212.997,70, che era allora stata erogata, per la mancata realizzazione del  “Progetto di recupero del sito archeologico della grotta di San Giuseppe di Rio nell'Elba".
Un'altra occasione persa per il territorio riese e per l'Elba che avrebbe potuto contribuire a rilanciare un percorso storico e archeologico del versante.
Valentina Caffieri |
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Claudio de Santi |
Messaggio 20060 del 25.02.2022, 11:41 |
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Oggi è l’anniversario del compleanno di Pino Moneta. Lo ricordo con grande affetto. |
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X Riese |
Messaggio 20059 del 25.02.2022, 10:46 |
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Vedi bene che la genesi, le parentele e la crescita di Putin e il kgb. Kgb creato dai comunisti. Le tue sono chiacchiere di chi non solo non capisce ma non vuole vedere o peggio fa finta in malafede |
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x Riere |
Messaggio 20058 del 25.02.2022, 09:19
Provenienza: Rio |
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Ascolti chi e dove?
Comunque, ascoltare e anche leggere non serve a nulla se non si capisce.
Riese |
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Riese |
Messaggio 20057 del 24.02.2022, 20:23 |
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Ma dove te lo sei levato dal capo che la destra è filo russa? Dimmi dove perché io ascolto le parole e proprio non mi sembra. |
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