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Autore Messaggio
Scritto da Partito Democratico Portoferraio
Messaggio 15127 del 15.10.2017, 20:28
Provenienza: Da Elbareport
COLUCCIA &C: SENZA PIU' RETE, SGAMATI DAGLI EX COMPAGNI!ko31

"RIO UNICA: PD A FAVORE RAGIONATAMENTE
Scritto da Partito Democratico Portoferraio
Domenica, 15 Ottobre 2017 11:16

Leggendo un po' di articoli degli ultimi giorni sui giornali on line e cartacei che riguardano il referendum sulla fusione delle due Rio e l'assemblea dell'Associazione Albergatori, ci viene da fare una prima riflessione che è quella caratteriale del nostro territorio, non riusciamo a trovarci d'accordo proprio su nulla.
Siamo estremamente divisivi... noi proviamo ad entrare in punta di piedi in questi argomenti per provare ad esprimere le nostre idee.

Ma andiamo per gradi e parliamo intanto del referendum sulla fusione delle due Rio: ultimamente si dice che la fusione darebbe forza agli interessi dei poteri forti, ci dicano chi sono questi poteri, nomi e cognomi, e se senza la fusione esisterebbero o no? Non dipenderà invece dalle persone che governano quel territorio? La fusione dividerebbe ancora di più le persone tra loro e ne andrebbe a discapito per le frazioni che la compongono, Rio Elba, Rio Marina, Cavo, Nisporto e Nisportino.
Anche qui ci viene da dire che esiste sul nostro territorio il versante occidentale con il comune di Marciana di 2500 abitanti, più piccolo dei due comuni ma più grande per estensione, con molte più frazioni, che ha una gestione del suo territorio impeccabile, possiamo certamente affermare che dal Poggio a Pomonte è sicuramente una parte dell'Elba che vorremmo venisse esportata in tutta l'Isola.
Sentir dire poi che si tratta di una questione politica ci sembra davvero strano, perché saranno i cittadini di quei comuni che voteranno e diranno si o no alla fusione, di politico ci vediamo davvero poco.
Noi del PD siamo sempre stati a favore delle fusioni anche a costo di rimetterci in termini elettorali, quindi sempre a nostre spese.
Ci piacerebbe però far sapere anche ai cittadini tutto ciò che vanno a perdere in termini economici, che non è poco, si tratta di svariati milioni di euro, problema da non sottovalutare in un momento in cui molto comuni hanno difficoltà a mantenere il minimo di servizi ai loro cittadini.ko31
Anche per te
Messaggio 15126 del 15.10.2017, 16:38
Un po’ troppo quotto? Si vero è quotto troppo. Ti manca la biblioteca
X msg 15114
Messaggio 15125 del 15.10.2017, 16:35
Madama la marchesa ho visto una certa attenzione a scrivere c@@o, tanto più dovresti avere attenzione alla parola ca@@one, che altro non è che qualcosa di più grosso dello stesso genere. Almeno mi pare!
Riese
Messaggio 15124 del 15.10.2017, 16:19
Non ho dubbi: i posti barca spetterebbero a tutti i cittadini uguali e i piaggesi potrebbero occupare posti a sedere sulle panchine di Rio Castello.
X coccolo
Messaggio 15123 del 15.10.2017, 15:18
Provenienza: Rio elba
Certo che ci spetta il posto barca Io ad esempio sono interessato ai pontili del cavo
Coccolo qui Coccolo li
Messaggio 15122 del 15.10.2017, 14:44
Provenienza: Rio
Mi chiedevo se con l'unificazione dei comuni spettasse anche a noi riesi il posto barca nel porto di Rio Marina?! Dovrebbe,se siamo tutti cittadini dello stesso comune...
Un po' per tutti
Messaggio 15121 del 15.10.2017, 13:02
Provenienza: Rio Elba
Acqua alla brace altrimenti si rischia per rimanere tutti digiuni per far carbone anche della carne messa a quocere
Riese
Messaggio 15120 del 15.10.2017, 11:14
Provenienza: Genova
X mess. 15114 Parli di palle perché lei /o voi vi firmate ? Siete delle talpe ,fate tutto di nascosto cercando di coinvolgere le persone, raccontando quello che più vi fa comodo e più delle volte bugie falsità che trio O nascondendovi dietro ricordi e personalità, occupando posti di lavoro presi per conoscenze e rispetto, non per concorsi o meriti professionali
Ivano
Messaggio 15119 del 15.10.2017, 10:55
La storia la conosciamo benissimo, cosi come siamo ben consapevoli che i legami sociali e colturali non si sono mai interrotti. L'ignorante sei tu che fai risalire la divisione al 1867 anziché al 1882.
E' vero, la divisione fu fatta per motivi economici. Miniere, marineria, traffici commerciali che non esistono più da mezzo secolo.
Oggi c'è un motivo economico nuovamente comune.
Il turismo.
Anche da qui nasce la necessità di essere nuovamente insieme, di fare squadra, sinergia, noi che lo possiamo e che abbiamo così tante affinità, culturali, storiche, familiari, territoriali.
Sostenere che per svilupparsi e progredire bisogna far leva sui due enti (chiamati volutamente enti. Il comune rappresenta una comunità con storia e cultura propria che viene da molto lontano e questo non è il caso di Rio Elba e Rio Marina) ancora divisi, perché sarebbero rappresentanti della loro storia (? ...Ma che c@zzo dice?) è privo di significato e falso.
E' una storia comune, da difendere e migliorare si, ma insieme come già fatto per secoli.
X coccolo in su
Messaggio 15118 del 15.10.2017, 10:50
Perché tu ti firmi? Offendi e non ci metti la faccia. Se fosse una battaglia navale direi colpita e affondata. Avevo un dubbio ora ho una certezza di chi sei.
Coccolo in su
Messaggio 15117 del 15.10.2017, 07:13
Complimenti al cazzone che ha scritto "tu devi stare zitta casa a guardare i figli o i nipoti" sei un troglodita del CA*** con una visione del mondo e della donna medievale. D'altronde su questo blog è normale avere degli atteggiamenti sessisti... E sei pure senza palle alludi e non ti firmi. Ho usato questo gergo perché un quaraquaquà come te può capire solo questo.
LELIO GIANNONI Send an email to LELIO GIANNONI.
Messaggio 15116 del 14.10.2017, 23:30
Provenienza: Comune di Rio
Il professor Pino Coluccia monta sulla cattedra e ci bacchetta: "dovete studiare la storia", ma sbaglia addirittura la data della separazione dei due comuni, facendola risalire al 1867, anziché 1882. Poi inanella una serie di svarioni storici, da far pensare che quello bisognoso di ripasso sia proprio lui. E tutto questo per propagandare primati campanilistici come farebbe un uomo dell'Ottocento. Atteggiamento incomprensibile per chi sa di Marxismo. Addirittura ci accusa di piegare la storia alla propaganda, senza indicare né quando, né chi avrebbe commesso questo misfatto.
Pino Coluccia
Messaggio 15115 del 14.10.2017, 19:01
Provenienza: Rio Elba
NON STRUMENTALIZZARE LA STORIA DELLE DUE RIO. Poi ci sono quelli che sostengono la fusione per ritornare alla vecchia comunità riese, come dicono, di 150 anni fa, dimenticando che quella comunità era incentrata su quella di Rio Castello, dove risiedeva il centro politico culturale di tutto il territorio, da Cavo, la Piaggia e Bagnaia e che invece, se dovesse passare la fusione, non sarà di certo incentrata su Rio Elba, ma apparirà come una entità, questo comune unico, estranea a tutte le comunità ed ai cittadini; apparirà, a lungo andare, come un artificio che non rappresenterà certo una comunità unica e deciso sulla testa della gente. Aggiungo che già 150 anni fa, quando venne decisa la costituzione del Comune di Rio Marina, la comunità unica di Rio Elba, già non esisteva più perché le comunità di Rio Elba e quella nuova di Rio Marina, nei fatti si erano già costituite e separate a causa delle trasformazioni economiche e sociali connesse allo sviluppo dell'attività industriale mineraria, della marineria e traffici commerciali che avevano reso inderogabile la separazione in due entità distinte. Rileggetevi quindi la storia e non piegatela a propaganda elettorale per sostenere la fusione. Le attuali due comunità di Rio Elba e Rio marina esistono da ben 150 e più anni ed ambedue ambiscono a superare le attuali difficoltà sociali ed economiche e a svilupparsi ed a progredire facendo leva proprio sui loro Comuni, che sono gli unici veri rappresentanti della loro storia e del loro futuro, per questo vanno difesi e migliorati.
Rita Matacera
Messaggio 15114 del 14.10.2017, 18:22
Provenienza: Pagina FB
RIO ELBA: PRECISAZIONI SULLA MENSA SCOLASTICA
Scritto da Rita Matacera
Sabato, 14 Ottobre 2017 14:16
In riferimento all'articolo apparso su elbareport, riguardo il servizio mensa scolastica della scuola dell'infanzia di Rio nell'Elba, in qualità di ex assessore alla scuola ed ex responsabile dell'area finanziaria, tengo a precisare che prima delle dimissioni della giunta e del sindaco l'amministrazione, come già riferito ad una assemblea con genitori presso il comune, aveva provveduto ad istituire in bilancio il capitolo relativo a trasporto e mensa scolastica.
Infatti, come già l'anno precedente, il servizio di trasporto degli alunni alla scuola elementare di Rio Marina è partito fin dal primo giorno di scuola cosa che non mi risulta fosse mai avvenuta prima dell'amministrazione De Santi.
Per quanto riguarda il servizio mensa, prima delle dimissioni, in data 29 agosto, era stato chiesto all'ufficio di competenza di provvedere (visto che le finanze di copertura di tale servizio erano assicurate) all'iter relativo alla procedura di appalto.
Vale la pena ricordare che l'anno precedente l'amministrazione pur trovandosi in una situazione difficile, non avendo finanze a disposizione e a causa del dissociarsi del comune di Rio Marina di passare ad appaltare da oltre 100 pasti a 30 senza gravare sulle risorse economiche dei genitori è riuscita a far partire regolarmente la mensa nel giro di circa 15 giorni. Quest'anno a distanza di 45 giorni dalle dimissioni e con i soldi disponibili il servizio non è stato ancora appaltato.
E' bene chiarire che, compito dell'amministrazione è predisporre in bilancio le risorse finanziarie e questo è stato fatto, compito dei funzionari e uffici competenti attivare le procedure di appalto cosa che viene fatta in circa una settimana.
Sottolineo che se ciò non è stato non è certamente responsabilità della passata amministrazione.
Vorrei inoltre consigliare ad alcuni genitori, ripeto alcuni perchè mi risulta che altri presenti alla riunione in comune si sono dissociati dal sottoscrivere l'articolo, di smetterla di fare “politichina “ sulla pelle dei bambini !
Aggiungo che ora come nonna e prima come madre lavoratrice, condivido il disagio causato dal mancato servizio e mi associo con i genitori che non si lasciano strumentalizzare, per capire le cause ed insieme trovare una soluzione per il bene dei propri figli.
Rita Matacera
Rio
Messaggio 15113 del 14.10.2017, 16:59
Provenienza: Panchine
Solo un cervello confuso, e io so quale, può aver fatto ricadere la protesta dei genitori su la precedente amministrazione. Tu devi stare a casa a guardare figli e nipoti magari ma la politica lasciala alle persone capaci. Tu non sei in grado e ogni volta che intervieni fai danno. In politica bisogna contestare con cose credibili. Non hai imparato niente.
X Pino Coluccia
Messaggio 15112 del 14.10.2017, 12:59
Provenienza: Comitato del no
I soliti 20 del Comitato del no ci saranno, stai sereno
Fusione si, fusione no
Messaggio 15111 del 14.10.2017, 12:57
Lo sapete cosa succede se la fusione non passa e non arrivano i contributi statali e regionali per ricostituire le opere previste? Il comune di Rio nell’Elba dovrà restituire tutti i soldi agli enti e allora si che saranno guai. Un suicidio annunciato. Ivano, tu che sai, perché non glielo spieghi meglio? Questa volta gli inganni di bilancio non saranno possibili perché è tutto nero su bianco.
Rio canali
Messaggio 15110 del 14.10.2017, 12:48
Fra poco qualcuno dirà che mancano posti al cimitero e che è colpa di Desanti. Sappiate che è stata fatta una determina di incarico alla ditta Marano per stumulazioni che dovevano essere fatte già’dal 1 ottobre. ANCORA NULLA. Segnatevi nella memoria questo scritto perché ve lo rimetto in faccia appena qualcuno aprirà bocca. Quindi poi tutti zitti, mi raccomando. O si fa comandare ancora la fattrice di campagna per fargli mietere e raccogliere ancora un po’ di grano?
Riese
Messaggio 15109 del 14.10.2017, 12:30
Provenienza: Coccolo in suU
Che bella idea mandare quel comunicato dei genitori. Si vede proprio che ritengono che i Riesi siano incapaci di intendere e di volere. L’idea deve essere stata dei parenti dell’intoccabile e dell’innominabile, oggi quasi in odore di santità. Che grande visione politica.
Pino Coluccia
Messaggio 15108 del 14.10.2017, 12:27
Provenienza: Rio Elba
OGGI, ALLE ORE 16 PRESSO IL TEATRO GARIBALDI A RIO ELBA , INCONTRO PUBBLICO APERTO A TUTTI I CITTADINI, DI RIO ELBA, BAGNAIA, RIO MARINA E CAVO PER DISCUTERE QUESTI ARGOMENTI: - LE RAGIONI DEL "NO ALLA FUSIONE DELLE DUE RIO". - COSTITUZIONE DEL "COMITATO DEL NO". CITTADINI PARTECIPATE ED INTERVENITE. DIFENDIAMO IL NOSTRO COMUNE CON UN "NO"
comandante s.
Messaggio 15107 del 14.10.2017, 11:38
Provenienza: giglio
Le telefonate della Capitaneria a Schettino «Comandante che fa, vuole tornare a casa?» «Lascia i soccorsi? Torni subito a bordo». «Ma è buio e non vediamo nulla». «Si è salvato dal mare, ora passerà guai»
Mensa , biblioteca, museo
Messaggio 15106 del 14.10.2017, 10:49
Ora è colpa di De Santi per la mensa. La biblioteca? Potrebbe essere anche quella una sua colpa! Dove sono gli illluminati culturali di Rio? E magari il museo il prossimo anno non funzionerà. I SOLDI CI SONO MA NON LI SANNO TROVARE. Ridicole cose di un paese dove i pochi giocolieri raccontano novelle. E tutte le mammine a fare politica sui loro figli. Un paese perso nei valori
Ivano
Messaggio 15105 del 14.10.2017, 10:26
Sulla mensa.
http://dgegovpa.it/Riodellelba/albo/dati/20160081G.PDF
A questo link, sul sito del comune di Rio Nell'Elba, si trova la delibera e il contratto stipulato per il 2016/2017 con la ditta Fresta per il servizio mensa.

Cosa si evince?
Per esempio che il bando di gara per l'affidamento è stato emesso il giorno 12/10/2016 "con nota del 12/10/2016 prot. n. 5894 è stata espletata una manifestazione d’interesse tra tutti gli esercizi commerciali presenti sul territorio comunale al fine di procedere successivamente ad una procedura ad evidenza pubblica ai sensi dell’art. 95 comma 3 D.Lg. 50/16 e art. 36, comma2, lettera b);"
E il giorno 28/10/2016 viene ufficializzato l'affidamento.
"Delibera
1)di approvare il verbale della commissione di gara del 26/10/16;
2) di accettare la proposta avanzata dalla Ditta Fresta Simona & c. snc depositata c/o l’Ufficio Segreteria;
3) di aggiudicare il servizio mensa scolastica scuola dell’Infanzia anno scolastico 2016/17 alla Ditta Fresta Simona & c. Snc; "

Cioè il tempo necessario nel 2016 è stato di circa 14 gg. per sapere chi doveva fare il servizio e 16 per renderlo esecutivo.

Mi chiedo: perché il funzionario responsabile, dalle dimissioni ufficiali della giunta De Santi presentate già il 28/8 (se non erro) e definitive il giorno 15/9/2017, non ha provveduto, visto che si dichiara che a bilancio i soldi erano stati previsti, non ha provveduto subito a fare almeno il bando di gara?
Con i tempi di intervento del 2016, se la struttura si fosse mossa, non dico il 28/8, ma almeno il 15 settembre, già dal primo ottobre poteva essere operativo il servizio mensa.
Ad ora invece non si vede neanche il bando all'albo pretorio.
Colpa di De Santi, uscito dal 15/9? Ma daiii!
SCUOLA MATERNA DI RIO NELL'ELBA
Messaggio 15104 del 13.10.2017, 10:17
Provenienza: da ElbaReport
Scritto da I genitori della scuola d'infanzia di Rio nell'Elba Venerdì, 13 Ottobre 2017 00:11 Ci troviamo a scrivere questo comunicato per rendere pubblica la situazione incresciosa in cui si trovano gli alunni della scuola d'infanzia di Rio nell'Elba e le loro famiglie, a causa della mancanza del servizio mensa. L'amministrazione dimissionaria, nei vari incontri che ha avuto con i genitori - l'ultimo avvenuto poco prima dell'inizio della scuola - aveva assicurato di aver lasciato tutto "in ordine" per quanto riguardava le finanze per i servizi legati alla scuola. Le cose però, anche se i soldi destinati alla scuola ci sono, sono andate diversamente e i titoloni con cui mesi fa il nostro ex-sindaco ci informava che la modernissima cucina della scuola d'infanzia era ormai pronta, che l'apertura dell'asilo nido era imminente si sono dimostrati appunto solo parole prive di significato e veridicità due cose senza le quali è difficile saper governare, dal momento che chi amministra non deve annunciare ma dimostrare di fare ciò che ha "promesso" ai cittadini. I nostri bambini quest'anno, esattamente come lo scorso anno, si trovano ad ottobre senza il servizio mensa, non è accettabile che il bando per l'assegnazione del servizio sia fatto ad ottobre per i mesi a venire, sarebbe stato invece non solo opportuno ma indispensabile che fosse stato fatto in estate. I nostri ex amministratori se ne sono "dimenticati", oppure non hanno ritenuto che la questione della mensa dei bambini fosse una priorità. Vorremmo ricordare alla ex-amministrazione De Santi che la loro "dimenticanza" sta privando i nostri figli di indispensabili momenti di convivialità, e sta costringendo le famiglie a grossi sacrifici nella conciliazione degli impegni familiari e lavorativi. I bambini non svolgono le normali e indispensabili attività pomeridiane a cui dovrebbero partecipare e questo compromette il lavoro che viene fatto con loro e per loro. I ritardi, "il silenzio”, le mancanze e le inefficienze che hanno contraddistinto l’andamento dei precedenti anni scolastici non sono più ammissibili. Chiediamo con forza che il servizio venga affidato e attivato il prima possibile e che il commissario prefettizio si adoperi affinché tutto questo avvenga in tempi rapidi. D’altra parte ci auguriamo che tutti gli ex amministratori sentano “almeno”fortemente la responsabilità del disagio che hanno creato in questi anni ai bambini e alle loro famiglie. I genitori della scuola d'infanzia di Rio nell'Elba
Stagione 2017, incremento di presenze tra l'1 e il 2%
Messaggio 15103 del 13.10.2017, 08:28
Provenienza: Meno male che c'è il GAT...
I numeri sono stati presentati dagli albergatori elbani in assemblea. Il comparto turistico alberghiero e ricettivo è perfettamente in linea con la ripresa iniziata nel 2013. I numeri dicono che la stagione 2017 ha segnato un incremento complessivo delle presenze tra l’1 e il 2% negli arrivi, con un aumento di fatturato del 2%. I dati sono stati presentati nel corso dell’assemblea annuale dell’Associazione Albergatori elbani in cui si è fatto il punto sull’andamento della stagione appena trascorsa e gli sviluppi del comparto turistico e alberghiero dell’isola. Il buon andamento della stagione si deve soprattutto al mese di agosto. Soddisfacenti i numeri di aprile, giugno e luglio. Sotto tono le presenze di maggio, ma questo era stato previsto in largo anticipo. Stando ad un’indagine svolta dagli albergatori elbani, sono aumentate le presenze estere grazie al mercato tedesco, francese e svizzero. In soli quattro anni sono aumentate dal 25% al 30%. Tiene anche la componente italiana che ha mantenuto il trend positivo degli ultimi tre anni. L’assemblea annuale degli Albergatori elbani è stato un momento per riflettere soprattutto sulle linee da tracciare per lo sviluppo del turismo all’Elba che, come sottolineano dall’associazione, rappresenta un esempio per le altre località italiane. In primo piano gli investimenti sulle infrastrutture e i servizi offerti. Ma per un incremento delle presenze bisogna pensare anche al sistema dei trasporti.
riese
Messaggio 15102 del 12.10.2017, 15:45
Provenienza: rio
Coluccia dichiara che “questa fusione (se ci sarà) appare sempre più un’operazione politica di gruppi locali interessati al potere.” Quali siano questi gruppi, ammesso che effettivamente ci siano, non è dato saperlo, neanche presso a poco. Di certo c’è una cosa, non sorprende più nessuno tutto l’interesse di Coluccia a far fallire il referendum. Se l’orticello rimane quello che è, e con nessuna concorrenza, forse spera che gli sarebbe più facile realizzare il suo personale scopo politico. Tutto qui sta il senso del suo impegno nella campagna del no. Ma la sua impresa sarebbe comunque parecchio problematica e di difficile realizzazione anche se il referendum fallisse.
Coccolo insù
Messaggio 15101 del 12.10.2017, 15:31
Il Coluccia cerca di coltivare un suo presumibile orticino I RIESI si sono rotti a sentirti ( NON TI VOLEMO PIÙ A DIVIDE IL PAESE BASTA ) Ti vogliamo MENTOVA di RIDA’ i SORDI che avemo pagato tutti per te ti rammentamo anco quelli dei viaggi. Poi quando avrai sanato il tutto potrai parlare di diritti
Ivano
Messaggio 15100 del 12.10.2017, 15:25
1 - Pino Coluccia (P.C.): "LA FUSIONE DELLE DUE RIO È SOLO UN'OPERAZIONE POLITICA."
Ivano: Questo fa affermazioni a vanvera senza spiegarle.
Dica chi o che cosa c'è politicamente dietro la fusione. Un partito? No perché e trasversale. Sono per il Si esponenti di tutti i partiti. L'unico politico interessato, perché nel piccolo potrebbe ritornare anche sindaco, è per il NO ed è proprio lui ... COLUCCIA.
2 - (P.C.) : "... essi perderanno peso e ruolo nelle decisioni che riguarderanno la loro vita e le scelte sui propri territori, per due motivi, primo perché invece di essere più uniti, come si vuol sostenere, ... saranno più divisi e spinti a competere tra di loro; infatti tutte e quattro i centri abitati suddetti diverranno delle "frazioni" (proprio perché a quella del Cavo ed a quella di Bagnaia si aggiungeranno anche quelle di Rio Elba e Rio Marina), che entreranno in una perenne competizione e contrapposizione fra di loro, per contendersi le poche risorse pubbliche disponibili ..."
Ivano: E' un falso! Le competizioni maggiori si hanno proprio all'interno di piccole realtà dove tutti si conoscono, ci sono sponsor e clientelismi nonché contrapposizioni fra amicizie, invidie, discordie, etc. Tanto più il paese/città è grande, meno la gente si conosce, più l'amministrazione è vincolate a fare l'interesse di tutti e non solo di qualcuno. Sostenere poi che più frazioni ci sono in competizione (sic) e meno interesse c'è per la singola è come dire che l'interesse amministrativo deve essere funzione delle lobby familiari, clientelari, e non di interessi generali. Insomma, salvaguardiamo il clientelismo (il mio) Riese!!!
3 - (P.C.) :"e restando comunque frazioni di un piccolo comune di poco meno di 3500 abitanti, ma con un territorio ben più vasto e più difficilmente accontentabile nelle varie esigenze e richieste;"
Ivano: 2+2 = 4. Per Coluccia no, sembra che faccia 5 o 6 o ... boh? Per me la somma dei territori è la solita, le richieste anche, le risorse e le possibilità DA SUBITO aumentano. E' falsa anche questa affermazione!!
4 - (P.C.): "persino utilizzando impropriamente e strumentalmente la storia di questo territorio,"
Ivano: Ma cosa ci sarebbe di improprio e conseguentemente di strumentale nel ricordare radici, cultura, affetti comuni che hanno fatto a fanno ancora la storia COMUNE di questo versante dell'Elba? Nulla! Continua a raccontare balle!
5 - (P.C.): "secondo, perché, con il Comune unico si avrà centro decisionale unico (unico consiglio, unico Sindaco, invece degli attuali due) e, al di là di dove esso avrà la sede, sarà ancora più distante, lontano dai bisogni dei cittadini e preda degli interessi e gruppetti locali più forti ed organizzati,"
Ivano: Continua a ripetere la solita manfrina già detta al punto 2. Diventa sempre più evidente quale è la cosa che lo preoccupa maggiormente. Confrontarsi con altri gruppi politici, locali, Piaggesi, numericamente più forti e contare meno di quel già poco che ormai conta a Rio. Insomma la SUA perdita di potere personale. Il rischio di non contare niente all'interno di una compagine più grande. Che schifo!
6- (P.C.): a discapito dei ceti popolari e più bisognosi, più di quanto lo è già adesso; Ivano: Per lui già adesso anche un comune piccolo è lontano dai ceti popolari, domani sarebbe peggio. Se ci sono meno risorse fino ad ora è anche grazie alla politica del partito in cui ha militato in questi ultimi 50 anni. La fusione potrà portare un po' di respiro che lui viceversa vuole negare.
Questi sono i punti salienti del non discorso di Pino.
Il resto è sostanzialmente un continuo ripetersi sulla perdita del SUO potere.
Anche per questo, oltre alle ben più importanti motivazioni espresse anche recentemente da tantissime persone, non ultime ricordo, M. Gisella Catuogno, B. Elmini, L. Lunghi, P. Mancuso, etc. etc. l'elenco sarebbe lungo, ecco anche per questo dicevo, bisogna votare SI.
uno di noi
Messaggio 15099 del 12.10.2017, 14:48
C'era una volta uno che diceva :io non scrivo sul blog di Rio perchè è solo uno strumento per farsi propaganda indirizzando il tutto al Sig. Arrighi,ora però che questo strumento gli fa comodo per sviscerare ai quattro venti il suo verbo nel propagandare il suo intento di votare e far votare no al prossimo referendum sull'unificazione delle due Rio va tutto bene,va bene anche se le sue pseudo verità sono prontamente contestate con verità comprovate,ma che ci vogliamo fare continua a sostenere che mantenere il comune di Rio Nell'Elba diviso non darà possibilità a piccoli gruppi di gestirlo a proprio piacere ,a me sembra il contrario le ultime vicende lo dimostrano.Non date retta alle sirene incantatrici se volete davvero bene al nostro paese votate SI
Pino Coluccia
Messaggio 15098 del 12.10.2017, 13:13
Provenienza: Rio Elba
SABATO PROSSIMO ALLE ORE 16 PRESSO IL TEATRO GARIBALDI A RIO ELBA , INCONTRO PUBBLICO APERTO A TUTTI I CITTADINI, DI RIO ELBA, BAGNAIA, RIO MARINA E CAVO PER DISCUTERE QUESTI ARGOMENTI: - LE RAGIONI DEL "NO ALLA FUSIONE DELLE DUE RIO". - COSTITUZIONE DEL "COMITATO DEL NO". CITTADINI PARTECIPATE ED INTERVENITE. DIFENDIAMO IL NOSTRO COMUNE CON UN "NO"
Pino Coluccia
Messaggio 15097 del 12.10.2017, 11:07
Provenienza: Rio Elba
LA FUSIONE DELLE DUE RIO È SOLO UN'OPERAZIONE POLITICA. L'operazione della fusione tra le due Rio, se dovesse passare, avrà conseguenze negative per i cittadini delle due comunità, non solo per quelle di Rio Elba e Bagnaia, ma anche per quelle di Rio Marina e Cavo: essi perderanno peso e ruolo nelle decisioni che riguarderanno la loro vita e le scelte sui propri territori, per due motivi, primo perché invece di essere più uniti, come si vuol sostenere, persino utilizzando impropriamente e strumentalmente la storia di questo territorio, saranno più divisi e spinti a competere tra di loro; infatti tutte e quattro i centri abitati suddetti diverranno delle "frazioni" (proprio perché a quella del Cavo ed a quella di Bagnaia si aggiungeranno anche quelle di Rio Elba e Rio Marina), che entreranno in una perenne competizione e contrapposizione fra di loro, per contendersi le poche risorse pubbliche disponibili e restando comunque frazioni di un piccolo comune di poco meno di 3500 abitanti, ma con un territorio ben più vasto e più difficilmente accontentabile nelle varie esigenze e richieste; secondo, perché, con il Comune unico si avrà centro decisionale unico (unico consiglio, unico Sindaco, invece degli attuali due) e, al di là di dove esso avrà la sede, sarà ancora più distante, lontano dai bisogni dei cittadini e preda degli interessi e gruppetti locali più forti ed organizzati, a discapito dei ceti popolari e più bisognosi, più di quanto lo è già adesso; sarà un centro unico di potere, che più che includere, escluderà, a beneficio di pochi. Non solo sarà distante da tutti e vicino a pochi, ma, in mano a questi gruppi politici locali, userà le divisioni e la concorrenza tra le varie comunità e frazioni in modo elettoralistico per mantenersi al potere. Sarà un centro di portere che peraltro non garantirà una piena rappresentanza territoriale di tutte e quattro le comunità, perché, appunto, elettoralmente divise ed in competizione e dove non sarà detto che ciascuna frazione possa avere addirittura rappresentanti eletti, rimanendone quindi esclusa. Ecco perché questa fusione appare sempre più un'operazione politica di gruppi locali interessati al potere personale ed infarcita dell'ideologia, di moda oggi, che per governare, per amministrare, sia meglio concentrare il potere a discapito dei diritti e del riconoscimento di tutti i cittadini. Da qui il mio invito a tutti i cittadini di Rio Marina, Cavo, Rio Elba, Bagnaia, ad andare a votare il 29 e il 30 ottobre e respingere con un bel NO questa ennesima aggressione ai piccoli Comuni, che nella loro diffusione e capillarità sono una importante rete di democrazia partecipata e rappresentano tutti i cittadini, con le loro storie e speranze. Pino Coluccia
Luigi Lunghi
Messaggio 15096 del 12.10.2017, 10:21
Provenienza: Ripreso da FB
"Mancano poco meno di venti giorni al voto referendario che propone la riunificazioni delle “Terre di Rio”. Leggendo sui diversi social ho riscontrato grosse differenze tra i sostenitori del NO e del Si.
Sintetizzando le motivazioni, i sostenitori del No dichiarano: per mantenere l’identità storico culturale e per mantenere i presidi democratici sul territorio vi è la necessità di tenere separate le comunità e i loro rispettivi territori.
Si evince una latente vena di paura per il cambiamento, hanno il timore di perdere qualche cosa.
I sostenitori del SI, dall’altra parte, argomentano la loro posizioni con analisi tecnico-amministrative.
Lasciano intuire un futuro migliore per le comunità riersi, per una migliore forza economica e un efficientemento della macchina istituzionale.
Tra le fila del SI ultimamente si sono schierati autorevoli voci della cultura e della politica elbana che, con esaustive motivazioni, hanno spiegato che la riunificazione è una strada inevitabile in quanto questa comunità ha stesse radici che risiedono nello stesso patrimonio ambientale, storico-culturale, architettonico e di vissuto operaio. Un’unica identità che parte da Cavo e arriva a Bagnaia passando per Rio Elba e Rio Marina.
Personalmente sono favorevole alla prospettiva di riunificazione dei due comuni. A tal proposito credo ci siano altre ragioni positive per le quali si dovrebbe votare SI.
In primis per migliorare la situazione socio-economica delle nostre comunità, duole dirlo, ma è palesemente la peggiore se confrontata con il resto dell’isola. Le cause sono molteplici ma trovo sia più costruttivo non rivangare gli errori del passato e volgere lo sguardo verso il futuro per costruire insieme il futuro delle nuove generazioni. Ritengo che avere un foglio bianco su cui scrivere insieme una nuova pagina di storia sia più stimolante che continuare a dialogare a singhiozzi.
Costruire uniti una nuova visione, percorrere nuove strade ed avere nuovi entusiasmi per il futuro del nostro territorio, a mio avviso, è una motivazione sufficiente per votare SI.
Essere cittadini di un territorio che da Capo Vita va fino alle Cannelle (a est) e che, sempre da Capo Vita, arriva sino a Bagnaia (a ovest) apre a nuove prospettive, attribuisce a questo territorio una nuova valenza politica, una voce più autorevole nel contesto isolano.
Questo territorio ha da offrire molto alla richiesta turistica dell’Elba. Per alcuni aspetti abbiamo molto di più da offrire rispetto al resto dell’isola.
Pensiamo ai centri storici di Rio Castello e quello della Marina, immaginiamo la loro connessione che potrebbe generare un nuovo dialogo e dunque un nuovo percorso per i flussi turistici.
Pensiamo alla Valle dei Mulini che collega naturalmente i due centri abitati. Pensiamo ai siti archeologici - oggi abbandonati. Pensiamo alle località di Cavo e di Bagnaia, che, se viste nell’ottica di un circuito di versante potrebbero offrire al turista molto di più rispetto a quanto succede oggi: potrebbero innescare un ulteriore traino per la micro-economia locale. Così come Nisporto e Nisportino.
A mio avviso questo è entusiasmante, significa guardare con prospettiva aperta verso il futuro e non aver paura rimanendo chiusi tra le “comode” mura di casa aspettando che il futuro ci bussi alla porta.
Pensare di poter far questo, tutti i riesi insieme, con il prezioso contributo dei forestieri che negli anni hanno deciso di vivere e stabilirsi definitivamente nelle nostra comunità, è appassionante, è un arricchimento alla crescita dei singoli individui e dei nostri giovani.
Credo che la storia, per diventare tale, non si è mai dissetata alla fonte della paura ma a quella degli entusiasmi e delle sfide.
A fine mese la gente delle “due” Rio è chiamata a riflettere sulla propria storia e sul futuro dei propri figli.
Il mio auspicio è che non prevalga la paura, se così sarà, i riesi non avranno difficoltà ad indirizzare la propria opinione verso il SI."
Paolo
Messaggio 15095 del 11.10.2017, 20:52
Provenienza: Rio elba
Io voto si e tra le tante opportunità oltre al posto barca ci sono le case popolari a rio marina e cavo e secondo me anche un voltone dovrebbe spettare a rio elba
M.Gisella Catuogno
Messaggio 15094 del 11.10.2017, 08:34
Provenienza: Da FB
A proposito della fusione Rio&Rio già nel 2013 scrivevo questo: [...] perché non prevedere per un futuro prossimo almeno la fusione dei due comuni riesi, che sono stati uniti fino a poco più di un secolo fa?
Non sarebbe bella la nascita del Comune di Rio o del Comune della Terra di Rio, con Rio Castello (che ritornerebbe all’antico bellissimo nome) a monte e Rio Marina a mare? Non darebbe a ciascuna delle due comunità un quid in più rispetto all’oggi?
Rio Elba ritroverebbe la sua marina e una ricchezza di rapporti interpersonali e culturali che una popolazione esigua non può garantire; Rio Marina si riapproprierebbe delle sue radici storiche, bruscamente tagliate dalla scelta dell’autonomia. So che ciascuno degli abitanti dei due paesi ha molto a cuore la propria identità e che la rivalità tra i campanili è stata fortissima in passato. Ma è giusto insistere su una diversa “identità” quando ci si trova a meno di tre chilometri di distanza?
E’ ragionevole continuare a chiudersi a riccio, orgogliosamente sbandierando la differenza tra riesi e piaggesi?
In tempi di Unione Europea, di faticosi tentativi di collaborazione internazionale e di globalizzazione mondiale ha senso che Rio Elba e Rio Marina siano due comuni distinti, con due sindaci, due giunte, due consigli, due segretari, due amministrazioni separate? Non è una incredibile dissipazione di energie e di risorse finanziarie?
La storia delle due comunità, con le importanti appendici delle rispettive frazioni ci racconta che ad oriente dell’Elba c’era la “Terra di Rio” con le sue miniere, che coinvolgevano gran parte degli abitanti di entrambi i paesi, e poi l’agricoltura, declinata a seconda della natura dei terreni, le attività artigianali, la pesca e la gloriosa tradizione della marineria mercantile della Marina di Rio, che portava i bastimenti riesi nei quattro angoli del mondo con equipaggi non esclusivamente “costieri”.
Un’ economica intrecciata, dunque, tra i due paesi, come per secoli lo fu il destino storico, con Rio Castello che con le sue fortificazioni –il Volterraio e il Giove- proteggeva anche gli abitanti delle poco sicure riviere e, con la fine delle incursioni piratesche, una piaggia che poteva offrire orizzonti marini e produttivi alternativi al lavoro in miniera.
Ma la fusione era anche all’interno delle famiglie perché frequentissime erano le unioni tra i piaggesi e i riesi “di su”: per quanto mi riguarda, la mia monna materna era di Rio Marina, il mio nonno di Rio.
Allora, in nome delle radici comuni, della irreversibile tendenza alla semplificazione amministrativa e incalzati dalla necessità di ottimizzare energie e risorse, perché non cominciare ad aprire un dibattito sulla possibilità di far nascere, se non il Comune Unico dell’Elba Orientale, almeno, per ora, il Comune di Rio?
X i Bloghisti di Rio e di Fuori
Messaggio 15093 del 10.10.2017, 23:04
Provenienza: Rio Elba
Un invito sommesso e umile difronte a tanta magnificenza d'imbecillità e decadenza di ragioni.
Tornate alla ragione e alla normalità ad un corretto uso delle parole e degli argomenti.
Se poi non ci riuscite non vi domandate più perché questo tanto da tutti amato paese è così ridotto.
per Peana
Messaggio 15092 del 10.10.2017, 18:00
Provenienza: Capino
O miralo un po'! Se la metti in musica, ti rammento che prima v'avemo cantato ir cuccù e aora sete ar Deguello.
Peana
Messaggio 15091 del 10.10.2017, 15:38
Provenienza: Rio
Riproponilo che ti si dà una peana anco a te
Riese
Messaggio 15090 del 10.10.2017, 13:06
Provenienza: Capino
Salve, perché avete cancellato il mio post?
Commento dello Staff del RioBlog del 10.10.2017, 14:17:
Scusa, è stato un errore. Riproponilo, grazie.
Gaetano d'auria
Messaggio 15089 del 09.10.2017, 19:06
Provenienza: Rio nell'elba
Buona sera, volevo dirvi che io non ho inviato nessun post a questo blog, pertanto chiedo gentilmente di cancellare oppure eventualmente evidenziare la fonte da dove è stato fatto copia e incolla, grazie
Commento dello Staff del RioBlog del 09.10.2017, 20:01:
Precisazione fatta
Fusione due Rio, scusate se voglio bene al mio paese
Messaggio 15088 del 09.10.2017, 18:05
Provenienza: Gaetano D'Auria
Leggo che qualcuno scrive che quelli che sostengono il NO alla fusione non hanno risposte chiare , sono per il NO solamente per far dispetto a qualcuno, che non hanno idee per il futuro , forse mirano a qualcosa, forse hanno qualche interesse. Accidenti! come se il 29e30 ottobre andassimo a votare per il rappresentante di quartiere, un semplice referendum dove decideremo come pitturare la torre a rio marina oppure facciamo la fusione delle due squadre di calcio che poi se ci troviamo male ognuno per la sua strada. Ma avete capito si o no per cosa si vota il 29e30 ottobre perche ci sono cittadini che non sanno ancora nemmeno il giorno e nemmeno l'importanza di questo referendum solo andata senza ritorno, talmente improvvisato che si gioca sui social, della serie tutti contro tutti , dove sembra che quelli che sostengono il SI , spiegano agli altri che questa grande opportunita' non si deve perdere , perche' e' un treno che poi non passa piu', insomma quali sono questi grandi progetti dei sostenitori del si: i soldi che ci arriveranno dalla regione e gli sgravi dallo stato in dieci anni. Senza un disegno condiviso, senza ancora una bozza di statuto, con un sindaco che se ne andato ,un altro in scadenza di mandato. E invece quelli del NO, per difendere quattro case messe in croce mettono il bastone tra le ruote a questo grande improvvisato progetto per cosa poi: semplice per difendere il proprio comune , l'identita' la storia, la dignita' l'orgoglio di dove vivi , che senti nell'aria quando torni a casa e i tuoi figli ti dicono e' il piu' bel paese del mondo , l'amore di dove vivi e la percezione che ti stanno strappando qualcosa e se non provi queste cose essenziali,vuol dire che non hai piu' un cuore ,un anima, difendero' sino al 30 ottobre la mia posizione che ribadisco ancora una volta. Non ci si improvvisa su una cosa cosi' seria, avere il coraggio di coinvolgere i cittadini e tutto il tempo che ci vuole anche dieci anni se necessario, le fusioni non si fanno per i soldi e scusate se voglio bene al mio paese.questa non e' una partita di calcio ma una cosa molto piu' seria. FORZA RIO NELL'ELBA.
Commento dello Staff del RioBlog del 09.10.2017, 20:02:
Da Gaetano D'Auria:"Buona sera, volevo dirvi che io non ho inviato nessun post a questo blog, pertanto chiedo gentilmente di cancellare oppure eventualmente evidenziare la fonte da dove è stato fatto copia e incolla, grazie"
Panchinaro
Messaggio 15087 del 09.10.2017, 16:52
Provenienza: La Ginestra
Se c'è prescrizione è roba di 5 anni fa, che non è stata notificata. Oppure è stata anche notificata, ma è diventata inesigibile. Forse bisognava mettere le ganasce alle macchine o aggredire gli immobili quando si era ancora in tempo. Eh, ... bella mi' Olga!
Le panchine
Messaggio 15086 del 09.10.2017, 16:21
Si vocifera in paese è andato in prescrizione Ad una impresa ricettiva le cartelle delle tasse sarà un caso o volutamente fatto . I Riesi pagano
X Vanagolli
Messaggio 15085 del 08.10.2017, 11:06
Provenienza: Rio nell'Elba
Grazie , per avere indicato , la ragione del Si alla riunificazione del territorio di Rio senza parlare di denaro, di paure, se non di campanili che trovano armonia a suonare assieme.
La bellezza di questo nuova prospettiva sta nella bellezza del suo territorio, della sua storia e nella sua gente..
Il resto, non me ne vogliano i sostenitori del No, non è né bello ne entusiasmante.
Rio, Unificare e costruire sulla consapevolezza
Messaggio 15084 del 07.10.2017, 16:52
Provenienza: Gianfranco Vanagolli
Scrivevo, qualche tempo fa, delle campane di Rio e di Rio Marina che confondono il loro suono, tanto sono vicine. E ricordavo, forse nella stessa occasione, un percorso storico sviluppatosi oggettivamente nel senso di un superamento dei motivi di distinzione che erano stati all’origine della nascita dei comuni omonimi.
 Le mie note facevano parte di un vario panorama di contributi che, ispirati a una dialettica naturalmente vivace di fronte a un tema non certo privo di rilievo, ha continuato a lievitare fino ad oggi.
Se lo ripercorriamo, possiamo osservare come esso offra spazio alle risorse del territorio, sulle quali, tuttavia, merita tornare, perché rappresentano la base su cui fondare ogni prospettiva che possa dirsi realistica.
Si tratta di risorse articolate, che si chiamano ambiente, infrastrutture, soggetti ricettivi, beni culturali. Esse reggono il confronto con quelle che offrono altre realtà e talora non hanno omologhi, come il Parco Minerario.
Il manto boschivo del riese è uno dei più estesi, se non il più esteso dell’isola; la quantità e la qualità delle spiagge risulta considerevole. Le opere portuali di Rio Marina, localmente, sono seconde solo a quelle di Portoferraio e anche Cavo ne vanta di notevoli, incentrate sul grande pontile che un’amministrazione illuminata volle negli anni Sessanta del secolo scorso.
Le strutture turistiche sono accoglienti e da qualche anno annoverano anche interessanti iniziative di agriturismo.
In un unico gioco di squadra, ovvero all’interno di una pianificazione di interventi di ampio respiro commisurata agli interessi ed alle aspirazioni di una popolazione di oltre 3.000 unità, con la sua accresciuta capacità di pressione nei confronti degli interlocutori istituzionali a livello regionale, nazionale ed europeo, tutto ciò può trovare una significativa valorizzazione e fare economia più di quanto non ne faccia oggi.
Sottoposti a parametri valutativi e progettuali nuovi, si presentano come ricchi di potenzialità soprattutto il Parco Minerario e i beni culturali nella loro accezione più ampia.
Nel momento in cui costituiscono un forte elemento di coesione, rimandando a un patrimonio comune ab antiquo, entrambi, a mio modo di vedere, devono essere visti nello stesso tempo come un punto di partenza e di arrivo.
Il Parco ha in sé tutte le caratteristiche per diventare il motore economico principale del nuovo comune. Gli Stati Uniti, la Germania, la Francia, offrono miniere dismesse come altrettante attrazioni, divenute tali grazie ad investimenti importanti e ad un giusto equilibrio tra la partecipazione pubblica e quella privata.
Se il lavoro deve essere al centro di ogni proposito di vita e di progresso di una comunità, c’è, nel riese, la concreta possibilità di crearlo, nel rispetto, peraltro, di una tradizione illustre.
Quanto ai beni culturali, devono parlare di una storia e di una civiltà, per suggerire al visitatore amore e rispetto per i luoghi che visita. Se conosciuti, i centri di Rio, Rio Marina e Cavo, regalano uno straordinario racconto di storia dell’urbanistica; essi possiedono opere fortificate, sorte tra il Quattrocento e il Cinquecento, degne di un manuale di architettura militare; le loro chiese conservano dipinti e sculture di pregio; i loro archivi storici abbondano di documenti di primario interesse per la storia della marineria e dell’industria.

Tali sono le armi che hanno a disposizione coloro che, generosamente, si apprestano a un cammino non facile, ma ricco di promesse.
E’ indispensabile che ne siano consapevoli, poiché è nella ricognizione di ciò che si possiede e nella rinuncia all’illusione che si possa costruire sulle carte dei burocrati, piuttosto che sulla pietra della cultura, la garanzia di un risultato suscettibile di essere ricordato come una bella pagina della vicenda plurisecolare di una comunità proiettata verso il futuro e tuttavia non dimentica delle proprie radici.
marcello gemelli Send an email to marcello gemelli.
Messaggio 15083 del 05.10.2017, 10:03
Provenienza: livorno
Risposta al mess.15076:Visto che ho avuto l'onore di ricevere una risposta personale,devo dire che fra quelli che pensavano fosse diverso ci sono anche io ,infatti leggendo la tua risposta mi rendo conto che purtroppo le vicende personali hanno preso il sopravvento sulle priorità del paese, facendo di conseguenza ancora più danno.Questo disinteressamento non produce altro che lasciare spazio ad alcuni manipolatori delle verità,i quali sperano di lasciare tutto così per risolvere le proprie ambizioni.
PICCOLI COMUNI E GRANDI BUFALE
Messaggio 15082 del 05.10.2017, 08:47
Provenienza: Renzo Moschini
La legge sui piccoli comuni ha finalmente tagliato il traguardo con diffusa soddisfazione anche se con pochi soldi come dice Enrico Rossi. Ora si potrà procedere ad aggregazioni e collaborazioni intercomunali senza forzature come sta ancora avvenendo e non con mere giustificazioni ‘aziendali’ perchè le istituzioni proprio a partire dai comuni non sono aziende ma organi di rappresentanza e di governo del territorio. Ma i comuni piccoli e associati sono a loro volta un momento di quel governo del territorio e di gestione delle politiche ambientali che operano su quelle aree vaste che fino a ieri erano le province che con i loro piani territoriali di coordinamento dovevano concorrere alle politiche di programmazione regionale. Ma qui casca l’asino perché come è emerso chiaramente a Firenze nella riunione dell’ANCI dove i sindaci hanno protestato per il passaggio alla regione della gestione di materie come le foreste e diverse altre materie dove la competenza era delle province con i comuni e ora è traslocata negli uffici fiorentini. A conferma se ce ne fosse stato bisogno che la legge Delrio pur essendo fallito il referendum che voleva inserire l’abrogazione delle province nella Costituzione, ha fatto e sta facendo danni sulle autonomie come sulle regioni il cui ruolo appare sempre meno programmatorio e più amministrativo. Si dirà che ora sono previste le ‘aree vaste’ che nessuno però sa cosa dovrebbero o potrebbero essere tanto che non ci sono due regioni che abbiano finora previsto qualcosa di simile e affine. L’area vasta resta quindi un’area vaga e indefinita soprattutto per quelle aree interne dove molti piccoli comuni si sono spopolati o si stanno spopolando. Insomma il solo livello istituzionale che ne ha tratto vantaggio –potremmo dire abusivamente- è lo stato inguaribilmente centralistico. Quello stato che sforna leggi invasive di competenze altrui e filze di decreti attuativi che spesso non vedranno mai la luce. Leggi e decreti che stanno sbriciolando competenze e funzioni che a tutto potranno contribuire tranne a quelle politiche di programmazione a cui dovrebbero finalmente mirare i piccoli comuni. A questo contesto sempre più confuso e pasticciato si aggiunge la legge ‘sfasciaparchi’ che ai parchi e alle aree protette renderà se approvata più difficile e per più versi impossibile intervenire con i loro piani che gran parte dei parchi nazionali peraltro ancora non hanno fatto specialmente sul mare e le coste. Quando si parla di cambio di passo soprattutto nel Pd significa che si metterà mano a questa deriva?
DELUDENTE LEGGE
Messaggio 15081 del 05.10.2017, 08:42
Provenienza: Giovanni Fratini
Dopo un lungo “viaggio” nelle aule parlamentari è arrivata in porto la legge che si propone di aiutare i Comuni con una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.
L’amico Pino Coluccia, ferreo sostenitore della necessità di mantenere integra la rete delle Amministrazioni comunali, ne ha accolto con entusiasmo l’approvazione, perché, a suo dire, non promuoverebbe ”il superamento per accorpamento o fusione dei piccoli Comuni” e metterebbe la parola fine ad “una campagna politica decennale di continuo attacco” alle autonomie locali.
A me francamente non sembra che lo Stato centrale e le Regioni abbiano imbastito una simile campagna politica. Le 76 fusioni avvenute dal 2013 ad oggi, che hanno interessato ben 184 Comuni, sono avvenute, nel rispetto della Costituzione, a seguito di consultazioni popolari e non per imposizione dall’alto. Né sono state imposte le Unioni. L’Elba lo dimostra!
Non riesco ad intravedere una inversione di rotta rispetto a quel complesso di norme, statali e regionali, che la nuova legge peraltro non cancella.
Norme che, da qualche anno, cercano di incoraggiare la collaborazione tra Comuni con la costituzione di Unioni e con l’avvio di gestioni associate di servizi comunali o di favorire la loro fusione. Ed in effetti l’art.1 della neonata legge include nelle tipologie degli Enti che possono beneficiare dei finanziamenti previsti anche quei Comuni che fanno parte di Unioni, che gestiscono insieme i servizi o che sono stati istituiti a seguito di fusione.
Quanto al contenuto della legge approvata in via definitiva dal Senato, beh, siamo sinceri, l’avvicinarsi delle elezioni politiche (e viviamo, già da tempo, in campagna elettorale) ha certamente favorito una larga maggioranza parlamentare.
Mi aspettavo dunque qualcosa di buono.
Ma, letto il testo, sono rimasto abbastanza deluso. In realtà si tratta piuttosto di una legge di principio, di indirizzo, importante, certo, perché sottolinea la necessità che i Governi nazionali (e regionali) prestino maggiore attenzione alle comunità locali di modeste dimensioni.
Ma ho il timore che, con il tempo, questa “novella” legislativa, se non saranno introdotte sostanziali modifiche,risulterà poco incisiva, se non addirittura inutile.
Quanto ai finanziamenti previsti non mi sembra che si possa essere soddisfatti.
Sono stati stanziati 100 milioni di euro per un arco di tempo di ben 7 anni. 10 milioni saranno erogati nell’anno in corso e 15 in ciascuno degli anni dal 2018 al 2023. Se consideriamo che le Amministrazioni locali al di sotto dei 5.000 abitanti sono 5.585 e che con quegli stanziamenti annuali si dovrebbero fare un mare di cose (tutela dell’ambiente e dei beni culturali, mitigazione del rischio idraulico, riqualificazione dei centri storici, manutenzione della viabilità, manutenzione e consolidamento statico degli edifici scolastici, recupero dei beni storici, artistici e librari degli Enti ecclesiastici, insediamento di attività produttive ecc..ecc…), c’è poco da esultare.
Infine un’ultima considerazione. Certo i Comuni elbani, come tutti quelli delle altre isole minori, rientreranno in una delle tipologie previste.
Ma mi ha colpito il fatto che, nel testo approvato, si fa riferimento ai Comuni collocati in aree rurali e montane o in aree definite periferiche e ultraperiferiche.
Nessun riferimento viene fatto ai Comuni delle isole minori; nessun accenno a quella particolare condizione periferica che è l’“insularità”.
Questa parola è sfuggita alla penna del legislatore.
Giovanni Fratini
Comiche
Messaggio 15080 del 04.10.2017, 22:00
Provenienza: Rio Castello
Siamo alle comiche! Prima a Rio Marina: respinto e cestinato; Poi a Rio Nell’Elba: affondato, per mancanza d'acqua; Ora a Portoferraio: in cerca di visibilità e magari di un posto, come dirigente sportivo(!?). Studia caro animatore, studia …. Ci vuole coraggio a parlare di improvvisazione. Per i sostenitori del SI: pagategli i manifesti: questo gli fa più danno della grandine (a quelli del NO).
Per Marcello Gemelli
Messaggio 15079 del 04.10.2017, 20:32
In quanto a Alessi, ci sembra che di Rio un gliene freghi più tanto, salvo che per difendersi anche a costo di ritrovarsi con Coluccia, in tempi non lontani anche aspramente combattuto. In altri tempi si sarebbe speso molto di più per perorare una causa giusta come quella della fusione, da lui qualche mese fa avallata. Sembra che per i fatti personali che lo riguardano ce l'abbia con tutti i Riesi, dimenticando anche chi gli ha dato fiducia e magari guarda ancora a lui come un riferimento. Lascia una questione così importante nelle mani di Coluccia. Peccato! Avevamo pensato fosse diverso.
marcello gemelli Send an email to marcello gemelli.
Messaggio 15078 del 04.10.2017, 15:50
Provenienza: livorno
Sono convinto che se anche lo scritto a nome di Alessi risale al febbraio 2017 queste siano le sue personali valutazioni sulla unificazione dei due Rio e poichè credo che se anche chiamato in causa per altre ragioni poco carine, sia politicamente corretto il suo atteggiamento,i suoi vecchi seguaci ne prendano atto e si adeguino
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