Ora è colpa di De Santi per la mensa. La biblioteca? Potrebbe essere anche quella una sua colpa! Dove sono gli illluminati culturali di Rio? E magari il museo il prossimo anno non funzionerà . I SOLDI CI SONO MA NON LI SANNO TROVARE. Ridicole cose di un paese dove i pochi giocolieri raccontano novelle. E tutte le mammine a fare politica sui loro figli. Un paese perso nei valori
Ivano
Messaggio 15105 del 14.10.2017, 09:26
Sulla mensa. http://dgegovpa.it/Riodellelba/albo/dati/20160081G.PDF
A questo link, sul sito del comune di Rio Nell'Elba, si trova la delibera e il contratto stipulato per il 2016/2017 con la ditta Fresta per il servizio mensa.
Cosa si evince?
Per esempio che il bando di gara per l'affidamento è stato emesso il giorno 12/10/2016 "con nota del 12/10/2016 prot. n. 5894 è stata espletata una manifestazione d’interesse
tra tutti gli esercizi commerciali presenti sul territorio comunale al fine di procedere successivamente ad
una procedura ad evidenza pubblica ai sensi dell’art. 95 comma 3 D.Lg. 50/16 e art. 36, comma2, lettera b);"
E il giorno 28/10/2016 viene ufficializzato l'affidamento.
"Delibera
1)di approvare il verbale della commissione di gara del 26/10/16;
2) di accettare la proposta avanzata dalla Ditta Fresta Simona & c. snc depositata c/o l’Ufficio Segreteria;
3) di aggiudicare il servizio mensa scolastica scuola dell’Infanzia anno scolastico 2016/17 alla Ditta Fresta
Simona & c. Snc; "
Cioè il tempo necessario nel 2016 è stato di circa 14 gg. per sapere chi doveva fare il servizio e 16 per renderlo esecutivo.
Stagione 2017, incremento di presenze tra l'1 e il 2%
Messaggio 15103 del 13.10.2017, 07:28 Provenienza: Meno male che c'è il GAT...
I numeri sono stati presentati dagli albergatori elbani in assemblea.
Il comparto turistico alberghiero e ricettivo è perfettamente in linea con la ripresa iniziata nel 2013. I numeri dicono che la stagione 2017 ha segnato un incremento complessivo delle presenze tra l’1 e il 2% negli arrivi, con un aumento di fatturato del 2%.
I dati sono stati presentati nel corso dell’assemblea annuale dell’Associazione Albergatori elbani in cui si è fatto il punto sull’andamento della stagione appena trascorsa e gli sviluppi del comparto turistico e alberghiero dell’isola. Il buon andamento della stagione si deve soprattutto al mese di agosto. Soddisfacenti i numeri di aprile, giugno e luglio. Sotto tono le presenze di maggio, ma questo era stato previsto in largo anticipo.
Stando ad un’indagine svolta dagli albergatori elbani, sono aumentate le presenze estere grazie al mercato tedesco, francese e svizzero. In soli quattro anni sono aumentate dal 25% al 30%.
Tiene anche la componente italiana che ha mantenuto il trend positivo degli ultimi tre anni.
L’assemblea annuale degli Albergatori elbani è stato un momento per riflettere soprattutto sulle linee da tracciare per lo sviluppo del turismo all’Elba che, come sottolineano dall’associazione, rappresenta un esempio per le altre località italiane. In primo piano gli investimenti sulle infrastrutture e i servizi offerti. Ma per un incremento delle presenze bisogna pensare anche al sistema dei trasporti.
riese
Messaggio 15102 del 12.10.2017, 14:45 Provenienza: rio
Coluccia dichiara che “questa fusione (se ci sarà ) appare sempre più un’operazione politica di gruppi locali interessati al potere.†Quali siano questi gruppi, ammesso che effettivamente ci siano, non è dato saperlo, neanche presso a poco. Di certo c’è una cosa, non sorprende più nessuno tutto l’interesse di Coluccia a far fallire il referendum. Se l’orticello rimane quello che è, e con nessuna concorrenza, forse spera che gli sarebbe più facile realizzare il suo personale scopo politico. Tutto qui sta il senso del suo impegno nella campagna del no. Ma la sua impresa sarebbe comunque parecchio problematica e di difficile realizzazione anche se il referendum fallisse.
Coccolo insù
Messaggio 15101 del 12.10.2017, 14:31
Il Coluccia cerca di coltivare un suo presumibile orticino
I RIESI si sono rotti a sentirti ( NON TI VOLEMO PIÙ A DIVIDE
IL PAESE BASTA )
Ti vogliamo MENTOVA di RIDA’ i SORDI che avemo pagato tutti per te
ti rammentamo anco quelli dei viaggi.
Poi quando avrai sanato il tutto potrai parlare di diritti
C'era una volta uno che diceva :io non scrivo sul blog di Rio perchè è solo uno strumento per farsi propaganda indirizzando il tutto al Sig. Arrighi,ora però che questo strumento gli fa comodo per sviscerare ai quattro venti il suo verbo nel propagandare il suo intento di votare e far votare no al prossimo referendum sull'unificazione delle due Rio va tutto bene,va bene anche se le sue pseudo verità sono prontamente contestate con verità comprovate,ma che ci vogliamo fare continua a sostenere che mantenere il comune di Rio Nell'Elba diviso non darà possibilità a piccoli gruppi di gestirlo a proprio piacere ,a me sembra il contrario le ultime vicende lo dimostrano.Non date retta alle sirene incantatrici se volete davvero bene al nostro paese votate SI
Pino Coluccia
Messaggio 15098 del 12.10.2017, 12:13 Provenienza: Rio Elba
SABATO PROSSIMO ALLE ORE 16 PRESSO IL TEATRO GARIBALDI A RIO ELBA , INCONTRO PUBBLICO APERTO A TUTTI I CITTADINI, DI RIO ELBA, BAGNAIA, RIO MARINA E CAVO PER DISCUTERE QUESTI ARGOMENTI:
- LE RAGIONI DEL "NO ALLA FUSIONE DELLE DUE RIO".
- COSTITUZIONE DEL "COMITATO DEL NO".
CITTADINI PARTECIPATE ED INTERVENITE.
DIFENDIAMO IL NOSTRO COMUNE CON UN "NO"
Pino Coluccia
Messaggio 15097 del 12.10.2017, 10:07 Provenienza: Rio Elba
Messaggio 15096 del 12.10.2017, 09:21 Provenienza: Ripreso da FB
"Mancano poco meno di venti giorni al voto referendario che propone la riunificazioni delle “Terre di Rioâ€. Leggendo sui diversi social ho riscontrato grosse differenze tra i sostenitori del NO e del Si.
Sintetizzando le motivazioni, i sostenitori del No dichiarano: per mantenere l’identità storico culturale e per mantenere i presidi democratici sul territorio vi è la necessità di tenere separate le comunità e i loro rispettivi territori. Si evince una latente vena di paura per il cambiamento, hanno il timore di perdere qualche cosa.
I sostenitori del SI, dall’altra parte, argomentano la loro posizioni con analisi tecnico-amministrative. Lasciano intuire un futuro migliore per le comunità riersi, per una migliore forza economica e un efficientemento della macchina istituzionale. Tra le fila del SI ultimamente si sono schierati autorevoli voci della cultura e della politica elbana che, con esaustive motivazioni, hanno spiegato che la riunificazione è una strada inevitabile in quanto questa comunità ha stesse radici che risiedono nello stesso patrimonio ambientale, storico-culturale, architettonico e di vissuto operaio. Un’unica identità che parte da Cavo e arriva a Bagnaia passando per Rio Elba e Rio Marina.
Personalmente sono favorevole alla prospettiva di riunificazione dei due comuni. A tal proposito credo ci siano altre ragioni positive per le quali si dovrebbe votare SI.
In primis per migliorare la situazione socio-economica delle nostre comunità , duole dirlo, ma è palesemente la peggiore se confrontata con il resto dell’isola. Le cause sono molteplici ma trovo sia più costruttivo non rivangare gli errori del passato e volgere lo sguardo verso il futuro per costruire insieme il futuro delle nuove generazioni.
Ritengo che avere un foglio bianco su cui scrivere insieme una nuova pagina di storia sia più stimolante che continuare a dialogare a singhiozzi. Costruire uniti una nuova visione, percorrere nuove strade ed avere nuovi entusiasmi per il futuro del nostro territorio, a mio avviso, è una motivazione sufficiente per votare SI.
Essere cittadini di un territorio che da Capo Vita va fino alle Cannelle (a est) e che, sempre da Capo Vita, arriva sino a Bagnaia (a ovest) apre a nuove prospettive, attribuisce a questo territorio una nuova valenza politica, una voce più autorevole nel contesto isolano.
Questo territorio ha da offrire molto alla richiesta turistica dell’Elba. Per alcuni aspetti abbiamo molto di più da offrire rispetto al resto dell’isola. Pensiamo ai centri storici di Rio Castello e quello della Marina, immaginiamo la loro connessione che potrebbe generare un nuovo dialogo e dunque un nuovo percorso per i flussi turistici. Pensiamo alla Valle dei Mulini che collega naturalmente i due centri abitati. Pensiamo ai siti archeologici - oggi abbandonati. Pensiamo alle località di Cavo e di Bagnaia, che, se viste nell’ottica di un circuito di versante potrebbero offrire al turista molto di più rispetto a quanto succede oggi: potrebbero innescare un ulteriore traino per la micro-economia locale. Così come Nisporto e Nisportino. A mio avviso questo è entusiasmante, significa guardare con prospettiva aperta verso il futuro e non aver paura rimanendo chiusi tra le “comode†mura di casa aspettando che il futuro ci bussi alla porta.
Pensare di poter far questo, tutti i riesi insieme, con il prezioso contributo dei forestieri che negli anni hanno deciso di vivere e stabilirsi definitivamente nelle nostra comunità , è appassionante, è un arricchimento alla crescita dei singoli individui e dei nostri giovani.
Credo che la storia, per diventare tale, non si è mai dissetata alla fonte della paura ma a quella degli entusiasmi e delle sfide.
A fine mese la gente delle “due†Rio è chiamata a riflettere sulla propria storia e sul futuro dei propri figli. Il mio auspicio è che non prevalga la paura, se così sarà , i riesi non avranno difficoltà ad indirizzare la propria opinione verso il SI."
Paolo
Messaggio 15095 del 11.10.2017, 19:52 Provenienza: Rio elba
Io voto si e tra le tante opportunità oltre al posto barca ci sono le case popolari a rio marina e cavo e secondo me anche un voltone dovrebbe spettare a rio elba
M.Gisella Catuogno
Messaggio 15094 del 11.10.2017, 07:34 Provenienza: Da FB
Commento dello Staff del RioBlog del 10.10.2017, 13:17:
Scusa, è stato un errore. Riproponilo, grazie.
Gaetano d'auria
Messaggio 15089 del 09.10.2017, 18:06 Provenienza: Rio nell'elba
Buona sera, volevo dirvi che io non ho inviato nessun post a questo blog, pertanto chiedo gentilmente di cancellare oppure eventualmente evidenziare la fonte da dove è stato fatto copia e incolla, grazie
Commento dello Staff del RioBlog del 09.10.2017, 19:01:
Precisazione fatta
Fusione due Rio, scusate se voglio bene al mio paese
Messaggio 15088 del 09.10.2017, 17:05 Provenienza: Gaetano D'Auria
Leggo che qualcuno scrive che quelli che sostengono il NO alla fusione non hanno risposte chiare , sono per il NO solamente per far dispetto a qualcuno, che non hanno idee per il futuro , forse mirano a qualcosa, forse hanno qualche interesse. Accidenti! come se il 29e30 ottobre andassimo a votare per il rappresentante di quartiere, un semplice referendum dove decideremo come pitturare la torre a rio marina oppure facciamo la fusione delle due squadre di calcio che poi se ci troviamo male ognuno per la sua strada. Ma avete capito si o no per cosa si vota il 29e30 ottobre perche ci sono cittadini che non sanno ancora nemmeno il giorno e nemmeno l'importanza di questo referendum solo andata senza ritorno, talmente improvvisato che si gioca sui social, della serie tutti contro tutti , dove sembra che quelli che sostengono il SI , spiegano agli altri che questa grande opportunita' non si deve perdere , perche' e' un treno che poi non passa piu', insomma quali sono questi grandi progetti dei sostenitori del si: i soldi che ci arriveranno dalla regione e gli sgravi dallo stato in dieci anni. Senza un disegno condiviso, senza ancora una bozza di statuto, con un sindaco che se ne andato ,un altro in scadenza di mandato. E invece quelli del NO, per difendere quattro case messe in croce mettono il bastone tra le ruote a questo grande improvvisato progetto per cosa poi: semplice per difendere il proprio comune , l'identita' la storia, la dignita' l'orgoglio di dove vivi , che senti nell'aria quando torni a casa e i tuoi figli ti dicono e' il piu' bel paese del mondo , l'amore di dove vivi e la percezione che ti stanno strappando qualcosa e se non provi queste cose essenziali,vuol dire che non hai piu' un cuore ,un anima, difendero' sino al 30 ottobre la mia posizione che ribadisco ancora una volta. Non ci si improvvisa su una cosa cosi' seria, avere il coraggio di coinvolgere i cittadini e tutto il tempo che ci vuole anche dieci anni se necessario, le fusioni non si fanno per i soldi e scusate se voglio bene al mio paese.questa non e' una partita di calcio ma una cosa molto piu' seria. FORZA RIO NELL'ELBA.
Commento dello Staff del RioBlog del 09.10.2017, 19:02:
Da Gaetano D'Auria:"Buona sera, volevo dirvi che io non ho inviato nessun post a questo blog, pertanto chiedo gentilmente di cancellare oppure eventualmente evidenziare la fonte da dove è stato fatto copia e incolla, grazie"
Panchinaro
Messaggio 15087 del 09.10.2017, 15:52 Provenienza: La Ginestra
Se c'è prescrizione è roba di 5 anni fa, che non è stata notificata. Oppure è stata anche notificata, ma è diventata inesigibile. Forse bisognava mettere le ganasce alle macchine o aggredire gli immobili quando si era ancora in tempo. Eh, ... bella mi' Olga!
Le panchine
Messaggio 15086 del 09.10.2017, 15:21
Si vocifera in paese è andato in prescrizione
Ad una impresa ricettiva le cartelle delle tasse
sarà un caso o volutamente fatto .
I Riesi pagano
X Vanagolli
Messaggio 15085 del 08.10.2017, 10:06 Provenienza: Rio nell'Elba
Messaggio 15083 del 05.10.2017, 09:03 Provenienza: livorno
Risposta al mess.15076:Visto che ho avuto l'onore di ricevere una risposta personale,devo dire che fra quelli che pensavano fosse diverso ci sono anche io ,infatti leggendo la tua risposta mi rendo conto che purtroppo le vicende personali hanno preso il sopravvento sulle priorità del paese, facendo di conseguenza ancora più danno.Questo disinteressamento non produce altro che lasciare spazio ad alcuni manipolatori delle verità ,i quali sperano di lasciare tutto così per risolvere le proprie ambizioni.
PICCOLI COMUNI E GRANDI BUFALE
Messaggio 15082 del 05.10.2017, 07:47 Provenienza: Renzo Moschini
Messaggio 15080 del 04.10.2017, 21:00 Provenienza: Rio Castello
Siamo alle comiche! Prima a Rio Marina: respinto e cestinato; Poi a Rio Nell’Elba: affondato, per mancanza d'acqua; Ora a Portoferraio: in cerca di visibilità e magari di un posto, come dirigente sportivo(!?). Studia caro animatore, studia …. Ci vuole coraggio a parlare di improvvisazione. Per i sostenitori del SI: pagategli i manifesti: questo gli fa più danno della grandine (a quelli del NO).
Per Marcello Gemelli
Messaggio 15079 del 04.10.2017, 19:32
In quanto a Alessi, ci sembra che di Rio un gliene freghi più tanto, salvo che per difendersi anche a costo di ritrovarsi con Coluccia, in tempi non lontani anche aspramente combattuto. In altri tempi si sarebbe speso molto di più per perorare una causa giusta come quella della fusione, da lui qualche mese fa avallata. Sembra che per i fatti personali che lo riguardano ce l'abbia con tutti i Riesi, dimenticando anche chi gli ha dato fiducia e magari guarda ancora a lui come un riferimento. Lascia una questione così importante nelle mani di Coluccia. Peccato! Avevamo pensato fosse diverso.
marcello gemelli
Messaggio 15078 del 04.10.2017, 14:50 Provenienza: livorno
Sono convinto che se anche lo scritto a nome di Alessi risale al febbraio 2017 queste siano le sue personali valutazioni sulla unificazione dei due Rio e poichè credo che se anche chiamato in causa per altre ragioni poco carine, sia politicamente corretto il suo atteggiamento,i suoi vecchi seguaci ne prendano atto e si adeguino
per post 15073
Messaggio 15077 del 04.10.2017, 11:49 Provenienza: Panchine
Condivido, anche se devo dire che qualcuno sembra addirittura che lo faccia apposta a cercarsele.
x messaggi 15062/3
Messaggio 15076 del 04.10.2017, 11:05 Provenienza: rio
Messaggio 15075 del 04.10.2017, 10:39 Provenienza: Il Tirreno 14 febbr '17
Alessi è convinto.
«Prima della scadenza del mio mandato di sindaco – dice Danilo Alessi – avevo accennato a Renzo Galli all'idea di riportare a un'unica municipalità i due paesi di questo versante dell'Elba. Poi le cose sono andate come sono andate ed io ho passato il testimone a Claudio De Santi.
Nel frattempo però la 'cosa' è andata avanti. Dal punto di vista mio personale ritengo che sia la soluzione logica per questi due Comuni, in considerazione che l’uno nasce dalla costola dell'altro e per oltre seicento anni hanno condiviso la stessa storia, la stessa cultura e le stesse tradizioni, forse quelle di Rio alto più attaccate alla terra, al proprio podere, contro invece quelle della Marina di Rio che hanno trovato impulso nuovo con il mare». Le opportunità . Quali vantaggi ci potrebbero essere fondandosi le due Rio insieme?
«Enormi. Penso che insieme si potrebbero risolvere tanti problemi che restano da anni sul tappeto e non si riesce a risolvere proprio a causa della frammentarietà del potere decisionale. Mettendo insieme le due realtà si darebbe un impulso alla macchina amministrativa di tutto rispetto, e poi sarebbe anche un messaggio inviato ai nostro amministratori regionali di voler finalmente contare grazie all'unione che fa la forza».
Obiettivo semplificazione. Potrebbe essere un primo passo di assistere a una semplificazione amministrativa di tutta l'Elba?
«Il messaggio che si indirizza mi pare molto chiaro. Ritengo che si possa andare oltre, ragionando in termini elbani. Nell'attesa di avere un Comune unico elbano si potrebbe raggiungere un passo intermedio e arrivare a tre municipalità , uno per versante (quello orientale e occidentale) e uno, più grosso centrale. Insomma - conclude Danilo Alessi - stiamo andando verso una nuova epoca e bisogna attrezzarsi per rispondere ai bisogni della gente».
DISSALATORE E GALLERIA/SERBATOIO
Messaggio 15074 del 04.10.2017, 09:38 Provenienza: Marcello Meneghin
Egr. Sig. Sergio Bicecci
la ringrazio per il suo articolo riguardante l’opportunità di prendere in esame anche la soluzione da mè proposta molti anni or-sono per risolvere il problema idropotabile dell’Elba e soprattutto per l'obbiettività della sue argomentazioni. Vorrei aggiungervi qualche mia opinione.
Le opposizioni al mio progetto si basano su “ oggi non piove più come una volta†ma se si esaminano i dati ventennali di piovosità riportate nel grafico allegato ed in molti altri visibili su internet, si constata come i millimetri di pioggia caduta durante un’intera annata non sono molto cambiati in quest’ultimo periodo, sono invece diminuiti i giorni di pioggia da cui si deduce che la variazione consiste soltanto nella concentrazione di piogge intense in periodi molto brevi mentre il totale annuo del volume d’acqua caduto si mantiene su valori pressochè costanti. In altre parole in questi tempi si verificano frequenti le†bombe di pioggiaâ€. Ciò conferma che, esaminando un intero anno all’Elba si nota che è caduto un volume totale d’acqua più che sufficiente per coprire il fabbisogno elbano a patto che non la si lasci scaricare totalmente in mare. Trova quindi conferma che il mio progetto del serbatoio/galleria mantiene la sua validità iniziale non essendo intervenute variazioni di rilievo dal momento della sua redazione ad oggi
Le altre obbiezioni alla costruzione di una galleria sotto il m. Capanne sono relative a problematiche ambientali che sembrano sussistere veramente ma sono sicuramente superabili.
In realtà le opere pubbliche che in Italia si costruiscono in gran numero e senza creare problemi, sono proprio le gallerie scavate in roccia e del tutto simili a quella da mè prevista per costituire l'indispensabile serbatoio d’acqua potabile elbano. Ad esempio nel Trentino in località Madonna di Campiglio hanno recentemente costruito una galleria stradale di sezione doppia rispetto a quella da mè progettata ed è stata scavata nella roccia delle montagne più belle e delicate del mondo cioè sotto le Dolomiti dichiarate patrimonio dell'umanità .
Un’altra opera che io ho più volte consigliato ai maggiorenti elbani di visitare è la enorme grotta scavata in roccia a Como entro la quale sono stati piazzati l’impianto di depurazione della fognatura, il serbatoio di accumulo dell’acqua grezza prelevata da lago, l’impianto per la sua potabilizzazione ed infine la centrale di sollevamento dell’acquedotto Tutte opere che ci stanno benissimo senza provocare rumori od odori percepibili dalla vicina città di Como, opere che sono una meraviglia visitata continuamente da ingegneri provenienti da tutto il mondo. Il tutto senza tanti problemi senza tante chiacchiere ma solo ottenendo vantaggi notevoli.
il problema è che l’Elba non è il trentino e non è nemmeno Como.
Oggi le gallerie non si fanno con l’esplosivo provocando danni come ad esempio quelli gravissimi dovuti alla galleria sotto il Gran Sasso che ha sconvolto completamente l’idrografia sotterranea, ed anche quella di superficie, oggi si usano enormi frese le quali sono in grado di iniettare davanti allo scudo di avanzamento, acqua in pressione che mantiene inalterata la falda esterna eseguendo grandi gallerie in roccia praticamente senza danno alcuno.
Tutto cambia all’Isola d’Elba : qui si vola molto più in alto e si progettano laghetti/pozzanghera a profusione e poi si deve aspettare di costruirne uno (il Condotto costato oltre un milione di euro e che, stando al progetto, si sarebbe dovuto riempire con l’acqua dei pozzi elbani !!) per capire che sono opere sbagliate e quindi deviare in tutta fretta e con cognizione di causa verso il desalinizzatore più grande d’Europa, desalinizzatore privo di annesso serbatoio di compensazione delle portate e sicuramente ancora più sbagliato. Anche questa volta ( dopo aver speso ben 15 volte di più rispetto al laghetto Condotto) per accorgersene si dovrà aspettare un’intera annata di esercizio per poi ancora deviare per i lidi i più imprevedibili con una sola certezza: assolutamente mai pensare al grande serbatoio galleria anche se è sempre lì pienamente disponibile e nutrendo la speranza di poter finalmente risolvere il problema idropotabile dell’Elba !
LETTERA APERTA AI SINDACI DELL'ISOLA D'ELBA
Messaggio 15073 del 04.10.2017, 09:35 Provenienza: Italo Sapere
Messaggio 15072 del 03.10.2017, 19:33 Provenienza: Da le cose grandi
Ma tu non hai proprio capito nulla!
Cosa voi che sieno ir purmino rotto, l'assicurazioni dell'autista che magari fori comune un vale, la biblioteca più grande (tanto un ci va nessuno e poi ... poi se è gestita coi piaggesi è capace che un ti fanno fa manco i corsi di pittura a pagamento e ar nero); e ir trenino che noi avemo i baroccini.
Ma mi faccia ir piacere!
Voi mette ste cosucce materiali confronto ... a la democrazia? o a la "vivibilità sociale, culturale, financo economica (?) dei Riesi?
Noi avemo bisogno di democrazia partecipata, di mantenecci la cultura de la stiaccia briaca con il 20% di mandole in più rispetto ai piaggesi, artro che purmini!!
Vota no, vota Coluccia! W Gaetano sindaco!
...che, prima che nascesse, il comitato del no era improvvisato. Caro GAETANO, questa è come quella dell’ascensore per il piccolo Maurizio della serie. ARMIAMOCI E PARTITE.
Fusione Rio,
Messaggio 15069 del 03.10.2017, 17:47 Provenienza: Gaetano D'Auria
Voglio dire alcune cose piccole piccole... se si guasta il pulmino ( una riparazione da officina di dieci giorni, ad esempio) come fa Rio nell’ Elba o Rio Marina da sola? Hai provato tu Amministratore a dire all’autista di Rio Marina di fare il servizio anche per Rio nell’Elba? E le assicurazioni valgono? In un servizio unificato con un solo comune invece si può . Pensate all’usura o alla concomitanza di eventi sul campo sportivo , uno regolamentare e uno che potrebbe servire per il calcetto e per gli allenamenti. Unica gestione di una squadra di calcio che potrebbe partecipare alla categoria dilettanti( mi sembra che già da diverso tempo Rio Elba non partecipi per scelta del suo ex presidente). Mi sembra che adesso Rio nell’Elba non lo possa fare. O ad una biblioteca più grande e fornita con unico bibliotecario che quindi costerebbe la metà . Potrebbe trovare spazio anche all’interno del Comune di Rio nell’ Elba, per esempio, insieme al consiglio Comunale così come deciso nella unificazione. Il trenino usato per le miniere potrebbe fare servizio anche Rio Marina-Rio Elba. Si potrebbe nel tempo associare anche i musei minerari. Poi altre tantissime cose che mi riservo di dire in altra occasione. Meditate.
Per gli allibiti
Messaggio 15067 del 03.10.2017, 15:43 Provenienza: Elbareport
Questo ha il diritto di parlare o deve chiedere il permesso a Coluccia, Chiassoni e in ultimo a Dauria?
LEGGE REALACCI E REFERENDUM RIESE
Scritto da Gabriele Orsini
Martedì, 03 Ottobre 2017 08:55
Mi sembra che la cosiddetta legge Realacci per i piccoli comuni sia stata artatamente mal interpretata dai nostri analisti di casa contrari per partito preso (ma quale partito, quello della poltroncina?) alla fusione dei comuni, come ai tempi del Comune Unico con i bei risultati che tutti possiamo vedere...
Ma soprattutto dispiace che la agitino, questa nuova legge, alla vigilia del Referendum per la fusione delle due Rio mentre invece dovrebbe essere ed è un motivo in più per votare SI alla fusione.
La legge com'è noto è nata 20 anni fà , quando non c'era Internet nè l'informatica diffusa, sia per operare con gli uffici comunali che con le banche che con le poste che non torneranno certo nei paesini che hanno abbandonato. Nè c'era Amazon o ebay per esempio e gli anziani di allora non erano "informatizzati" come quelli di ora. Ma soprattutto non c'erano le leggi statali e regionali che finanziano, come ora, generosamente le fusioni di comuni grandi e piccoli mentre la legge Realacci, a detta di tutti, di fondi per i circa 5000 comuni interessati ne stanzia proprio pochi. Ma a maggior ragione, seppur pochi, detti finanziamenti si aggiungerebbero ai molti per la fusione se le due Rio si unissero dato che il nuovo Comune rientrebbe fra quelli sotto i 5000 abitanti. Quello però che non risolve questa nuova legge sono i costi della rappresentanza politica e dei servizi (8 sindaci, 8 giunte, 8 consigli comunali, 8 segretari comunali, quando si trovano e così via) che continuerebbero a gravare sui singoli comuni ma soprattutto si continuerebbe a NON AVERE una comune programmazione per l'Elba sia economica che urbanistica e neanche per la sanità per la scuola per i trasporti e per il turismo, senza poter valorizzare il nostro PIL che sommato di tutti gli 8 comuni diventerebbe quello più significativo di tutta la costa sud.
Quindi un ultimo incentivo ai cittadini riesi per votare SI alla fusione e dare un chiaro segnale a tutti gli elbani di come progredire sulla via dello sviluppo con l'innovazione anche nella pubblica amministrazione, senza far perdere identità storia e tradizioni alle comunità che si uniscono non per perdere autonomia ma per rafforzarla con i mezzi di cui purtroppo oggi non dispongono più.
Gabriele Orsini
Riese
Messaggio 15066 del 03.10.2017, 14:25
Per allibito
Qualcuno la chiama democrazia! Per me è la forza della ragione e della logica contro l'ottusità e l'oscurantismo.
Poi per restare sul personale, ... Se parlano quelli che hanno ridotto Rio come ormai tutti ben sanno, pretendendo di venire ancora a insegnare a babbo come si p_p@, figuriamoci Galli e De Santi ...
Allibito
Messaggio 15065 del 03.10.2017, 10:55 Provenienza: RIO
Un sindaco che nessuno considera un altro dimissionario hanno ancora il coraggio di parlare
Da FB
Messaggio 15064 del 03.10.2017, 08:33 Provenienza: Comune di Rio
Messaggio 15063 del 02.10.2017, 17:27 Provenienza: da ElbaReport
Ancora una volta, in occasione delle polemiche sulle unioni di Comuni, in generale, mi sorge il dubbio che si faccia sostanziale confusione tra il "Comune" inteso come soggetto amministrativo (e, magari, di potere politico) e "Comune" inteso come “comunità â€, come insieme coerente di persone, luoghi, storie, tradizioni e culture.
Peggio ancora, come se il secondo senza il primo non potesse vantare dignità autonoma di esistenza e riconoscibilità . Caso mai, sarebbe più facile e riscontrabile il contrario.
Mi esimo dal riportare gli innumeri esempi a conforto, anche se gli ultimi casi a me più vicini hanno riguardato il Comune unico dell'Isola d'Elba, con argomentazioni contrarie tali da avallare il mio dubbio, e quello, sia pure maggiormente imperfetto per tanti motivi, di Rio Elba e di Rio Marina.
Mi piacerebbe che la discussione, sempre utile ove costruttiva, si discostasse da impostazioni acriticamente e semplicisticamente localistiche, a difesa di presunte perdite d'identità o di aspetti similari.
Paolo Di Pirro
Ivano
Messaggio 15062 del 02.10.2017, 11:37
Da Comune di Rio:
Pino Coluccia invoca l'Unione dei Comuni in alternativa alla fusione, dimenticando che la precedente è miseramente fallita in un mare di debiti e il comune Unico ha avuto una risposta referendaria completamente negativa:
Da Elbareport:"La prima analisi è quella della massa complessiva dei debiti e crediti, per cui risulta un passivo di 1.951.064 euro da dividere fra i vari comuni, la differenza fra i crediti che ammontavano a 1.675.887 euro e debiti da 3.626.951 euro." ...
IL CONCETTO DI RESIDENZA NELL'EVOLUZIONE DELLA REALTA' ABITATIVA: CASI PARTICOLARI.
La residenza perfetta:
Manifestazione soggettiva di volontà e dato oggettivo di stabile dimora coincidono
In molti casi la situazione non è così netta:
• C’è un camionista che è sempre in giro per l’Europa
• C'è un marinaio che è sempre in giro per il mondo
• Si trasferisce la famiglia con un membro in carcere
• C’è un disabile che deve trasferirsi per essere assistito ma l’ASL vuole la residenza per fornirgli le attrezzature
• C’è un minore in affido condiviso che passa metà tempo nel nostro comune e metà in un altro
• C’è un comunitario che si ferma un anno per studi
• C'è un professionista la cui presenza è necessaria per lunghi periodi presso aziende clienti in lontani città e paesi diversi
• C'è un imprenditore socio lavoratore di una società avente la sede molto lontana
• ….
Per affrontare questi casi è innanzitutto da tenere presente cos’è la “stabile dimoraâ€
Un tempo era più ovvia;
oggi la mobilità della gente è sempre maggiore, i contorni di certe situazioni sempre più sfumati e la “stabile dimora†è sempre meno stabile e definita.
Ci viene in aiuto la Corte di Cassazione, che definisce la stabile dimora come:
il centro dei legami sociali e affettivi (Cass.13803/2001 e 9856/2008)
La residenza non è dunque valutabile solo come il luogo ove si trascorre la maggior parte del tempo, ma è il luogo dove si ritrovano i propri affetti, dove “ci si sente a casaâ€
Da Comune di Rio
Messaggio 15060 del 02.10.2017, 10:06
Recentemente è stata varata dal Parlamento la cosiddetta legge Realacci che riguarda prevalente i comuni collocati in aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico; comuni caratterizzati da marcata arretratezza economica; comuni caratterizzati da condizioni di disagio insediativo e in base al loro indice di ruralità . Nello specifico, la legge propone misure per favorire la diffusione della banda larga, itinerari di mobilità e turismo dolce, la promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta, semplificazioni per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento, opere di manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente. E per far fronte alle suddette finalità , il provvedimento di legge stanzia la somma di 100 milioni di € in 6 anni che equivalgono a 16,6 milioni l’anno che divisi per i 5567 piccoli comuni, fa 2.993 € annui per comune (ci si paga sì e no un operaio per un mese) . Se poi si pensa che il solo comune di Rio nell’Elba, in base alla sentenza della Corte dei conti, deve accantonare nei conti vincolati ben 2.500.000 di € in tre anni, ci rendiamo conto di quale potrebbe essere l’apporto concreto di questa legge nella soluzione dei nostri problemi.
Non v’è dubbio che questo provvedimento rappresenti un timido interesse dello Stato verso i piccoli comuni (in particolare quelli nati da fusione) ma soprattutto per quelli montani posti i aree isolate e disagiate,prive di servizi e vie di comunicazione, e con poche decine o centinaia di abitanti. Non so quale incidenza economica potrà avere per i comuni posti in un isola interessata da un turismo ricco ed evoluto come l’Elba.
x comune unico
Messaggio 15059 del 02.10.2017, 07:53 Provenienza: riio
L'art- 43 del del codice civile parla chiaro ed è inequivocabile.
Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi.
La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale che significa: consueto, usuale, tradizionale,solito, ordinario, frequente, quotidiano, regolare, comune, normale, rituale, di routine, assiduo.
Il contrario di abituale invece è: insolito, inconsueto, occasionale, saltuario.
La lingua italiana è molto chiara, e sono molto chiare anche le normative,quindi se ci sarà il comune unico la prima cosa e cercare quelli non rispettano le leggi e sopratutto chi affitta in nero in estate.
Chi evade e non paga le tasse va stanato subito
x messaggio 15054
Messaggio 15058 del 02.10.2017, 07:44 Provenienza: rio
La legge recentemente approvata dal Parlamento in difesa dei piccoli comuni è piovuta come il cacio sui maccheroni su quelli che si sbracciano per il No al referendum. Il pontificale di Coluccia ne è l’esempio. Privi o quasi di argomenti concreti sull’argomento della fusione hanno trovato ora una gran cassa da sbatacchiare per far chiasso e mettersi in evidenza. Se fossero capaci di riguardare con un minimo di concretezza e di buon senso la situazione di questo versante isolano considerando le difficoltà , ma anche le opportunità , che gli sono proprie, forse capirebbero che quella legge non ci serve. Serve, se mai, per altre realtà e non per una comunità che tornerebbe semplicemente a ricomporsi riprendendo un antico cammino, e con prospettive che nell’unione trovano forza e possibilità di realizzazione.
Caro Zio Pino
Messaggio 15057 del 02.10.2017, 07:34 Provenienza: Panchina Pacini