Isola d'Elba

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Autore Messaggio
Comune unico
Messaggio 12835 del 07.04.2016, 20:50
Provenienza: Giove
Piccolo è meglio .... ma caro.
Per il PD
Messaggio 12834 del 07.04.2016, 20:26
...MA CHI L'HA CREATA QUESTA DIFFICILE SITUAZIONE IN ITALIA..per la quale i piccoli Comuni che non si " uniscono" faranno una brutta fine???? FATEVI un esame di coscienza.........eppoi più "pastori" ci sono.....meglio è per il ...gregge ......... Voi vorreste un " gregge unico" pechè così lo si " pascola" meglio... Meno male che il "gregge" per Voi...ha già risposto al Comune Unico dell'Elba........NON SIETE più credibili...SPARITEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Comune unico
Messaggio 12833 del 07.04.2016, 19:37
Provenienza: Rio
Poichè gli Elbani non hanno scelto la soluzione del comune unico, allora proviamo ad accorpare qualche comune, ad esempio Rio nell'Elba e Rio Marina e altri accorpamenti tipo Capanne e chissà cos'altro. Dove sasebbero i vantaggi? Direi nessuno perchè è L'Elba tutta che va normalizzata, integrati servizi e politiche di modo che si arrivi a definire un unico sistema, il sistema Elba e non tre pool di comuni in competizione l'un l'altro. E' il comune unico l'obiettivo finale e lungo il percorso mettiamo a punto gestioni associate come sta facendo Rio Elba e Capoliveri, promuoviamo un progetto di anagrafe unica ed accorpamento di servizi sociali e turistici e quant'altro possa ridurre i costi di gestione della burocrazia comune in ogni amministrazione a vantaggio dell'efficienza e della qualità del servizio. Questo approccio, oltre che puntare all'integrazione dei servizi e delle attività in un unico sistema 'Elba' creerebbe i presupposti necessari ed indispensabili ad un comune unico, facilitandone la sua costituzione.
Riese
PD di Rio Marina
Messaggio 12832 del 07.04.2016, 17:13
Provenienza: Da ElbaReport
La semplificazione istituzionale è una strada obbligata anche perché l’Isola d’Elba ha bisogno di un governo unitario delle politiche comprensoriali. I comuni piccoli, inoltre, sono in grande difficoltà e le risorse umane e finanziarie sono sempre più scarse, così le attività amministrative sono ridotte all'osso. Fra breve, per di più, le province spariranno definitivamente e i comuni, anche i più piccoli, si dovranno confrontare direttamente con la regione. In quest’ottica sia il governo centrale sia la Regione Toscana stanno favorendo con incentivi economici, e non solo, l’accorpamento di più enti territoriali. Intanto c’è la proposta di legge di venti deputati del Pd dove è previsto che un comune, poter esistere, dovrà avere almeno 5mila abitanti e per quanti non si fonderanno, ci dovranno pensare le regioni con un atto d'imperio. Il Pd dell’Isola d’Elba, e noi con lui, è favorevole al Comune unico, ma dopo l’esito negativo del referendum occorre favorire un processo politico-culturale di semplificazione amministrativa.  Bene un’isola e tre comuni: Portoferraio, Elba Occidentale e Elba Orientale. Tuttavia nel nostro versante non c’è la stessa disponibilità dei sindaci del Capanne. Allora proponiamo di avviare un percorso di accorpamento, serio e ragionato, fra i comuni di Rio Marina e Rio nell’Elba. Noi faremo la nostra parte, e il nostro circolo darà il proprio contributo.  Circolo Pd Rio Marina e Cavo
X Le Panchine
Messaggio 12831 del 07.04.2016, 16:29
Provenienza: Parata
Rio Marina ha proposto di fare un Comune Unico con Rio Elba. Non avete niente da dire? Forse preferite la gestione associata con Capoliveri?
isoladelbaapp Send an email to isoladelbaapp. isoladelbaapp's Website
Messaggio 12830 del 06.04.2016, 17:34
Provenienza: isola d'elba
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Spero di possa far piacere la pagina dedicata a Rio nell'Elba del sito isoladelba.toscana.it, la potete visionare al link Rio nell'Elba Isola d'Elba se avete consigli o modifiche potete inviarmi una mail. grazie
Albo pretorio
Messaggio 12829 del 06.04.2016, 11:50
Che c'entra il blog? La delibera è stata ripresa appena pubblicata dagli addetti del comune.
Ci aspetteremmo i commenti sui contenuti, non sulla forma, a meno che non si voglia dire come ha fatt0 verbalizzare Coluccia che la relazione non è valida.
I prossimi giorni ce lo diranno.
Ben
Messaggio 12828 del 06.04.2016, 10:53
Notizie fresche di giornata ! Il blog pubblica come novità la delibera del consiglio di dicembre ! Allegata la relazione stupefacente già andata sulla stampa in dicembre ... Che succede ? Avete finito le cartucce ?
Albo Pretorio
Messaggio 12827 del 05.04.2016, 19:42
Situazione tecnica, economica, legale di Nisporto e Bagnaia.

http://dgegovpa.it/Riodellelba/albo/dati/20150059C.PDF
Altro che tassa di sbarco....
Messaggio 12826 del 05.04.2016, 12:16
5 apr 2016 11:27 ITALIA, QUANTA BELLEZZA SPRECATA - NEL NOSTRO PAESE RECORD DI SITI UNESCO MA GERMANIA E MACAO INCASSANO PIÙ DI NOI DAL TURISMO - I VISITATORI SPENDONO SEMPRE DI MENO E SONO "PIÙ ORIENTATI ALLA VACANZA MORDI E FUGGI" - GIAPPONESI IPERCRITICI SU TRENI E SERVIZI - - - Secondo il dossier Wttc l’anno scorso, rispetto al 2014, siamo scesi di un altro gradino nel contributo del turismo puro al Pil: ora siamo all’ottavo posto- Ma è possibile che la Gran Bretagna abbia 672 mila occupati più di noi nel turismo diretto? Non ci sarà qualcosa di sbagliato?...
Per Mario
Messaggio 12825 del 05.04.2016, 10:46
..Ah Mario..lo sai quanto prende di contributo pubblico la Toremar? 16 milioni di euriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Haivogliatè di fare più corse d'inverno....eppoi..il prezzo del petrolio è sceso.......ma i prezzi dei biglietti noooooooooooooo....Come mai???????
Mario Send an email to Mario.
Messaggio 12824 del 05.04.2016, 10:25
Provenienza: Firenze
Per Cyrrus 2014. A parte il contributo di sbarco, uno dei problemi che limita il turismo di fine settimana all'Elba è l'esoso costo dei traghetti. Ciò dipende principalmente da 2 fattori: il primo è i prezzi massimi troppo alti fissati dalla Regione Toscana per Toremar, che di fatto determinano quelli degli altri (si fa per dire) concorrenti. Il secondo, ma non si può dirlo agli elbani, è il numero troppo elevato di corse giornaliere durante tutto l'anno, che richiede di mantenere armate un gran numero di navi, le quali viaggiano praticamente semivuote. Questo fatto, accompagnato dalle tariffe basse riservate ai residenti, fa sì che i costi siano riversati sui cittadini non residenti.
X Eye in the sky
Messaggio 12823 del 05.04.2016, 09:24
Provenienza: Rio
Se l'argomento 'lettere' ti arrapa così tanto come sembra, perchè non vai a chiederlo in comune se è vero che ci sono, di cosa si tratta, ed a chi soo destinate, cosi poi ce lo racconti.
Coccolo
Eye in the sky
Messaggio 12822 del 04.04.2016, 21:28
A Rio si dice che il sindaco sta mandando delle belle letterine . Senza auguri per le feste . Il blog sempre megafono di quel che fanno in comune osserva il silenzio stampa . Come mai ?
Commento dello Staff del RioBlog del 04.04.2016, 21:54:
Non ci sono post relativi a lettere di alcun tipo
X cirrus2014
Messaggio 12821 del 04.04.2016, 20:40
Provenienza: Firenze
Tu parli di gallina che non fa piú le uova, io ricordo la storia riese di quell'asino, a cui ogni giorno si dava meno biada ed alla fine morí. Io penso che i capisaldi che ridurranno progressivamente il turismo all'Elba sono due: la tassa di sbarco che, poco discriminante, ha un effetto psicologico negativo, infatti molti comuni turistici toscani l'hanno tolta anche se da loro si chiama tassa di soggiorno per le sole strutture ricettive, la seconda é la totale mancanza di controllo regionale, o chi per lui, sul esoso costo dei traghetti, sopratutto nella componente gasolio, dove nonostante il crollo dei prezzi é rimasto ai prezzi massimi. Gli amministratori elbani da una parte sono attaccati ad un velenoso pezzo di pane, dall'altra non fanno assolutamente nulla per tutelare gli interessi dei propri cittadini ma anche dei turisti che in ultima analisi portano lavoro e denaro alla collettività locale.
Cirrus2014 Send an email to Cirrus2014.
Messaggio 12820 del 04.04.2016, 19:48
Provenienza: Firenze
Ho letto il messaggio relativo alla tassa di sbarco e al di la della forma dialettale molto carina, approvo in pieno il concetto descritto e aggiungo che personalemnte la trovo fuori luogo perchè non si capisce a cosa è dovuta. Inoltre rìtengo che questa concettualità di sbarco chiunque la potrà usare perché si sbarca dagli aeromobili, dai pulman, dalle auto, in tutte le località Italiane e il termine "imbarcare" di uso corrente lo si applica anche ad altre situazioni e se si vuole andare oltre, la trovo "incostituzionale" perché il cittadino Italiano, ha il sacrosanto diritto alla libera circolazione su tutto il territorio, quindi non capisco perché questo accanimento verso il turismo che porta ricchezza, cultura e sostentamento alla popolazione locale. Se abbassa la potenzialità turistica, si toglie il lavoro alle imprese per la manutenzione delle seconde case e alle strutture ricettive, ecc.ecc. poi è inutile lamentarsi per la mancanza di indennità a fine stagione perché si chiudono gli alberghi troppo presto. Continuando a stringere il collo alla gallina, è certo che smette di fare le uova, e qualche uovo è mancato mi pare.
M5S
Messaggio 12819 del 04.04.2016, 14:52
Provenienza: Questo é il nuovo che avanza
http://www.lettera43.it/esclusive/m5s-spintarelle-e-familismo-per-fare-carriera_43675240200.htm
I Candidati di Renzi
Messaggio 12818 del 03.04.2016, 14:12
SALA : TOH, IL CANDIDATO DI RENZI HA UNA CASA E UN CONTO IN SVIZZERA NON DICHIARATI AL COMUNE DI MILANO E ALL'EXPO 2015 SPA. PERCHÉ COME AMMINISTRATORE DI UN'AZIENDA PUBBLICA, SALA HA L'OBBLIGO DI DICHIARARE I BENI IMMOBILI POSSEDUTI - INTANTO PARISI AVANZA… Nelle sue dichiarazioni, la casa in Svizzera non c' è. E non c' è, a essere puntigliosi, neppure la sua villetta al mare di Zoagli. Sala ha messo online una "Indicazione reddituale e patrimoniale" aggiornata al 31 dicembre 2014 in cui dichiara un reddito imponibile di 410 mila euro....
Regione rossa e Cara
Messaggio 12817 del 03.04.2016, 12:02
Provenienza: Elba 360°
Non se ne pole più di questa regione rossa e del suo presidente che ci fa costà tutto più caro, ora ha messo anche la tassa di sbarco a 3 Euro e mezzo cosi la gente fa a cazzotti per veni all'Elba, che tanto un costa nulla sia per mangià che per dormì. Fondazione Isola d'Elba Onlus, fatti sentì. La santissima trinità Gorgoglione-Nocentini-Mantovani che fà, dorme o sghignazza?
Fare la spesa all'Elba costa il 12% in più che a Piombino, ma il trasporto incide solo per l'1%
Elbano Mazziato
Santi & Santi
Messaggio 12816 del 03.04.2016, 10:07
Provenienza: Murelline
Conoscere meglio un papa santo non fa male
Riese
X Fabrizio
Messaggio 12815 del 02.04.2016, 19:49
Provenienza: Sottocasini
Voglio scusarmi con te e con tua moglie perchè non ho immaginato neanche lontanamente che 'Fabrizio' fossi tu. Ho immaginato si trattasse di uno dei soliti che sparano fuori dalle righe al limite della diffamazione che cerca di rattoppare l'uscita maldestra e per giunta ho immaginato fosse una donna. Con te personalmente non ho proprio niente anzi, ho sempre apprezzato la tua discrezione, riservatezza e senso civico. Nei confronti di tua moglie poi, si può dire che non la conosco e non vedo proprio alcun motivo per cui avercela. Comunque, aldilà che si tratta di te, ma anche se si fosse trattato di altra persona che si firma realmente, non mi sarei mai permesso di interloquire in anonimo ed in modo cosi deciso. Di nuovo scusami per l'errore assolutamente non voluto.
Mago Chiò
X il sig.re o sig.ra Chiò
Messaggio 12814 del 02.04.2016, 17:27
Caro o cara Chiò ovviamente la parola di gente come te che risponde ad un messaggio firmato senza firmarsi vale non zero ma molto meno di zero, ma per il gusto della polemica e vista la mia totale è assoluta serenità, nonostante ci siano persone come te che augurano il male altrui, voglio gratificarti con la mia attenzione visto che ho avuto la tua. A stare sereno devi essere tu perché io non ho da temere proprio nulla la mia onesta e la mia buona fede chi mi sta accanto ogni giorno la conosce e di certo accanto non ho gente come te,con il tuo misero scherno che hai usato chiamandomi Fabrizia alludendo forse a mia moglie mi hai solo fatto un complimento , e se invece lo hai usato come termine offensivo credimi mi ci faccio una risata, le tue offese sono la mia forza, sei tu che abbagliato dal tuo odio annaspi. Tira fuori il coraggio e firmati, tranquillo io non ho la sensibilità del sindaco e da gente come te non mi sento offeso quindi non spreco tempo con i legali, lo dedico alla mia famiglia.Sono immune dalla stupidità, libero di provare ammirazione e amicizia, e rispetto Non c'è niente di più triste di qualcuno che è schiavo dall'invidia e del rancore, che trasuda rabbia e frustrazione : un infelice.
Ivano
Messaggio 12813 del 02.04.2016, 15:28
Dopo la determina del sig. M. Puccini, una piccola analisi, fatta con i dati resi pubblici, visto che le cifre rischiano anche di essere contraddittorie.

Una prima indagine solo su Bagnaia fatta dal Revisore dei Conti il 13/11/15, ma relativa all'anno 2014, indicava in 581.855,52 € la cifra mancante.
Ora Puccini indica una carenza di cassa di circa 900.000.
Però, al 31/12/15 in cassa erano presenti 1.136.712,00, di cui 31.882,74 € residuo di un precedente mutuo acceso con MPS di 1.483.742,3 e 451.624,30 di un altro mutuo per € 3.084.936,17 acceso con OPI Banca.
Questi due mutui e relativi residui pari a 483.507 €, non hanno niente a che vedere con la cassa vincolata, sono fondi derivanti da puri e semplici prestiti accesi per tira' avanti dalla Schezzini.

Quindi deduco che dalla cassa vincolata in realtà sono stati ciucciati la somma di 483.507+ 900.833 per un importo complessivo di € 1.384.340 sempre SE&O.

Quindi, detto anche per quelli che un po' ci sono e un po' ci fanno, Puccini dice:
in cassa in t.le ho, fra vincolato e non, 1.136.712,00 €, solo di vincolato dovrei averne la bellezza di 2.037.545,80.
Di quello che ho in cassa, 483.507, arrivano da semplici prestiti, però siccome al fondo vincolato ne mancano 1.384.830, i 483.507 le devo mettere a riduzione del debito verso stato e regione, ergo il debito verso costoro alla fine con la cassa completamente a 0 (proprio zero), resta solo (sic!) di 900.833 €
X?
Messaggio 12812 del 02.04.2016, 11:00
Provenienza: Rio
Tanto tempo fa ', tra Rio elba e Rio Marina, girava una storiella, ad personaggio simpaticissimo, chiedevamo cosa ne pensasse dei brutti e, lui rispondeva che gli facevano pena, passavano alla domanda cosa ne pensasse dei scemi, lui rispondeva che per i scemi non c'era rimedio. Purtroppo ahimè qualcuno ha tutte e due le non qualità.
x Fabrizia
Messaggio 12811 del 02.04.2016, 10:47
Provenienza: Sottocasini
Cara Fabrizia, volere o no, sarebbe molto opportuno che prendeste atto che l'incantesimo del concone è stato rotto e che alla storia del mago non crede più nessuno. Il mio disinteressato consiglio è quello di provare a fare un bel respirone profondo nell'esternare gli stati d'animo e anche di contenere gli sbotti di bile che possono far perdere il controllo della misura nella scelta delle parole. Già la grave situazione contabile-amministrativa pregressa, finora accertata e resa nota, è molto più triste di quanto basterebbe, vediamo di non aggiungere altre meschinità e probabili azioni legali per diffamazione. Da che mondo è mondo, degli errori è giusto che se ne risponda (anche se in questo paese è sempre stata dura) e soprattutto che se ne venga a conoscenza e se ne parli.
Mago Chiò
Ivano
Messaggio 12810 del 02.04.2016, 08:50
Capisco la confusione. Il momento è ... tragico, per il paese e per più d'uno in particolare.
Ciò non giustifica la confusione, soprattutto quando si è tirati in causa con accuse diffamatorie di carattere personale.
Per quanto riguarda le accuse fatte da me ad altra persona, peraltro in risposta ad altre accuse ed a una continua aggressione anche diffamatoria relativa alle mie capacità professionali, la risposta è nel post 12794 e precedenti riguardanti i risultati politici ed economici delle passate amministrazioni ed ai "relativi adempimenti" che vorrà prendere la Corte dei Conti.
Fabrizio
Messaggio 12809 del 02.04.2016, 05:08
Commento dello Staff del RioBlog del 01.04.2016, 21:19: Il sindaco, ritenendosi diffamato si fatto fornire i riferimenti per eventuali azioni legali.
che sensibilità!
Come dovrebbero sentirsi allora quelli a cui è stato detto cricca mafia incapaci sciagurati capre figli indegni ecc ecc...!
Questi devono essere proprio degli insensibili se vi siete sentiti in diritto di usare certi appellativi...
"Noblesse oblige" questa sconosciuta!!!
X Tita
Messaggio 12808 del 01.04.2016, 19:32
Provenienza: Padreterno
Titaaaaaaaa, scende dall'arberi e vatti a informà se sai legge, assennò fattelo spiegà perbene come gira il fumo e poi vallo a raccontà all'altri cinque o sei che stanno sull'arberi come te.
Tarza
Papa Karol
Messaggio 12807 del 01.04.2016, 19:23
Provenienza: Murelline
WOJTYLA E ROMERO: DURO CONFRONTO TRA DUE "SANTITÀ" SOTTO PROCESSO di María López Vigil Quanto al conflitto tra mons. Romero e la Chiesa istituzionale, vi è un episodio - lo ricorda anche José María Vigil - particolarmente significativo: il drammatico incontro, nel maggio del 1979, tra mons. Oscar Romero e Giovanni Paolo II (oggi entrambi nello stesso elenco dei processi verso la canonizzazione), così come lo raccontò, nella sua biografia Piezas para un retrato, la scrittrice María López Vigil. Un incontro che non fotografa "soltanto" la totale incomprensione del papa verso la tragedia salvadoregna, ma che finisce per rappresentare quasi il simbolo dell'in-conciliabilità tra due modelli di Chiesa, quello della Chiesa istituzionale e quello della Chiesa della Liberazione, la Chiesa come "movimento di Gesù". Nel corso del convegno milanese la scrittrice ha riproposto la sua testimonianza di quell'incontro, riprendendola dall'edizione italiana della sua biografia di Romero: Monsignor Romero, Frammenti per un ritratto, NdA Press, Rimini 2005. "Mi comprenda, ho bisogno di avere un'udienza con il Santo Padre...". "Comprenda lei che dovrà aspettare il suo turno, come tutti". Un'altra porta vaticana gli si chiudeva in faccia. Da San Salvador e con il tempo necessario per superare gli ostacoli della burocrazia ecclesiastica, Mons. Romero aveva sollecitato un'udienza personale con Giovanni Paolo II. E andò a Roma sicuro che, per quando fosse arrivato, tutto sarebbe stato sistemato. Ora tutte le sue precauzioni sembravano svanite come fumo. I curiali gli dicevano di non saper nulla di quella richiesta. E lui andava supplicando per quest'udienza di ufficio in ufficio. "Non può essere - disse a un altro - ho scritto molto tempo fa e qui deve esserci la mia lettera...". "Le poste italiane sono un disastro!". "Ma la mia lettera l'ho mandata a mano con...". Un'altra porta chiusa. E il giorno seguente un'altra ancora. I curiali non volevano che incontrasse il Papa. E il tempo a Roma, dove era stato invitato da alcune suore, che celebravano la beatificazione del loro fondatore, stava finendo. Non poteva tornare a San Salvador senza aver visto il Papa e senza avergli raccontato tutto quello che stava succedendo là. "Continuerò a mendicare quest'udienza", s'incoraggiava Monsignor Romero. La domenica, dopo la messa, il Papa scese nel grande salone, dove lo aspetta una moltitudine per la tradizionale udienza generale. Monsignor Romero si era alzato molto presto per riuscire a mettersi in prima fila. E quando il Papa passò salutando, gli afferrò la mano e lo trattenne. "Santo Padre - gli disse con l'autorità dei mendicanti - sono l'arcivescovo di San Salvador e la supplico, mi conceda un'udienza". II Papa acconsentì. Alla fine c'era riuscito; sarebbe stato per il giorno successivo. Era la prima volta che l'arcivescovo di San Salvador incontrava Papa Wojtyla, che da appena sei mesi era Sommo Pontefice. Gli portò, accuratamente selezionati, dei rapporti di tutto ciò che stava succedendo nel Salvador perché il Papa ne fosse informato. E poiché succedevano tante cose, i rapporti erano voluminosi. Monsignor Romero li portò in una scatola e li mostrò ansioso al Papa appena iniziato l'incontro. "Santo Padre, qui potrà leggere lei stesso come tutta la campagna di calunnie contro la Chiesa e contro di me viene organizzata nella stessa casa presidenziale". II Papa non toccò un foglio. Né aprì il fascicolo. Nemmeno chiese nulla. Si lamentò soltanto. "Vi ho già detto di non venire carichi di tanti fogli! Qui non abbiamo il tempo di leggere tante cose". Monsignor Romero rabbrividì ma cercò d'incassare il colpo. E lo incassò: doveva esserci un malinteso. In un'altra busta aveva portato al Papa anche una foto di Octavio Ortiz, il sacerdote che la Guardia aveva ucciso alcuni mesi prima insieme a quattro giovani. La foto era un primo piano del volto di Octavio morto. Nel volto schiacciato dal blindato si delineavano i tratti indigeni e il sangue li sottolineava ancora di più. Si notava molto bene un taglio fatto col machete sul collo. "Io conoscevo molto bene Octavio, Santo Padre, ed era un bravo sacerdote. L'avevo ordinato io e sapevo tutti i lavori in cui era impegnato. Quel giorno stava dando un corso sul Vangelo ai ragazzi del quartiere...". Gli raccontò ogni dettaglio. La sua versione di arcivescovo e la versione diffusa dal governo. "Guardi, Santo Padre, come gli hanno spappolato la faccia...". Il Papa fissò la foto e non chiese altro. Guardò poi gli occhi umidi dell'arcivescovo Romero e mosse la mano indietro, come volendo togliere drammaticità al sangue raccontato. "Lo hanno ucciso tanto crudelmente, dicendo che era un guerrigliero...", ricordò l'arcivescovo. "E per caso non lo era?", rispose freddamente il pontefice. Monsignor Romero guardò la foto dalla quale sperava di ottenere compassione. Qualcosa gli fece tremare la mano: doveva esserci un malinteso. Continuò l'udienza. Seduti uno di fronte all'altro il Papa inseguiva una sola idea. "Lei, signor arcivescovo, deve sforzarsi di avere una relazione migliore con il governo del suo Paese". Monsignor Romero lo ascoltava e la sua mente volava verso il Salvador, ricordando ciò che il governo del suo Paese faceva al popolo del suo Paese. La voce del Papa lo riportò alla realtà. "Un'armonia tra lei e il governo salvadoregno sarebbe la cosa più cristiana in questi momenti di crisi...". Monsignore continuava ad ascoltare. Erano argomenti con i quali, in altre occasioni, era già stato pressato da altre autorità ecclesiastiche. "Se lei superasse le proprie divergenze con il governo, potrebbe lavorare cristianamente per la pace...". Il Papa insistette tanto che l'arcivescovo decise di smettere di ascoltare e chiese di essere ascoltato. Parlò timidamente, ma deciso: "Ma, Santo Padre, nel Vangelo, Cristo ci dice di non essere venuto a portare la pace ma la spada". Il Papa fissò Romero negli occhi: "Non esageri, signor arcivescovo!". Terminarono gli argomenti ed anche l'udienza. Tutto ciò me lo raccontò Monsignor Romero, quasi piangendo, l'11 maggio 1979; a Madrid, mentre rientrava affrettatamente nel suo Paese, costernato dalle notizie di un massacro nella cattedrale di San Salvador. ADISTA n°88 del 17.12.2005
Papa Karol
Messaggio 12806 del 01.04.2016, 18:42
Provenienza: Buchino
Domani, 2 aprile, è l’undicesimo anniversario della morte di san Giovanni Paolo II. La ricorrenza quest’anno cade nella vigilia della festa della Divina Misericordia, istituita dallo stesso Pontefice polacco. Esattamente come nel 2005. Per l’occasione il cardinale Angelo Comastri, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano, in un’intervista a Radio Vaticana (rilasciata ad Alessandro Gisotti), oltre che parlare del legame tra il Pontefice polacco e la Misericordia, cuore del Giubileo straordinario voluto da Francesco, svela un retroscena sugli ultimi giorni di vita di Karol Wojtyla: «Era il 30 marzo del 2005, mercoledì, l’ultimo della sua vita. Tutti sapevamo che il Papa si era aggravato e quindi eravamo un po’ in apprensione, stavamo tutti pregando per questo motivo. Verso mezzogiorno mi avvisano: “Si è aperta la finestra dell’appartamento!”. Io chiaramente uscii dal mio ufficio, corsi in piazza San Pietro e a mezzogiorno vidi che il Papa si affacciò. Non riuscì a dire una parola; alzò solamente la mano destra e tracciò un grande Segno di Croce che fu il suo testamento, il suo saluto alla Chiesa, il saluto al mondo. Ho saputo dopo cosa accadde quella mattina. Appena svegliato Giovanni Paolo II ha sussurrato - perché parlava soltanto in maniera afona, appena percettibile - a suor Tobiana e a don Stanislao Dziwisz: “Oggi è mercoledì”. Ma non hanno dato peso alle parole. Passato un po’ di tempo, ha detto di nuovo: “Oggi è mercoledì”. Ancora una volta hanno ignorato le parole del Papa. Alle 10 ha detto con un tono un po’ autoritario: “Oggi è mercoledì e io mi alzo!”. Evidentemente si sono spaventati di fronte a questa decisione del Papa e hanno tentato di dissuaderlo. Il Papa in modo irremovibile ha detto: “Oggi è mercoledì e io mi alzo perché la gente viene e io non voglio deluderla”. Stava morendo e pensava agli altri».     «La testimonianza della Misericordia di Giovanni Paolo II – afferma Comastri - mi piace sintetizzarla in due lampade: quella del perdono, fino all’eroismo, e quella dell’annuncio della verità, perché perdono e verità sono due lampade che vengono dalla Misericordia».     Il perdono: «Pensate che subito dopo l’attentato, quando il Papa era in un lago di sangue, appena ha ripreso un pochino la conoscenza le prime parole che ha detto sono state: “Perdono il fratello che mi ha sparato”. Chiamare in quel momento “fratello” Alì Agca richiede un bel coraggio, una bella fede, una bella testimonianza». Di più: «Quando il Papa si è ripreso non ha organizzato proteste, scioperi, vendette… soltanto preghiera; preghiera e perdono. Qui si vede il volto bello del cattolicesimo».     Poi c’è la «lampada della verità»: Papa Wojtyla «ha fatto brillare questa lampada con tre encicliche meravigliose ma anche con tantissimi discorsi. L’enciclica Veritatis Splendor, l’enciclica Evangelium Vitae e Fides et ratio. Giovanni Paolo II – sottolinea il Porporato - ha gridato la verità perché la verità è un servizio di Misericordia! Perché il peccato è male e fa male! E non dimentichiamo che Gesù, il misericordioso, Colui che ha detto: “Io sono venuto per i peccatori …”, ha aggiunto anche: “… affinché si convertano”».    
X Tita
Messaggio 12805 del 01.04.2016, 16:56
E certo! prima li fa sparire e poi chiama la Corte dei Conti. Tanto questi ultimi sono scemi, eh? Cerca di fumarti meno erba!
Tita
Messaggio 12804 del 01.04.2016, 16:34
Scusino lor signori , ma questi nuovi novecento che dovremmo pagare tutti mancano all'appello il 31 dicembre del 2015 . Ma il fiorentino non si è insellato in comune un anno e mezzo prima . Unnè che l'ha fatti sparì lui coll'aiuto dei capoliveresi ?
Commento dello Staff del RioBlog del 01.04.2016, 21:19:
Il sindaco, ritenendosi diffamato si fatto fornire i riferimenti per eventuali azioni legali.
x gonfio
Messaggio 12803 del 01.04.2016, 15:05
Provenienza: Rio Elba
Fattene una ragione che queste cose sono molto gravi e credo che non siamo che all'inizio. Se non ti dai una regolata le palle ti schiantano prima di vedè come va a finire. In ogni caso secondo te non se ne deve parlare di queste cose, a te 900.000 euri che mancano all'appello e che li dobbiamo pagare noi, ti fanno un baffo? Chi sei Briattore in vacanza?
Riese
gonfio
Messaggio 12802 del 01.04.2016, 10:55
Provenienza: che palle
buongiorno, è la prima volta che scrivo su questo blog e volevo porvi una domanda, ma non credete di poter essere + utili alla vostra comunità magari facendo qualcosa di utile al posto di scrivere minkiate su questo blog?
Robbe da Santi
Messaggio 12801 del 01.04.2016, 10:13
Provenienza: Rio
Sta a vede che i due Santi, Karol e Claudio si so messi d'accordo per fa fori tutti i comunisti riesi. Mi sa che è proprio cosi, assennò un si spiega tutto quello che succede, Eller da solo un ce la farebbe mica
Panchina sotto la lapide
Il Buco dell'Orsono Riese
Messaggio 12800 del 01.04.2016, 09:58
Provenienza: Rio
Caro Canali, per troppo tempo Rio è stato considerato come una cosa propria da parte di generazioni di amministratori che si sono eletti a principi ereditieri data la felice congiuntura di una toscana completamente ed indiscutibilmente, malauguratamente per troppo tempo rossa. Con questo intendo dire non altro che il paese ed il territorio è stato gestito con cecità ed inadeguatezza assoluta. Da più di quarant’anni a questa parte è stato conosciuto solo il mattone, il cemento e gli oneri di urbanizzazione, mentre zero servizi qualificati e zero sviluppo turistico di qualità, zero conservazione e valorizzazione del territorio, zero opportunità per i giovani. I risultati, sulla distanza, sono sotto gli occhi di tutti. Il paese ridotto ad un pollaio dormiente e accidioso, una marea di seconde case orribili peggio di un pugno nello stomaco, che vanno dalla fontina di Rio fino alla fontina di Coppi senza uno straccio di servizio, anonime e con tutta probabilità neanche troppo in sicurezza poiché il terreno, dal padreterno verso Rio, non garantisce il massimo della stabilità. Non parliamo poi delle frazioni, in particolare di Nisportino e Nisporto, irrimediabilmente distrutte, con un sottosuolo impregnato di liquami perché non esiste uno straccio di rete fognaria e quindi tutto va a perdere. Riportano che fu chiesto direttamente al sindaco, in occasione di una presentazione pubblica a Nisporto, sulla deviazione della valle dell’allora amministrazione Schezzini, se l’ assenza della rete fognaria avesse potuto creare problemi. Fu risposto con molta tranquillità che il problema non sussisteva perché tutti i proprietari di case di Nisporto avevano ricevuto dal comune una lettera in cui venivano invitati a munirsi di fosse a tenuta per le acque chiare e scure e ad assicurarne l’efficienza. Comunque, in occasione della costruzione della valle nuova interrata, lungo il suo tracciato, si sarebbe provveduto a predisporre almeno un collettore fognario principale, funzionale per futuri sviluppi. Ovviamente non è stato posato un bel niente, di sicuro mancavano i soldi, determina docet. Mi risulta che in queste frazioni manchi completamente l’ ADSL e la comunicazione dati via GSM è completamente inefficiente se non inesistente del tutto. Questo vuol dire zero Internet con tutto il grave disservizio creato e per il privato e per chi svolge una qualche attività. Praticamente oggi vuol dire impossibilità di comunicare. Molte case addirittura non hanno in certificato di abitabilità perché costruite e/o fatte costruire senza i requisiti necessari, ma sono comunque abitate ed addirittura affittate nei periodi estivi, evidentemente in nero come altre catapecchie e locali sottoterra destinati a garage o cantine. Potremmo andare ancora molto avanti a dipingere il quadro di inefficienze, abusi, disservizi e soprattutto di situazioni che hanno irrimediabilmente compromesso zone che avrebbero potuto invece cambiare le sorti del paese, sia per il valore naturalistico sia per il mancato sviluppo turistico. Questo è il vero, enorme, irrimediabile danno fatto per cecità ed incompetenza da chi ha amministrato precedentemente questo paese Si stimano in miliardi Euro i danni provocati sia al territorio che al mancato sviluppo socio-economico, altro che i ‘900.000 Euro di Eller’! Così siamo combinati, caro mio Canali e forse l'unica soluzione è nella ruspa, per spianare però e rimettere tutto com'èra prima per riportarsi all'istante 'Zero'
Panchina
X panchina
Messaggio 12799 del 31.03.2016, 23:21
Provenienza: Canali
Caro amico, sai cosa mi fa rabbia? Il silenzio assoluto e spesso la spocchia degli artefici di questo disastro. Non un senso di colpa, tantomeno l'ammissione dell'errore. Tu parli di buona fede; probabile ma devi capire che fare l'amministratore di Rio non glielo ha prescritto il medico. Io non sono residente, anche se di origini riesi; quindi ho già dato troppo negli anni passati per le case a Rio, oltre all'ICI, con sassate annuali di 300 euro per la nettezza, di cui avró usufruito a dirla tutta in 10 anni per 9 mesi reali. Mi dispiace dirlo, ma Rio ha vissuto sopra le sue possibilità per tanti anni, poi è arrivata la gelata dei minori finanziamenti e ... la frittata é fatta, senza che gli amministratori avessero coscienza che non sarebbero piú tornati quegli anni di vacche grasse.
Il buco dell'Orsono Riese'
Messaggio 12798 del 31.03.2016, 22:10
Provenienza: Rio
Caro Canali, il buco accertato è di circa 900.000 Euro, ma visto l' andazzo ho paura che il buco si allargherà ulteriormente e volere o no, i riesi dovranno riempirlo in qualche modo. Ogni riese, da zero anni in su, dovrà contribuire per circa 1.000 Euro per cui, io con moglie e due figli dovrò cacciare più o meno 4.000 Euro a meno che questo buco non venga coperto da chi l'ha provocato, ma ciò evidentemente non avverrà. Non avverrà perchè , ammesso pure che vengano messi in mora degli amministratori come si può ipotizzare, non è detto che tutti vengano condannati e comunque lo sarebbero con responsabilità e pene diverse. Sono certo che tanti amministratori sarebbero coinvolti perchè avrebbero firmato documenti in assoluta buona fede e come spesso accade, senza neanche sapere granchè su ciò che stavano facendo. Pertanto, secondo questo scenario, solo un esiguo numero di persone che starebbero in una mano di Settenerbi, sarebbero chiamate a tappare il buco di 900.000 Euro, quindi rasseggnamoci a pagare e salute. Come pagheremo, pagheremo non avendo servizi che avremmo potuto avere, rinunciando a buona parte di quelli che abbiamo, pagando importi più alti su tutte quelle tasse di competenza del comune. Su questo possiamo stare tranquilli per diversi anni a venire.
Panchina
x Il buco dell'Orsono Riese'
Messaggio 12797 del 31.03.2016, 19:21
Provenienza: Canali
Hai proprio ragione. Le messe in mora saranno inevitabili, il resto mi auguro vivamente di no. Altro che Pila e Chiesa. Temo che per pagare i debiti, il comune dovrà ridurre alcuni servizi (mensa, bus, cimitero, illuminazione); mi auguro che non aumenti le tasse, se no li rincorriamo con i forconi.
Il buco dell'Orsono Riese'
Messaggio 12796 del 31.03.2016, 18:16
Provenienza: Rio
Mi sa che che con questa ultima determina della Corte dei Conti, il 'Buco dell'Orsono Riese' ulteriormente ingranditosi, imponga una inevitabile resa dei conti d'ufficio. Se tanto mi da tanto, fugata l'ultima e augurata possibilità di errori nelle revisioni precedenti, da questo momento in poi c'è da aspettarsi se non avvisi di garanzia, quasi certamente delle ulteriori messe in mora. Auguriamoci di no perchè è tutto il paese che ci rimette. Ma che tristezza però!
Panchina
Per partito capre
Messaggio 12795 del 31.03.2016, 12:41
Provenienza: Ivano
Non voglio dimostrare nulla. Ciascuno faccia le sue considerazioni. I numeri sono dati logici, ma a quanto pare continuate a far finta di non vedere. Per il resto non so di cosa parli; non sono, non partecipo e non mi frega delle giunte. Fatti.
X IVANO
Messaggio 12794 del 31.03.2016, 12:18
Caro Ivano continui a far finta di rispondere, è chiaro che sia un fatto che ELLER è iscritto al PD, ma non capisco perchè tu citi costantemente questo .Che cosa vuoi dimostrare garanzia e imparzialità?Via ormai a star con le capre sei diventato come PETER in Heide.Non ha nemmeno senso cercare di aprire una discorso logico con te. Altra domanda perchè ci sono persone estranee e non elette che alla giunta vi partecipano?a che titolo?Grazie http://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2016/03/25/162147443-2c4a5394-b665-4694-a29f-f9e71be73fe7.jpg
Panchine
Messaggio 12793 del 31.03.2016, 10:06
Provenienza: La Pila
900 mila euro da restituire tambur battente. Allora, quanti crediti ha ancora il Comune nei confronti dei contribuenti morosi? É un debito di 1000 euro a testa, compresi i bambini.
X Albo Pretorio
Messaggio 12792 del 31.03.2016, 09:59
Provenienza: Canali
In cosa consistono i "relativi adempimenti" della Corte dei Conti?
Albo Pretorio
Messaggio 12791 del 31.03.2016, 08:54
E ora dite: le passate amministrazioni, Catalina Schezzini per prima perché è da li che viene il marcio, avevano davvero lasciato i conti in ordine come continuano a sostenere? Avete ancora il coraggio di difendere l'indifendibile? Ce l'hanno tutti con voi? Il prof. Luca Eller, il dott. Luca Pini, il sig. Massimo Puccini, la Corte dei Conti, sono tutti pagati da Claudio De Santi per congiurare contro Catalina Schezzini? Alla fine, oltre ai debiti di circa 5.000.000. di € c'è da restituirne a tambur battente oltre 900.000 portati a spese correnti anziché per le opere per cui erano stati elargiti!
Ivano

"VERBALE DI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE

Oggetto:
RETTIFICA E AGGIORNAMENTO DELLA DETERMINA N. 71 DEL 14/04/2015 A SEGUITO DEI CONTROLLI EFFETTUATI DAL REVISORE DEI CONTI - RIDETERMINAZIONE DELLA CASSA VINCOLATA
Assunto il giorno SEDICI del mese di MARZO dell'anno DUEMILASEDICI da PUCCINI MASSIMO Responsabile del AREA ATTIVITA' ECONOMICO FINANZIARIA

DETERMINAZIONE - AREA ATTIVITA' ECONOMICO FINANZIARIA - NR. 53 RESPONSABILE: Puccini Massimo
Evidenziato che in base alla ricognizione, effettuata dal Responsabile del Servizio Finanziario, le risorse , alla data del 31.12.2015, sottoposte a vincoli di destinazione, sono quelle indicate nell’allegato “A” al presente atto, pari ad Euro 2.037.545,80.
Ritenuto, dunque, per quanto sopra indicato, di ritenere vincolate tutte le risorse che sono giacenti in tesoreria alla data del 31.12.2015 per l' importo di Euro 1.136.712,00, dando atto che risulta un disallineamento di cassa vincolata per Euro 900.833,80.
Omissis DETERMINA
1. La premessa forma parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. Di dare atto che alla data del 31.12.2015 il fondo di cassa dell’ente risulta essere pari a complessivi € 1.136.712,00 ;
3. Di dare atto che ai sensi dell’art. 195 del D. Lgs. 267/2000 le risorse giacenti in tesoreria, alla data del 31.12.2015 ammontano ad € 1.136.712,00 e devono essere pertanto tutte vincolate a specifica destinazione.
4. Di dare atto che come da prospetto allegato sotto alla lettera “A” della presente determinazione a seguito della ricognizione ad oggi effettuata le somme vincolate dovrebbero essere pari ad euro 2.037.545,80;
5. Di dare atto che risulta ad oggi un disallineamento di cassa vincolata pari ad euro 900.833,80;
6. Di dare atto che la presente determinazione sarà trasmessa al tesoriere dell’ente Banca MPS agenzia di Rio Marina;
7. Di dare atto che la presente determinazione sarà trasmessa al Revisore dei Conti , Dott. Gianluca Pini, alla Corte dei Conti sez. Controllo e alla Procura della Corte dei Conti per opportuna conoscenza e relativi adempimenti;
Omissis
11. Di pubblicare il presente atto sul sito internet del comune nella sezione “Amministrazione trasparente”"
X Coverciano
Messaggio 12790 del 30.03.2016, 19:09
L'idea è buona, se non fosse che la piazza è un centro di smistamento per tutto il paese. La soluzione consiste nel metter le ruote alla pila. Se la pila avesse le rote ...! parcheggi no, ma turisti si, ... Navette, parcheggi, scale mobili, ecc. ... E gli oltre 5.000.000 di debiti? Siamo sempre li. Botte piena e ...
Volate basso che non è meglio, ma certamente e purtroppo obbligatorio.
Ivano
X Cristiano
Messaggio 12789 del 30.03.2016, 18:10
Provenienza: Coverciano
Vien via (scusa il fiorentinismo), posso essere d'accordo con te su quello che dici, ma è indubbio che la Pila inghiottita dagli ombrelloni ci sta come il cavolo a merenda. Pensa che bel effetto turistico/arredo urbano sarebbe se spostata nel centro della Piazza pedonalizzata. Ci potranno stare intorno anche i tavoli degli altri esercizi, ovviamente ad una debita distanza, non inghiottita. E i bambini che ci scorrazzano intorno... pensa che bel quadretto, tipico di tanti paesi con vocazione turistica. Poi, vien via, diciamolo: che spettacolo è mangiare attualmente ad un tavolino vicino alla Pila ed avere intorno, quasi gomito a gomito, gruppi di vecchi ... brontoloni.
X Turista
Messaggio 12788 del 30.03.2016, 16:32
Provenienza: Piazza
Fai il bravo, turista! Mi pare che tu ragioni un po troppo alla fiorentina, alla Renzi per capirsi, du botte di verità e vai. L'uscita di prendersela con la chiesa non vuol dire proprio niente, è un po come prendersela con lo stato o con le ingiustizie universali o con le stagioni che non sono più quelle d'una volta. Prendiamocela coi governi degli stati invece, cosi come quelli della chiesa che cambiano temporaneamente a secondo dei papi e delle politiche nelle loro encicliche. La chiesa di Wojtila non è quella di Bertoglio nè quella di Pio XII etc. Mentre quella di Bertone, Siri, Ruini, Marcinkus, Montini, Caggiano e migliaia di altri ‘sommi sacerdoti’ fino ad arrivare a Caifa, è la stessa da duemila anni ed è la Chiesa con la C maiuscola. E’ un potere temporale bello e buono e che popò si direbbe a Rio per cui, esiste solo così come la conosciamo se viene gestita come da duemila anni a questa parte. Altrimenti sarebbe un'altra cosa. Niente di strano né di scandaloso, purchè si lasci in pace quel povero cristo che ha fatto quella fine anche perché non era granchè d’accordo coi ‘sommi sacerdoti’, o meglio, loro non erano granchè d'accordo col Cristo. Non è che l’abbiano poi aiutato molto, mi pare, ma non sono del mestiere e potrei anche sbagliarmi. Comunque, tornando al punto, la chiesa di Bergoglio, al contrario di quella dei sommi sacerdoti, mai avrebbe esposto Wojtyla in stereovisione sulla facciata del duomo di Rio, mi ci gioco un caffè alla Pila. Sulla Pila ‘inghiottita’ credo non si possa fare una riflessione come potrebbe essere fatta per la fontana di piazza navona a Roma. Non tanto per l’importanza del monumento, quanto per le condizioni turistico-economiche in cui versano i due comuni. Piazzare dei tavoli a bordo della ‘Pila’ del Bernini, vuol dire certamente deturpare e far scappare i turisti che però fanno a cazzotti per andare a Roma e sono fonte consistente di reddito per il comune, piazzare dei tavoli al bordo della Pila di Rio (provo ad immaginare il ragionamento degli amministratori riesi), si deturpa si, è vero, ma probabilmente si riesce a trattenere qualche turista in più e si da un po di lavoro a qualche locale, che oggi non è roba da poco. E non è vero che i turisti non vengono perché la Pila è incasinata dai tavoli. Il problema è che le condizioni di Rio sono tali per cui saltano i ragionamenti e le ragioni che valgono invece per altri posti affermati turisticamente. In queste condizioni si cerca di tirare fuori il sangue dalle rape, si tratta di sopravvivenza. Francamente, pur riconoscendo che così com’è non è un bel vedere, non me la sento di biasimare più di tanto la scelta che per onor del vero viene da lontano, da molto lontano, non dico dai tempi della 'Ricciola', ma da quello di Cesare si. Lo farei e anche da incazzato qualora Rio godesse di una buona attrazione turistica tipo Portoazzurro o Capoliveri. Del resto penso che per arrivare a quel punto ci sia bisogno di scelte forti, di impostazioni coraggiose e lungimiranti che attualmente, visto lo stato dil ‘si salvi chi può’ che si sta vivendo in paese, è impossibile solo da immaginare. Per questo proviamo magari a chiedere un miracolo a qualche santo un po più collaudato ed autorevole di quello esposto.
Saluti,
Cristiano
Paesano
Messaggio 12787 del 30.03.2016, 12:15
Provenienza: Rio nell'ElbaGuppsv
angel
Allora quei manifesti sulla chiesa si levano o no. Si sono risentirti in tanti ma non succede niente. Ma la voce della gente conta così poco? O decide solo qualcuno che pretende di fare a modo suo.
Su Eller
Messaggio 12786 del 30.03.2016, 11:42
Eller è iscritto è ed è stato esponente del PD. Punto.
Personalmente lo stimo come capacità professionale, ma non appartiene alla mia politica.
Appartiene invece a quella parte politica di Riesi che critica e ha criticato il suo lavoro come se fosse una montagna di cazz@te, e dice che è stato pagato con i soldi dei riesi solo per gettare discredito sulle passate amministrazioni, pure e senza peccati.
Ancora e sempre solo fatti.
Ivano
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