Isola d'Elba

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Autore Messaggio
Riese
Messaggio 15029 del 25.09.2017, 20:33
Dai che ce la famo. siamo già a 129 € contro 219. dal 54 al 70% in più. manca poco al 90% pagato a Etruria Servizi. Chissà se i fagiolini della mensa li pagano 80 €/kg. come la Pascale?
Rio
Messaggio 15028 del 25.09.2017, 20:22
Certo che accade questo quando gli uffici non collaborano. Negli stessi giorni è stata rinviata al mittente grazie all’amministrazione una stampante a noleggio a più di 2000 euro all’anno. Ma non è sufficiente il controllo, perché come ti giri ti ritrovi un casino.
Rio marina Send an email to Rio marina.
Messaggio 15027 del 25.09.2017, 20:16
Provenienza: Rio marina
Chissà se anche a Rio Marina utilizzano lo stesso metodo
HP OFFICEJET 7612
Messaggio 15026 del 25.09.2017, 20:10
Su Amazon euro 129 compreso iva. Consegna gratuita.
Ivano
Messaggio 15025 del 25.09.2017, 19:24
Ma chi il bravo impiegato che è all'ufficio tecnico di Rio?

"DETERMINAZIONE - AREA EDILIZIA PRIVATA-DEM.CATASTO - ECOL.AMB. - TERRIT. - VINC. IDROGEOL.-
MANUT - NR. 185 RESPONSABILE: Dott. DE SANTI Claudio OGGETTO:
acquisto stampante - casse - e materiale informatico - impegno di spesa
Premesso che necessita acquistare del materiale informatico di seguito elencato per gli uffici scuola, anagrafe, sociale in quanto successivamente la ristrutturazione del palazzo comunale sono stati ubicati al piano terra oltre a materiale per il fotocopiatore centrale;
Omissis ... -1 stampante HP Officejet 7612 ............... 180,00 € + iva"
https://encrypted-tbn1.gstatic.com/shopping?q=tbn:ANd9GcT-Diqj7T8nHLJAl1WOxwt3snUot4RgxasMQRvvV6oaKYaUPp5KRo6BV79eBMv6J9MTGoxkVhVL&usqp=CAc

Da mediaworld.it:
Spedizione gratuita
HP OFFICEJET 7612
143,00 €
E ancora ... Cartucce multipack 4 colori pagate 111,02 € contro 53,69.
link alla delibera:
http://dgegovpa.it/Riodellelba/albo/dati/20170185D.PDF

Cioè, cari Riesi, capite dove sono finiti i soldi?
Una stampante che direttamente in ufficio, trasporto compreso, la pagheresti 143 €, questi sono capaci di pagarla ben 219,6 €.
Ovverosia 76,6 € in più pari al 53,5 % in più del dovuto.
Certo, la firma finale è di De Santi, quale funzionario ad interim dell'ufficio tecnico, ma è del tutto evidente che lui non poteva certo controllare tutti gli acquisti di questo tipo.
Non è certo lui che ha contrattato e fatto la scelta del fornitore avallando l'offerta.

Vergogna!, Vergogna, Vergogna! Avessi fatto io, come altri di voi che lavorano nel privato, una cosa simile, oltretutto in modo ripetuto e con lo stesso fornitore, ... ci avrebbero ... ?
Lascio a voi Riesi, che ne pagate direttamente le conseguenze, la possibilità di scrivere quella la parola.
Se la dico io mi dicono che divido, sono rancoroso, spargo zizzania, etc. etc.
Ora tocca a voi!
Muro
Messaggio 15024 del 25.09.2017, 18:02
Per qualcuno il Muro non è mai crollato. È finita ragazzi... Il mondo ha voltato pagina.
Riese
Messaggio 15023 del 25.09.2017, 17:34
X Coluccia aspettavi l’aiuto del Frangioni per farti vivo vuoi fare uss’anblea pubblica per discutere il SI o il NO perché non la fai per restituire i soldi spesi dal Comune per colpa tua dei rimborsi presi in più alle dovute spettanti PERCHÉ NON LA FAI SU QUESTE RICHIESTE ? FAI L’INDIANO
Riese di Rio
Messaggio 15022 del 25.09.2017, 17:18
Il Frangioni da una mano al Coluccia da vecchi amici/compagni di merende, Udite Riesi questo compagno che negli anni passati non sapeva lontanamente dove era posizionato Rio sulla cartina geografica ora si domanda chi sarà il patrono quale giorno deve ricorrere la festa grandi problematiche. Per uno che non si è mai posto la domanda ma chi mi ha collocatoin questo posto di lavoro? Forse è stato aiutato dal suo compagnone di merende anni anni fa O forse ai timore che la fusione dei due Rio vi sconquassi i vari equilibri politici nella vostra sinistra, non potendo più collocare i vari personaggi trombati politicamente e ricollocati nei vari comuni (vedi rio anno 2009 e provincia sempre 2009 ) forse è questo il motivo principale per il tuo NO. Frangioni = Coluccia che sinistra
riese
Messaggio 15021 del 25.09.2017, 16:19
Provenienza: rio elba
Cerchiamo di scongiurare gli uccelli del malagurio anche se parlano in buona fede, come è da ritenere faccia Frangioni. Le sue ipotesi al ribasso delì’operazione fusione non si sa quanto siano condivisibili. Anche se dovessero verificarsi e si rimanesse sotto il livello dei 5000, e se si dovesse procedere poi ad altra unificazione, perché non percorrere intanto la strada di questa unificazione che qualche vantaggio, non solo concreto, lo porterà sicuramente. Quanto al santo patrono poi, in caso di bisogno, si potrebbe fare un sorteggio nel calendario, se proprio non ci si trovasse d’accordo.
Pino Coluccia
Messaggio 15020 del 25.09.2017, 15:31
Provenienza: Rio Elba
"VOTIAMO NO" AL REFERENDUM PER LA FUSIONE MARTEDÌ 26 ALLE ORE 17.30 PRESSO IL TEATRINO COMUNALE A RIO ELBA SI TERRÀ UN INCONTRO PUBBLICO AL QUALE SONO INVITATI TUTTI I CITTADINI PER DISCUTERE MOTIVI ED ARGOMENTI A SOSTEGNO DEL "NO" ALLA PROPOSTA REFERENDARIA DI FUSIONE DEI COMUNI DI RIO ELBA E RIO MARINA. TUTTI I CITTADINI SONO INVITATI A PARTECIPARE ED INTERVENIRE. Ex consiglieri comunali Pino Coluccia Bruno Chiassoni
Sicuri che la fusione porterà 6.5 milioni per 10 anni?
Messaggio 15019 del 25.09.2017, 13:46
Provenienza: Giovanni Frangioni
Giovanni Frangioni I Sindaci Galli e De Santi hanno sostenuto in conferenza stampa che la fusione tra i due comuni del versante orientale porterà al nuovo comune oltre 6,5 milioni di euro in dieci anni. Il primo cittadino di Rio Marina e l'ex-sindaco di Rio Elba usano l'argomento delle risorse, come moltissimi altri, per convincere al Sì( non porta bene ai referendum) i cittadini al referendum consultivo. E' utile ricordare che l'aggregazione tra Rio nell'Elba e Rio Marina, oltre che ad essere una fusione tra due debolezze, manterrebbe tale caratteristica, considerato che il nuovo comune rimarrebbe sotto i 5.000 abitanti e pertanto si vedrebbe dimezzare, come è stato stabilito per tutte le fusioni dal giugno 2016, gli incentivi regionali e sarebbe, con quel numero, sempre sotto rischio soppressione. Quest'anno, come tutti sanno, la Gestione Associata del Turismo ha deciso di elargire la somma di 190.000 euro a comune (forse straordinariamente per il 2017 perché l'anno prossimo potrebbero essere destinati, giustamente, a opere comprensoriali) ma, nel caso di fusione qualunque erogazione venisse stabilita, il nuovo comune riceverebbe un solo contributo . Per dirla in altra maniera, la fusione farebbe perdere a quell'area almeno la metà dei contributi, a qualsiasi titolo, erogati dalla GAT. Ci sono altresì, altri interrogativi e riflessioni di fondo che è utile porre a Galli e De Santi, e non solo a loro: 1) nella sciagurata ipotesi che i comuni sotto i 5.000 abitanti venissero soppressi a fusione già avvenuta, quei 6, 5 milioni lo Stato e la Regione ve li erogherebbero tutti lo stesso? L'ipotesi, forse qualcosa di più, è che non si può sapere, perché la norma sulle soppressioni è ancora da definire; 2) se ci saranno altre fusioni in Italia quei finanziamenti statali sono destinati certamente a diminuire. Lo stanziamento complessivo viene definito anno per anno; 3) se si da il segnale che quei finanziamenti possono essere utilizzati per la spesa corrente, magari per la riduzione di qualche tassa, una volta finiti si torna punto e a capo. Sarebbe utile che lo Stato li vincolasse ad investimenti e che accompagnasse alle risposte monetarie garanzia di servizi, sopratutto nelle isole minori; 4)le nuove possibili assunzioni ho il timore che saranno fatte con personale in mobilità. Le uniche cosa certe, se fusione ci sarà, sono che Galli e De Santi saranno stati gli ultimi sindaci di Rio Marina e Rio Elba e per questo saranno ricordati. O forse potrebbe essere ricordati, se le previsioni della Fondazione Onlus Isola d'Elba che ha sostenuto che la fusione tra i due comuni e che la semplificazione istituzionale darà ai cittadini dell'Elba ed in particolare ai giovani un futuro di lavoro e prosperità senza essere costretti ad andare altrove, tra coloro che hanno usato forme efficaci per aver combattuto in maniera reale la disoccupazione. C'è poi una “quisquilia” che andrà risolta: chi sarà il patrono del nuovo comune? Quale giorno della festività? Andate a votare per un No utile anche per altre comunità.
Paolo d'ascenzo, Send an email to Paolo d'ascenzo,.
Messaggio 15018 del 25.09.2017, 12:00
Noto su questo blog un'acredine decisamente eccessiva, aggravata oltretutto dall'anonimato,da sempre elemento cardine di tutte le delazioni piu'bieche Ma perche' anziché' lasciarci avvelenare da quanto ci divide non valorizziamo quanto ha saputo creare in noi aggregazione? Mi piace rammentare che in tutte le manifestazioni basate sul volontariato (apolitiche) ci siamo sempre rimboccati le maniche e abbiamo lavorato per il bene del paese... In ordine sparso rammento miniolimpiadi, ostensione reliquie del santo, presepe vivente,pubblico soccorso, gare sportive... Se poi qualcuno preferisce continuare a creare zizzania, e' libero di farlo, ma almeno ci metta la faccia !.
Commento dello Staff del RioBlog del 25.09.2017, 12:42:
Purtroppo è noto che: "no news is good news and good news is no news". Cioè ... la buona notizia non è una notizia.
Quindi è inevitabile che anche sul blog prevalgono le critiche rispetto a fatti positivi. Sarebbe sempre auspicabile che ciascuno si prendesse la responsabilità di ciò che scrive.
Il blog ha diviso? Può darsi. Quando si cerca di fare chiarezza non tutti sono contenti, ma chiedo: è meglio restare nell'ignoranza?
Bocche cucite, orecchie e occhi chiusi hanno portato il paese a questo punto.
Richieste
Messaggio 15017 del 25.09.2017, 07:17
Provenienza: Dallo Rio
Pinoooooooo... perché non fai partire l'operazione "Tramquilli Tutti I Soldi Ci Sono"???? E qualcuno per l'amore del cielo... spiega a Gaetano che anche con il comune unico i segnali stradali non cambiano???? Magari capisce anche che il comune che tanto sta difendendo (ambisce a cariche politiche 0g?) si chiama Rio Nell'Elba... e Rio Elba è solo il nome del paese...
Ivano
Messaggio 15016 del 24.09.2017, 20:16
meg
Operazione trasparenza. Ciò che nessuno vi ha mai detto!
Venghino sciori venghino!

Situazione in banca a giugno 2016.
Credo proprio che serva ancora una colletta!
Ma per Coluccia, Chiassoni, Alessi, Mazzei e compagnia i soldi ci sono sempre stati.
Quando sono rientrati?
Era De santi che i soldi non li trovava. Pensate, un imprenditore incapace di trovare i soldi?
Loro si che sono stati bravi!
https://i.imgur.com/tB6LxCV.jpg
Ivano
Messaggio 15015 del 24.09.2017, 17:38
Macché dall'alto, basta già dal piano terra, se uno vuol vedere davvero. Per attuare un programma, dopo il programma servono ... gli attuatori ... (da non confondersi con gli ... amministratori che il programma lo hanno fatto) e che devono muoversi dentro uno schema ... attuante.
E qui casca ... l'asino.
Scusa Gianni, volevo dire ... capra.
hands49
Ilio Mengini
Messaggio 15014 del 24.09.2017, 17:25
Provenienza: LIVORNO
Rispondo al mesaggio 15006 del cui titolare non conosco nè nome nè cognome come al solito succede su questo blog. Premetto che hai perfettamente ragione che ci sono stato tirato dentro per la giacca avendo ormai più che pochi capelli e, quelli rimasti, sono talmente corti da non poter essere tirati. Ma al di là di questa considerazione faceta, debbo chiarirti che il mio "stare alla finestra a guardare" è rivolto solo al battibecco tra quelli che considero i due principali attori di questa diatriba. Sono un "riese" come tanti altri che hanno dovuto lasciare il paese per motivi di studio prima e di lavoro dopo, ma non ho dimenticato le mie origini e, ogni volta che vengo ai Rio insieme a mia moglie, è per me sempre un piacere sedermi su quella panchina che taluni hanno bistrattato e dove ho assistito a "battibecchi" bonari tra i suoi personaggi e qui mi piace ricordare con affetto e simpatia Graziano "Topo" che si scontrava sempre con Edoardo Squarci e Lido Sciumecche e sempre comunque bonariamente. Nell'occasione faccio presente, da riese non residente ma sempre affezionato, che vedrei di buon occhio una "RIFUSIONE" dei due Rii, non dimentichiamoci che Rio Marina era la "piaggia" di Rio Castello, ora Rio nell'Elba e la "sescessione" fu voluta nel 1882 anno più anno meno dai proprietari della miniera e quindi le origini sono le solite così come pure le tradizioni e quant'altro. Cerchiamo o meglio cercate di vedere il lato pratico della cosa e cioè, tutto sommato, il lato economico. Le schiace briache le abbiamo portate tutti dai fornai dove ci rifornivamo quotidianamente del pane, ma questo non toglie che TUTTI i residente hanno diritto di esprimere democraticamente ed in modo corretto la loro opinione anche se non sono "riesi DOC" ma con pochi anni (relativamente) di residenza a Rio. Se poi vi sono interessi privati a favore o contro l'unificazione, beh, questo è un altro discorso. Chiedo scusa per la lungaggine dell'intervento, ma mi è comunque gradita l'occasione di salutare tutti i paesani con un'ultima preghiera: fatevi riconoscere quando scrivete e sopra tutto non lasciatevi andare a frasi scuerili ed offensive. In bocca al lupo!
Lorenzo Marchetti
Messaggio 15013 del 24.09.2017, 14:09
«Piccolo è bello ma solo se mantiene il livello e la qualità dei servizi che ogni comune deve assicurare ai suoi cittadini. Cosa possano programmare comuni di poche centinaia di abitanti che non riescono a garantire neppure i servizi essenziali? Negli ultimi anni è stata tentata la strada delle gestioni associate, ma è penosamente fallita, così come lo è stata quella delle unioni di comuni. È inutile insistere! Scriveva Gramsci "La mia praticità consiste in questo: nel sapere che a battere la testa contro il muro è la testa a rompersi e non il muro". L'ultimo cammino che rimane è la fusione dei piccoli comuni, ma non quella della con-fusione. È sbagliato, infatti, continuare a motivare la fusione delle due Rio solo e soltanto con i soldi che in dieci anni arriveranno dallo stato e dalla regione. Bisogna avere il coraggio di confermare che in base alle normative vigenti, non si possono più garantire ai cittadini i servizi essenziali per mancanza di personale. Da alcuni mesi nei due comuni manca il segretario comunale e non si sostituiscono i dipendenti andati in pensione. Non è quindi una questione di riduzione di costi, bensì d’energie umane che nella macchina amministrativa dei piccoli comuni mancano per dare una pronta risposta alle esigenze delle persone. Insomma, è tempo di decisioni innovative che superino i campanilismi anche se è probabile che vada a finire come con il comune unico dell'Isola d'Elba». Lorenzo Marchetti
riese
Messaggio 15012 del 24.09.2017, 12:13
Provenienza: buchino
Come siamo con il si !!!!!!
Per Ivano
Messaggio 15011 del 24.09.2017, 12:01
Provenienza: da Camminando
...Ivano,dall'alto della tua esperienza di "consigliere a 3 Sindaci", ma non sarebbe più opportuno convogliare le attenzioni di tutti i riesi sui veri problemi che attanagliano il paese ed il versante orientale e preparare un Programma serio e credibile per il rilancio sociale ed economico del territorio? Credo che ad oggi tutti abbaino presente le difficoltà finanziare degli Enti pubblici,sia per i tagli da parte dei Governi e sia per le "incapacità"(e mi fermo quì) dimostrate da alcuni Amministratori,ma in particolare per quello che ci riguarda,sarebbe opportuno convogliare i ns sforzi per "creare" una SQUADRA CAPACE e con le PALLE per poter risollevare le sorti del ns/nostri paesi Rio e la Piaggia. Speriamo bene....ma la vedo GRIGIA.....
Dante Schezzini
Messaggio 15010 del 24.09.2017, 10:42
Provenienza: Chianti
Non sono un residente e quindi non potrò influenzare il risultato del referendum con il mio non-voto, ma con Rio nelle radici della mia famiglia mi sento in diritto di dare la mia opinione, per di più come osservatore privilegiato esterno senza essere cioè coinvolto nelle locali faide politico-familiari. Cosa penso della fusione di Rio con Rio Marina? Sotto l'aspetto dei servizi nei confronti della popolazione sono convinto che le risorse economiche che saranno disponibili in maggior misura rispetto alle attuali non potranno che migliorare le conduzioni di vita dei riesi, non meno in conseguenza dei probabili risparmi di scala nelle spese. La vittoria del NO lascerà ovviamente le cose come sono allo status quo,  cioè molto precarie per l'attuale situazione finanziaria del comune e non prevedo nel medio periodo sintomi di miglioramento significativi; si, tempi bui, perché sono finiti gli storici abbondanti finanziamenti esterni ed anche terminati gli introiti da improbabili nuovi piani urbanistici. Sotto l'aspetto delle tradizioni riesi compromesse dalla vittoria del SI e della conseguente perdita di identità, la mia reazione è abbastanza fredda; da una parte mi piacerebbe vedere quanti riesi autoctoni sono rimasti nel nostro paese e dall'altra quanti giovani sentano attualmente le proprie radici. Una cosa è certa: con questo referendum si decide comunque il futuro di Rio, con un grande passato ma oggi una piccola realtà. Questo significa, a mio parere, che qualunque sia il risultato del referendum bisognerà comunque investire molte risorse per ricostruire effettivamente la vera identità storico-culturale di Rio, pena un declino inarrestabile. 
Ennio Send an email to Ennio. Ennio's Website
Messaggio 15009 del 24.09.2017, 06:10
Provenienza: Ennio
Questo e quello che si percepiva nella mattinata di venerdi 21 settembre alla conferenza stampa convocata dal sindaco di Rio Marina Renzo Galli e dal suo ex collega di Rio Elba Claudio De Santi per illustrare "le ragioni del si al referendum sul comune unico di Rio", soprattutto dal punto di vista dei vantaggi finanziari che questa fusione rappresenterebbe.
Ivano
Messaggio 15008 del 23.09.2017, 22:15
Caro Ilio non sono stato io a rivangare accadimenti di 25-30 anni fa. Ognuno di noi avrà avuto le sue ragioni. Certo non da discutere su un blog. Per me dimenticate e da non discutere proprio più come già detto. Chi ha tirato in ballo una storia sepolta dimostra pochezza di argomenti odierni e pochezza personale. Forse fra poco avremo modo di ragionare sulle sue di discussioni ... ben più serie. Quelle con la legge.
Perfidia
Messaggio 15007 del 23.09.2017, 21:58
Provenienza: Rio
Caro Ilio ti hanno tirato per la giacca! Sei stato usato e sei servito solo per sviare l'attenzione su ciò che, giustamente, Ivano va da tempo cercando di far capire alla gente di Rio: il malgoverno di tanti anni delle passate amministrazioni o meglio l'incapacità di governare di chi ha gestito la cosa pubblica nel corso dei precedenti anni. E, bada bene, lui si limita a pochi anni, io andrei molto più indietro e il territorio che ci circonda è la palese dimostrazione di quanto si sta parlando. Il tranello teso, sicuramente con disinvolta perfidia, quello con il quale ti hanno tirato in ballo, rappresenta un episodio del passato, se vuoi deplorevole, ma che avrebbe dovuto essere stemperato dal tempo. Si perdonano e sono state perdonate cose ben più gravi. Con il tempo, la saggezza ci porta a vedere le cose in maniera più pacata, mi auguro che succeda anche a te. Certo dovresti anche valutare chi ha avuto memoria (e perché lo ha fatto), dopo anni dei fatti che hai menzionato. Per le tue ultime considerazioni, permettimi di dirti che stare a guardare dalla finestra non fa onore a nessuno, significa non esporsi, nascondersi, non assumersi responsabilità di alcun genere. Si può capire che le sorti di rio a te non interessano quasi più, la tua vita e tuoi interessi sono altrove. Ma le tue radici sono in ogni caso qui e per questo dovresti sentire qualcosa che ti emoziona quando si parla del futuro di questo paese anche e, sopratutto, per le giovani generazioni.
Ilio Mengini Send an email to Ilio Mengini.
Messaggio 15006 del 23.09.2017, 19:43
Provenienza: LIVORNO
Caro Ivano, quelle che sono le beghe tra te e Coluccia non mi interessano minimamente se non per mera curiosità, ma tornando al famoso episodio dell'intervento de carabinieri presso la mia casa da te sollecitato e non capisco a quale scopo, ciò che più mi fece arrabbiare fu la tua insinuazione quando io in piazza ti dissi che avevi disonorato una casa onorata e tu te ne uscisti con la frase: "prima, ora non lo so" mettendo in dubbio l'onorabilità e questo, caro ivano, mi spiace ma non posso scordarlo. La tua fortuna fu che trovasti in me una persona tutto sommato mite e non focosa, altrimenti non so come sarebbe andata a finire quella sera, perché poi sentii i vari commenti da parte di paesani e non che non ti facevano certo onore. Tutto questo indipendentemente dai tuoi interventi nei confronti delle pregresse amministrazioni (ex De Santis). Nella fattispecie, per quanto mi riguarda, starò a vedere "dalla finestra" come suol dirsi gli sviluppi.
Per Revival/Ciro/ ...
Messaggio 15005 del 23.09.2017, 15:24
C.V.D. (come volevasi dimostrare), anche questo, come tutta la squadra, in assenza di risposte che interessano tutti, non trovano di meglio che andare sul personale. Fatti che risalgono a 5 lustri fa e che sono certo non interessano nessuno, forse neanche a Ilio.
Non è con questo che metti 2.500.000 € in cassa al comune, o che togli i processi ai passati amministratori, certo per colpe non nostre.
Ti faccio io invece un'altra domanda che interessa tutti.
Ne sai niente di circa 120.000 € di ICI inevasa su cui poi è stata pagato anche il 37% a Etruria Servizi per un totale di danno erariale pari a 164.400 €?
A chi ha giovato? E i 44.400 € siamo certi che siano andati tutti a Etruria Servizi?
Perché, ... sapete, visto come sono andate le cose, tutti i dubbi sono leciti eh!
A cuccia!
Ivano
Revival
Messaggio 15004 del 23.09.2017, 15:05
Provenienza: Rio
Ilio ma qualcuno non chiamò i carabinieri perché era molestato da rumori provenienti da un abitazione? Sai nulla?
Ivano
Messaggio 15003 del 23.09.2017, 15:02
Caro Ilio,
Se ruggine c'era, viene da lontano, ma si trovava solo da una parte e non era la mia. Ero lontano e inconsapevole quando nel 1997, quello li con il suo potere di sindaco con prepotenza prese un terreno in malo modo tale da provocarne ora un danno erariale di circa 22.000 € in una situazione economica già critica. Ne risponderà? Io credo di no, come ha già fatto per altro finito in prescrizione e quindi a carico dei Riesi tutti grazie a certi compagnucci.
A dati ufficiali che riporto e commento, non ha che da contrapporre discorsi generici e fumosi, fino ad arrivare anche alle offese personali, che oltretutto non ha avuto il coraggio di confermare chiaramente per paura di querele.
Agli insulti che lui mi fa non rispondo con il suo metodo, ma visto che non li gradisco, diciamo che ... "attenziono" come merita un personaggio siffatto.
Se non altro per farlo conoscere meglio ai Riesi che potrebbero correre il rischio di trovarselo ancora fra i piedi dopo che con i suoi compagnucci e compagnucce ha portato il paese sull'orlo del baratro e con la sua personale campagna del NO, vorrebbe dargli la spinta definitiva per farcelo ruzzolare pro domo sua.
X Ilio
Messaggio 15002 del 23.09.2017, 14:22
No, Ilio, non esiste nessuna ruggine. Ivano è come un segugio che non dà tregua e .. fa bene. Sai quante cose devono ancora venire alla luce!
ilio mengini Send an email to ilio mengini.
Messaggio 15001 del 23.09.2017, 14:02
Provenienza: livorno
Sono sempre più basito di questi scontri Coluccia/Arrighi, se continuano di questo tono, un giorno o l'altro assisteremo ad un "Duello al sole". Mah, c'è senz'altro della vecchia ruggine, altrimenti non si spiegano questi continui attacchi e contrattacchi.
Referendum
Messaggio 15000 del 23.09.2017, 13:47
Sembra che per il referendum sui due Rio verrà utilizzata la piattaforma Rousseau del M5S. Potranno votare solo quelli che hanno dimestichezza con il computer; nel nostro caso, visto il numero di anziani, riusciranno a votare ... 235 persone. La votazione sarà certificata da un comitato di .... anziani. 
Ivano
Messaggio 14999 del 23.09.2017, 13:05
Lo scritto di Coluccia è un plagio.

Scopiazzato a destra e a manca, senza alcuna vergogna, firmato a suo nome senza riportare virgolettati e le fonti.
Indice di pochezza di idee proprie e quindi in cui non crede veramente.

L'obiettivo è solo la ripresa del comune per gli interessi di una ristretta cerchia di persone, non certo quello di tutti i Riesi.

link: https://www.change.org/p/cittadini-no-fusione-torrita-montepulciano
OSSERVATORIO
Messaggio 14998 del 23.09.2017, 11:26
Provenienza: RIO
Tra i 12 partecipanti nelle foto su giornale Il topo e il macellaio poi la ex segretaria Lo ispettore e il saggio e altri 7 anziani di rio marina di cui 3 del cavo Altro che scarsa partecipazione o nemmeno una tombola
Pino Coluccia
Messaggio 14997 del 23.09.2017, 11:14
Provenienza: Rio Elba
IN DIFESA DEI PICCOLI COMUNI - I piccoli comuni rappresentano la grande maggioranza degli 8.000 comuni italiani. Piccoli rispetto al numero di abitanti delle realtà cittadine e metropolitane, ma spesso grandi sia nella loro estensione geografica, sia in riferimento alle risorse economiche, sociali e culturali che sono conservate nei loro confini. I nostri padri costituenti, con chiara in mente la lunga tradizione civica dei comuni, inclusero tra i principi fondamentali a cui avrebbero dovuto ispirarsi le politiche della Repubblica il riconoscimento del ruolo delle autonomie locali, attraverso l'adeguamento dei principi e dei metodi della legislazione “alle esigenze dell’autonomia e del decentramento” (art. 5 della Costituzione). Il Comune è l’elemento centrale di una solida tradizione civica italiana che dal Medioevo giunge fino alla Costituzione repubblicana. In Italia, più che altrove, i territori locali fondano il loro profilo istituzionale sul Comune, che rappresenta il livello primario della democrazia e della rappresentanza politica. Specialmente nei piccoli comuni, il Municipio e il Sindaco sono un punto di riferimento insostituibile per i cittadini e simbolicamente il Gonfalone rappresenta un importante riferimento identitario in una società sempre più priva di punti di riferimento collettivi. In una fase storica come quella che stiamo vivendo, caratterizzata dal progressivo allontanamento dai cittadini dai luoghi decisionali, dall’irruzione dei poteri economico-finanziari nei processi di governo, dal diffondersi di sentimenti diffusi di antipolitica che alimentano i populismi, è necessario un rafforzamento del ruolo dei comuni, cioè l’esatto contrario del loro smantellamento. Bisogna adoperarsi per il mantenimento di un presidio democratico dentro le comunità locali, per il rispetto e la valorizzazione delle identità locali e per il rilancio del ruolo dei Consigli Comunali come luogo di partecipazione politica. Dobbiamo sostenere i piccoli comuni nella loro attività di erogazione di quei servizi fondamentali ai cittadini che, per caratteristiche intrinseche, enti di più grandi dimensioni non riuscirebbero a fornire con altrettanta efficacia e puntualità. Un buon governo locale non riproducibile su dimensioni troppo vaste. Se i piccoli comuni sono in difficoltà dobbiamo aiutarli a vivere, non a morire. Purtroppo invece il modo in cui oggi molta parte della classe politica italiana affronta il tema delle fusioni dei comuni, proponendone in alcuni casi l’obbligatorietà per legge, in altri promuovendo processi che ne sanciscono l’obbligatorietà di fatto, segna un insostenibile attacco alle autonomie locali ed all’esistenza stessa dei piccoli comuni. Un attacco condotto sulla base di un approccio contabile-amministrativo che, non solo non tiene conto di altre dimensioni, ma soprattutto non si fonda su alcuna evidenza oggettiva di dati economici e finanziari. I quali dati mostrano come in realtà l’impatto dei costi dei piccoli comuni nella spesa pubblica nazionale sia del tutto marginale, sia in valore assoluto che percentuale. Altri sono i centri di spesa improduttivi nel nostro Paese. Assistiamo ad analisi fondate solo sul parametro del numero degli abitanti, che impediscono di comprendere come i processi di fusione, soprattutto nelle zone rurali, possano creare, o aggravare, le criticità connesse all'estensione territoriale dei comuni, la cui eccessiva ampiezza incide negativamente sull'efficienza nell'erogazione dei servizi ai cittadini. Ci troviamo di fronte a proposte che non tengono conto delle profonde differenze tra le aree del Paese, che conta Regioni come la Lombardia con un numero di comuni pari a 1.500 con una media di 6.500 abitanti o il Piemonte con i suoi 1.200 comuni con una media di 3.600 abitanti, ed altre come la Toscana che invece ne conta 279 con una media di 13.450. Oppure ad attacchi strumentali condotti utilizzando numeri per creare sensazione, facendo ritenere che gli 8.000 comuni italiani, circa uno ogni 7.500 abitanti, siano un’insostenibile anomalia, quando ad esempio la Francia, Stato tradizionalmente centralizzatore, ne ha 36.000, cioè uno ogni 1.700 abitanti, e non si sogna di mettere in discussione l’esistenza dei piccoli Comuni, pur pretendendo un’organizzazione sovracomunale dei servizi. Le politiche di razionalizzazione devono infatti riguardare la gestione dei servizi comunali, dai quali derivano i costi e dipende l’efficienza dell’azione amministrativa, e non gli organi di rappresentanza politica. Sui costi dei quali organi politici si alimentano demagogie, nascondendone la loro reale portata, spesso così esigua da configurarli nella sostanza come un’attività condotta localmente per mero spirito di volontariato. Le necessarie e improrogabili politiche di razionalizzazione, valorizzazione e coordinamento di territori e comunità debbano essere perseguite, con convinzione e determinazione, utilizzando gli strumenti delle associazioni dei servizi, attraverso convenzioni e soprattutto nelle Unioni dei Comuni. Le unioni e le convenzioni vanno considerati un modello istituzionale stabile - non qualcosa di propedeutico alla fusione – e devono assicurare servizi efficienti con minori costi. Laddove non si raggiungano questi obiettivi ciò non può essere pretestuosamente imputato al modello associativo in quanto tale, ma semmai alla mancanza di convinzione negli Amministratori o alla inadeguatezza delle relative previsioni normative nazionali e regionali, e non può dunque costituire un alibi per invocare fusioni. Le fusioni tra comuni, invece, devono essere portate avanti solo dove esista una chiara, inequivocabile ed esplicita volontà, espressa direttamente dalle singole popolazioni interessate, conseguente a situazioni di reale marginalità abitativa e ad una riconosciuta perdita di coesione sociale e del senso di comunità. VOTIAMO "NO"
scarsa partecipazione
Messaggio 14996 del 23.09.2017, 10:41
Provenienza: quinewselba
Scarsa partecipazione ma molta chiarezza nell'incontro che si è tenuto nel municipio di Rio Marina. "In ballo c'è il futuro di una comunità" RIO MARINA — Due ex sindaci (Paola Mancuso e Elvio Diversi), una quindicina di persone quasi tutte piuttosto attempate. Questi i presenti nella sala consiliare del comune di Rio Marina. La sensazione è quella che il dibattito sul referendum non sia ancora concretamente iniziato; la speranza è che questo non sia un segnale di scarso interesse. Questo è quello che si percepiva nella mattinata di venerdì 21 settembre alla conferenza stampa convocata dal sindaco di Rio Marina Renzo Galli e dal suo ex collega di Rio Elba Claudio De Santi per illustrare "le ragioni del sì al referendum sul comune unico di Rio", soprattutto dal punto di vista dei vantaggi finanziari che questa fusione rappresenterebbe.
Realtà
Messaggio 14995 del 22.09.2017, 21:22
Provenienza: Rio Castello
Ammiro il tuo sforzo Ivano. Ma quando uno non vuole capire (non è che non capisce; non vuole!) è come lottare contro i mulini a vento. Non c'è onestà intellettuale in chi contesta i tuoi scritti, onesti ed obiettivi. Puoi tentare ancora ma se a chi risponde hanno insegnato così, sarà difficile penetrare la loro semplice incompetenza, il loro limite sta nella visione ristretta delle cose che non va oltre ciò che gli è stato messo in testa.
Per Ciro
Messaggio 14994 del 22.09.2017, 13:15
#SiFusione#
Gli obiettivi mancati li ho detti, come anche le cause.
Quegli obiettivi chi c'era prima, manco se li era posti. Anzi, certi malfunzionamenti, chiamiamoli così, sono stati funzionali a qualche interesse personale.
La domanda che faccio è: chi c'era prima ha fatto meglio?
Per me no, perché:
- Ha portato il paese al commissariamento,
- Ha lasciato i Riesi con debiti per 450.000 €/anno da restituire, oltre a 2.500.000 € di fondi vincolati da ricostituire, il che significa altri soldi aggiuntivi da far uscire dalle tasche, (riporto dai dati ufficiali al momento conosciuti e non smentiti) .
- Una macchina comunale inefficiente (il dettaglio è lungo e professionalmente non è corretto dirlo, ma sono certo che molti riesi conoscono le inefficienze per averle vissute sulla propria pelle).
- Un paese morente
- Un territorio snaturato dal cemento
Ergo una classe dirigente incapace con qualcuno capace di tutto.
Ivano
Ciro
Messaggio 14993 del 22.09.2017, 12:10
Provenienza: Firenze
Bravo ivano sei stato chiaro e ti riassumo in una parola sola il tuo scritto. #DESANTIHAFALLITO#
Ivano
Messaggio 14992 del 22.09.2017, 10:51
Comune di Rio Nell'Elba - amministrazione Claudio De Santi.
Periodo: giugno 2014 - settembre 2017.

Premessa.
Questi erano sinteticamente gli obiettivi dichiarati nel manifesto del programma elettorale di "Noi per Rio Castello" guidata da C. De Santi.
1. UNA MACCHINA COMUNALE EFFICIENTE PER SERVIZI MIGLIORI E COSTI INFERIORI PER I RIESI;
2. UN PAESE RECUPERATO AL TURISMO, PULITO, DECOROSO, ATTRAENTE
3. AZIONI DI STIMOLO ALL'IMPRENDITORIA E DI SOSTEGNO NEL SOCIALE
4. L'AMBIENTE COME BENE IMPRESCINDIBILE DA PRESERVARE E MIGLIORARE PER LA QUALITÀ DELLA VITA E LO SVILUPPO

Avendo partecipato quale consulente esterno e gratuito a questa esperienza vorrei ancora dare un piccolo contributo che spero possa chiarire ancor di più cosa è successo a Rio Nell'Elba dal 2004 ad oggi.
L'obiettivo che mi pongo è quello di valutare, dal mio personale punto di vista, cosa è stato fatto, non fatto e le relative cause che hanno impedito il raggiungimento di alcuni obiettivi.
Importanti obiettivi!

Le cose fatte, positive, le ha elencate nella relazione di fine mandato il sindaco. Alcune importanti, altre di routine. Le più importanti sono sicuramente i risparmi ed il miglioramento della qualità della pulizia, risparmi nell'associazione dei funzionari, aver avviato l'iniziativa per la fusione con Rio Marina, etc. ...
Chi si sente in stato d'accusa dissente, ma aver fatto chiarezza sullo stato dei conti e del territorio è stato sicuramente l'attività più importante in assoluto di questo mandato. Purtroppo è stato come segare il ramo su cui si era seduti.
I predecessori, a dimostrazione di quanto fossero attaccati alle poltrone, avevano preferito ... ignorare (?) il problema.

Gli insuccessi, i più importanti ovviamente, perché come in tutte le cose sperare di far tutto bene è molto improbabile se non impossibile,
sono almeno due.

Il primo.
L'efficientamento della macchina comunale era al primo punto del programma e non a caso; purtroppo è stato completamente mancato e a mio giudizio è anche una delle principali motivazioni dell' impossibilità di procedere ad amministrare, stante anche le difficoltà economiche riscontrate fino a questo momento.
Era questa una necessità che personalmente avevo avvertito e già suggerito alla precedente amministrazione, nel 2010, prendendo anche contatto con esperti implementatori e valutatori di QSI (Sistema Qualità) nella PA e mettendoli in contatto con il vicesindaco di allora, F. Sivori.
L'obiettivo non è mai stato quello di puntare ad una certificazione, ma almeno di iniziare un percorso di miglioramento dei modi di lavorare. E credetemi ce n'è davvero tanto, ma proprio tanto bisogno.
La cura era stata prescritta, il tentativo è stato fatto, ... ma, come spesso succede quando si tratta di mettere in discussione il come e il quanto fatto fino a quel momento, da parte degli addetti c'è stata una netta chiusura.
Poteva essere fatto di più? Forse si, con maggiore determinazione degli amministratori e anche risorse, ma fin da subito c'è stata anche una contrapposizione per non dire di peggio supportata e spinta da protagonisti esterni.
Con l'arrivo delle messe in mora per alcuni di loro, certo la situazione non poteva che peggiorare.

A riprova di quanto detto riporto alcune passaggi della relazione di fine mandato di Claudio de Santi
1. "... intercetto un colloquio successivo fra persone che dicono: “Lascialo stare tanto di bilanci non capisce, fagli portare fascia che si diverte….. passano gli anni e poi le responsabilità sono sue…”."Chiedo lumi, mi si danno parziali, in taluni casi clamorosamente scorretti.
Cerco nel frattempo di trovare un modo di dialogo con il personale dipendente."
2. Una incapacità amministrativa perpetrata nel tempo.
E comunque un conflitto sotterraneo e latente che si esplicava e si è esplicato nei confronti anche della mia persona e della nuova Amministrazione.
Una mancanza ove certe cose erano un optional.
3. ... gli scriventi (i funzionari di Capoliveri) che si recavano in Comune a Rio … per quasi l’intero anno 2015 hanno vagato per gli uffici alla ricerca di fascicoli, di atti e documenti.
ancora oggi si sta tentando di mettere punti fermi a tutto il sistema con la predisposizione delle certificazioni ancora da predisporre da inviare ai competenti Ministeri, fornire le risposte alla Sezione Regionale di Controllo suo conti passati che purtroppo risentono delle manchevolezze e della confusione contabile in cui si è trovato il comune di Rio nell’Elba….. Pertanto….lasciamo!” , seguono le firme di tutti e 6 i Responsabili di Area.
"A nulla valgono le mie preghiere. Sono determinati."

Su questo ultimo punto, ferma la critica fatta dai funzionari di Capoliveri alla struttura Riese, ho il dubbio che questa sia stata l'unica motivazione, viste le modalità, le tempistiche, i possibili risultati.
Il giorno venerdì 24 febbraio 2017 il Procuratore generale della Corte dei Conti a Firenze annuncia "Segnalo, infine, un giudizio (per circa 940 mila euro) a carico del responsabile del servizio tributi di un Comune dell’Isola d’Elba".
La notizia viene ripresa dai giornali dal gg. lunedì 27/2.
Lunedì 6 marzo 2017 sono consegnate al protocollo del comune di Capoliveri le dimissioni dei 6 funzionari. Neanche 5 giorni lavorativi sono intercorsi fra i due eventi.
E' una coincidenza o ci potrebbe essere un nesso fra i due eventi?
Gli addetti ai servizi finanziari annunciano anche di redigere solo il bilancio preventivo 2016-2017, ma non il consuntivo 2016, nonostante questo sia il risultato della loro gestione.
In assenza della presentazione del bilancio consuntivo entro aprile, l'amministrazione dovrebbe decadere, come chiede a gran voce la minoranza.
Così alla fine non è stato solo perché De Santi ha tenuto duro, si è rivolto alla prefettura, ha ottenuto un commissario ad actum per il consuntivo 2016.
Domanda: la caduta di De Santi era un risultato intrinseco delle dismissioni delle funzioni associate o l'obiettivo? E se si perché? Cui prodest?

La spinta vera alle dimissioni è comunque venuta 2 mesi dopo con la pronuncia della Corte dei Conti che ha portato il disavanzo complessivo a oltre 2.500.000 €, la mancanza di un segretario e di almeno 2 funzionari importanti, quello all'edilizia pubblica e privata e quello dell'area finanziaria con cui rifare i bilanci 2014, 2015 e 2016 entro i 60 gg. richiesti dalla Coorte dei Conti.

Il secondo.
Dal programma: "un paese recuperato al turismo" ... "azioni di stimolo all'imprenditoria".
Sono state fatte azioni, anche con l'impegno di Riesi esterni all'amministrazione, mirate al reperimento di finanziamenti per lo sviluppo del settore turistico.
L'albergo diffuso e la start up house sono quelle più conosciute, altre meno come il gemellaggio con Farinole in Corsica nell'ambito di un programma più ampio e con più risorse, quali Interreg e altri ancora.
Posso testimoniare la volontà del sindaco a partecipare alle iniziative, il suo assenso formale e conseguentemente gli input alla struttura ... e la mancanza degli output! Segretari vecchi e nuovi, funzionari che non hanno permesso il raggiungimento di queste importanti iniziative per lo sviluppo turistico e sostenibile di Rio.
Perché?
Dalla mia limitata posizione mi sento di poter dire che la mancanza della struttura efficiente e di un sistema di controllo e di retroazione efficace da parte dell'organo di governo è certo la causa principale di quanto è accaduto, anche prima di De Santi, durante il De Santi e certamente accadrà anche dopo De Santi, stante le condizioni attuali.
Il cane che si mangia la coda! Il loop del comune di Rio, come anche di tanti altri comuni.
Anche se la mia era una postazione con una visibilità ridotta, mi sento di poter affermare che il comune non è mai stato veramente, completamente, nelle mani di Claudio De Santi.

Conclusioni.
Credo di avere detto quali sono le criticità e conseguentemente le cose che andrebbero fatte.
Le promesse della campagna elettorale di De Santi erano frutto di una conoscenza di bilanci ufficiali in positivo. Le condizioni reali fin qui accertate dagli organi deputati a farlo dicono il contrario per cifre rilevanti che viceversa portano a grossi sacrifici e quindi l'impossibilità di mantenere gli impegni presi, per colpe altrui, con chi ha dato fiducia.

Inoltre,
in condizioni normali, con un timone ben saldo in mano ed una barca che risponde ai comandi e non con falle vistose, uno potrebbe anche pensare di affrontare la tempesta.
Se però oltretutto l'equipaggio è ridotto (mancano i 6 funzionari di Capoliveri che sono già saltati nelle scialuppe di salvataggio), chi è restato è in attesa dello "zot" divino, anziché ubbidire al comando di azionare le pompe si aggrappa al timone per andare nella direzione opposta a quella del comandante, o uno è un pazzo suicida oppure è bene che lanci il "si salvi chi può" dopo aver fatto tutto il possibile per non far andare la barca sugli scogli e avendo messo la prua in direzione del porto sicuro di Rio Marina.
x AD
Messaggio 14991 del 21.09.2017, 19:50
Mira che io ho proprio volsuto risponde a quello che sosteneva, anco in modo scurrile e sgangherato che se uno unn'è di Rio un pole parla' sul referendum. Quindi per me, riesi vecchi o novi ponno parla'! Certo però che una riflessione s'ha da fa'. Ma che specifica cultura riese difende lui? La conosce? unn'è che ora che un c'è più De Santi tiri a ritornà ndovera?
AD
Messaggio 14990 del 21.09.2017, 19:28
Provenienza: Due ore e mezza circa
X 14984 C'è proprio arroganza e disprezzo in quello che dici, mi dispiace tanto. Ricordati che chi ci ha portato al referendum e appoggia il Si credo che ne abbia fatto le sassaiole e tanto meno portato le schiacce briache da Alcide. Quindi non attaccare l'intaccabile, mai la persona, cerca di rimanere tranquillo, discuti ma non offendere. Sai che ci saranno più persone che voteranno NO? Sai che io all'ultimo referendum ho votato SI e la mia compagna NO? Sai che io e mia mamma abbiamo una fede differente? Sai che mio nonno era tifoso dell'Inter ed io invece seguo il Milan? Ti ripeto non ti agitare che molto probabilmente sei più simpatico di quello che sembri da dietro la tastiera, non tutti purtroppo e per fortuna la pensano come te. Vorrei una tua consulenza. Vorrei sapere, sempre secondo te, quali sono i requisiti per essere riese, così mi impegno e mi organizzo, almeno posso sostenere una delle due fazioni anche io.
marcello gemelli Send an email to marcello gemelli.
Messaggio 14989 del 21.09.2017, 14:44
Provenienza: livorno
A tutti coloro che vorrebbero eliminare le panchine dico che avendone fatto parte durante tutto il periodo estivo posso solo dire che su esse ci si sono sedute e continuano a sedersi persone di grande dirittura morale e gradi conoscitori della vita del paese,come non potrebbero mai essere coloro che si nascondono nell'anonimato e che preferiscono criticare,persone semplici ,disponibili sia nei confronti dei paesani e di quanti abbiano avuto bisogno di una informazione (località,via,bancomat se funzionante o no,piccoli interventi ai mezzi e tanto altro),poi se qualche volta c'è stata una divergenza politica o di altra ragione il tutto è sempre finito in una battuta. Lunga vita alle panchine e ai loro occupanti in barba anche a colui che spera che i loculi rimasti siano sufficenti
B.Elmini
Messaggio 14988 del 21.09.2017, 09:39
Provenienza: rio elba
All'’amico del messaggio 14980. Perché tutta quella rabbia e quel tono quasi intimidatorio? Dà proprio disagio un riese di adozione, che vive a Rio da trenta anni, quando argomenta a favore del SI nel prossimo confronto elettorale? Quella rabbiosa e incivile reazione è solo il segno manifesto della pochezza e delle difficoltà di un’opinione contraria, che mal sopporta le regole di un corretto confronto.
Dante Schezzini
Messaggio 14987 del 21.09.2017, 08:42
Leggo in un post che sono stato citato per una mia vecchia dichiarazione relativamente alla “distruzione delle panchine in piazza”. E’ vero, ma ad essere sincero ora mi sto ricredendo, in quanto la vera distruzione bisognerebbe applicarla alle “panchine virtuali” nate con i social network, dove imperversano i webeti. Quindi lasciamo quelle reali dove sono, in quanto hanno una sana funzione sociale e …. non fanno male a nessuno.
Per gli smantellatori
Messaggio 14986 del 20.09.2017, 22:49
Provenienza: Piazza
Cari smantellatori di panchine che passate di piazza a testa bassa, che schivate le persone, che trovate il coraggio diparlare solo difronte alla tastiera, che non date al pase e non servite allo stesso perche non vi fate un po' un'esame di coscenza e portate un po' di rispetto a chi riesce ad avere relazioni civili anche se discordanti su fatti e opinioni? Il Commissario è un funzionario non un dittatore per come vorreste. Dovrete attendere le elezioni e provare a rieleggere un ducetto/a di turno . Un saluto da chi una sfrenata ed incontinente passione per la piazza e i panchinari.
Riese da + di sette generazioni
Messaggio 14985 del 20.09.2017, 22:44
Ma quello che ha messo su il comitato per il no, da quanto è riese?
quanti chili di cultura e tradizioni riesi ha da difendere? Ha fatto le sassaiole con i piaggesi a S. Caterina o a S. Giuseppe?
Portava le schiacce briache a inforna' da Bello bellino o da Alcide? No forse da Umbertino! Nemmanco!
Io non l'ho mai visto ne pinto né dipinto!
So' convinto che almeno il Professor B. Elmini la ns. storia la conosce e la rispetta. Luilì invece a giudicare da come scrive sembra che abbia difficoltà anche a leggere!
Forse un po' il corriere dello sport , ma certo non la grammatica o libri di storia.
X lo staff
Messaggio 14984 del 20.09.2017, 21:39
Provenienza: Vedo solo quello che voglio
Non è per niente riese, non appartiene alla nostra storia ma vorrebbe........questo va bene?
X lo staff
Messaggio 14983 del 20.09.2017, 21:32
Provenienza: Due pesi due misure
Scusa e come mai non vale per il post 14964 del citattoo su gaetano dove dice non è tiese non è uno di noi........due pesi due misure e gli altri post un pochino diffamatori....
Commento dello Staff del RioBlog del 20.09.2017, 22:33:
ci sono i cogli__i?
Il guardiano
Messaggio 14982 del 20.09.2017, 21:04
Provenienza: San pietro
Carissimi saggi delle panche ricordatevi che sono rimasti solamente due loculi Prenotatevi velocemente
Commento dello Staff del RioBlog del 20.09.2017, 21:15:
Stessa considerazione del post precedente!
Per B.Elmini
Messaggio 14981 del 20.09.2017, 20:21
Provenienza: Panchine
ride
Carissimo, Siccome tu un sei di Rio... Tutte le tu nuvelle e discorsoni risparmiateli ! Goditi la pensione e non rompe i C@@ni Te lo ridimo !!! Un sei di Rio ! Lascia perdere...... Buona serata !
Commento dello Staff del RioBlog del 20.09.2017, 21:14:
Inoltrato anche se offensivo a dimostrazione del livello culturale dello scrittore. Io sono di Rio, con radici almeno fino al 1650 e ti dico ... fava! Proprio fava!
X mess 14974
Messaggio 14980 del 20.09.2017, 19:45
Provenienza: Riese
Ormai se capito chi sei e se lavori in comune non dovresti scrivere post anonimi comtenenti illazioni eh eh eh canzoni
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