Isola d'Elba

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Messaggio 8098 del 27.05.2010, 11:26
Provenienza: Firenze
Scusate, ma se io ho la casa al "buchino", ma non sono residente... la tessera come faccio ad averla?... non mi dice che devo passare di piazza... con il viglile che mi fa storie...
Roberto Spalti Send an email to Roberto Spalti.
Messaggio 8097 del 27.05.2010, 09:27
Avrei preferito una telefonata invece di un post sia sul forum di Rio nell?elba sia su quello della polisportiva, comunque ormai i messaggi sono stati pubblicati e quindi è necessario riposndere almeno in parte (per ora).
La mia squadra non è stata fatta per vincere dato che abbiamo affrontato un campionato 2001 con bambini del 2003 è stta fatta per farli divertire e lo hanno fatto. Quest'anno siamo riusciti anche a fare il campionato 2002 (sempre giocando con 4 bimbi del 2003) e ce la siamo giocata; inoltre abbiamo partecipato ai mini raduni del 2003 inserendo i bambini del 2004 e 2005 e con i pari età abbiamo anche vinto qualcosa.
Questo per riassumere la stagione.
I bimibi, bravi e meno bravi, con me hanno sempre giocato tutti per lo stesso identico tempo e se hai fatto caso è accaduto anche all'ultima amichevole dato che avevo il cronometro in mano e scaduti i 5 minuti facevo i cambi. E' ovvio che giocando i miei del 2001/2002/2003 contro una squadra che schiera giocatori del 98 e del 99 (alcuni anche un pochino irruenti) non posso togliere un giocatore del 2001 per mettere in campo un 2003 rischiando anche che si faccia male quindi la rotazione ha riguardato solamente i più piccoli.
Non è per voler vincere ma per tutelare i bimbi.
Dato che quest'anno ci siamo visti 3 volte per partite amichevoli (per cui ringrazio tutti e in particolare Girolamo e Vito per la disponibiltà) mi piacerebbe che tu non commentassi la mia gestione della squadra dato che non puoi sapere quello che è avvenuto durante tutto l'anno.
Prima di rispondere alle tue accuse di voler portare via bimbi da Rio elba ti faccio solo una domanda: il bambino che secondo te vorrei portare via è per caso Gioele?
GAETANO D'AURIA
Messaggio 8096 del 27.05.2010, 07:21
Provenienza: POLISPORTIVA RIO ELBA
caro casini hai toppato veramente,sei un bugiardo e hai scritto queste cose sapendo che non sai attaccarti ad altro,io che dicevo ai bimbi di troncare le gambe quando mi hai sempre accusato quando arbitravo di favorire le squadre che venivano da fuori,hai veramente toppato,io le partite non le guardo nemmeno caro casini,ma sto attento a quello che succede intorno,comunque chi e' nel calcio elbano ci conosce entrambi e puo tranquillamente commentare quello che hai scritto su di me,compreso l'alessi, e poi non capisco come mai siete rimasti con questi pochi bambini da non poter fare la squadra per l'anno prossimo,forse perche' fate giocare solo i piu' bravi?quando qualche anno fa ce ne erano tanti,quelli che quest'anno giocano a rio elba e' la prima volta che giocano e' non sono stati rubati a nessuno,potevi coinvolgerli prima ,o forse non sono adatti e sei interessato solo ad un paio.Caro casini dopo tutte le menzogne che hai scritto perche' non vai a fare un giro per le strade a rio marina dopo la scuola e cerchi di raccattare qualche bambino da portare al campo sportivo?guarda che ci sono,magari devono ancora imparare e non vincerete le partite ma almeno ti rimane la squadra ,d'altra parte come la prima squadra dove nonostatnte un campionato fallimentare da ultimo posto e costosissimo,hanno giocato tanti ragazzi di portoferraio e di altri comuni,mentre i ragazzi di rio marina sono rimasti fuori,ne e' valsa la pena?,non e' il caso di cambiare tutto e farsi da parte? comunque invito tutti i dirigenti dell'isola d'elba tutte le persone che mi conoscono COMPRESO FABRIZIO BALENI che invito sempre ad intervenire con urgenza e i genitori che hanno seguito il campionato giovanissimi che tu ti riferisci a commentare la grande bugia che hai scritto,te lo ripeto ancora una volta vergognatevi!!!
special one
Messaggio 8095 del 27.05.2010, 01:17
Provenienza: piaggia
ma e possibilie che e decenni che ce una macchina nel piazzale di nisporto e non siete stati capaci ha toglierla ma gli operai a che servono in comune gli assessori che ci vanno a fare per scaldare le poltrone
special one
Messaggio 8094 del 27.05.2010, 01:07
Provenienza: ex calciatore
alla cortese attenzione della societa sportiva di rio marina voglio che qualcuno si ricordi che per quella maglia il sottoscritto ci ha lasciato i legamenti e il cuore ma vorrrei ricordare che la societa sportiva quando ho chiesto di venirmi incontro per le spese per la riabilitazione mi vennero date 200 euro all epoca il signor pacc... mi dette quei solidi anche in una maniera un po scocciata pero mi devono dire perche quando si e fatta male la punta mancina senza fare nomi li dettero 1500 euro mi spiegate quale e la differenza tra me e lui la prossima volta che non succeda piu altrimenti radio la societa calcistica riese ora non scherzo anzi ad agosto invito tutti riesi alla preparazione, gli hanno chiamati anche da portoferraio per fare quello che hanno fatto bravo presidente riomarina hai riesi almeno ultimi non si arriva a dimenticavo tanto cambia il sindaco e possiamo tornare ha prenderci il nostro campo
info
Messaggio 8093 del 26.05.2010, 21:23
Provenienza: www.comune.rionellelba.li.it
Il Comune di Rio nell'Elba informa che, con ordinanza n.13 del 2010, è stata predisposta l'installazione di una barriera meccanica per regolamentare il transito lungo la strada comunale dei "Chiusi", che congiunge il centro abitato di Rio con il Volterraio.

La nuova regolamentazione di accesso alla strada, su cui già era in vigore una limitazione al transito, si è resa necessaria per il notevole flusso di veicoli nel centro storico. La strada sarà così accessibile per i residenti attraverso la richiesta di una tessera magnetica.

Tale richiesta, da effettuarsi entro il 12 giugno 2010, potrà essere presentata dagli utenti della strada con i seguenti tipi di requisiti:

1. residenza anagrafica nel Comune di Rio nell'Elba; veicoli di servizio delle forze dell'ordine, dei Vigili del Fuoco e dell'Ufficio Territoriale del Governo;
2. veicoli immatricolati a esercenti la professione sanitaria per l'espletamento delle loro funzioni. Tali veicoli dovranno essere identificati con appositi contrassegni vistati dall'azienda A.S.L. competente in cui sia specificato il numero di iscrizione all'ordine e la dicitura "medico in visita domiciliare";
3. veicoli di servizio degli enti pubblici dei quali sia palese la funzione e la destinazione all'espletamento di un pubblico servizio .

Inoltre saranno assimilati ai veicoli di servizio degli enti pubblici i veicoli di proprietà dei privati usate per lo svolgimento di servizi pubblici, purché l'utilizzo del veicolo sia per ragioni di pubblico interesse e sia certificato dal responsabile legale del relativo Ente.

Il modulo per la richiesta è disponibile presso l'Ufficio Polizia Municipale, l'Ufficio Relazioni con il Pubblico e il sito web del Comune www.comune.rionellelba.li.it.

Alla richiesta da parte dei residenti dovrà essere allegata l'attestazione del versamento di € 10,00 da effettuare sul c.c. postale n° 122572 intestato a Comune di Rio nell'Elba- Servizio tesoreria.

Contatti: Polizia Municipale di Rio nell'Elba - Viale Caduti delle Miniere 2 , tel. 05659443457-0565943425 fax 0565943438 [email protected] indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot, abilitare Javascript per vederlo .
Per eventuali informazioni o per la visione degli atti l'orario di apertura al pubblico è dal lunedì al sabato, dalle ore 12.00 alle 13.00.

Modulo Richiesta Tessera Magnetica
RioBlog
Messaggio 8092 del 26.05.2010, 20:54
Sentite condoglianze a Sergio Rossi e famiglia per la perdita della cara Patrizia.
CASINI PIER LUIGI Send an email to CASINI PIER LUIGI. CASINI PIER LUIGI's Website
Messaggio 8091 del 26.05.2010, 19:56
Provenienza: RIO MARINA
Mi ero prefisso di non intervenire più, per rispondere a Gaetano, ma purtroppo ci sono delle occasioni che non bisogna far finta di niente.
A prescindere dal fatto che quando si scrive in un blog come questo, bisognerebbe avere la compiacenza di essere un pò educati e un pò più consapevoli di essere dalla parte della ragione e questo mi sembra non sia il caso del "Presidente" D'Auria.
Parla di gesto meschino del sig. SPALTI Roberto allenatore dei Pulcini 2002 che si sarebbe permesso di prendere per pretesto una partita con la Polisportiva Rio Elba, per avvicinare un bambino di 6/ 7 anni e convincerlo a venire a giocare l'anno prossimo a Rio Marina.
Fà una serie di considerazioni "fanciullesche"proibendo alla Spalti di mettere piede nel campo di Rio Elba, bacchettando l'USD RIO MARINA chiedendo all'assessore Baleni di intervenire non sò in che maniera.
Io credo che ogni Società sportiva faccia i salti mortali per mettere in piedi i campionati con i bambini che ha a disposizione, Gaetano pensi ai suoi campionati, noi pensiamo ai nostri nella piena autonomia.
Il Presidente D'Auria, sembra "una vergine in un casino"perchè questi metodi che lo "sconvolgono", li ha sempre praticati, o forse si è "dimenticato" di aver fatto la scala santa verso un nostro bambino tesserato REGNA Francesco per convincelo a giocare a Rio Elba, o forse si è scordato che incoraggiava Società dell'Elba ad avvicinare ragazzi di Rio Marina per farli giocare altrove, vedi Portoferraio, Capoliveri e Portoazzurro.
Molto probabilmente è di memoria corta.
Una piccola considerazione. noi ci impegnamo a far giocare tutti i bimbi, non è importante vincere o perdere, l'importante è essere in buona fede, poi se si vince sono contenti anche i bambini, non incitiamo i ragazzi a troncare le gambe come facevi tu guando giocavano i Giovanissimi del Rio Marina, Società nella quale tu eri dirigente.
Per finire, tu citi l'assessore Baleni, io invece vorrei coinvolgere il Sindaco Alessi per sapere se è al corrente di quello che fai e dici tu.
Cordialmente

CASINI Pier Luigi
Responsabile Settore Giovanile U.S.D. RIO MARINA
per Gaetano
Messaggio 8090 del 26.05.2010, 19:12
GRANDISSIMO, Presidente !!!! gliele le hai cantate e suonate !!! mad1 mad1 mad1 mad1
SENZA PAROLE
Messaggio 8089 del 26.05.2010, 09:14
Provenienza: RIO
La casta e le sforbiciatine
Scritto da: Gian Antonio Stella alle 19:59

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L’idea di stampare in arabo, nel 2002, una sorta di guida della Camera con tanto di copertina verde islamica sarà stata forse una botta di genio. Ma Dio sa quanto sarebbe utile una traduzione dei bilanci della politica italiana in italiano. Questa sarebbe, la vera svolta epocale.
Intendiamoci, sarebbe insensato non apprezzare il taglio alle buste paga dei parlamentari e dei ministri. Tanto più dopo che Tremonti ha detto che sarà assai più netto della sforbiciatina proposta da Calderoli, quel 5% di limatura alle indennità che, mettendo al riparo la polpa delle diarie, dei rimborsi e delle prebende varie, era stato bollato anche dai giornali non ostili al governo come una «elemosina».

In un libro appena edito dalla Bocconi, «Classe dirigente - L’intreccio tra business e politica», Antonio Merlo della Pennsylvania University ha confrontato la retribuzione dei parlamentari italiani e americani. Scoprendo che durante la Prima Repubblica i nostri «risultano sottopagati rispetto ai loro colleghi» ma dal ’94 capita il contrario grazie a un aumento dal 1948 al 2006 del 9,9% l’anno. Performance strepitosa. Non accompagnata, però, da un parallelo impegno sui banchi. Ieri mattina, a «Radio24», il senatore leghista Sandro Mazzatorta ha spiegato che occorre «sfatare alcuni luoghi comuni. Si è parlato di un parlamento che lavora poco. Noi saremo un’eccezione ma arriviamo il lunedì sera e al giovedì sera siamo ancora qua». Giudichino i lettori. Dicono: ma ci sono commissioni, missioni, mille altre attività... Anche in America.

Ma il senato Usa si riunisce in assemblea 180 giorni l’anno. Il nostro, nel 2009, 114. Mai (mai) di lunedì, due volte (due!) di venerdì. Toccando in aprile il record: 7 ore d’aula. Quanto alle presenze, da decenni il tasso d’assenteismo medio d’un senatore yankee è del 3,1%, dei nostri il decuplo. Insomma, un taglio alla busta paga dei parlamentari e dei grandi manager «prima » che il governo tocchi gli stipendi e le pensioni degli italiani non è solo opportuno: è obbligatorio. Su un punto, però, quanti strillano contro «le sparate demagogiche » hanno ragione: non sarà quel taglio, per quanto sensibile, a risanare le casse. È doveroso, non risolutivo. È sul costo della politica e del suo indotto che si gioca la partita vera.

È normale, in questi tempi di vacche magre, che la Camera continui a costare un miliardo? Che il Senato abbia 11 palazzi più magazzini per un totale di 9 ettari e abbia assunto 35 nuovi commessi per rimpiazzare colleghi andati in pensione poco più che cinquantenni 15 anni dopo la riforma Dini? Che un presidente regionale guadagni fino a 175 mila euro netti contro una media dei governatori Usa di 88.523 lordi? Che i partiti ricevano fino a 300 milioni di rimborsi elettorali l’anno anche negli anni senza elezioni?
Che si rastrellino voti distribuendo posti e consulenze e appalti messi in carico alla collettività? Che i costi dei voli blu siano segreti oggi inespugnabili?

Per questo, mentre Cameron a Londra insiste per rinunciare perfino alla scorta, la trasparenza «vera » dei bilanci, che spesso sembrano studiati per nascondere invece che spiegare ai cittadini come vengono spesi i soldi, sarebbe il segnale giusto... Ricorda ironico Tito Boeri che nel film «La classe dirigente» Peter O’Toole solleva un tavolo con la sola forza del pensiero e «non ci aspettiamo certo miracoli del genere». La trasparenza sì, però, ce l’aspettiamo. La trasparenza sì.
Pensionato
Messaggio 8088 del 26.05.2010, 00:10
Provenienza: Continente
Mi riferisco a quella famiglia a cui la Guardia di Finanza ha sequestrato il (Bastimento )non pensando al piccolo Falco e alle conseguenze e della sua crescita, sicuramente da grande non si arruolerà in Finanza,speriamo non scambi il giorno con la notte . Povera mamma , come farà

Gaetano attento ai piaggesi sono capaci di tutto briaconi e caccuccai non si dovrebbe farli passare San Giuseppe massimo fino alla curva pericolosa .


salutoni
Catone
Messaggio 8087 del 25.05.2010, 23:28
Provenienza: Rio
Caro "Per il Presidente della Regione", invece di polemizzare con la Regione sulla Sanità all'Elba sarebbe meglio che s'informasse sui provvedimenti che il governo Berlusconi sta varando sulla Sanità. La informo che: 1) Dal 1 Luglio il governo Berlusconi metterà un ticket sulle prestazioni sanitarie di assistenza. E' probabile che dovrà pagare ogni visita dal medico di base. 2) Per ogni ricetta si pagheranno 7,5 euro di ticket. 3) Gli esenti (cioè i più deboli) pagheranno "solo" 3 euro! E lei si lamenta se ha aspettato due ore per un prelievo di sangue! E' probabile che fra un pò di tempo, ne vedremo delle belle, questo, purtroppo, è solo l'inizio.
UNA DONNA
Messaggio 8086 del 25.05.2010, 19:56
Provenienza: Livorno
......per SENZA PAROLE .

Non soltanto siamo senza parole , ma anche senza alcuna considerazione per questa povera famigliola!!!!!!!!!
Ma lo vogliono capì o no ? sleep
GAETANO D'AURIA
Messaggio 8085 del 25.05.2010, 15:33
Provenienza: POLISPORTIVA RIO ELBA
UN GESTO MESCHINO

Per la prima volta Rio Elba riesce ad avere una squadra per partecipare ad un campionato FIGC, un anno dove i bambini e le bambine di Rio Elba hanno potuto conoscere l'Elba e i loro coetanei, all'inizio sembrava impossibile ma poi sono arrivate tante bambine e tra l'altro sono quelle che non sono mai mancate, hanno finito il campionato anche sotto la pioggia, abbiamo organizzato anche un paio di tornei, e parteciperemo ad altri tornei, giocheremo anche contro i pulcini della fiorentina, per il primo anno non è male, un grazie va sopratutto a Girolamo e Marco che si è aggiunto nel finale, un grazie a tutti quelli che hanno dato il loro contributo, i bambini non hanno pagato nessuna quota d'iscrizione e sicuramente non ci siamo iscritti per vincere, poichè per tutti bambini è stata la prima volta in una squadra di calcio, siamo in tanti e più o meno giocano tutti, ci sarebbe da pensare all'anno prossimo, se ci saranno i bambini e quante squadre iscrivere,ma ieri è successa una cosa gravissima, con il pretesto di fare una partita amichevole a Rio Elba, il signor Spalti allenatore dei pulcini 2002 della società Rio Marina a fine gara ha avvicinato una mamma di un nostro bambino chiedendogli di portare suo figlio a giocare a Rio Marina (MAGARI CONVINCENDOLA CHE DA LORO SI VINCE), un gesto veramente vergognoso e meschino, capisco che ti manca il numero di bambini per poterti iscriverti l'anno prossimo ma questo non è il modo giusto, primo perchè tu mandi i bambini solamente per vincere e spesso allontanando o esludendo quelli che sanno giocare meno degli altri e certamente non ti accontenti magari di avvicinare la mamma di una bambina visto che noi ce ne abbiamo ben dieci, ma cerchi uno dei quattro bambini per il 2002,e a questo punto mi viene anche il dubbio sulla richiesta di Denis per il torneo di Suvereto, siete vergognosi, naturalmente mi rivolgo all'assessore allo sport di Rio Marina di intervenire presso il direttivo, se ce sempre, per condannare questi gesti che se assecondati dai genitori porterebbero alla chiusura della nostra squadra, per quanto mi riguarda il signor Spalti che sicuramente nella vita privata è una brava persona ma nello sport un po meno, e da come incita i suoi bambini lo ritengo persona non adatta a questo ruolo non è più gradito al campo di Rio Elba e dalla US Rio Marina ci si aspetta almeno le scuse, poi non so se qualche cittadino o amministratore del comune di Rio Elba si sente colpito da questi gesti tesi a colpire l'operato della Polisportiva, poichè cercando di toglierci i bambini, vuol dire farci chiudere, può tranquillamente commentare,mi auguro che Rio Elba possa fare in futuro al livello sportivo tutto quello che fanno gli altri comune, senza che personaggi esterni provino a distruggere le cose positive del nostro paese, SPALTI VERGOGNATI! non si fanno le squadre di pallone con sei giocatori contati perchè bisogna vincere, poi l'anno dopo devi giocare a sette e te ne manca uno, e dove lo vai a prendere? DOPO QUESTO SCREZIO ,IL PROGRAMMA FUTURO DELLA POLISPORTIVA DI RIO ELBA CAMBIA DIREZIONE, A PRESTO LE NOVITA'.
SENZA PAROLE
Messaggio 8084 del 25.05.2010, 14:56
Provenienza: RIO
l'imbarcazione è stata sequestrata dalla guardia di finanza

Gregoraci: «Fuori dal nostro yacht
Nathan Falco non è più sereno»

La ex showgirl parla del «terribile incubo»: «Il bambino ha risentito più di tutti di questo brusco cambiamento»

Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore
MILANO - «Da quando siamo stati costretti ad abbandonare il nostro yacht il piccolo Nathan Falco piange spesso, non è più tranquillo e sereno come prima». Elisabetta Gregoraci, in un'intervista al settimanale Diva e donna, parla di quello che definisce un «terribile incubo» vissuto dopo il sequestro da parte della Guardia di finanza dello yacht "Force Blue" sul quale viveva con il figlio di due mesi e il marito Flavio Briatore, ora indagato per contrabbando e frode fiscale.

NOSTALGIA - «Il nostro bambino è quello che ha risentito di più di questa situazione, di questo brusco cambiamento - spiega la ex showgirl -. Da quando siamo usciti dalla clinica di Nizza dove ho partorito, ha vissuto a bordo dello yacht: ora non è più tranquillo e sereno come prima, sente la mancanza della sua cameretta bianca, dei suoi spazi, che lo hanno protetto fin dai primi giorni».
giannelli
Messaggio 8083 del 25.05.2010, 14:52
Provenienza: cds
Imagehosting at Imageloop
Per Presid.Reg.Toscana
Messaggio 8082 del 25.05.2010, 13:50
Provenienza: Rio Elba
Caro Presidente,invece di preoccuparti di fare un Comune unico all'Elba,datti da fare per risolvere i grossi problemi della Sanita' all'Elba. Per fare un prelievo del Sangue ci sono volute nr.2 ore.
piaggese
Messaggio 8081 del 25.05.2010, 13:49
Provenienza: rio marina
alla cortese attenzione del comune di rio marina mi volete dire perche a rio marina prendiamo gli avanzi di galera mentre dalle altre parti li mandano via ,poi so che pagate anche gli affitti a questa gente e li trovate casa mentre per noi giovani e difficile trovare casa e il primo straniero che viene da fuori li diamo il ben servito cari paesani il prossimo anno fatevi da parte ......ora basta so stufo di vedere certa gente girare a rio io voglio che ci siano le ronde ......

P.S STAMPARE IL MESSAGGIO PERCHE SIAMO IN DEMOCRAZIA ED è GIUSTO DIRE LA NOSTRA
piaggese
Messaggio 8080 del 25.05.2010, 13:43
Provenienza: rio marina
cari signori della politica elbana sono molto contrario al comune unico visto che ogni sindaco non riesce a governare il proprio paese figuriamoci come possa fare una persona a gestire 30 mila abitanti,poi rio marina che fine farà in mano vostra scommetto che verra tagliata fuori da tutto sicche vi dico se volete mangia la torta la voglio mangiare anche io come tutti la vostra è solo una mossa per mangiare ma con me mangiate poco
1 BIKE 2 PEOPLE 4 AID 1 BIKE 2 PEOPLE 4 AID's Website
Messaggio 8079 del 25.05.2010, 12:39
Provenienza: Rio nell'Elba

http://img63.imageshack.us/img63/2320/manifdefine.jpg

Vi aspettiamo numerosi.
Anna e Fabio

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mandiamoli via
Messaggio 8078 del 24.05.2010, 22:46
Provenienza: rio elba
Mi hanno imposto il trattato di Maastricht senza che potessi votarlo. Mi hanno imposto l'euro senza che potessi votarlo. Hanno devastato il paese con la folle politica europeista della globalizzazione. Ed adesso vogliono bloccare gli stipendi per tre anni, dopo 15 anni di rinnovi contrattuali ridicoli e dopo che l'OCSE ha detto che i salariati italiani sono fra i peggio pagati ed i più tassati dell'Occidente. Siamo alla follia. Ed i sindacati cosa fanno, dormono come al solito? Sciopero generale ad oltranza!
Polisportiva Polisportiva's Website
Messaggio 8077 del 24.05.2010, 19:11
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RIESE INCAZZATO
Messaggio 8076 del 24.05.2010, 18:45
Provenienza: PARECCHIO
MA BERLUSCONI DOVE'?

Come sempre, quando le cose vanno male, siamo al vai avanti tu che a me scappa da ridere. Il nostro premier è uno a cui piace moltissimo fare comizi davanti a folle osannanti. Quando c'è invece da metterci la faccia per annunciare provvedimenti impopolari si defila e manda avanti gli altri. Che non fosse un uomo coraggioso lo si era già capito da un pezzo (come definire altrimenti uno che rifiuta i confronti televisivi con gli avversari?), ma qui siamo ad una fuga dalle proprie responsabilità vera e propria. Non pretendo neanche delle scuse per aver detto fino alla settimana scorsa che la crisi era finita e che noi eravamo messi meglio degli altri, ma almeno quel po' di dignità e di coraggio per dire chiaramente al Paese quale è la reale situazione dei conti e quali dovranno essere i sacrifici da fare. Prodi, Amato e Ciampi a suo tempo lo fecero.
sindacato polizia penitenziaria
Messaggio 8075 del 24.05.2010, 16:24
Provenienza: carcere porto azzurro
da teletirreno:
POCHI AGENTI, CARCERE SGUARNITO: CASO ALLA CAMERA TURNI MASSACRANTI, STRAORDINARI NON PAGATI, E SOLO NOVE UOMINI PER SORVEGLIARE 300 DETENUTI.
L'EMERGENZA DELLA CASA DI PORTO AZZURRO IN UN'INTERROGAZIONE DI FRANCESCO BOSI AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

Turni massacranti, personale sotto organico, disagi per gli agenti (ma non solo). La situazione del carcere di Porto Azzurro torna al centro dell’attenzione.

L'attenzione parlamentare in questo caso, visto che i problemi della casa di reclusione elbana li ha sollevati alla Camera Francesco Bosi, che oltre ad essere sindaco di Rio Marina è anche il deputato toscano dell’Udc. “Lo stato di agitazione degli agenti della polizia penitenziaria del carcere di Porto Azzurro, in atto già da settimane – dice Bosi in un’interrogazione a risposta scritta presentata alla Camera e rivolta al ministro - è sfociato in una protesta di piazza di fronte al comune di Porto Azzurro che ha richiamato, sul caso, l'attenzione dei media nazionali e la solidarietà dell'amministrazione comunale”. “La protesta, formalmente provocata dal sequestro da parte di un gruppo di detenuti di due agenti della polizia penitenziaria – spiega Bosi - ha origini più profonde e riguarda anche il grave sottorganico, che costringe a turni massacranti, nonché il mancato pagamento delle ore di straordinario effettuate per garantire la sorveglianza ed il regolare andamento del servizio”.

Bosi ricorda che nel carcere di Porto Azzurro, durante i turni di notte, "sono in servizio soltanto nove agenti per controllare circa 300 detenuti", e osserva che questa situazione rischia di costituire minaccia alla salute e al morale degli agenti, già logori dal servizio quotidiano aggravato dalle continue emergenze in atto”, mentre “la protesta rischia di estendersi rapidamente agli altri penitenziari, quasi tutti afflitti da problematiche analoghe”.

Dunque, con tali premesse, il deputato dell'Udc chiede al ministro della Giustizia “quali misure intenda adottare per risolvere, in maniera rapida ed esaustiva, la grave situazione di disagio in cui versano gli agenti della polizia penitenziaria di Porto Azzurro”, e “quali iniziative intenda intraprendere per risolvere, in maniera rapida ed esaustiva, la situazione di disagio in cui versano tutti gli agenti della polizia penitenziaria nelle carceri italiane e per evitare l'estendersi della protesta”.
P2
Messaggio 8074 del 24.05.2010, 07:13
questo il programma VERO del governo per i prossimi tre anni, in parte già realizzato

Il testo integrale del Piano

Licio Gelli, P2, Piano di Rinascita Democratica, il documento
Il Piano di Rinascita Democratica della Loggia P2, fu sequestrato alla figlia di Licio Gelli nell’estate del 1982. Era, giova ricordarlo, la forma con la quale reduci della Repubblica di Salò e spezzoni della classe dirigente conservatrice volevano instaurare un dittatura soft nel paese.
Ogni giorno che passa, dalla costituzione di un sistema bipartitico, al controllo dei media (anche attraverso l’abolizione dei contributi pubblici), alla divisione delle carriere dei magistrati, all’abolizione del valore legale del titolo di studio, diventa più attuale.
In coincidenza con l’inopinato ritorno in tivù del Gran Maestro Venerabile della Loggia Massonica P2, Licio Gelli, con il programma “Venerabile Italia” in onda lunedì su Odeon Tv, riproponiamo per i lettori di Giornalismo partecipativo l’intero documento.

PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA DELLA LOGGIA P2
PREMESSA
1) L’aggettivo democratico sta a significare che sono esclusi dal presente piano ogni movente od intenzione anche occulta di rovesciamento del sistema.
2) Il piano tende invece a rivitalizzare il sistema attraverso la sollecitazione di tutti gli istituti che la Costituzione prevede e disciplina, dagli organi dello Stato ai partiti politici, alla stampa, ai sindacati, ai cittadini elettori.
3) Il piano si articola in una sommaria indicazione di obiettivi, nella elaborazione di procedimenti - anche alternativi - di attuazione ed infine nella elencazione di programmi a breve, medio e lungo termine.
4) Va anche rilevato, per chiarezza, che i programmi a medio e lungo termine prevedono alcuni ritocchi alla Costituzione - successivi al restauro del libero gioco delle istituzioni fondamentali - che, senza intaccarne l’armonico disegno originario, le consentano di funzionare per garantire alla nazione ed ai suoi cittadini libertà e progresso civile in un contesto interno e internazionale ormai molto diverso da quello del 1946.

OBIETTIVI
1) Nell’ordine vanno indicati:
a) i partiti politici democratici, dal PSI al PRI, dal PSDI alla DC ed al PLI (con riserva di verificare la Destra Nazionale);
b) la stampa, escludendo ogni operazione editoriale, che va sollecitata al livello di giornalisti attraverso una selezione che tocchi soprattutto: Corriere della Sera, Giorno, Giornale, Stampa, Resto del Carlino, Messaggero, Tempo, Roma, Mattino, Gazzetta del Mezzogiorno, Giornale di Sicilia per i quotidiani; e, per i periodici: Europeo, Espresso, Panorama, Epoca, Oggi, Gente, Famiglia cristiana. La RAI-TV non va dimenticata;
c) i sindacati, sia confederali CISL e UIL, sia autonomi, nella ricerca di un punto di leva per ricondurli alla loro naturale funzione anche al prezzo di una scissione e successiva costituzione di una libera associazione dei lavoratori;
d) il Governo, che va ristrutturato nella organizzazione ministeriale e nella qualità degli uomini da preporre ai singoli dicasteri; e) la magistratura, che deve essere ricondotta alla funzione di garante della corretta e scrupolosa applicazione delle leggi;
f) il Parlamento, la cui efficienza è subordinata al successo dell’operazione sui partiti politici, la stampa ed i sindacati.
2) Partiti politici, stampa e sindacati costituiscono oggetto di sollecitazioni possibili sul piano della manovra di tipo economico-finanziario.
La disponibiltà di cifre non superiori a 30 o 40 miliardi sembra sufficiente a permettere ad uomini di buona fede e ben selezionati di conquistare le posizioni chiave necessarie al loro controllo. Governo, Magistratura e Parlamento rappresentano invece obiettivi successivi, accedibili soltanto dopo il buon esito della prima operazione, anche se le due fasi sono necessariamente destinate a subire intersezioni e interferenze reciproche, come si vedrà in dettaglio in sede di elaborazione dei procedimenti.
3) Primario obiettivo e indispensabile presupposto dell’operazione è la costituzione di un club (di natura rotariana per l’etereogenità dei componenti) ove siano rappresentati, ai migliori livelli, operatori, imprenditoriali e finanziari, esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori e magistrati nonchè pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unità.
Gli uomini che ne fanno parte debbono essere omogenei per modo di sentire, disinteresse, onestà e rigore morale, tali cioè da costituire un vero e proprio comitato di garanti rispetto ai politici che si assumeranno l’onere dell’attuazione del piano e nei confronti delle forze amiche nazionali e straniere che lo vorranno appoggiare. Importante e’ stabilire subito un collegamento valido con la massoneria internazionale.

PROCEDIMENTI
1) Nei confronti del mondo politico occorre:
a) selezionare gli uomini - anzitutto - ai quali può essere affidato il compito di promuovere la rivitalizzazione di ciascuna rispettiva parte politica (Per il PSI, ad esempio, Mancini, Mariani e Craxi; per il PRI: Visentini e Bandiera; per il PSDI: Orlandi e Amadei; per la DC: Andreotti, Piccoli, Forlani, Gullotti e Bisaglia; per il PLI: Cottone e Quilleri; per la Destra Nazionale (eventualmente): Covelli);
b) in secondo luogo valutare se le attuali formazioni politiche sono in grado di avere ancora la necessaria credibilità esterna per ridiventare validi strumenti di azione politica; c) in caso di risposta affermativa, affidare ai prescelti gli strumenti finanziari sufficienti - con i dovuti controlli - a permettere loro di acquisire il predominio nei rispettivi partiti;
d) in caso di risposta negativa usare gli strumenti finanziari stessi per l’immediata nascita di due movimenti: l’uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l’altra sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali e democratici della Destra Nazionale). Tali movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti clubs promotori composti da uomini politici ed esponenti della società civile in proporzione reciproca da 1 a 3 ove i primi rappresentino l’anello di congiunzione con le attuali parti ed i secondi quello di collegamento con il mondo reale.
Tutti i promotori debbono essere inattaccabili per rigore morale, capacità, onestà e tendenzialmente disponibili per un’azione poltica pragmatistica, con rinuncia alle consuete e fruste chiavi ideologiche. Altrimenti il rigetto da parte della pubblica opinione è da ritenere inevitabile.

2) Nei confronti della stampa (o, meglio, dei giornalisti) l’impiego degli strumenti finanziari non può, in questa fase, essere previsto nominatim. Occorrerà redigere un elenco di almeno 2 o 3 elementi per ciascun quotidiano o periodico in modo tale che nessuno sappia dell’altro. L’azione dovrà essere condotta a macchia d’olio, o, meglio, a catena, da non più di 3 o 4 elementi che conoscono l’ambiente.
Ai giornalisti acquisti dovrà essere affidato il compito di "simpatizzare" per gli esponenti politici come sopra prescelti in entrambe le ipotesi alternative 1c e 1d.
In un secondo tempo occorrerà:
a) acquisire alcuni settimanali di battaglia;
b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata;
c) coordinare molte TV via cavo con l’agenzia per la stampa locale;
d) dissovere la RAI-TV in nome della libertà di antenna ex art. 21 Costit.

3) Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria è fra la sollecitazione alla rottura, seguendo cioè le linee già esistenti dei gruppi minoritari della CISL e maggioritari dell’UIL, per poi agevolare la fusione con gli autonomi in una libera confederazione, oppure, senza toccare gli autonomi, acquisire con strumenti finanziari di pari entità i più disponibili fra gli attuali confederali allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all’interno dell’attuale trimurti.

Gli scopi reali da ottenere sono:
a) restaurazione della libertà individuale nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l’elezione dei consigli di fabbrica con effettive garanzie di segretezza del voto;
b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in luogo di quello illegittimamente assunto di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative.
Sotto tale profilo, la via della scissione e della successiva integrazione con gli autonomi sembra preferibile anche ai fini dell’incidenza positiva sulla pubblica opinione di un fenomeno clamoroso come la costituzione di un vero sindacato che agiti la bandiera della libertà di lavoro e della tutela economica dei lavoratori. Anche in termini di costo è da prevedere un impiego di strumenti finanziari di entità inferiori all’altra ipotesi.

4) Governo, Magistratura e Parlamento.
E’ evidente che si tratta di obiettivi nei confronti dei quali i procedimenti divengono alternativi in varia misura a seconda delle circostanze.
E’ comunque intuitivo che, ove non si verifichi la favorevole circostanza di cui in prosieguo, i tempi brevi sono - salvo che per la Magistratura - da escludere essendo i procedimenti subordinati allo sviluppo di quelli relativi ai partiti, alla stampa ed ai sindacati, con la riserva di una più rapida azione nei confronti del Parlamento ai cui componenti è facile estendere lo stesso modus operandi già previsto per i partiti politici.
Per la Magistratura è da rilevare che esiste già una forza interna (la corrente di magistratura indipendente della Ass. Naz. Mag.) che raggruppa oltre il 40% dei magistrati italiani su posizioni moderate.
E’ sufficiente stabilire un raccordo sul piano morale e programmatico ed elaborare una intesa diretta a concreti aiuti materiali per poter contare su un prezioso strumento già operativo nell’interno del corpo anche ai fini di taluni rapidi aggiustamenti legislativi che riconducano la giustizia alla sua tradizionale funzione di elemento di equilibrio della società e non già di eversione. Qualora invece le circostanze permettessero di contare sull’ascesa al Governo di un uomo politico
(o di una équipe) già in sintonia con lo spirito del club e con le sue idee di "ripresa democratica", è chiaro che i tempi dei procedimenti riceverebbero una forte accelerazione anche per la possibilità di attuare subito il programma di emergenza e quello a breve termine in modo contestuale all’attuazione dei procedimenti sopra descritti.
In termini di tempo ciò significherebbe la possibilità di ridurre a 6 mesi ed anche meno il tempo di intervento, qualora sussista il presupposto della disponibilità dei mezzi finanziari.

PROGRAMMI
Per programmi s’intende la scelta, in scala di priorità, delle numerose operazioni da compiere in forma di:
a) azioni di comportamento politico ed economico;
b) atti amministrativi (di Governo);
c) atti legislativi;
necessari a ribaltare - in concomitanza con quelle descritte in materia di procedimenti - l’attuale tendenza al disfacimento delle istituzioni e, con essa, alla disottemperanza della Costituzione i cui organi non funzionano più secondo gli schemi originali. Si tratta, in sostanza di "registrare" - come nella stampa in tricromia - le funzioni di ciascuna istituzione e di ogni organo relativo in modo che i rispettivi confini siano esattamente delimitati e scompaiano le attuali aree di sovrapposizione da cui derivano confusione e indebolimento dello Stato.

A titolo di esempio, si considerino due fenomeni:
1) lo spostamento dei centri di potere reale del Parlamento ai sindacati e dal Governo ai padronati multinazionali con i correlativi strumenti di azione finanziaria. Sarebbero sufficienti una buona legge sulla programmazione che rivitalizzi il CNEL ed una nuova struttura dei Ministeri accompagnate da norme amministrative moderne per restituire ai naturali detentori il potere oggi perduto;
2) l’involuzione subita dalla scuola negli ultimi 10 anni quale risultante di una giusta politica di ampliamento dell’area di istruzione pubblica, non accompagnata però dalla predisposizione di corpi docenti adeguati e preparati nonchè dalla programmazione dei fabbisogni in tema d’occupazione.
Ne è conseguenza una forte e pericolosa disoccupazione intellettuale - con gravi deficienze invece nei settori tecnici - nonchè la tendenza ad individuare nel titolo di studio il diritto al posto di lavoro. Discende ancora da tale stato di fatto la spinta all’equalitarismo assolto (contro la Costituzione che vuole tutelare il diritto allo studio superiore per i più meritevoli) e, con la delusione del non inserimento, il rifugio nella apatia della droga oppure nell’ideologia dell’eversione anche armata. Il rimedio consiste: nel chiudere il rubinetto del preteso automatismo: titolo di studio = posto di lavoro; nel predisporre strutture docenti valide; nel programmare, insieme al fenomeno economico, anche il relativo fabbisogno umano; ed infine nel restaurare il principio meritocratico imposto dalla Costituzione.
Sotto molti profili, la definizione dei programmi intersecherà temi e notazioni già contenuti nel recente Messaggio del Presidente della Repubblica - indubbiamente notevole - quale diagnosi della situazione del Paese, tenendo, però, ad indicare terapie più che a formulare nuove analisi.

Detti programmi possono essere resi esecutivi - occorrendo - con normativa d’urgenza (decreti
legge).

a) Emergenza e breve termine. Il programma urgente comprende, al pari degli altri, provvedimenti istituzionali (rivolti cioè a "registrare" le istituzioni) e provvedimenti di indole economico-sociale.
a1) Ordinamento giudiziario: le modifiche più urgenti investono:
- la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati;
- il divieto di nominare sulla stampa i magistrati comunque investiti di procedimenti giudiziari;
- la normativa per l’accesso in carriera (esami psico-attitudinali preliminari);
- la modifica delle norme in tema di facoltà di libertà provvisoria in presenza dei reati di eversione - anche tentata - nei confronti dello Stato e della Costitueione, nonchè di violazione delle norme sull’ordine pubblico, di rapina a mano armata, si sequestro di persona e di violenza in generale.
a2) Ordinamento del Governo
i - legge sulla Presidenza del Consiglio e sui Ministeri (Cost. art. 95) per determinare competenze e numero (ridotto, con eliminazione o quasi dei Sottosegretari);
ii - legge sulla programmazuone globale (Costit. art. 41) incentrata su un Ministero dell’economia che ingloba le attuali strutture di incentivazione (Cassa Mezz. - PP.SS. - Mediocredito - Industria - Agricoltura), sul CNEL rivitalizzato quale punto d’incontro delle forze sociali sindacali, imprenditoriali e culturali e su procedure d’incontro con il Parlamento e le Regioni;
iii - riforma dell’amministrazione (Costit. articoli 28-97 e 98) fondata sulla teoria dell’atto pubblico non amministrativo, sulla netta separazione della responsabiltà politica da quella amministrativa che diviene personale (istituzione dei Segretari Generali di Ministero) e sulla sostituzione del principio del silenzio-rifiuto con quello del silenzio-consenso;
iiii - definizione della riserva di legge nei limiti voluti e richiesti espressamente dalla Costituzione e individuazioni delle aree di normativa secondaria (regolamentare) in ispecie di quelle regionali che debbono essere obbligatoriamente limitate nell’ambito delle leggi cornice.
a3) Ordinamento del Parlamento:
i - ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione economica al SR);
ii - modifica (già in corso) dei rispettivi Regolamenti per ridare forza al principio del rapporto (Costit. art. 64) fra maggioranza-Governo da un lato, e opposizione, dall’altro, in luogo della attuale tendenza assemblearistica.
iii - adozione del principio delle sessioni temporali in funzione di esecuzione del programma governativo.
b) Provvedimenti economico-sociali:
b1) abolizione della validità legale dei titoli di studio (per sflollare le università e dare il tempo di elaborare una seria riforma della scuola che attui i precetti della Costituzione);
b2) adozione di un orario unico nazionale di 7 ore e 30 effettive (dalle 8,30 alle 17) salvi i turni  necessari per gli impianti a ritmo di 24 ore, obbligatorio per tutte le attività pubbliche e private;
b3) eliminazione delle festività infrasettimanali e dei relativi ponti (salvo 2 giugno - Natale - Capodanno e Ferragosto) da riconcedere in un forfait di 7 giorni aggiuntivi alle ferie annuali di diritto;
b4) obbligo di attuare in ogni azienda ed organo di Stato, i turni di festività - anche per sorteggio - in tutti i periodi dell’anno, sia per annualizzare l’attività dell’industria turistica, sia per evitare la "sindrome estiva" che blocca le attività produttive;
b5) revisione della riforma tributaria nelle seguenti direzioni: i - revisione delle aliquote per i lavoratori dipendenti aggiornandole al tasso di svalutazione
1973-76;
ii - nettizzazione all’origine di tutti gli stipendi e i salari della P.A. (onde evitare gli enormi costi delle relative partite di giro);
iii - inasprimento delle aliquote sui redditi professionali e sulle rendite;
iiii - abbattimento delle aliquote per donazioni e contributi a fondazioni scientifiche e culturali riconosciute, allo scopo di sollecitare indirettamente la ricerca pura ed il relativo impiego di intellettualità;
iV - alleggerimento delle aliquote sui fondi aziendali destinati a riserve, ammortamenti, investimenti e garanzie, per sollecitare l’autofinanziamento premiando il reinvestimento del profitto;
iVI - reciprocità fra Stato e dichiarante nell’obbligo di mutuo acquisto ai valori dichiarati ed accertati;
b6) abolizione della nominatività dei titoli azionari per ridare fiato al mercato azionario e sollecitare meglio l’autofinanziamento delle aziende produttive;
b7) eliminazione delle partite di giro fra aziende di Stato ed istituti finanziari di mano pubblica in sede di giro conti reciproci che si risolvono - nel gioco degli interessi - in passività inutili dello stesso Stato;
b8) concessione di forti sgravi fiscali ai capitali stranieri per agevolare il ritorno dei capitali dall’estero;
b9) costituzione di un fondo nazionale per i servizi sociali (case - ospedali - scuole - trasporti) da alimentare con:
i - sovrimposta IVA sui consumi voluttuari (automobili - generi di lusso);
ii - proventi dagli inasprimenti ex b5)iii;
iii - finanziamenti e prestiti esteri su programmi di spesa;
iiii - stanziamenti appositi di bilancio per investimenti;
iV - diminuzione della spesa corrente per parziale pagamento di stipendi statali superiori a L. 7.000.000 annui con speciali buoni del Tesoro al 9% non commerciabili per due anni.
Tale fondo va destinato a finanziare un programma biennale di spesa per almeno 10.000 miliardi. Le riforme di struttura relative vanno rinviate a dopo che sia stata assicurata la disponibilità dei fabbricati, essendo ridicolo riformare le gestioni in assenza di validi strumenti (si ricordino i guasti della riforma sanitaria di alcuni anni or sono che si risolvette nella creazione di 36.000 nuovi posti di consigliere di amministrazione e nella correlativa lottizzazione partitica in luogo di creare altri posti letto).
Per quanto concerne la realizzabilità del piano edilizio in presenza della caotica legislazione esistente, sarà necessaria una legge che imponga alle Regioni programmi urgenti straordinari con termini brevissimi surrogabili dall’intervento diretto dello Stato; per quanto si riferisce in particolare all’edilizia abitativa, il ricorso al sistema dei comprensori obbligatori sul modello svedese ed al sistema francese dei mutui individuali agevolati sembra il metodo migliore per
rilanciare questo settore che è da considerare il volano della ripresa economica;
b10) aumentare la redditività del risparmio postale elevando il tasso al 7%;
b11) concedere incentivi prioritari ai settori:
i - turistico;
ii - trasporti marittimi;
iii - agricolo-specializzato (primizie-zootecnica);
iV - energetico convenzionale e futuribile (nucleare - geotermico - solare);
iV - industria chica fine e metalmeccanica specializzata di trasformazione; in modo da sollecitare investimenti in settori ad alto tasso di mano d’opera ed apportatori di valuta;
b12) sospendere tutte le licenze ed i relativi incentivi per impianti di raffinazione primaria del petrolio e di produzione siderurgica pesante.
c) Pregiudiziale è che ogni attività secondo quanto sub a) e b) trovi protagonista e gestore un Governo deciso ad essere non già autoritario bensì soltanto autorevole e deciso a fare rispettare le leggi esistenti.
Così è evidente che le forze dell’ordine possono essere mobilitate per ripulire il paese dai teppisti ordinari e pseudo politici e dalle relative centrali direttive soltanto alla condizione che la Magistratura li processi e condanni rapidamente inviandoli in carceri ove scontino la pena senza fomentare nuove rivolte o condurre una vita comoda.
Sotto tale profilo, sembra necessario che alle forze di P.S. sia restituita la facoltà di interrogatorio d’urgenza degli arrestati in presenza dei reati di eversione e tentata eversione dell’ordinamento, nonchè di violenza e resistenza alle forze dell’ordine, di violazione della legge sull’ordine pubblico, di sequestro di persona, di rapina a mano armata e di violenza in generale.
d) Altro punto chiave è l’immediata costituzione di una agenzia per il coordinamento della stampa locale (da acquisire con operazioni successive nel tempo) e della TV via cavo da impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese.
E’ inoltre opportuno acquisire uno o due periodici da contrapporre a Panorama, Espresso ed Europeo sulla formula viva del "Settimanale".

MEDIO E LUNGO TERMINE

Nel presupposto dell’attuazione di un programma di emergenza a breve termine come sopra definito, rimane da tratteggiare per sommi capi un programma a medio e lungo termine con l’avvertenza che mentre per quanto riguarda i problemi istituzionali è possibile fin d’ora formulare ipotesi concrete, in materia di interventi economico-sociali, salvo per quel che attiene pochissimi grandi temi, è necessario rinviare nel tempo l’elencazione di problemi e relativi rimedi.
a) Provvedimenti istituzionali
a1) Ordinamento giudiziario
i - unita’ del Pubblico Ministero (a norma della Costituzione - articoli 107 e 112 ove il P.M. è distinto dai Giudici);
ii - responsabilità del Guardasigilli verso il Parlamento sull’operato del P.M. (modifica costituzionale);
iii - istruzione pubblica dei processi nella dialettica fra pubblica accusa e difesa di fronte ai giudici giudicanti, con abolizione di ogni segreto istruttorio con i relativi e connessi pericoli ed eliminando le attuali due fasi d’istruzione;
iiii - riforma del Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento (modifica costituzionale);
iV - riforma dell’ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati, imporre limiti di età per le funzioni di accusa, separare le carriere requirente e giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile;
iVI - esperimento di elezione di magistrati (Costit. art. 106) fra avvocati con 25 anni di funzioni in possesso di particolari requisiti morali;
a2) Ordinamento del Governo
i - modifica della Costituzione per stabilire che il Presidente del Consiglio è eletto dalla Camera all’inizio di ogni legislatura e può essere rovesciato soltanto attraverso l’elezione del successore;
ii - modifica della Costituzione per stabilire che i Ministri perdono la qualità di parlamentari;
iii - revisione della legge sulla contabilità dello Stato e di quella sul bilancio dello Stato (per modificarne la natura da competenza in cassa);
iiii - revisione della legge sulla finanza locale per stabilire - previo consolidamento del debito attuale degli enti locali da riassorbire in 50 anni - che Regioni e Comuni possono spendere al di là delle sovvenzioni statali soltanto i proventi di emissioni di obbligazioni di scopo (esenti da imposte e detraibili) e cioè relative ad opere pubbliche da finanziare, secondo il modello USA. Altrimenti il concetto di autonomia diviene di sola libertà di spesa basata sui debiti;
iV - riforma della legge comunale e provinciale per sopprimere le provincie e ridefinire i compiti dei Comuni dettando nuove norme sui controlli finanziari.
a3) Ordinamento del Parlamento
i - nuove leggi elettorali, per la Camera, di tipo misto (uninominale e proporzionale secondo il modello tedesco), riducendo il numero dei deputati a 450 e, per il Senato, di rappresentanza di 2° grado, regionale, degli interessi economici, sociali e culturali, diminuendo a 250 il numero dei senatori ed elevando da 5 a 25 quello dei senatori a vita di nomina presidenziale, con aumento delle categorie relative (ex parlamentari - ex magistrati - ex funzionari e imprenditori pubblici - ex
militari ecc.);
ii - modifica della Costituzione per dare alla Camera preminenza politica (nomina del Primo Ministro) ed al Senato preponderanza economica (esame del bilancio);
iii - stabilire norme per effettuare in uno stesso giorno ogni 4 anni le elezioni nazionali, regionali e comunali (modifica costituzionale);
iiii - introdurre la categoria delle leggi organiche (come in Francia) riservata ai codici, alle norme in materia di organizzazione dell’esecutivo, del pubblico impiego e degli ordinamenti giudiziario e militare, da approvare in Aula e con maggioranza qualificata;
iV - stabilire che i decreti-legge sono inemendabili;
a4) Ordinamento di altri organi istituzionali
i - Corte Costituzionale: sancire l’incompatibilità successiva dei giudici a cariche elettive od in enti pubblici; sancire il divieto di sentenze cosiddette attittive (che trasformano la Corte in organo legislativo di fatto);
ii - Presidente della Repubblica: ridurre a 5 anni il mandato, sancire l’ineleggibilità ed eliminare il semestre bianco (modifica costituzionale);
iii - Regioni: modifica della Costituzione per ridurre il numero e determinarne i confini secondo criteri geoeconomici più che storici.
b) Provvedimenti economico sociali
b1) Nuova legislazione antiurbanesimo subordinando il diritto di residenza alla dimostrazione di possedere un posto di lavoro od un reddito sufficiente (per evitare che saltino le finanze dei grandi Comuni);
b2) nuova legislazione urbanistica favorendo le città satelliti e trasformando la scienza urbanistica da edilizia in scienza dei trasporti veloci suburbani;
b3) nuova legislazione sulla stampa in senso protettivo della dignità del cittadino (sul modello inglese) e stabilendo l’obbligo di pubblicare ogni anni i bilanci nonchè le retribuzioni dei giornalisti;
b4) unificazione di tutti gli istituti ed enti previdenziali ed assistenziali in un unico ente di sicurezza sociale da gestire con formule di tipo assicurativo allo scopo di ridurre i costi attuali;
b5) disciplinare e moralizzare il settore pensionistico stabilendo:
i - il divieto del pagamento di pensioni prima dei 60 anni salvo casi di riconosciita inabilità;
ii - il controllo rigido sulle pensioni di invalidità;
iii - l’eliminazione del fenomeno del cumulo di più pensioni;
b6) dare attuazione agli articoli 39 e 40 della Costituzione regolando la vita dei sindacati limitando il diritto di sciopero nel senso di:
i - introdurre l’obbligo di preavviso dopo avere espedito il concordato;
ii - escludere i servizi pubblici essenziali (trasporti; dogane; ospedali e cliniche; imposte; pubbliche amministrazioni in genere) ovvero garantirne il corretto svolgimento;
iii - limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare comunque la libertà di lavoro;
b7) nuova legislazione sulla partecipazione dei lavoratori alla proprietà azionaria delle imprese e sulla cogestione (modello tedesco)
b8) nuova legislazione sull’assetto del territorio (ecologia, difesa del suolo, disciplina delle acque, rimboschimento, insediamenti umani);
b9) legislazione antimonopolio (modello USA);
b10) nuova legislazione bancaria (modello francese);
b11) riforma della scuola (selezione meritocratica - borse di studio ai non abbienti - scuole di Stato normale e politecnica sul modello francese);
b12) riforma ospedaliera e sanitaria sul modello tedesco.
c) Stampa - Abolire tutte le provvidenze agevolative dirette a sanare i bilanci deficitari con onere del pubblico erario ed abolire il monopolio RAI-TV.

Note: Sequestrato a M. Grazia Gelli nel luglio del 1982.

RIESE INCAZZATO
Messaggio 8073 del 22.05.2010, 14:38
Provenienza: SEMPRE DI PIU'
ECCO QUELLO CHE SCRIVE GRILLO SUL SUO BLOG,NESSUNO LO ARRESTA E PROBABILMENTE QUELLO CHE SCRIVE E ANCHE VERO POICHE' SICURAMENTE SI AVVERA POI DOPO QUALCHE ANNO,LA VERITA' E' CHE SIAMO GOVERNATI DA INCAPACI E I BLOG UNICA VOCE CHE HA IL POPOLO HA SMASCHERATO,E PROBABILMENTE VISTO CHE LA STORIA SI RIPETE,LA PROSSIMA RIVOLUZIONE PARTIRA' PROPRIO DA QUESTI STRUMENTI,CE DA ASPETTARE IL PROSSIMO GARIBALDI,IL PROSSIMO MUSSOLINI,IL PROSSIMO NAPOLEONE E SOLO QUESTIONE DI TEMPO,MAGARI IL RIVOLUZIONARIO DEL NUOVO MILLENNIO ORA E' MINORENNE E STA PENSANDO AD ALTRO OPPURE NON E' ANCORA NATO O FORSE AVRA' GLI OCCHI A MANDORLA,MA CI SARA'!!

La Merkel chiede un limite al debito pubblico e al deficit degli Stati e l'espulsione per chi non lo osserverà. Tremorti si è riunito con quelli che ci ostiniamo a chiamare ministri, ma che senza Berlusconi sarebbero al massimo impiegati di concetto di qualche ente pubblico o addetti alla pulizia dei gabinetti nelle stazioni. Tremorti ha minacciato le dimissioni se non ci saranno i tagli di 24 miliardi. Nessuno meglio di lui sa che ne occorrono almeno 100 di miliardi e che nessun governo politico è in grado di imporre una manovra del genere ai cittadini, anche se diluita nel tempo. Nel 2010 Tremorti, mentre il nostro debito pubblico aumenta al ritmo di 100 miliardi all'anno, deve vendere alcune centinaia di miliardi di euro di titoli in scadenza. Chi li comprerà? Se non lo farà la UE, e non lo farà, la festa è finita. Si potrebbe chiedere alle mafie di comprarli in cambio di leggi favorevoli. E' un'idea. Tremorti ci pensi. Forse è l'ultima speranza, prima degli elicotteri. L'opzione migliore rimane comunque la vendita dell'Italia alla Germania in cambio dell'annullamento del debito. Un'Italia protettorato meridionale tedesco, un balcone sul Mediterraneo. Merkel for president. Now!
SCONOSCIUTO
Messaggio 8072 del 22.05.2010, 10:19
Provenienza: RIO IN SU
Dalle notizie che si legge tutti i giorni sul giornale si vedono schierati tutti i Sindaci dell'Elba contro le barriere sui porti ,mi sto chiedendo anche se trovo giusta la protesta (perchè non ci riducano in Riserva Indiana ) perchè mai un Sindaco con abbia alzato la voce per tutte le strade dissestate nella nostra isola, perchè questo non è TURISMO ho forse hanno paura di toccare la suscettibilità di qualche assessore ? che ha avuto questo regalo per grazia ricevuta per il bene che ha fatto al suo paese ? perchè dobbiamo essere trattati da terzo mondo se non peggio.
Nicola
Messaggio 8071 del 21.05.2010, 23:15
Provenienza: Rio
E' NATO TOMMASO FORESI!!!! AUGURI A PAOLO E LISA!!!
Happy Free Bikers sez. Isola d'elba Send an email to Happy Free Bikers  sez. Isola d\'elba.
Messaggio 8070 del 21.05.2010, 21:35
Provenienza: Isola d'Elba
Si è svolto nella splendida cornice del camping"rosselba le palme"in loc.magazzini il 1°raduno della sez.Happyfreebiker isola d'Elba,free group motociclistico nato dalla collaborazione con un gruppo di amici di Siena.Scopo principale della manifestazione è stata la solidarietà,infatti sono stati invitati per l'occasione un gruppo di diversamente abili del"laboratorio" di Siena.
Nonostante il tempo non clemente la manifestazione è stata un successo perchè solo regalare un sorriso a questi nostri amici ha ripagato ogni sforzo organizzativo. Nella giornata di venerdi'14 i nostri amici sono stati scortati dai bikers in visita all'interno del "forte san Giacomo di Porto Azzurro" e al museo della Linguella di Portoferraio,la serata è stata allietata dalla musica dal vivo del nostro attivissimo socio Stix ed Alessandro Martorella (Duodeno). Il sabato è stato offerto il pranzo ai partecipanti e dopo la partenza del pulmann la serata è stata animata dai validi ragazzi dell'"officina della musica".Per l'occasione si ringrazia sentitamente tutti gli sponsor elencati e i rappresentanti del Comune di Portoferraio che ci hanno onorato della loro presenza e partecipazione.

L'appuntamento è per il prossimo anno.

Happyfreebiker.Isola d'Elba.

Grazie:

Moby Lines
Centro Grafico Elbano - Portoferraio
Caffè La Posta - Portoferraio
Pentasistemi - Portoferraio
Focacceria " La Cambusa" - Procchio
Bar Acropoli - Marciana
Photo Center - Campo nell'Elba
Tamma Gioielli - Portoferraio
IP F.lli Gamba - Porto Azzurro
STIX Derattizzazione e Disinfestazioni- Porto Azzurro
M&M Motor - Portoferraio
Bar Ristorante " Pegaso" - Porto Azzurro
RIFLE Jeans House - Portoferraio
FD scavi di Pizzetti Fabio - Campo nell'Elba
G. Riccardo _Anonimato-
Messaggio 8069 del 21.05.2010, 20:01
Provenienza: Rio
Caro Ivano, non era necessario scomodare i massimi sistemi per scoprire che un intervento di Bersani o di Bossi su Rioblog che facesse il mazzo magari a qualche sindachessa riese sortirebbe degli effetti ben diversi da un intervento anonimo ma anche se firmato da uno di noi. Mi sembra la scoperta del Giaconi... E poi, ammesso e non concesso che il blog sia un media valido per veicolare messaggi di una certa “stazza”, come mi sembra tu intenda sia per la forma che per la sostanza, quanti se la sentirebbero di gareggiare in originalità, competenza, cultura e garbo (perchè così finisce un battibecco sul blog) mettendo in ballo il proprio nome? Perchè si fa tanta fatica a capire che il benedetto “anonimato” dà la possibilità a tanta gente di buttarsi nella mischia e dire la propria, cimentarsi nel confronto, cosa che non farebbe mai in altre circostanze vuoi per timidezza vuoi per scarsa attitudine a dialogare spesso a causa di complessi di inferiorità culturale presunta o reale. Consirera pure che l’esercizio del confronto per iscritto, per quanto sgangherato o volgare sia, è una splendida, unica, gratuita ed accessibile palestra per imparare a dialogare, prendere confidenza con modi sempre più appropriati di espressione e di comunicazione. Perchè insistere con questo cavolo di firma? Per far scappare la stragrande maggioranza degli inserzionisti e mettere in piedi il salottino buono dei Riesi di rango? Cosa vuoi che provochi un messaggio volgare od offensiso se non la presa di coscienza, da parte di chi lo ha scritto, di aver fatto una porcata viste le naturali reazioni del popolo del blog ed il conseguente, immediato isolamento? Non riesco a capire perchè non si possano usare testate giornalistiche locali, anche Tv, per comunicazioni o questioni di una certa “stazza” da rendere puppliche con tanto di firma e con piena, certificata, assunzione di responsabilità. Altri luoghi dove far valere le proprie istanze sono ad esempio le istituzioni con le quali si comunica per iscritto, se ne esce con in mano un documento protocollato, lo si pubblica dove più ci piace, si gestisccono gli sviluppi e le conseguenze e fine del film. Devo pensare che questa prassi non piace perchè non genera la discussione ed il confronto sanguigno in tempo reale a distanza da dove emerge la firma più brava, quella più “acculturata” che zittisce tutte le altre come avverrebbe naturalmente sul blog? Lo so, è una riflessione da stronzo la mia ed anche un po’ parziale, ma non riesco a non farla perchè vera. E non solo per una questione di rispetto verso tutti coloro che altrimenti non avrebbero la forza di affacciarsi sul blog per le ragioni già esposte, ma anche perchè ritengo sacrosanto essere liberi, oggi più che mai, di controbattere anche aspramente altre idee ed opinioni con esempi anche azzardati e forti, senza avere il terrore di dare l’impressione o fare l’errore, secondo il tema, di fare riferimenti diretti ad comune cristiano individuato da un’identità pubblica.
Queste sono le motivazioni fondamentali perchè il blog nasce anonimo e per le quali deve restare anonimo. I casi in cui si rende necessaria la dichiarazione d’identità sono contemplati nei regolamenti che gli amministratori del blog conoscono perfettamente ed osservano con professionalità e senso di responsabilità.
G. Riccardo
Partito Democratico
Messaggio 8068 del 21.05.2010, 18:49
Provenienza: Rio nell'Elba

http://img192.imageshack.us/img192/2918/assembleapdmaggio.jpg

polisportiva
Messaggio 8067 del 21.05.2010, 16:46
Provenienza: rio elba
La Polisportiva di Rio Elba organizza un torneo di calcio a sette nel campetto in sintetico di Rio, aperto a tutti gli adulti che hanno voglia di divertirsi e aspettando l'Italia che vinca anche questo mondiale. Il torneo si giocherà in notturna e con max 5 squadre in un girone all'italiana e con le prime due arrivate si sfideranno nella finalissima per il primo posto. La polisportiva fornirà casacche palloni e la coppa per la prima classificata e la coppa per il calciatore più disciplinato, davanti a tutto ci dovrà essere divertimento e fair play, non sono graditi rissosi, provocatori e bestemmiatori. Inizio del torneo 7 giugno, iscrizione 100 euro a squadra, numero di calciatori per squadra illimitato, termine iscrizione 3 giugno, per contatti o informazioni 3201821842.

Imagehosting at Imageloop
xyz
Messaggio 8066 del 21.05.2010, 09:08
Ivano non è così,a regola un amministratore delle leggi non dovrebbe fregarsene e farsi ddl ad hoc, tu elevi la discussione su di un piano molto alto, io rimango legato al contesto riese, in cui non solo "sbrulichi" l'amministratore di turno in piazza, ma puoi anche avere un confronto con lui fermandolo mentre passa in piazza, almeno con il sindaco è così!
Il tiro al piccione per me rimane quel gioco vigliacco in cui la gente si diverte a calunniare le persone senza assumersi non solo la paternità, ma anche l'onere o l'onore di quello che ha detto, quindi si parla esclusivamente del contenuto in se.
Quindi se il contenuto è buono perchè non firmarsi?
Se si ha paura di non essere presi in considerazione e come dice piaggese il sarpere chi darebbe asserzioni significati diversi da quelli voluti, come si può sperare che l'anonimato aumenti il valore e il significato delle stesse?
Non piacciono le faide stupide ed inutili sul blog, i contenuti interessanti ben vengano, purtroppo è ammissione più o meno di tutti che oramai gli interventi sono di bassissimo livello, un livello fatto appunto da chiacchiere e calunnie, insinuazioni e maldicenze.
Proviamo ad affrontare i problemi di Rio seguendo almeno le regole della convivenza civile, il fatto di essere al 99% anonimi non deve farci dimenticare che dall'altra parte la gente che legge e interviene è fatta di carne ossa e sentimenti, il digitale ci sta disumanizzando, e accentua quella fredda cattiveria che più o meno è insita dentro tutti noi e che diventa più facile da scaricare contro un monitor che appunto "de visus".
Una mia personale lista dei problemi da affrontare in paese :
Parcheggi
Promozione Turistica
Pulizia Paese
Rifiuti differenziati
Energie Rinnovabili
Acqua pubblica
Riqualificazione Centro storico
CARO IVANO
Messaggio 8065 del 21.05.2010, 07:40
Provenienza: PIAGGESE DOCG
Caro Ivano,
vedo d'essere più preciso: firmarsi Riccardo o Ivano in un blog locale, letto da qualche migliaio di contatti giornalieri, tra i quali solo una ventina riescono a immaginare la tua identità, equivale più o meno rimanere anonimi.

Per questo motivo, per la stragrande maggioranza dei navigatori (in gran parte giovani) firme vere come Gimmi Ori, Dante Schezzini, Carlo Dotto, o semifirme come Ivano, G.Riccardo, Foresi, in termini di tracciabilità, equivalgono più o meno agli pseudonimi Matto, Rivus, La primula Russa, E7g, Pasqualino, ecc. Non parliamo, poi dei blog a “tiratura nazionale”, dove il problema della individuazione non si pone nemmeno.

Per me che leggo un pezzo, poi, che lo abbiano scritto gli sconosciuti Dotto e Ori, o i chissasesonoloro Foresi e Ivano, oppure fantomatici Matto e Rivus non cambia assolutamente nulla. Ad uno scritto do credito oppure no, replico oppure no, indipendentemente dal “valore” della firma, ma solo per il “valore” dei contenuti.

Senza contare il fatto che, nella stragrande maggioranza dei casi, pseudonimi “storici” come Il Matto, Eg7, Pasqualino, La Primula Russa hanno fisionomie e dignità consolidate nel tempo, alle quali i soggetti reali, attribuiscono quasi il valore di un’identità vera. In questo senso vanno considerati e rispettati (se sono i primi a rispettare). Non per nulla i nickname ricevono una certa tutela anche dalla legge).
artemisio
Messaggio 8064 del 20.05.2010, 19:55
I sindaci elbani s’impuntano (come l’asino!) e lanciano un segnale all’APP: «il porto di Piombino è la porta d’accesso all’Isola d’Elba e quello che viene stabilito di là del Canale lo dovete concordare con noi!». A questo punto noi del Club Asinoi possiamo solamente scrivere: «bravi, fate bene… tenete duro… finalmente ci giunge quel segnale che tutti noi aspettavamo!». Nell’incontro di Portoferraio, difatti, non è passata la proposta dell’Autorità Portuale per quanto riguarda le limitazioni all’ingresso al porto di Piombino. I sindaci, giustamente, hanno insistito per un ingresso libero per lo meno per noi residenti, e saranno loro a convocare le riunioni di verifica del Piano per la sicurezza portuale. Le recinzioni antiterrorismo “messe e levate” a Portoferraio docet? Intanto, Asinoi chiede all’APP e alle altre autorità competenti di fare quelle scelte che non siano penalizzanti per la nostra isola, ma che però siano definitive, anche alla luce delle prime proiezioni negative che arrivano sulla stagione turistica appena iniziata. Artemisio Tonietti – Club Asinoi
Ivano
Messaggio 8063 del 20.05.2010, 19:24
Provenienza: Vialfrè TO
Il Valore “dello scritto”
Vorrei rispondere a Riccardo, all’amico Piaggese DOCG, a XYZ, …, prendendo a prestito il classico concetto di Valore di una qualsiavoglia entità (un bene, un servizio, un particolare, … uno scritto).
Valore pratico:
esso è riferito alle proprietà ed alle qualità che distinguono un prodotto agli effetti della sua utilizzazione, del suo funzionamento e delle sue prestazioni.
Valore di prestigio:
consiste nelle proprietà, nelle prestazioni e nell’apparenza del prodotto, che destano negli acquirenti il desiderio di possederlo.
Valore produttivo:
deriva dalla somma dei valori della manodopera, delle materie prime e degli altri costi accessori necessari per la sua realizzazione.
Valore di scambio:
consiste nelle proprietà o nelle qualità di un prodotto, che mettono il fabbricante in grado di effettuarne lo scambio con qualcos’altro che gli serva.
Credo che la maggior parte di voi si riferisca al Valore pratico.
Ovverosia strettamente al concetto in sé, espresso dalle parole, scritte o meno che siano.
Non di rado nel mio lavoro, per il compito assegnatomi, ho trovato che la soluzione corretta era già stata presentata anche da personale interno, ma senza successo, forse perché non con i galloni appropriati.
E’ solo un esempio, ma mi sembra ovvio che la stessa affermazione se fatta da Altan, Bersani, Bossi, …, ha risultati diversi.
Quindi credo che ciascuno di noi dia valori diversi a seconda della sua contestualizzazione.
Lo stesso Piaggese DOCG ammette che i suoi pensieri possono essere interpretrati diversamente e diversamente considerati, in funzione del suo ruolo, del luogo, del tempo in cui sono espressi.
Ad ogni modo ben comprendo, anche se non condivido la ritrosia di P. DOCG.

Messaggi offensivi.
Comincerei a distinguere una denuncia legata a fatti documentati e sottoscritta, per cui il soggetto indicato può ritenersi offeso, da una qualsiasi offesa anonima.
Sgombriamo subito il campo da quest’ultima che per me non dovrebbe proprio avere diritto di asilo neanche sul blog.
La prima forma di offesa (ripeto, documentata e sottoscritta) XYZ la considera un tiro al piccione e vorrebbe che la cosa si risolvesse a quattr’occhi. Dice sostanzialmente, ad armi pari.
Le armi sono pari quando potere e potenzialità sono uguali per i contendenti.
Mi sembra che sul blog la maggior parte, se non addirittura tutte, le cosiddette offese, dovute a denunce di fatti o cose non fatte, sono riferite ad amministrazioni/amministratori vecchi e nuovi (le mie di sicuro).
Ahimé, tu dici “de visus”. Io rispondo “déjà vu” ed aggiungo che il più forte, l’amministratore, può se vuole, infischiarsene di leggi, documenti, fatti. Salvo poi sentirsi offeso, allora si, se lo “sbrullichi” in piazza.
I piccioni siamo noi tutti che ci facciamo illudere di avere le stesse potenzialità di chi ci amministra. Da quando esiste la forma stato, il potere per autoproteggersi, ai propri funzionari ha necessariamente garantito previlegi e protezioni rispetto ai comuni mortali.
Andando un po’ più ‘un là di piazza del Popolo, ma la legge su intercettazioni e relative pubblicazioni, ‘un vi dice nulla?
Ivano
Anonimato Send an email to Anonimato.
Messaggio 8062 del 20.05.2010, 09:52
Provenienza: Continente
Questa discussione sull’anonimato nei post sta diventando noiosa, perché stiamo discutendo a non finire sulla forma e meno sulla sostanza degli interventi. La cosa mi insospettisce, perché ho la sensazione che qualcuno ci si crogioli dentro.

La problematica ha così tante sfaccettature (pro e contro) che ognuno ci può trovare le sue ragioni; io personalmente mi firmo perché lo faccio fin dagli anni '80, quando ancora non si parlava di Internet ma esistevano sulle varie reti mondiali specifici forum di discussione (Bitnet, Arpanet ecc.). Mi darebbe solo molta noia se qualcuno pensasse che questo atteggiamento possa sembrare una forma di esibizionismo; per me significa semplicemente assumersi la paternità di ciò che si dichiara. Stop, basta.

Stiamo rischiando di fare chiacchiere fine a se stesse; una sorta di seghe mentali, tanto care a chi non vuole affrontare i problemi per quelli che sono. Problemi veri di Rio.

Dante, alias ABC, alias ZZZ … fate voi !
Per Ivano sull'aninimato
Messaggio 8061 del 20.05.2010, 00:47
Provenienza: Rio
Caro Ivano, credo proprio tu abbia preso un grande svarione nel sostenere che i contenuti di un messaggio sarebbero rafforzati qualora supportati da una firma. Il contenuto, da che mondo è mondo è ciò che scritto, punto e basta e significa ciò che significa e così deve essere! Conoscere la paternità di quella opinione o di quel punto di vista o comunque di quel messaggio, serve solamente per arrovellarsi sulle cause e sulle finalità che hanno spinto il soggetto a dire quel che ha detto e non certo a migliorare la qualità dell’intervento. Se ciò che interessa invece non è la visibilità nella comunità ma il gusto del dialogo, il contributo, la crescita, il confronto più o meno aspro e perchè no la denuncia purchè corretta, dobbiamo restare solo ed esclusivamente sui contenuti non contaminati da paternità piu o meno interessate. Ancora peggio poi e per mio principio inaccettabile, è la presunzione di eleggere il blog a veicolo di counicazione bidirezionale se non di confronto con le amministrazioni pubbliche e pubblici servizi. Voglio qui inserire ad integrazione alla “portoghese”, le considerazioni del Piaggese DOCG (messaggio N° 8056), che trovo puntuali, lucide ed esaustive a meglio completare e chiudere il mio pensiero. Nota tecnica: Gli interventi sul blog sono per per scelta tecnica e politica, legalmente anonimi. L’identità di chi interviene è assolutamente anonima, un nome e cognome in calce al messaggio non assicura l’identità dell’inserzionista. La vera identità dell’inserzionista, per l’esattezza dell’intestatario del contratto stipulato col provider per la connessione Internet, può essere rilevata solo dalle autorità di polizia competenti su richiesta di un magistrato. Cordialmente G. Riccardo
Anonimo
Messaggio 8060 del 19.05.2010, 23:52
Roby
Messaggio 8059 del 19.05.2010, 22:57
Provenienza: Rio
..ogni tanto gironzolo un pò sui blog elbani ,da camminando, a questo di Rio Nell'Elba,ho notato, in alcuni interventi di un Riese di giù che si firma sempre con un nik diverso, un'incapacità al dialogo e una chiusura mentale degna di altri tempi. Si dichiara di destra,e questo non ci interessa,odia la gente dell'est,la gente di colore,vorrebbe far pulizia... mi viene da suggerirgli: impara un pò l'italiano,la sintassi e la grammatica,molti rumeni che tu vorresti spedire a casa parlano e scrivono meglio di te. Abbi il coraggio di firmare i tuoi interventi farneticanti,visto che ti senti tanto "superiore"..ed dulcis in fundo..vedi di andare a lavorare,invece di farti mantenere da noi lavoratori..altro che disoccupazione...
Io ciero
Messaggio 8058 del 19.05.2010, 12:33
Provenienza: Lo Rio
Le forbici della censura iniziano a tagliare messaggi...ma te guarda un po'!!!Quella persona da me citata vi ha forse messo il sale sulla coda...Piccione più, piccione meno!
Commento dello Staff del RioBlog del 19.05.2010, 20:17:
Ogni tanto qualcosa si deve pur tagliare, altrimenti che ci stiamo a fare?
Riese
Messaggio 8057 del 19.05.2010, 12:22
Da "Libero"

Molti giornali, sabato, hanno pubblicato stralci del libro-intervista di Paolo Guzzanti a Carlo De Benedetti in cui il boss di Repubblica si scagliava contro Massimo D’Alema: «Io credo che abbia fatto tantissimi errori e non capisca più la sua gente, come il caso Puglia insegna. In quanto a Berlusconi, il mio giudizio su di lui come uomo politico è estremamente negativo, ma almeno ha fatto qualcosa. D’Alema, e quelli come lui, non hanno fatto niente». Neanche Repubblica ha fatto niente: è tra i pochi quotidiani che non ha pubblicato una riga di quanto sopra. Pazienza. Il problema è che D’Alema poi ha risposto a De Benedetti: «Anche dalla nostra parte sono tanti gli imprenditori che vorrebbero condizionare la politica, fare i Berlusconi di sinistra... Ma sono berluschini, Berlusconi di serie B». Oddio, che fare? Repubblica non aveva messo l’uscita di De Benedetti, ora come faceva a mettere la risposta di D’Alema? Allora Repubblica, ieri, ha fatto questo: niente, neanche ’stavolta. Però, cacchio, nello stesso giorno c’era pure la notizia che avevano arrestato Flavio Fasano, sodale pugliese di D’Alema: e come faceva Repubblica a mettere la notizia dell’arresto di Fasano senza menzionare D’Alema e quindi anche la sua risposta a De Benedetti? Allora Repubblica, per non sbagliare, ha pubblicato quello che ha ottenuto da mesi di inchiesta sul caso Noemi.
CARO IVANO
Messaggio 8056 del 19.05.2010, 11:04
Provenienza: PIAGGESE DOCG
Caro Ivano,
lei è uno dei frequentatori più lucidi dei blog elbani (talvolta un po’ difficile, ma comunque chiaro). Condivido molti dei suoi interventi e in genere li considero saldamente basati su dati di fatto inconfutabili.

Dopo questo attestato di stima, però, mi consenta di mettere in dubbio sommessamente alcune cose da lei asserite in merito all’anonimato. Chi le scrive non si è mai sottratto al dibattito pubblico, anche aspro, quando associare il mio nome alle mie affermazioni aveva un senso, dato che bene o male, parlavo in rappresentanza di qualcosa e il mio nome valeva (o non valeva) quanto o forse più delle cose che scrivevo. Mentre oggi, che parlo a titolo individuale, le cose che scrivo assumono un valore preminente rispetto alla mia identità e alla mia storia personale.

Le dirò di più: se firmassi, il mio essere stato “qualcosa” in passato, darebbe alle mie asserzioni significati diversi da quelli voluti. I blog sono così (e sono nati volutamente così): contano molto le cose dette e poco chi le dice. A meno che -e qui dissento in pieno dalle sue posizioni- chi scrive non affermi cose offensive o nocive per i destinatari dei messaggi. In questi casi la firma sarebbe un imperativo morale e bene fanno i responsabili dei blog e dei guestbook ad esercitare il potere di censura.

P.s. : firmarsi con il solo nome è come rimanere anonimo per il 99% dei navigatori; firmarsi con nome e cognome è come rimanere anonimo per il 90%. L’anonimato, infine, non mette al riparo gli autori di calunnie e diffamazioni da eventuali azioni penali, visto che è facilissimo risalire alla fonte.

Saluti anonimi (o quasi)
Catone
Messaggio 8055 del 19.05.2010, 09:10
Provenienza: Rio
Che bello spettacolo vedere a tre metri dalla Casa del Parco, vicino ai bidoni di plastica ESA e accostati al muro un ammasso di rifiuti di ogni genere: materassi, reti, altri rifiuti ingombranti. E' un bel biglietto da visita di Rio e del Parco offerto ai turisti amanti dell'ambiente pulito e del paesaggio! Sindaco vai a vedere di persona e cerca di sensibilizzare la gente e fai spostare dalla Casa del Parco dato che offrono la scusa per far diventare quell'area un deposito di sudiciume.
xYz x IVANO E DANTE
Messaggio 8054 del 18.05.2010, 17:30
Provenienza: Rio nell'Elba
Il messaggio di Ivano credo meriti una precisazione, il problema non è firmarsi nei contenuti non offensivi, è il non scrivere quelli offensivi! Credo personalmente che ci possa essere spazio per ogni tipo di considerazione senza cadere nell'insulto becero e calunnioso, senza essere insinuanti e senza scivolare in puri personalismi, cosa che qui sul forum purtroppo accade costantemente, Rivus ha ragione quando cita Napolitano, che ci ricorda che le differenze sono il sale del confronto e della democrazia, io però Ivano voglio aggiungere che lo sono se questo confronto avviene ad "armi" pari, de visus, altrimenti diventa un tiro al piccione !!!! Un saluto. PS: Dante la mia firma è ovviamente ironica nei confronti di chi usa l'anonimato, se avessi messo la tripla x si sarebbe potuto pensare ad un annuncio erotico!
sacrifici??
Messaggio 8053 del 18.05.2010, 17:01
Provenienza: repubblica
Un vitalizio per tutti i politici
la proposta c'è, e va avanti...

Pensione di fine carriera non solo per i parlamentari, si costruisce una legge. Parte dal Pd ma il Pdl è d'accordo

Perché solo i parlamentari devono godere di un vitalizio? Perché un politico la cui carriera non ha bucato il diaframma comunale, deve restare  -  a fine mandato - senza più un euro in tasca?
Con questa preoccupazione tre deputati del Partito democratico, Maria Luisa Gnecchi, Oriano Giovannelli e Lucia Condurelli, hanno affrontato la questione della quiescenza dei politici senza altra passione che la politica. Coloro che, rimanendo esclusi dal consiglio comunale, si troverebbero a spasso, senza un soldo e uno straccio di impiego. 

Finora lo Stato si sostituisce al datore di lavoro nella contribuzione previdenziale del dipendente chiamato a rappresentare i cittadini. E paga anche le spese forfettarie dei lavoratori autonomi divenuti assessori o sindaci. Ma chi non ha mai conosciuto un ufficio né una fabbrica, chi si è solo appassionato di politica, e con la politica ha campato per l'intera vita, il destino di un miserabile tramonto verso il nulla è oggi assicurato. Questa preoccupazione ha condotto i tre parlamentari, tutti residenti a nord di Roma (la Gnecchi è di Bolzano, Giovannelli di Urbino, Codurelli di Sondrio) ad avanzare la proposta di legge numero 2875/09. "Per una ragione di equità", hanno scritto nell'unico articolo del testo che sta per essere licenziato dalla commissione Lavoro.

Equità e giustizia. Dare una pensione al sindaco, all'assessore di un paese, al presidente della comunità montana, e anche al presidente della circoscrizione, raggiungerebbe il doppio obiettivo di rendere meno faticoso l'ingresso nella comunità  e soprattutto dare ai colleghi che hanno avuto meno fortuna in carriera quel giusto ristoro di tanto sacrificio.
18 maggio 2010)
sacrifici??
Messaggio 8052 del 18.05.2010, 16:56
Provenienza: unità

Il "sistema Anemone" costa al Paese 60 miliardi

di Roberto Rossi

Quanto vale Diego Anemone? Non lui o le sue società, ma il sistema che ha messo in piedi, fatto di relazioni in alto loco, appartamenti, assegni, favori ai potenti e appalti? 25 milioni, sembra, euro più euro meno. Parte di quali, parrebbe, all’estero. Quanto valgono, invece, le dimenticanze di un ministro come Claudio Scajola, i suoi non ricordo, i suoi «forse», per 180 metri quadri con vista Colosseo? Il valore catastale è stato già ampiamente verificato e documentato, ma quello sociale? Quello sulle spalle della comunità in termini di evasione, tasse mancate, economia bloccata? Non sono domande fuori luogo o pretestuose. La cricca di Anemone, con il suo sistema diffuso e ramificato, e i non ricordo di Scajola un costo sociale ce l’hanno. Alto, altissimo. Specie in un momento di crisi come questo. In un momento, cioè, in cui lo Stato chiede «sacrifici», come li ha definiti, il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, a tutti. Cioè i soliti noti.

Che poi, spesso, sono anche la parte del Paese che arranca per arrivare a pagarsi il cibo. Costretta a rivedere anche i suoi consumi alimentari, quelli primari, peggiorandoli, per arrivare a fine mese. Una parte del Paese, sempre più vasta, che rassegnata contempla. E inerme guarda il governo muovere le leve per arginare la crisi, così dicono, e tagliare. Dimenticando quanto la cricca, le cricche d’Italia, costano. Quanto? La Corte dei Conti, nella sua ultima relazione, una stima ha provato a farla: 60 miliardi di euro. Due volte quello che Tremonti si appresta a chiedere agli italiani. 60 miliardi è il peso della corruzione per la comunità. È quello che costano i corrotti e i potenti che si fanno offrire soldi per il pagamento della casa. Ma non è il solo prezzo che gli onesti, che in Italia spesso sono identificati come fessi, pagano. Il nostro Paese è anche il regno dell’evasione fiscale. Uno sport nazionale, che non scuote le conoscenze dei più, anche perché praticato e tollerato da molti.

Quanto vale l’evasione in Italia? 120 miliardi dicono sindacati e forze dell’opposizione. Forse qualcosa di più. Secondo la KRLS Network of Business Ethics, che lo ha calcolato per conto della Contribuenti.it, «siamo nell’ordine dei 156 miliardi di euro l’anno». In crescita, tra l’altro: del 6,7 per cento nei primi quattro mesi dell’anno. Ma chi? Una larga fetta dell’evasione riguarda le società di capitali. Escluse le grandi imprese, è emerso che l’81% circa delle società di capitali italiane dichiara redditi negativi (53%) o meno di 10mila euro (28%). In pratica su 800mila società di capitali l’81% non versa le imposte. Una perdita per l’erario di 18 miliardi l’anno. Per le big company, invece, una su tre ha chiuso il bilancio in perdita e non pagando le tasse. In totale 31 miliardi in meno. 10 miliardi poi è quello che riguarda i lavoratori autonomi e le piccole imprese. Il resto è da ripartire tra economia criminale e lavoro sommerso. Il conto finale, come detto, è 160 miliardi. Ovvero 10 punti percentuali del prodotto interno lordo. Sei volte quanto la manovra di Tremonti. Sommati ai 60 della corruzione fanno 220 miliardi. Il valore dei furbi italiani. Incalcolabile.

18 maggio 2010
Incazzati
Messaggio 8051 del 18.05.2010, 14:00
Voglio solo ricordare, soprattutto a chi è stato forza pubblica in paese, che nei pressi della scuola sita oltretutto in un centro abitato il limite di velocità è di 30km/h. inoltre il conducente deve regolare la velocita' nei tratti di strada a visibilita' limitata, nelle curve, in prossimita' delle intersezioni e delle scuole o di altri luoghi frequentati da fanciulli indicati dagli appositi segnali.
già viene dato un cattivo esempio posteggiando dove capita, di quello poco m'imporata visto che non fa male a nessuno, ma all'incolumità dei mei figli ci tengo!
Ivano
Messaggio 8050 del 18.05.2010, 10:30
Provenienza: Vialfré TO
Ancora sull'anonimato
Aggiungerei alle considerazioni di Dante che i messaggi, se supportati dalla propria identità, potrebbero dare più forza ai contenuti.
Come ben si sa, sul blog si affaccia gente comune, amministratori vecchi e nuovi, Riesi di fori, turisti con casa, ...
Credo inoltre che chi deve decidere potrebbe avere maggiori elementi e minori scuse per fare o non fare.
D'altra parte capisco come chi non è abituato ad esporsi pubblicamente abbia la ritrosia di farsi identificare.
Suggerirei di iniziare a firmarsi almeno per le considerazioni con contenuti non offensivi.
Provate.
Ivano
blue maori
Messaggio 8049 del 18.05.2010, 00:24
Provenienza: RIOMARINA
complimenti a qualche ristoratore riese da ora in poi invece della cucina riese faremo la cucina romena non possiamo piu vedere queste cose e una vergogna poi voglio vedere quanti di loro sono assicurati ......
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