Isola d'Elba

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Autore Messaggio
Ulisse
Messaggio 16043 del 14.05.2018, 22:33
Provenienza: Rio
MUSEO ARCHEOLOGICO DEL DISTRETTO MINERARIO CHIUSO- Che ci sia un museo che raccoglie reperti e testimonianze dell'Elba dalla preistoria fino al periodo medievale, a nessuno interessa. Un Museo che in questi anni ha organizzato eventi culturali e attività per i bambini e che è stato dimenticato da tutti. Ora che siete tutti in campagna elettorale non vedete ciò che di prezioso avete e che continua a rimanere chiuso. In altri paesi inventano musei di ogni genere per attrarre i visitatori, voi che avete un patrimonio inestimabile non riuscite a vedere e così rimarrete sempre indietro, presi nei piccoli giochi di potere e senza pensare al futuro.
A mio figlio
Messaggio 16042 del 14.05.2018, 20:34
Provenienza: Rio Castello
Quelli della mia generazione hanno pensato che il padre di rutti i mali fosse il cattocomunismo, in realtà il fondo doveva ancora arrivare e ci tocca di vedere il fasciocomunismo. Per fortuna tuo nonno è morto. Che il sol dell'avvenire debba passare per i giovani balilla? Un soggetto poi, proprio non lo capisco. Continua ad offendere Renzi perché troppo poco di sinistra e lui sposa Alemanno e Barbetti. Sarà che gli opposti si attraggono. Sarà che LeU si è scisso dal PD perché Renzi aveva lasciato la Meloni fuori dal governo.Figlio mio non ti invidio per niente.
Atreiu
Messaggio 16041 del 14.05.2018, 15:47
Provenienza: Comune di Rio
Lista FASCIO E MARTELLO per il comune di FANTASIA

http://i68.tinypic.com/6tjkgl.jpg

Atreiu
Caro Ivano
Messaggio 16040 del 14.05.2018, 13:39
Hai proprio ragione. Si apre una fronda estremista che non mi piace proprio per niente. Non fosse per le scelte oculate che sono state fatte dai Riesi in su con De Santi prima e con l’unificazione poi, sarei scettico sulle capacità di scelta del popolo Riese per quanto blatera e male. Tuttavia esiste una maggioranza silenziosa e sensibile che quando va a votare sa come fare. Magari non si espone ma ha cervello. Queste persone non potranno che decidere per Canovaro.
Ivano
Messaggio 16039 del 14.05.2018, 09:36
Cominciamo a capire il legame Corsini, Barbetti, Fortunati, ma i seguaci di Alessi, Coluccia &C che c'azzeccano?

A proposito di Marchini e “l’urbanista Mussolini”
scritto da MARCO CORSINI 18 maggio 2016


"Qualche giorno fa un candidato sindaco per la città di Roma – Alfio Marchini – se ne è uscito pubblicamente con un’affermazione destinata a fare, ed in verità lo sta facendo, un certo scalpore.
Alla domanda su chi fosse stato il più grande urbanista della città di Roma, Marchini – riportando tuttavia il giudizio di suo nonno – ha risposto “Benito Mussolini”."
... Omissis "non c’è dubbio che la loro collocazione storica fa dire che il nonno di Marchini aveva perfettamente ragione."

E ancora: omissis ..."È necessario prendere atto, senza ipocrisie, che le grandi trasformazioni urbane sono figlie di un momento autoritario, e soprattutto di una capacità decisionale unitaria"

E ancora: omissis ... "Non voglio dare giudizi di valore su queste profonde trasformazioni, sulla loro valenza urbanistica, architettonica, sociale; non è il mio mestiere. Ma bisogna dare atto che sono state fatte grazie soprattutto all’autoritarismo di che le ha decise, che non ha dovuto fare sacrifici al dio consenso.

Speriamo che questo non sia il modo di affrontare i gravi problemi che ha il nostro versante, dal porto, al rilancio turistico, alle messe in sicurezza, etc.
Di personaggi che pensano "io so io e tu sei un c@zzo" ne abbiamo già visti fin troppi.
Ginestra, Bagnaia, Nisporto, docet.
Rio
Messaggio 16038 del 14.05.2018, 09:11
Dopo quanto successo a linea verde affidereste al Barbetti e al suo candidato Corsini l’avvenire di Rio? Barbetti fra 10 mesi non sarà più Sindaco. E allora chi gestirà la gestione associata del turismo? Sarebbe stato Rio se ci fosse stato ancora il De Santi e forse non si sarebbe più assistito all’annullamento del nostro territorio. Ci vuole un Sindaco che ci voglia bene, di casa nostra. Forza Canovaro
Ivano
Messaggio 16037 del 14.05.2018, 09:01
“Dio ti salvi dai lampi e tuoni e dai tristi che fanno i buoni.”
(prov.)
Minatore 2
Messaggio 16036 del 14.05.2018, 08:40
Provenienza: Conche
Concordo con il minatore sul servizio di linea verde. Ho seguito con entusiasmo il programma e via via che scorrevano le immagini aspettavo delle inquadrature sul versante di Rio Elba,ricordare almeno che è uno dei paesi più antichi dell'isola. Ha la sua storia,potevano essere ripresi i lavatoi pubblici,i canali, le viuzze che si snodano all'interno di questo borgo meraviglioso e pittoresco, mi aspettavo la costa mineraria di Rio Marina,oggi in crescente espansione turistica.Da capitale mineraria si è trasformata in capitale della vela dove l'estate nelle acque del suo mare si svolgono spettacolari regate.Le spiagge di Cala Seregola, Topinetti fino ad arrivare a Cavo,altro gioiellino! Da Cavo si poteva sorvolare la costa e far vedere le spiaggette le calette raggiungibili solo via mare,fino ad arrivare a Nisportino, Nisporto, Bagnaia. Territori bellissimi ed incontaminati. Potevano essere riprese le ferite di una miniera a cielo aperto, nella zona mineraria di Rio Marina-Rio Nell'elba! Niente di tutto questo patrimonio. Grazie Ruggero, hai dimostrato come spendere bene i soldi della tassa di sbarco. Per te Cristo si è fermato non a "Eboli" ma solo nel tuo territorio ed in quello dei tuoi amici. l'Elba è patrimonio di tutti e quando capitano occasioni come quella di ieri non si deve avere il paraocchi ma vedere le cose con una mente aperta e libera,solo così farete il bene dell'elba e dei suoi abitanti.
strade
Messaggio 16035 del 14.05.2018, 08:23
Provenienza: rio
Il biglietto da visita migliore per proporre la propria immagine turistica e per offrire un profilo di efficienza convincente sta in modo determinante nella condizione della viabilità, dei parcheggi e soprattutto nel decoro urbano. Sono tre condizioni che preesistono alla pianificazione della progettazione amministrative dell’isola, e particolarmente, e in specie, del suo versante orientale recentemente unificato. E’ inammissibile offrire lo spettacolo di strade dissestate dall’usura e dalla inefficiente manutenzione (le buche che diventano rilievi una volta riparate), di deviazioni quasi storiche perché non si riesce a ripristinare la normalità. Lo stato di abbandono della zona unificata è davvero deplorevole e non è un caso se anche un servizio Rai indugia solo dall’altra parte, dove qualcuno si è dato da fare quando era il tempo giusto, ha chiesto, ha preteso ed ha pensato al pubblico interesse, prima che a se stesso.
Minatore
Messaggio 16034 del 13.05.2018, 21:35
Provenienza: InCAVOlato
Bel servizio ci ha fatto Linea Verde pagato con la tassa di sbarco. Rio nemmeno nominata. Capoliveri, Pareti e Calamita. Mi raccomando votate la lista sponsorizzata da Barbetti che ci tratta bene!!! Bosi deve vincere e togliere la gestione della tassa a Capoliveri!!! Solo Lei, Senatore, può ridare dignità al nostro Comune.
che situazione
Messaggio 16033 del 13.05.2018, 20:49
Cari Riesi ma a nessuno importa che c'è un paese delle frazioni che fanno SCHIFO.....Ora tutti zitti!Non vi meritate nulla vi sta bene che e' una vita che tutti i dipendenti comunali se ne infischiano del paese in cui vivano e nessuno si azzarda a criticarli perché amici o parenti.....Poi tutti a lamentarci che in paese o nelle nostre frazioni non c'è gente📉.Fatevi un giro verso le vie del buchino ,la pietà,il centro storico,Nisporto,Nisportino,campo sportivo....ai ragazzi delle biciclette la prossima volta con l'erba del pratino della chiesa del padeterno ci potete fare le balle di fieno da mettere sul percorso.L' Importante è girare come la merda nei tubi consumare benzina ai mezzi farsi i cavoli propri che tanto a fine mese lo stipendio te lo danno sempre.....Perché la geometra del comune di rio Elba non si va a fare un giro visto che dive che ora gli operai lavorano di più e il paese è. Più pulito di quando c'èra De Santi....ma che si riprenda🍗
Nisportino e Nisporto
Messaggio 16032 del 13.05.2018, 12:27
Provenienza: Nisportino
Cari aspiranti amministratori del comune di Rio, che a Nisportino e a Nisporto, nel 2018 non è possibile un collegamento Internet, lo sapete? In posti dove manca quasi tutto e quel poco che c'è fa schifo anche al terzo mondo, vogliamo almeno provvedere a far mettere l'ADSL e/o almeno una comunicazione 3G? E' semplicemente una vergogna. Non ci vogliono né soldi né grandi doti da statisti, ma solo e semplicemente un pizzico di buona volontà e di buon senso. Fate pressione sulle compagnie telefoniche ed esigetelo come servizio per la cittadinanza, CAZ@O!! Forza, fatevi coraggio e dichiaratelo nei vostri programmi. Norvegino
Ivano
Messaggio 16031 del 13.05.2018, 10:13
Per lo "stufato" ... e "bollito".
Devo correggerla su molti punti.
Che mi occupo del Comune di Rio sono 10 anni, non 3 e ritengo di aver contribuito al successo elettorale di Danilo Alessi, oltre ad aver fatto gratuitamente qualche studio per la sua amministrazione, e ad essermi reso conto per primo degli abnormi pagamenti verso Etruria Servizi, per cui ora una funzionaria è chiamata a rifondere l'erario per 940.000 €.
A proposito di questo devo ancora correggerla.
La mia professione principale è l'applicazione della Value Analysis e la Riduzione dei Costi. I sistemi di confezionamento rientrano in questo ambito.
Questo credo possa aiutarla a capire come siamo riusciti a scovare le perdite milionarie delle passate amministrazioni di Rio, che lei a quanto pare difende, e avviare un processo di risanamento.
A Corsini non ho dato consigli; come elettore faccio delle domande e non mi sembra che abbia ancora fornito risposte, cominciando dal tempo che intenderebbe dedicare, qualora eletto, a Rio.
Che nessuno mi abbia cercato per una candidatura, ... anche qui sbaglia.
Però, vede, conoscendo l'impegno che è necessario per amministrare bene, poiché traggo soddisfazione dalla mia professione che non intendo abbandonare, e che mi impegna notevolmente, ho sempre ringraziato e declinato.
Forse lei non se ne è reso conto a sufficienza, magari ha ritenuto che l'impegno che i cittadini richiedono a chi votano sia solo quello di andare ogni tanto in consiglio e firmare.
Sbagliato! E leggerezza ed errori ahimè si pagano.
Se poi si firma, potrebbe avere modo di dimostrare nei luoghi deputati le accuse di cattiveria e rancore, che da sempre inzuppo nel caffelatte alla mattina.
Stufato
Messaggio 16030 del 13.05.2018, 10:09
Provenienza: Da camminando
Signor Ivano una domanda. Ma lei, che da oltre tre anni si è "speso" per la comunità riese, leggendo studiando e forse, capendo in parte, una elevata quantità di documenti e pronunce della Corte dei Conti, in quali lista è nelle prossime elezioni? Vorrei votarla ma ancora non ho visto il suo nome nelle due liste finora presentate. Sarà nella Terza mi sono detto. Oggi ho letto invece i suoi costruttivi consigli a Corsini e "tonfa" sulla corte dei conti. Non pensa sia più costruttivo abbandonare il rancore e la cattiveria con le quali da anni manifesta il suo pensiero? Mi dia retta si metta in gioco, così capisce quanto è difficile amministrare e facile sbagliare. Altrimenti torni ad occuparsi di imballaggi e si rilassi. Se dopo tutte le "filippiche" cha ha lanciato contro i vecchi amministratori nessuno lo cerca un motivo ci sarà
TERRA NOSTRA
Messaggio 16029 del 13.05.2018, 09:45
Provenienza: RIO
Pubblichiamo di seguito il testo integrale del programma elettorale. Comune di Rio Programma elettorale Lista TERRA NOSTRA Elezioni amministrative 10 giugno 2018 PRESENTAZIONE La Terra nostra, già interessata all’attività metallurgica fin dall’Età del rame, ha visto nascere poi, in Epoca etrusca, i suoi primi insediamenti abitativi dediti alla produzione del ferro. Quest’attività, sviluppatasi nel corso dei secoli ha prodotto benessere e progresso per l’Elba per l’intera Penisola, fino a che, nella seconda metà del secolo scorso, è entrata in una crisi conclusasi agli inizi degli anni Ottanta con la chiusura delle miniere. Da allora la nostra economia, un tempo fiorente, ha avuto un crollo e a tutt’oggi, nonostante l’opera benemerita di alcuni imprenditori coraggiosi che hanno investito nel turismo, non siamo riusciti rimpiazzare, se non in minima parte, i posti di lavoro persi con la chiusura delle miniere. Da allora la Terra nostra ha conosciuto la piaga dell’emigrazione giovanile e un significativo invecchiamento della popolazione. E oggi stiamo vivendo una situazione di evidente marginalità rispetto alle altre realtà elbane, economicamente più fiorenti. Per questo alla nostra lista civica abbiamo dato il nome di Terra nostra. Perché siamo consapevoli che nel prossimo quinquennio si giocherà una partita decisiva per riportare il territorio riese alla prosperità di un tempo. Le opportunità non mancano e neanche i mezzi finanziari, grazie alla fusione che porterà alle casse comunali significativi risparmi gestionali e notevoli contributi statali e regionali. Potremo così riconquistare il posto che ci compete nel contesto isolano, senza arroganza, ma anche senza esitazioni. Non consentiremo a nessuno di negarci il ruolo che ci compete. Ristabiliremo all’interno delle nostre comunità le regole certe e valevoli per tutti, senza distinzioni. C’impegniamo solennemente a rispettare gli impegni presi con i cittadini, ma da questi ci attendiamo amore per il bene pubblico e rispetto per il nostro territorio, la sua storia e le sue tradizioni. Allo Stato e alla Regione chiederemo attenzione verso i problemi di queste comunità. Si prenda atto che in Toscana c’è anche l’Elba e nel contesto isolano ci sono due versanti e che la “Terra di Rio “può e deve rappresentare un ulteriore volano di sviluppo per sé e per l’intera Isola. Questa è la sfida che la lista TERRA NOSTRA si propone e per la quale chiediamo ai nostri concittadini, di combattere al nostro fianco. Le cose che faremo le troverete in questo programma. Sono tante e non sappiamo se una legislatura basterà per realizzarle tutte, perché cinque anni passano in fretta e spesso la burocrazia italiana spegne le speranze anche degli ottimisti più inguaribili. Promettiamo però di mettercela tutta per raggiungere gli obbiettivi che riteniamo essenziali e indispensabili a imprimere una svolta alle cose. Non ci nascondiamo le difficoltà, e le sfide che ci stanno di fronte, oggi che il nuovo Comune occupa una vastissima fetta di territorio. Ma tutto ciò renderà più bello ed entusiasmante l’impegno che ci affiderete con il vostro voto. Umberto Canovaro Candidato a Sindaco del Comune di Rio IL COMUNE Avvenuta la fusione, è necessario un riordino generale degli uffici, anche per far fronte ai problemi di pianta organica che entrambi gli ex comuni avevano. La novità rappresentata dall’unificazione comporterà un ripensamento generale dei vari uffici e servizi, anche al fine di una maggior qualificazione del personale per migliorare l’offerta al cittadino ed alle aziende e diventare più competitivi in termini di efficienza ed efficacia amministrativa. Il Comune deve essere il primo sostegno, l’amico che affianca i cittadini. Occorre proseguire nell’opera di vigilanza del territorio anche potenziando il servizio dei vigili urbani con risorse aggiuntive. Dovremo creare un ufficio che agevoli la nascita di nuove aziende, soprattutto giovanili e/o femminili che vorranno insediarsi sul territorio e che a tal fine si specializzi nell’intercettazione di contributi comunitari. Occorrerà comprendere, servizio per servizio, e proprio con l’aiuto dei dipendenti, quali siano le strade per giungere ad una puntuale e più efficiente gestione della cosa pubblica, ed agire con prontezza per rimuovere i motivi di criticità. La macchina deve funzionare in maniera sincronica ed unisona e tutto l’apparato sarà chiamato a dare il meglio di sé in un’ottica di reciproca collaborazione con la parte politica. Del pari, per avvicinare sempre di più il cittadino al Comune, istituiremo un Municipio in ciascuna delle località principali (Rio Marina, Rio nell’Elba,Bagnaia e Cavo);questi avranno funzione consultiva per alcune materie mentre per altre riceveranno un’apposita delega a svolgere funzioni amministrative vere e proprie. In un primo momento i componenti dei municipi verranno nominati dal consiglio Comunale, ma in un secondo tempo verranno eletti dai cittadini di ciascuna frazione in concomitanza con le elezioni comunali. Occorrerà anche una rivisitazione dello Statuto per adeguarlo eventualmente laddove meno corrisponda alle nuove sfide che attendono il Comune, sotto i profili della vicinanza dell’Ente ai cittadini anche nelle forme di aggregazione, dell’efficienza, dell’efficacia. BILANCIO E FINANZE Il conto consuntivo del 2016 sull’ex Comune di Rio Marina denota poste di attività, alcune delle quali a destinazione vincolata, ed altre disponibili con immediatezza, L’ex Comune di Rio nell’Elba presenta invece una situazione di grave dissesto, come denota l’accertamento della Corte dei Conti. E’ indubbio come l’esito referendario favorevole alla fusione delle due realtà amministrate porterà un beneficio in termini di contribuzione regionale e nazionale, pari a oltre 900mila euro annuali. Stante la necessità di concludere la vicenda di questa frazione, e quindi di accertare definitivamente l’entità dell’esposizione debitoria, viene dato per scontato che una parte della somma annuale in entrata verrà inevitabilmente destinata all’ammortamento del passivo, una volta accertato definitivamente. La somma residua verrà investita nelle iniziative amministrative di cui diremmo appresso. Tenendo conto che una parte potrà essere utilizzata per accendere altri mutui per opere di pubblica utilità, un’altra per incentivare la nascita di nuove attività produttiva e un’altra ancora per migliorare il sistema delle manutenzioni in tutte le frazioni. Da estendere a tutto il territorio comunale è la convenzione tra comune e banca per concedere finanziamenti agevolati con il contributo comunale per la manutenzione e ristrutturazione degli immobili e per le attività commerciali, così da rendere i paesi del comune sempre più godibili e attraenti. URBANISTICA Per l’unificazione dei due comuni e per la sopraggiunta scadenza del piano strutturale di Rio nell’Elba, si rende necessario procedere a breve all’adozione di un nuovo Piano Strutturale dell’intero territorio comunale, che tenga conto delle nuove normative regionali e della nostra esigenza di crescita turistica, pur nel rispetto dell’ambiente e mettendo in campo tecnologie di riqualificazione energetica e paesaggistica, con bassi costi ambientali e di basso consumo. Il recupero edilizio ed urbanistico e la riqualificazione dei siti degradati dovranno essere le priorità del nuovo Piano Strutturale. In linea con le leggi nazionali e regionali si dovrà agevolare da subito il recupero edilizio negli edifici privati, snellendo procedure e regole per gli interventi di manutenzione, restauro, ristrutturazione. Essenziale è la riduzione dei tempi di risposta degli uffici verso le richieste degli utenti, agendo principalmente sull’informatizzazione e alzando gli altri standard di servizio. Per la tutela dell’immagine urbana si dovranno individuare incentivi, anche con agevolazioni finanziarie, per il restauro e la manutenzione delle facciate e dei giardini prospicienti alle strade. Sarà necessario prevedere un progetto ed un programma di recupero dei numerosi manufatti ed edifici del Parco Minerario, strappandoli ad un degrado che rappresenta oggi una vergogna di fronte ai cittadini ed ai turisti. Se vogliamo incentivare un turismo di qualità, non possiamo permettere che il nostro territorio si presenti agli ospiti costellato di strutture fatiscenti ed aree sconvolte da vecchie escavazioni e cumuli di detriti. Gli interventi di nuova costruzione dovranno essere limitati, in linea con la legge regionale sul governo del territorio, ed interessare esclusivamente le aree di frangia degli insediamenti o già urbanizzate. Potranno fare eccezione strutture finalizzate ai servizi, in particolare quelli per la terza età, ed al turismo. Prioritario sarà individuare una localizzazione per il nuovo stabilimento termale di Cavo, in un’area libera interna o contigua al centro abitato, escludendo soluzioni che riducano la dotazione di parcheggi o di servizi esistenti. In questo caso si valuterà la fattibilità di una variante per opera di pubblica utilità, che comporti procedura rapida al Regolamento Urbanistico, mediante l’approvazione del progetto, con le modalità della legge regionale sul Governo del Territorio. Le aree agricole dovranno essere salvaguardate facilitandone e incentivandone gli interventi di coltura, consapevoli che il territorio agricolo si mantiene solo con l’opera dell’uomo, in un fragile equilibrio tra tutela dell’ambiente e necessità di manufatti a servizio dell’attività agricola. Questo equilibrio cercheremo di raggiungerlo. Altra sfida sarà quella di aprire un tavolo di confronto congiunto con il PNAT e gli operatori sul territorio, relativamente alla perimetrazione dell’area attualmente riservata al Parco, ed allo svolgimento delle attività al suo interno, quanto meno in alcune zone strategiche, necessitando una gestione più dinamica di alcune attività come quella venatoria e sportiva, oppure di carattere di recupero edilizio e turistico – termale. Il tavolo di confronto andrà aperto anche con la Regione Toscana, vista e considerata l’atipicità del territorio della nuova Rio (stretto, lungo e montuoso) in riferimento ai vincoli del PIT e della c.d.” Direttiva sulla fascia costiera”. Sarà inoltre necessario affiancare al Piano Strutturale un Piano Strategico che preveda: 1 -un “Progetto di sviluppo economico nella zona integrata “D,Ds” del Parco minerario e ridefinizione dei confini dello stesso, entro il 2020 2- un “Progetto di sviluppo economico del Versante orientale” 3- un Piano Spiagge per l’intero territorio comunale che salvaguardi le attività già in essere, incrementandole ove possibile. 4- un Piano di utilizzo dei beni demaniali recentemente acquisiti, utili al perseguimento della nostra politica di valorizzazione del nostro patrimonio culturale e ambientale; il Piano potrà prevedere l’eventuale alienazione degli altri beni, sempre in una logica coerente con i nostri obiettivi. VIABILITA’ Il territorio di Rio è attraversato da una via principale che percorre la frazione di Rio Marina, creando problemi di traffico, in estate, ad ogni sbarco di nave. Per questo è ormai indifferibile la realizzazione di un percorso stradale alternativo che, passando dalla ex miniera, eluda il centro storico piaggese, così com’è previsto dal progetto del nuovo porto di Rio Marina. Allo stesso modo, occorre eliminare la strozzatura viaria nei pressi del Villaggio Togliatti, risolvendo una volta per tutte il problema del transito verso il nord del comune. Gli studi sono giunti a termine con risultati confortanti, l’area interessata dal fenomeno sinkhole è stata circoscritta. Si tratta or di superare i problemi con l'applicazione di soluzioni ingegneristiche che esistono e che certamente consentano il ripristino della precedente viabilità. Occorrerà ripartire dagli impegni assunti dalla Regione Toscana per la realizzazione dell’opera, trattandosi di viabilità di servizio ad un porto di interesse regionale e non certo di semplice viabilità comunale. Necessita anche un piano generale di manutenzioni stradali sia su quelle di competenza comunale, che sulle altre di competenza di altri enti, facendo pesare anche il carico ed i flussi che le nostre strade sostengono rispetto agli altri centri elbani. Anche le viabilità più periferiche, come la Falconaia o i cordoli della Parata e la strada panoramica di Rio Marina, devono trovare in tempi rapidi soluzioni di miglioramento. All stesso modo occorre attrezzare una rotonda vera e propria il loc. Padreterno. Ed ancora: è urgente prevedere aree di sosta camper e zone di parcheggio per residenti e visitatori un po’ su tutte le frazioni, proiettando i centri urbani verso una previsione di vivibilità, allargando le zone pedonali negli abitati. DECORO PUBBLICO E MANUTENZIONI Dovrà essere ripresa l’attività volta al decoro urbano già disciplinata da apposito regolamento comunale completando l’impegno per l’arredo dei luoghi pubblici come piazze, vicoli, giardini ecc. il tutto per rendere gradevole l’impatto visivo dei centri abitati. I centri abitati necessitano improrogabilmente di un Piano generale di manutenzione: ringhiere, pali, lampioni, corrimano, scalini, marciapiedi e altri manufatti devono essere costantemente oggetto della nostra attenzione e non possiamo accogliere turisti e visitatori con un arredo urbano posticcio o pericolante, rugginoso e vetusto. Occorre un’inversione di tendenza che ci porti a considerare la cosa comune come fosse la nostra. Massima attenzione andrà riservata alla riqualificazione di giardini pubblici ed aree verdi, ma anche e soprattutto delle aree cimiteriali. Ciò, solo per fare qualche esempio, considerato che un po’ ovunque si registrano fenomeni di degrado e incuria. I TRASPORTI MARITTIMI IL SISTEMA PORTUALE E I COLLEGAMENTI Per il versante orientale dell'Elba sia gli scali portuali di Rio Marina che di Cavo, hanno un'importanza vitale per l'economia turistica e commerciale sia del nostro paese, sia degli altri comuni limitrofi. I dati di gradimento degli utenti forniti dall'Autorità Portuale dimostrano chiaramente quanto ciò sia reale e possa essere suscettibile di ulteriore sviluppo. A questo proposito occorrerà dare la massima accelerazione al raddoppio delle banchine sul Porto di Rio come previsto dalla variante in corso di definizione da tempo predisposta dalla stessa Autorità Portuale. Se l'allargamento delle banchine è importante, è anche vero che ciò produrrà una riduzione dello specchio acqueo destinato all’utenza turistica. E' questo il motivo per il quale detto adeguamento tecnico-funzionale deve intendersi come propedeutico al recupero del progetto più generale a suo tempo predisposto dalla medesima autorità ed approvato dal Comune di Rio Marina e dalla Regione inserito nel 2011 nel protocollo d'intesa Governo-Regione quale opera d'interesse strategico e primario a carattere nazionale, con l'indicazione dello stanziamento necessario alla sua realizzazione. Questo progetto principale prevede la diga foranea e i nuovi pontili a Vigneria, oltre alla realizzazione di servizi essenziali sia al Porto Commerciale sia a quello Turistico quali: parcheggi, biglietteria, sede di Autorità Marittime, distributore, ecc. oltre a spazi per il rimessaggio e la cantieristica. Questo progetto venne altresì approvato dal Consiglio Superiore dei LL.PP. con la condizione che venisse accompagnato da una viabilità di by-pass del centro abitato. Occorre adesso, con la massima sollecitudine, convocare la Conferenza dei Servizi al fine di approvare la VAS di detto by-pass. La realizzazione del nuovo porto di Rio Marina in zona Vigneria è di vitale importanza anche perché, oltre a facilitare l'attracco dei traghetti e di navi da crociera pur in condizioni meteo avverse, consentirebbe una molto più ampia disponibilità dello spazio riservato alla portualità turistica così importante per l'economia dell'intero Comune di Rio. A proposito di diportistica occorre riprendere in esame l'opportunità e la sostenibilità dell'ampliamento del Porto Turistico di Cavo, a suo tempo progettato, del quale si avverte bisogno crescente sia nelle stagioni estive che nell'arco di tutto l'anno da parte della popolazione residente nel nuovo Comune. TERMALISMO E’ stata, dal 2011, accertata a Cavo, in località Ombria, un’importante sorgente di acqua termale della portata potenziale di 1.000 mc. al giorno che sgorga a una temperatura di 48° con caratteristiche certificate di prim’ordine dal Ministero della Salute nel 2015. Questa risorsa se ben valorizzata può rappresentare la chiave di volta della nostra economia e un valore aggiunto per l’intera economia elbana. A condizione, però, che lo stabilimento che andremo a realizzare, abbia certe caratteristiche che corrispondano a un target di clientela medio alta. Dovrà in effetti configurarsi come un vero e proprio centro di benessere - o spa che dir si voglia - con sauna, vasche, bagno turco, massaggi e talassoterapia. Determinante sarà individuare fin da subito una localizzazione urbanistica per lo stabilimento termale, che sia contigua al centro abitato di Cavo, ma che non ne riduca le dotazioni di parcheggi. Per realizzarla si dovranno rimuovere gli ostacoli urbanistici che si frappongono, invitando a una conferenza di servizi tutti gli enti interessati a cominciare da Regione Toscana e Parco nazionale, al fine di trovare una collocazione ottimale che risponda a tutti i requisiti. Si valuterà la possibilità di una procedura di variante al Regolamento Urbanistico, ove necessaria, con le procedure semplificate per opera di pubblica utilità. Come prima cosa: procedere all’espropriazione dei terreni dove è stata rinvenuta la sorgente di acqua calda. L’acqua termale potrebbe essere utilizzata dalle strutture alberghiere che ne faranno richiesta. In questo senso dovrà essere consultata in primis la società a cui è stata affidata la ricerca, così come da contratto, al fine di ottenere le garanzie che l’ingente investimento necessario possa essere ripagato da una soddisfacente remunerazione della gestione. IL PARCO MINERARIO Notevoli sono stati progressi compiuti negli ultimi anni, ma c’è ancora da fare perché il Parco diventi il principale motore del nostro sviluppo e in quest’azione l’Amministrazione comunale dovrà affiancarlo per quanto di sua competenza. Dopo la poderosa messa in sicurezza del compendio minerario -operata dalla Giunta Bosi- per metterlo a riparo dal rischio idrogeologico; occorrerà avviare un programma di monitoraggio e conservazione delle opere di difesa. Dovremo, inoltre, sostenere il piano del Parco per riattivare nuove gallerie e rendere visitabili e per dotarle di tutto ciò che necessita per una maggiore godibilità turistica. Sarà necessario migliorare e rendere più attraenti le gite in miniera, magari diversificando l’offerta per venire incontro alle diverse esigenze del turista e attrezzando degli gli spazi di sosta al fine di rendere più agevole e interessante il percorso. E’ altresì apprezzabile il percorso avviato dal Parco per includere il Museo dei minerali dell'Elba e dell'arte mineraria e il Museo della civiltà mineraria di Rio nell’ Elba nel Sistema museale dell’Arcipelago toscano. Ciò consentirà di attingere ai finanziamenti per migliorarne la sicurezza e per impiantare sistemi di climatizzazione indispensabili ad evitare le alterazioni chimiche del materiale esposto. Una volta risolti i problemi del museo, sarà necessario puntare sulla ricerca e valorizzazione della storia plurimillenaria delle nostre miniere, lavorando sull’archivio locale ma anche attraverso l’acquisizione (anche solo in forma digitale) del vastissimo materiale documentale giacente all’Archivio di Stato di Firenze e all’ANSALDO di Genova. Lo sviluppo del Parco Minerario deve diventare uno dei motori essenziali dell’economia locale, come avviene in altri territori elbani e continentali. Inoltre, gli attuali musei devono trasformarsi da semplici esposizione di minerali (o poco più) in un unico sistema che valorizzi la storia e la tradizione lavorativa, sociale (e perché no, anche gastronomica) del territorio in un vero e proprio MUSEO DELLA CIVILTA’ MINERARIA DI RIO. Va ribaltato il concetto di un parco minerario che sta dentro un paesino, per esaltare un PAESE CHE DIVENTA ESSO STESSO PARCO MINERARIO; per fare questo, innanzi tutto occorre salvaguardare ciò che gli ultimi centocinquanta anni di miniera ci hanno lasciato sul territorio, in termini di strutture ed immobili. In contemporanea, proseguire l’iter per giungere al riconoscimento ufficiale della Regione Toscana della struttura unitaria museale delle due maggiori frazioni, al fine di poter catalizzare contributi e finanziamenti. Propedeutico a ciò, sarà la riproposizione di un COMITATO SCIENTIFICO simile a quello costituito circa tre anni fa che supporti le politiche culturali di riferimento. Sempre nell’ambito delle attività collaterali, si potranno promuovere attività di formazione per giovani sulla lavorazione delle pietre e la loro commercializzazione. Essenziale per lo sviluppo delle attività museali, sarà l’impegno per recuperare il c.d. Palazzo Governativo (attualmente assegnato all’asta dal Demanio ad un privato), al fine di poterlo trasformare in struttura capace di accogliere sezioni espositive delle varie epoche di scavo, dagli Etruschi ai nostri giorni), configurando anche – qualora possibile – ambiti di ricezione tipo ostello per studenti e cultori della materia. Sempre in termini di strutture minerarie, come si sostiene in altra parte di questo programma, e soprattutto valutare bene se il Pontile di Vigneria, così malridotto, possa essere recuperato nel novero di una visione unitaria della lavorazione in miniera, oppure se debba essere definitivamente smantellato; una cosa è assolutamente certa: non può restare a costituire sia un pericolo un per la navigazione, sia un pessimo biglietto da visita per i turisti. Idem per gli impianti dismessi di Cala Seregola: anche questi non possono restare in eterno in quelle condizioni di fatiscenza, ed una decisione sul recupero o sul riutilizzo dei volumi va presa con la massima celerità, assieme a PNAT e Regione Toscana. CULTURA Il comune di Rio può contare su un numero rilevante di beni culturali, di vario genere, sparsi sul territorio, alcuni immediatamente fruibili, come la Torre degli Appiani, e altri bisognevoli di restauri per essere valorizzati. Tra quest’ultimi sono di particolare importanza la Torre del Giove e il Mausoleo Tonietti ed è verso quest’ultimi che rivolgeremo le nostre cure, prima di tutto per metterli in sicurezza e arrestarne la rovina e successivamente per renderli visitabili. Dovremo finalmente iniziare gli scavi alla Villa romana di Capo Castello per riportare alla luce il patrimonio archeologico. Come abbiamo già scritto, in questi anni il turismo sta cambiando in conseguenza dei mutamenti demografici, e alla tradizionale balneazione s’è affiancato e sta crescendo sempre più, il cosiddetto turismo culturale: composto soprattutto da amatori che girano il mondo alla ricerca di bellezze naturali e siti culturali, archeologici e architettonici da visitare. E’ a questo fascia di mercato che dobbiamo rivolgere le nostre attenzioni. La materia prima non ci manca, basta renderla fruibile e farla conoscere. Potremmo così predisporre uno o più percorsi che partendo dal Volterraio, proseguano per Rio nell’Elba dove visitare la chiesa-fortezza, i Canali, il lavatoio, la valle dei Mulini, il museo archeologico e mineralogico e poi muoversi alla volta di Santa Caterina, San Quirico, la torre del Giove (sicuramente da recuperare ciò che resta e preservarlo dalle incurie) e quindi passare a Cavo per visitare la Cappella Tonietti, e la Villa Romana; e infine a Rio Marina con visita alla Torre, al Museo della Civiltà Mineraria e quindi partire per l’escursione in miniera con visita alle gallerie e alla laveria ripristinata. Come si vede c’è tanta materia da visitare che di sicuro sarà apprezzata dal visitatore. Altrettanta cura dobbiamo porre nella sistemazione e valorizzazione del nostro patrimonio archivistico, una ricchezza culturale di primaria importanza per chi volesse studiare gli sviluppi di una comunità mineraria. In primo luogo l’archivio storico di Rio nell’Elba, i cui documenti più antichi partono dai primi del cinquecento e poi l’archivio storico di Rio Marina, particolarmente importante per uno studio sulla nostra marineria e sulle lotte operaie dell’Otto/Novecento. In ultimo ma non meno importante l’archivio della miniera che è in procinto di essere arricchito dalla donazione di un’importante collezione privata. L’archivio storico di Rio nell’Elba, forse il più antico dell’Isola, si trova attualmente relegato in una stanzetta ed è fermo ai documenti del primo dopoguerra, dovrebbe essere ricollocato in un locale più ampio, per essere consultato più agevolmente dagli studiosi e per poter accogliere i documenti del secolo scorso, come prescritto dalla normativa vigente. Assegneremo un locale/magazzino alla Proloco di Rio Marina al fine di liberare la stanza che attualmente occupa nei locali dell’ex Arsenale. Potremo così affiancare all’archivio storico di Rio Marina, anche quello della miniera. Dovremo, inoltre, valorizzare la nostra storia marinara, allestendo un apposito museo, dove collocare aggetti attrezzi, documenti e testimonianze del nostro glorioso passato. A tale scopo potrebbe essere destinata la palazzina dell’ex Delegazione di spiaggia. Dovremo valorizzare la grande risorsa costituita dall’anfiteatro delle miniere affinché torni ad essere il luogo di spettacoli musicali di alto livello capaci di attrarre artisti e spettatori non solo da tutta l’isola e dal continente. Faremo la nostra parte in favore del comitato costituitosi a Cavo per avere nuovamente il cinema all’aperto. Glielo dobbiamo, non solo per rispondere a un’esigenza culturale, ma anche per offrire un intrattenimento in più ai nostri concittadini ai graditi ospiti. Daremo il massimo supporto alla manifestazione Elbabook incentrata sulla diffusione del libro e dei piccoli editori meno conosciuti, nell’intento di agevolarne una maggior valorizzazione. Così come sosterremo le prestigiose attività culturali che si organizzano all’Eremo di Santa Caterina. Occorre altresì incrementare le attività culturali al Teatro Garibaldi e prevedere eventi di intrattenimento ed esposizione per tutto l’anno. TURISMO Il nostro futuro economico è legata al turismo ma, come tutte le località di mare, soffriamo il fenomeno della “stagionalità”; ma mentre le località costiere della terraferma hanno alle spalle un vasto hinterland capace di alimentare un turismo del weekend, le isole hanno più difficoltà a destagionalizzare. La soluzione di questo problema, quindi, non può essere affidato ai soli operatori turistici, ma necessita del concorso di molti soggetti, Comune e Regione in primis. La nostra attività turistica si riduce sostanzialmente a poco più di due mesi l’anno. Il fatto che, per motivi storici, la riconversione della nostra economia sia iniziata qualche decennio dopo le altre località elbane, ci dà l’opportunità di modellare la nostra offerta turistica tenendo conto delle nuove tendenze del mercato, che mettono in primo piano la compatibilità ambientale. Da qui la necessità di incentivare le produzioni legate al territorio, alla tradizione e alla storia locale: agricoltura, selvicoltura, pesca, allevamento, agroalimentare, enologia, artigianato, così da rendere unica e inimitabile la nostra accoglienza. Gran parte delle soluzioni proposte alle criticità fin qui rilevate sono finalizzate a rendere turisticamente più attrattive le frazioni del nostro comune che, come abbiamo già detto, soffrono di un’eccessiva stagionalità. Questo fenomeno si può ridurre facendo leva sulle nostre tradizionali eccellenze: cultura, folclore, ambiente, gastronomia. Dobbiamo sostenere piccoli eventi serali , su tutte le frazioni nessuna esclusa,che i nostri operatori turistici già organizzano autonomamente per rendere più gradevole il soggiorno ai nostri ospiti, cercando un maggior coordinamento al fine di contenere, se possibile, disservizi e duplicazioni. Allo stesso tempo dobbiamo fare promozione puntando su alcune iniziative importanti: musicali (opera lirica, concerti pop), teatrali (contando anche sulle risorse locali) e culturali (Elba book festival, ecc.) cercando di curarne al massimo la pubblicità, almeno nel contesto elbano. Per raggiungere questi obiettivi è necessario potenziare le due proloco e operare in sinergia con esse. A questo punto, però, occorre fare un discorso fortemente critico sulla Gestione Associata del Turismo (G.A.T.). Non possiamo non rimarcare come troppo spesso nelle iniziative promozionali che l’hanno vista coinvolta, il versante orientale è stato in ombra, se non del tutto dimenticato. Necessiterà una forte opera di revisione anche delle norme che ne regolano le contribuzioni, tenuto conto che due su tre dei porti elbani sono insediati sul territorio di Rio. Ed occorrerà anche un serrato controllo analitico delle iniziative e delle spese per sostenerle. Faremo tesoro del progetto di “albergo diffuso” (procedura già avviata è conclusa a Rio nell’Elba): un esperimento da proseguire ed estendere anche in altre parti del territorio, laddove se ne ravvisino volontà e condizioni, poiché riteniamo che sia un’idea innovativa, adatta ai nostri centri storici e capace di dare un grande supporto all’economia. Allo stesso modo rivolgeremo una grande attenzione agli operatori turistici, commerciali, agrituristici e vitivinicoli, ai quali daremo tutto il supporto possibile sotto il profilo urbanistico, finanziario e fiscale, nella misura che ce lo consentiranno le nostre finanze. L’impegno è quello di stare vicino a questi segmenti economici ed intessere con loro un dialogo in continuo per sviluppare lavoro ed attività. Dovremo incentivare anche un turismo ed il soggiorno per la terza età, favorendo la realizzazione di centri residenziali dotati di strutture di servizio, quali fisioterapia, fitness, ambulatori, per anziani che vogliano soggiornare o trasferirsi nel nostro territorio. A questo proposito la valorizzazione delle acque termali di Cavo rappresenta una potenzialità capace di grandi opportunità. ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO Grande attenzione meritano anche le associazioni di volontariato che svolgono importanti servizi sul territorio, anche di natura pubblica, sostenendole e confrontandosi con esse periodicamente e con costanza. Riguardo a quello che oggi viene definito Terzo settore, noi riesi vantiamo una tradizione che risale a qualche secolo fa ed è forse per questo che le nostre comunità, nonostante il calo demografico, contano ancora un numero considerevole di associazioni di volontariato di tipo sociosanitario e un’altrettanta ragguardevole quantità di circoli sportivi, culturali e ricreativi: un patrimonio di uomini e di mezzi che contribuisce non poco a migliorare la qualità della vita della nostra gente. Una ricchezza che intendiamo aiutare e valorizzare al meglio, innanzitutto chiedendo loro di partecipare più attivamente alla vita delle due Proloco per gestire insieme a queste le attività promozionali, ludiche e d’intrattenimento che vengono organizzate dal comune. Vorremmo anche riattivare la Consulta dell’associazionismo, istituita un tempo a Rio Marina perché collaborasse con il Comune dando pareri o suggerimenti su materie di sua competenza. Ovviamente c’impegniamo a dare a tutte le associazioni partecipanti alla Consulta e associate alle Proloco il sostegno necessario, in termini logistici ed economici. Determinante sarà il dialogo continuo con queste associazioni, sostenendole nei bisogni e nelle necessità sia quotidiane che strategiche, condividendo ed aiutandole a risolvere i problemi (anche di allocazioni varie) che le affliggono. LE POLITICHE SANITARIE E SOCIALI Con la recente apertura della Casa della salute a Rio Marina, si è fatto un passo importante verso quel progetto di assistenza integrata e continuativa sul territorio da molti anni annunciata. La multidisciplinarità di medici e infermieri e la continuità assistenziale che vi sono praticate dovrebbero garantire una più elevata assistenza al cittadino. Per quanto ci riguarda ci impegniamo affinché sia ampliata la gamma di prestazioni specialistiche e di strumenti diagnostici e terapeutici, soprattutto per ciò che riguarda le patologie tipiche della terza età: condizione piuttosto diffusa nel nostro territorio. Lo stesso dicasi per l’assistenza sociale che sarà strettamente legata a quella sanitaria. In quest’ottica anche il Comune farà la sua parte attraverso l‘attivazione nelle frazioni di uno Sportello del Cittadino, cioè un ufficio comunale, che assista il cittadino nelle varie vicissitudini alle quali deve far fronte: problemi burocratici, situazioni di disagio economico e morale ed altro. Faremo una convenzione con le associazioni di volontariato presenti sul territorio al fine di predisporre un servizio di assistenza verso quegli anziani soli e in condizioni di disagio, affinché sia loro garantita l’assistenza a domicilio. Chiederemo, inoltre, un tavolo di confronto con la Regione per la realizzazione di una residenza assistita per gli anziani di questo territorio che vivono in solitudine o non autosufficienti, per garantire loro assistenza, vitto, alloggio e pulizia degli effetti personali. Importante per la salvezza di vite umane, considerata la distanza con i centri di primo soccorso in Portoferraio, anche la previsione di un’area di elisoccorso attrezzato sul nostro territorio. Per gli anziani sul territorio che non abbiano mezzi per spostarsi, dovrà essere il comune a risolvere il problema della lontananza, aprendo uno sportello avanzato ancorché periodico, oppure applicando, laddove possibile, procedure informatiche tali da eliminare i disagi più gravosi. POLITICHE GIOVANILI Per i giovani in età scolare Dopo l’inaugurazione della scuola media statale, recentemente restaurata a Rio nell’Elba, il patrimonio edilizio del comune appare congruo e confacente al bisogno. Sarà nostra cura seguire da vicino le necessità dei nostri quattro plessi scolastici, mettendo a disposizioni quanto necessita per le attività scolastiche ed extra scolastiche. Allo stesso modo aiuteremo l’Istituto Sacro Cuore che collabora con le famiglie nell’educazione dei giovani, sia facendo doposcuola agli studenti elementari e medi, sia con il campo solare estivo destinato ai bambini e ai ragazzi dai cinque ai dodici anni. Per i giovani in cerca di occupazione Molti punti di questo programma sono finalizzati alla creazione di posti di lavoro. Ma vorremmo anche far nascere un’ imprenditoria giovanile capace di sfruttare le specialità del nostro territorio: - in campo agricolo con la nascita di aziende per la produzione di frutta e ortaggi autoctoni (come suggerito da uno studio dell’Università S. Anna di Pisa); - in campo artigianale con piccoli laboratori di trasformazione del prodotto agricolo, per produrrei confetture, salse e condimenti; -raccolta e vendita di erbe aromatiche del nostro territorio; - lavorazione e vendita di pietre, ripristinando a tale scopo dei corsi professionali specifici. LE POLITICHE SPORTIVE Le associazioni ADS Polisportiva Rio Nell’Elba e della USD Rio Marina, unitamente alla presenza di impianti sportivi di buon livello nel territorio (calcio, calcetto e tennis) consentono di praticare alcuni sport terrestri, mentre la presenza del Centro velico e Ebano e del Circolo Vogatori e del Circolo Nautico di Cavo permettono di praticare gli sport nautici. Inoltre l’utilizzo delle acque termali potrebbe consentire l’apertura di una piscina, attiva per buona parte dell’anno. In questo quadro piuttosto confortante, rimane un po’ sacrificata l’attività femminile e a tale scopo sarebbe necessario un confronto tra Amministrazione, CONI, Istituto comprensivo scolastico e associazioni sportive alfine di aprire, se possibile uno o più Centri di avviamento allo sport (CAS) ove si svolgano attività sportive multidisciplinari di base, così da indirizzare i bambini e bambine ai vari sport, secondo le attitudini di ciascuno. Utile a questo scopo si è dimostrata anche la palestra della Scuola Comunale di Rio Marina. Inutile ricordare come alcuni sport (vela, tennis, calcetto, voga, ecc.) oltre ad essere importanti di per sé, rivestano un ruolo rilevante anche come ventaglio di opportunità che il nostro territorio può offrire al turista. Per questo saremo sempre disponibili a valutare tutte le iniziative che le associazioni vorranno presentarci in questo senso e saremo al loro fianco nella fase di realizzazione. ENERGIA PULITA Oggi si chiede a tutti un impegno a favore della cosiddetta energia alternativa che annovera, fra le varie fonti, anche il fotovoltaico con l’uso di pannelli solari. Nell’allora Comune di Rio Marina venne realizzata nel 2012 un’importante centrale fotovoltaica – unica esistente all’Elba – che produce (dati del 2017) oltre 1.200.000 KW con una potenza di 970 KW p che frutta alle casse comunali circa 45.000 euro l’anno come canone di concessione dall’impresa esecutrice. Verificheremo la possibilità di poterla presto ampliare fino alla concorrenza di tutto il fabbisogno dell’illuminazione pubblica del Comune di Rio. Grazie ad una recente legge è stata liberalizzata – salvo specifici divieti – la possibilità, per i privati, di dotarsi di pannelli solari da apporre sulla propria abitazione fino ad una produzione di 3 KW. Questa politica di sviluppo di autonomia energetica andrà incentivato come impegno a difesa dell’ambiente. Provvederemo anche a valutare di adottare nel nostro la c.d. “Casa dell’acqua”, e quella del detersivo, per risparmiare plastiche e ridurre inquinamento; così come adottare pratiche di recupero di olio alimentare, previsto per legge. CALAMITA’ NATURALI ED EVENTI Oltre agli interventi da operare sul territorio delle singole frazioni, di cui occorrerà un periodico monitoraggio di tutti fossi minori o periferici, facendo intervenire, se del caso il Consorzio di bonifica per la pulizia degli alvei. Essenziale e importante sarà la pulizia di griglie e bocche di leone, per non far tracimare i flussi d’acqua che dovrebbero ricevere. Diremo appresso, occorrerà quindi un attento monitoraggio di tutto questo territorio con interventi mirati e coordinati, in stretta collaborazione con le altre entità preposte alla difesa del suolo. Allo stesso modo sarà necessario potenziare i servizi di protezione civile e di volontariato organizzato. A questo proposito, occorre istituire la Protezione civile comunale o di versante a rifare una nuova convenzione tra Comune di Rio Marina e l’associazione Protezione Civile di Cavo al fine di estendere a tutto il territorio comunale il servizio di vigilanza e d’intervento. In quest’ottica andranno coinvolte anche le associazioni venatorie e ambientali, che esistono nel comune e che con la loro profonda conoscenza del territorio, rappresentano un vero e proprio baluardo a difesa dell’ambiente e una risorsa da impegnare proficuamente nel monitoraggio ambientale. Andranno previste apposite collaborazioni con le entità istituzionali superiori a fronte di un potenziamento e ammodernamento dei mezzi di soccorso attualmente in dotazione, sia per favorire azioni preventive di protezione dello stesso. Sarà anche utile, a tale scopo, verificare la disponibilità ministeriale per la presenza in loco di unità militari specializzate. Sotto il profilo della tutela boschiva dagli incendi, sarà utile sperimentare forme di collaborazione con gli appositi ministeri dell’Ambiente, della Giustizia e della Difesa. In tutte le frazioni, poi, dovrà essere predisposto un appropriato piano di sicurezza generale, con punti di raccolta ed evacuazione, ricorrendo a software specifici di cui dispone la Regione, e la previsione di punti di prelievo di acqua nei centri abitati per la prevenzione incendi. POLITICHE SPECIFICHE PER LA FRAZIONE DI RIO MARINA E’ necessaria una valutazione sul fosso Riale, pensando ad eventuali ulteriori casse di espansione a monte del greto per limitare le portate; ciò andrà verificato con i funzionari tecnici del Genio Civile, per fugare ogni possibile dubbio sull’opera. Il tratto terminale può essere rivisto, nei limiti attuali di una progettualità ormai definita che di sicuro non consentirà interventi di riforma massivi. Gli eventuali dubbi dovranno trovare immediatamente le dovute risposte e se ci sarà da prevedere correttivi, lo faremo senza indugio. Un impegno da prendere è quello di accelerare i lavori per il sovrappasso, che la cittadinanza attende per il superamento di una separazione fra due zone centrali, e che stona all’interno della frazione piaggese. Ciò previo accordo con i proprietari delle aree sulle quali realizzare il previsto ampio parcheggio. La poderosa regimazione delle acque del Compendio minerario, che ha definitivamente scongiurato le frequenti inondazioni del centro abitato di Rio Marina, non può essere abbandonata a se stessa, ma ha bisogno di essere monitorata e adeguatamente ripristinata laddove si evidenzino situazioni di degrado. I fossi di Sant’Antonio, Rio Albano, Portello, Valle Giove e Miniera, Topinetti e sulla via del Porticciolo, tanto per citarne solo alcuni, dovranno essere curati con la massima attenzione Impegnarsi poi per dotare la frazione di un distributore di benzina, sia per auto che per imbarcazioni. Dovremo risolvere il problema della nettezza urbana e dei cassonetti pieni durante il periodo estivo, eliminando quelli a ridosso dell’approdo turistico e concordando con i commercianti nuove ubicazioni che al di là del servizio di raccolta porta a porta ormai imminente, non turbino il decoro e la vista. Occorrerà aprire con ESA un tavolo di confronto per avere attenzione e riguardo soprattutto in estate. POLITICHE SPECIFICHE PER LA FRAZIONE DI RIO NELL’ELBA La delicatezza di un sito di interesse quanto meno europeo come l’Eremo di Santa Caterina, impone un apposito Piano Particolareggiato che ne preveda la riqualificazione delle aree, della viabilità e dei servizi allo stesso, oltre il recupero dei “Semensari”, ampliando l'Orto verso la valle con la realizzazione di un frutteto, di frutta antica. Nella valle prevederemo anche il recupero residenziale/agricolo incentivando il recupero dei borghi, la nascita di aziende agricole per la riproduzione di frutta e ortive autoctone dell'Elba, a Km 0, come individuate dal report dell'Università di Santa Anna di Pisa, augurandosi uno sviluppo anche sull'agroalimentare nel confezionamento di confetture, salse e condimenti e sulla ricerca delle erbe aromatiche del nostro territorio, usate in cucina e quali rimedi antichi per realizzare prodotti sanitari, farmacologi ed estetici. Nella frazione di Rio Nell'Elba, interessante sarà poi il recupero della Valle dei Mulini e dei vecchi Mulini ad acqua, ed effettuare una buona manutenzione al Museo mineralogico. Incrementare il fenomeno dei matrimoni nella struttura dei vecchi lavatoi ristrutturati , (come del resto anche alla Torre degli Appiani alla Piaggia) Il cimitero deve essere maggiormente curato, nonostante gli sforzi fatti recentemente; ma occorre dare continuità al suo decoro e la cura dei defunti deve essere un punto fermo nella politica del Nuovo Comune su tutte le frazioni. La nuova Amministrazione si impegnerà poi per aprire con la massima sollecitudine la scuola materna, per la quale occorre indire la gara d’appalto per la gestione. Inoltre, va portata a termine la procedura per definire l’iter del parcheggio di via Aldo Moro, quale opera prioritaria per favorire i flussi turistici nella maniera più opportuna. Importante il rapporto con la collettività e le varie associazioni di volontariato e soccorso, ripristinando anche un rapporto con la POLISPORTIVA che nel passato ha svolto il suo compito egregiamente. POLITICHE SPECIFICHE PER LA FRAZIONE DI CAVO Il fosso che attraversa l’abitato di Cavo, è stato pressoché tutto tombato, in special modo nell’ultimo tratto prima del deflusso a mare. L’opera di decantazione sulla valle in zona Baccetti sembra offrire garanzie in caso di eventi piovosi eccezionali; andrà comunque fatto valutare in entrambi i casi se la sezione di uscita a mare, soprattutto nel caso di possibili intasamenti causati da immondizie e da accumuli vari, sia sufficiente, e se del caso, provvedere ad un allargamento. Così come si renderà necessaria un’ispezione interna nella parte occlusa, per evitare cattivi odori e possibili intasamenti. Per quanto riguarda il sistema viario, esso dovrà essere commisurato alle previsioni della realizzazione dell'intero impianto termale, e quindi dovrà essere riconsiderato alla luce dei relativi progetti. La frazione necessita inoltre di un adeguato piano di manutenzione generale, e promozione del decoro pubblico, promuovendo la cura di molti manufatti sia pubblici che privati. Il cimitero è maltenuto, così come la zona della “Costa dei Barbari”, sui quali il Comune dovrà sollecitare soluzioni rapide. Molte strade sono scarsamente illuminate e dissestate, e necessitano di tagli dell’erba e sistemazioni della pavimentazione. Interessante, come sostenuto da una parte degli esperti del settore nautico, la possibilità di creare un’area marina di ripopolamento ittico, che potrebbe anche fornire ossigeno per attività economiche ancorché giovanili e femminili. POLITICHE SPECIFICHE PER LE FRAZIONI DI NISPORTO E NISPORTINO. Per Nisporto, necessita intervenire sulla strada della Falconaia, visto il pessimo stato di manutenzione in cui versa, così come sulla strada di accesso a Nisportino, soprattutto nella fase finale di ingresso. Vanno poi risolti celermente i gravi problemi di rischio idraulico, presenti in ambedue le località, trovando le giuste soluzioni assieme al Genio Civile ed alla Regione Toscana. Vi sono poi situazioni di evidente degrado, con strutture fatiscenti sparse a ridosso della balneazione, pericolosi arbusti spontanei da eliminare (soprattutto durante la stagione secca), e urgenti manutenzioni a manufatti pubblici e privati. Cosa consequenziale sarà avviare ai primi mesi dell’anno una programmazione puntuale di manutenzione delle spiagge, che le rendano pronte e fruibili in maniera efficace fin dai primi ponti turistici primaverili. Di forte esigenza anche la costruzione di servizi igienici a Nisporto. POLITICHE SPECIFICHE PER BAGNAIA Bagnaia è una frazione molto delicata, che da poco più di cento abitanti in inverno, raggiunge anche punte di tremila presenze giornaliere in estate. Occorre quindi dotarla di tutta una serie di servizi che adesso mancano e che sono essenziali. Prima di tutto, un punto di primo soccorso e una farmacia (la più vicina è a Schiopparello). Anche dal punto di vista viabilistico, ci impegniamo a fare la segnaletica stradale e i passaggi pedonali, e a offrire una adeguata e continua vigilanza, anche durante i mesi estivi. Occorre poi uscire dalla fase progettuale per il piccolo parcheggio antistante la Chiesa, attuandolo, e sollecitare al comune di Portoferraio l’iter per allargare l’accesso della variante (oppure asfaltare il manto stradale, qualora il PNAT dia il benestare sui 200 metri del bypass). Non più rimandabile l’eliminazione del rischio idraulico, con il completamento delle procedure per la sistemazione del fosso che attraversa la frazione, sfociando a mare. La pubblica illuminazione è da adeguare e mantenere integra, verificandosi sovente carenze di servizio e/o, abbandono di lampioni caduti. Per quel che riguarda la fruizione delle spiagge, occorre una pronta programmazione invernale per renderle fruibili all’inizio primaverile dei flussi turistici, ed effettuare anche una costante manutenzione del pontile, di proprietà comunale. Va risolto senza indugi il problema della concessione della c.d. Baracca sulla spiaggia, oramai fatiscente e pressoché abbandonata dal concessionario; la favorevole posizione del manufatto, potrebbe anche consentirne un utilizzo pubblico. Nell’ambito poi di un generale piano di riordino delle spiagge che interessi tutto il comune, andrà anche risolta la questione del posizionamento dei barchini, oggi contestato dalla Pubblica Autorità competente, visto che questa piccola attività di pesca per diversi abitanti della frazione è uno sfogo ricreativo che compensa dei tanti disagi esistenti e tipici di chi è lontano dai grandi flussi di frequentazione e svago. Ancora, aprire un tavolo congiunto col Comune di Portoferraio per dare parità di diritto ai bambini di questa frazione rispetto a quelli del capoluogo elbano: non è solo una questione di equità sociale, ma di solidarietà umana e civile; e non ci si può riparare considerando la linea di confine che divide in due comuni l’abitato! Grande attenzione anche alle associazioni che in loco praticano volontariato organizzato; sarà nostra cura rapportarsi con essa con costanza e periodicità. Alle persone più anziane dovrà essere avvicinato il Comune, sia con l’utilizzo della moderna tecnologia, sia con “sportelli volanti” periodici, sia quando possibile, con servizi a chiamata. *************************************************************
Cetto l' Adicacio
Messaggio 16028 del 13.05.2018, 09:09
Provenienza: Nisportino-Nisporto
Programma elettorale per Nisportino e Nisporto:

1) Chiù pilu di cinghiale pe tutti
2) Pontili per navi da crociera
3) Privatizzazione delle spiagge
4) Edificatibilità nelle valli, vallicchi e fossi
5) Casino a tutto volume fino alle 5 del mattino
5) Libero abusivismo edilizio compreso l'affitto nero

Cetto l' Adicacio
Riese alto
Messaggio 16027 del 12.05.2018, 23:29
Ma a Rio alto l’ufficio tecnico viene? Sulla strada dei Chiusi non si circola piu dalle buche. Prima tutti a protestare con il De Santi che almeno due buche , quando poteva, le tappava. Ora più niente, Paese sporchissimo, cento metri di pulizia argini e niente più. Belli i miei carcerati. Quando ci si lamentava che si stava male, eravamo in paradiso. La cosa che mi fa più schifo, SI PROPRIO SCHIFO! è che nessuno protesta più, levato “lui” , importa un c...o del Paese! Belle persone. Almeno fate finta in attesa di votare Corsini. Sicuramente lui sarà presente tutti i giorni, dopo che avrà lasciato l’avvocatura.
Dagli irti colli
Messaggio 16026 del 12.05.2018, 20:55
Provenienza: 1010
Prime riflessioni su programma BARGHINI: meno di venti parole per il tema scuola, della serie con la cultura non ci si mangia, il circolino a Rio Elba , è quasi vent’anni che non c’è più, Nisportino non è da mettere in sicurezza ma da lasciate in mano ai cinghiali. Barghini sei partito in retromarcia almeno potevi fare domande prima di scrivere, e se le hai fatte le hai rivolte a persone che conoscono superficialmente il territorio almeno quello del coccolo ‘n su. Puoi recuperare....
Dagli irti colli
Messaggio 16025 del 12.05.2018, 20:35
Provenienza: 1010
Avrei una necessità: conoscere i programmi . GraziXRKMLE
Prima di decidere per chi votare
Messaggio 16024 del 12.05.2018, 19:39
Provenienza: Rio Nell'Elba
Prima di prendere una decisione che potrebbe condizionare, nel bene e nel male, il futuro nostro e dei nostri figli, fate un giro a Cavo ed andate a vedere il lungomare e la spiaggia di Cavo. Poi fate mente locale e ricordate cosa era Cavo prima di Bosi. Fatto questo andate a votare e di certo non sbaglierete. Nessuno può negare l'evidenza!
X chissa’
Messaggio 16023 del 12.05.2018, 19:09
Non è vero. Nella lista Canovaro ci sono persone di Rio nell’ Elba e Canovaro stesso ha detto che il vice sindaco sarà di Rio nell’ Elba.
X Forza Italia
Messaggio 16022 del 12.05.2018, 19:05
Mi sa che tu ti riferisci al Barbetti! Sono d’accordo con te. Chi esce perché non ha avuto un posto al sole ( anche se poteva essere rivendicato giustamente) dimostra che sta lì solo per avere.
Istituto Riopoli
Messaggio 16021 del 12.05.2018, 19:02
Provenienza: Comune di Rio
Da stamane alle 12.00 abbiamo risentito il nostro campione, attualmente composto da 100 persone - risulta molto difficile ampliarlo poiché molte delle persone contattate rifiutano di partecipare al sondaggio. Ci teniamo a ribadire, quindi, l'assoluto anonimato - e riportiamo sotto le nuove previsioni ribadendo che in attesa dei programmi tutto è ancora molto incerto. Lista U.C. 29 preferenze; Lista M.C. 19 preferenze; Lista M.B. 21 preferenze; Indecisi 24 preferenze; bianca/nulla 7 preferenze. Aumentano le bianche. Diminuiscono gli indecisi. Sale la lista UC e c'è il clamoroso sorpasso di MB su MC. Aggiornamento nei prossimi giorni a programmi pubblicati.
A rio bassa
Messaggio 16020 del 12.05.2018, 19:01
Provenienza: Msg 15994
Finalmente qualcuno che ha centrato l’argomento e dice chiaramente cosa è successo a Rio nell’Elba facendone una analisi in due parole ma molto veritiera. Chapeau
Forza Italia
Messaggio 16019 del 12.05.2018, 18:49
Chi oggi esce da Forza Italia e corre nella Lega dimostra che l'unica cosa a cui tiene è avere un ruolo. Scappate dal partito per il semplice motivo che non è più quello con più voti e sputate sul piatto su cui avete mangiato per anni.Potete inventarvi tutti i motivi che volete ma non cambio idea. Legati al vostro personalismo e arrivismo. Chi invece è berlusconiano, avendo il valore della militanza e senso di appartenenza al partito, sa che oggi l'unica scelta coerente è quella di restare dentro Forza Italia e combattere per cambiarla. Unire le energie e lavorare, fregandosene di tutti i forzisti (e non berlusconiani) che hanno sfruttato e distrutto il nostro partito. Non ci importa se costoro ci contrasteranno, noi saremo più forti.Il partito ha una base giovanile che lavora, radicata nei territori, presente nelle istituzioni. Giovani che hanno messo su delle imprese o che lavorano nelle imprese di famiglia. Giovani che lavorano. Giovani laureati e preparati. Giovani che vedono la politica come servizio al cittadino.Nostro compito è quello che dimostrare quello che siamo e quello che valiamo riconquistando al fiducia dei nostri elettori.La militanza non prevede l'abbandono, prevede di resistere e lavorare.
CHISSA
Messaggio 16018 del 12.05.2018, 18:40
Provenienza: CANASLI
E' TRISTE DAVVERO CHE NELLE TRE LISTE NON CI SIA UNO DI RIO ELBA VI SIETE CHIESTI IL PERCHE' ? MI RACCOMANDO QUANDO VIENE QUESTI SIGNORI A RIO PAGATEGLI DA BERE E OSSEQUIATELI E LECCATELI IL CUL.. COME AVETE SEMPRE FATTO.. A TE CHEW SEI RESIDENTE A RIO MARINA PER TUA COMODITA VEDRAI CHE UN GIORNO O L'ALTRO TROVERAI LA SCARPA ADATTA ANCHE TE NON PREOCCUPARTI
Comune di Rio
Messaggio 16017 del 12.05.2018, 18:29
Provenienza: Piazza Salvo D'Acquisto
Tra poco inizierà la campagna elettorale vera e propria e una lista schiererà le proprie truppe cammellate composte da: quartieri spagnoli; figliastro,fratello e cugini disoccupati da sistemare; new entry i pakistani. Non so chi voterò ma ho già deciso da che parte non stare.
Lista Corsini
Messaggio 16016 del 12.05.2018, 16:15
Provenienza: Politologo
Un'attenta analisi dei nominativi appena apparsi su questo blog conferma le difficoltà da parte del candidato Corsini nel chiudere la lista.
Gli ultimi nomi inseriti, infatti, non aggiungono alcuna preferenza ma altro non fanno che spezzettare il loro elettorato, a discapito, soprattutto, dei candidati in quota sinistra.
Simonetta Simoni, infatti, non fa che rosicchiare preferenze a Cinzia Battaglia e Mattia Gemelli che, molto probabilmente, resteranno fuori dal Consiglio Comunale pur spartendosi circa 150 preferenze.
Fortunato Fortunati sarà il più votato, nonostante debba cedere, per consentire il completamento della lista, diverse preferenze a favore di Mirko Mancusi, Monica Bonfrisco e Simona Cignoni.
I tre, insieme, conteranno altre 150 preferenze. Manuela Chiros attestandosi tra le 40 e le 60 preferenze sarà la seconda candidata per voti.
Gl altri candidati, nel loro insieme, sommeranno meno di 100 preferenze.
Il Sindaco, in gran parte, farà confluire le proprie preferenze sul vicesindaco in pectore e quindi i voti di lista, senza preferenza, non arriveranno a 100. Sommando le migliori ipotesi il conto si ferma a 550 preferenze.
Ammettendo un margine di imprevedibilità, difficilmente, la lista Corsini raggiungerà i 600 voti e con un bacino elettorale di circa 2200 votanti per sperare di vincere ne servono almeno 800.
Ivano
Messaggio 16015 del 12.05.2018, 15:05
Faccia di tola!

Avvocato Corsini, Mattia, cosa ne pensate, di avere nella vostra lista una ex amministratrice già condannata dalla Corte dei Conti per il parcheggio di via A. Moro?
E se fosse anche messa in mora per altre contestazioni?


Risponde Angelo Canale, magistrato della Corte dei conti.
"Amministratori pubblici condannati dalla Corte dei conti, che fare?
Faresti amministrare i tuoi beni da un amministratore che nel passato non ha dato prove di capacità, che addirittura si è reso responsabile di gravi fatti di cattiva gestione?
La risposta, ovviamente, è : no, non farei amministrare i miei beni da un simile amministratore; ovvero potrei rispondere di sì se quell’amministratore, dopo i fatti di cattiva gestione, ha dato buona prova di sé, tale da meritare rinnovata fiducia: in ogni caso la mia scelta dovrebbe essere una scelta cosciente e consapevole, dovrei cioè essere messo nelle condizioni di conoscere adeguatamente il profilo del mio futuro amministratore, comprese le sue trascorse responsabilità gestionali.
Omissis ...
"Il fatto, almeno sotto il profilo etico, desta perplessità.
Si dirà che i comportamenti dannosi sanzionati (solo) dalla Corte dei conti non integrano reati penali e questo è vero; ma non è men vero che spesso si tratta di comportamenti illeciti, che si concretizzano nel distorto o deviato uso di risorse pubbliche, di comportamenti abusivi dei quali occorre evitare la possibilità di reiterazione.
E l’indifferenza della gente di certo non aiuta a contrastare i fenomeni di malaffare o la cattiva amministrazione.
" ... Torniamo però all’argomento principale di questo articolo. Si è visto che l’amministratore condannato dalla Corte dei conti rimuove la causa della incompatibilità con l’estinzione del debito; non è prevista alcuna sanzione accessoria, né in alcun modo è sanzionata la recidiva, di modo che il cattivo amministratore, confidando da un lato nell’assenza di norme e dall’altro nella disattenzione o nella cattiva memoria dell’opinione pubblica, ha la possibilità di restare in carica, ovvero di essere rieletto.
E di reiterare condotte dannose.
Credo che sia nel pubblico interesse evitare che un cattivo amministratore abbia la possibilità di continuare a gestire le risorse pubbliche, almeno dopo una seconda condanna (che comprova l’attitudine a commettere illeciti dannosi) e per un certo tempo.
Comune di Rio
Messaggio 16014 del 12.05.2018, 12:49
Lista Corsini
Candidato Sindaco: Marco Corsini
Lista: Fortunato Fortunati, Cinzia Battaglia, Mattia Gemelli, Mirco Mancusi, Agostino Mondellini, Susanna Mascioli, Simona Cignoni, Manuela Chiros, Monica Bonfrisco, Roberto Sides, Rossana Braschi, Simonetta Simoni.
Coerente
Messaggio 16013 del 12.05.2018, 00:01
Provenienza: Buchino
Le due liste uscite finora hanno candidati molto trasversali. Persone di centrodestra e persone di sinistra e diversi grillini sia con Barghini che con Canovaro. Tutte persone nuove e nessun esponente politico di spicco. Gli appoggi contano poco e niente dato che poi chi deciderà saranno Sindaco, Giunta e Consiglio. Aspettiamo la lista di Corsini che, dai nomi che circolano, sembra l'unica lista di destra. Destra piuttosto estrema a quanto pare. E anche l'unica lista con un paio di consiglieri di professione. Dovrò decidere tra due liste. Sono di sinistra e di certo non voto per la destra. I miei avi mi fulminerebbero dentro la cabina elettorale. E non voglio correre il rischio che Piazza Matteotti diventi Piazza Matteoli.
riesi
Messaggio 16012 del 11.05.2018, 22:21
Amici Riesi facciamo una cosa non votiamo ne Corsini ne Canovaro....votiamo Barghini
che figura
Messaggio 16011 del 11.05.2018, 22:16
Per chi non lo s'apprese stamani il Corsini si è presentato in comune e voleva depositare la lista senza. il numero legale....ma le leggi le sa leggere...andamo bene.
La verità e' che sono incompleti ed è da stamani che provano a convincere gente ad entrare in lista.
Apriamo gli occhi e rendiamoci conto che se questa dovrebbe essere la lista vincente siamo messi proprio male,si vantavano di essere già completi ma la verità. e' che arriveranno secondi per l' ennesima volta visto che i volponi che anno contribuito al declino di rio alto stanno annaspando...
Diamo fiducia a una persona paesana che almeno ci metterà la faccia quotidianamente e non 1 volta al mese ////// iniziamo a crederci votiamo Marcello Barghini il resto sono solo vecchi rimpasti🚄
Figli e figliastri
Messaggio 16010 del 11.05.2018, 21:43
Provenienza: Rio capitale elbana
Rio ha bisogno di contare di più all'Elba, di avere più forza, altrimenti rischia di restare sempre al palo e a farla da padrone sarà sempre Barbetti. Domenica vedremo l'ennesimo programma RAI dove si parla di Elba e di miniere e il nostro versante, come al solito, sarà dimenticato. Solo Bosi ha il peso giusto per contrastare questi screzi. Se vince Canovare vince Bosi e Rio tornerà a dire la sua. Se vince Corsini vince Barbetti e Rio resterà dimenticata. Cari compaesani, certi treni passano una volta sola, se non ci saliamo sopra adesso, ci pentiremo per i prossimi 20 anni.
Caca nei Mangani Caca nei Mangani's Website
Messaggio 16009 del 11.05.2018, 21:21
Bene! Abbiamo due rappresentanti iscritti al Movimento 5 Stelle. Due persone valide con preparazione in temi ambientali, sociali e sanitari. Ho votato 5 stelle alle politiche e certamente voterò per Canovaro e per i miei amici Diversi e Corsi.
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