Isola d'Elba

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Autore Messaggio
Vi avverto: attenti ai Vs risparmi
Messaggio 12154 del 11.01.2016, 10:37
Coop, la trappola del prestito sociale che la Banca d’Italia finge di non vedere. I 19mila soci delle cooperative di Udine e Trieste finite in concordato rivedranno solo una parte dei loro 129 milioni. E' un assaggio della prossima bomba pronta a scoppiare: quella dei 12 miliardi di risparmi su cui nessuno vigila. Via Nazionale si è tutelata avviando una consultazione sulla modifica delle norme, così potrà dire di aver segnalato il problema. ATTENTI AI VS RISPARMI ...........................................
Altro che RISPARMI....
Messaggio 12153 del 11.01.2016, 10:00
Bonifica, il consorzio riaumenta lo stipendio del direttore Cecina, bloccato dopo le polemiche di giugno ora l'assemblea lo vota: 78.000 euro l'anno più 16.000 di indennità di risultato . Ma i ns Sindaci non alzano la voce,non gridano allo scandalo di questo carozzone ........inventato dai Partiti per i politici trombati!!!!!!!!!!!!!!! E noi continueremo a pagare e.........a lamentarci....inutilmente....... BISOGNA CAMBIAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE Basta con i soliti partiti e poltici...................................
Il canone Rai in bolletta debutta a luglio. Prima rata da 70 euro, salve le seconde case
Messaggio 12152 del 11.01.2016, 09:50
Provenienza: La Stampa
Cosa faranno ora quei furbetti della falsa residenza nelle seconde case? Niente IMU ma si canone RAI. Diciamo che questa volta gli è andata male.
ALLERTA METEO CODICE ARANCIONE
Messaggio 12151 del 10.01.2016, 19:56
Provenienza: Protezione civile
Valido dalle ore 12.00 Lunedì, 11 Gennaio 2016 alle ore 20.00 Martedì, 12 Gennaio 2016 FENOMENI PREVISTI una nuova perturbazione atlantica, associata a forti venti di Libeccio è prevista transitare tra la sera di oggi e la giornata di domani. VENTO: dal pomeriggio di oggi, domenica, raffiche fino a forti su Arcipelago. Domani, lunedì, aumento del vento di Libeccio, specialmente dal pomeriggio, con raffiche fino a molto forti sull'Arcipelago. Sui rilievi collinari prospicienti la costa, le zone limitrofe alla costa, la Versilia e il litorale meridionale raffiche fino a forti. MARE: Domani, lunedì, moto ondoso in ulteriore aumento, soprattutto dal pomeriggio con mare molto agitato o temporaneamente grosso al largo e fino a molto agitato sotto costa sul litorale centro-settentrionale. CONSIDERATO che sono state messe in atto le misure e le azioni volte al contrasto degli effetti di tale situazione di maltempo, al contenimento di eventuali danni e alla gestione di ipotizzabili interventi emergenziali; RILEVATO che personale tecnico dell'Intercomunale di Protezione Civile Elba Occidentale svolge attività costante di monitoraggio dell’evoluzione dei fenomeni atmosferici . RILEVATO altresì che, pur in presenza di tali considerazioni, sia opportuno avvisare la cittadinanza circa possibili rischi o pericoli derivanti dalla suddetta condizione di avversità metereologica; INVITANO tutta la popolazione, ed in particolare i cittadini dimoranti nelle zone già in passato oggetto di mareggiate e tutte le aree costiere presenti nei centri abitati comunali , per tutto il periodo della presente allerta per mareggiate, a seguire le seguenti norme di comportamento, adottando tutte le possibili misure di autoprotezione: sistemare e fissare tutti gli oggetti posti nelle aree aperte sensibili agli effetti del vento e suscettibili d’essere danneggiati , porre al sicuro la propria automobile evitando la sosta nelle aree più a rischio come parcheggi zona mare . Si invitano, altresì, tutti i proprietari di imbarcazioni ad evitarne l’uso e porre in essere tutte le operazioni necessarie per la messa in sicurezza delle stesse, riservando per i piccoli natanti, se utile, gli arenili demaniali.
Volterraio
Messaggio 12150 del 09.01.2016, 19:44
Provenienza: Beppe Tanelli
"Parco Informa", lo storico Bollettini Ufficiale del Pnat, del novembre 2000, veniva riportata la notizia che il Consiglio Direttivo dell'Ente del 20 ottobre aveva approvato all'unanimità la delibera per l'acquisto del Castello del Volterraio e dei terreni circostanti per un impegno di 550 mila euro, pianificando nel contempo le risorse per il suo restauro. L'articolo si chiudeva con queste parole: "Il Castello del Volterraio è riuscito a sopravvivere ad ogni epoca storica...ed è nell'Arcipelago l'unica fortezza mai espugnata durante le scorrerie piratesche. Riuscirà anche questa volta a sconfiggere il suo vero ed unico nemico: il tempo". A primavera il Castello restaurato e il suo territorio si apriranno alle visite. Ci sono voluti sedici anni, ma anche questa volta ha vinto il vecchio maniero, come vollero Alfonso e Taddeo.
Sana concorrenza
Messaggio 12149 del 09.01.2016, 19:41
Anche a Campo, agli alzi direzione cavoli, un Beyfin ha abbassato i prezzi, uguali a quello di Mola, il gasolio costa 1,228 e la benzina 1,468, sai in continente per esempio a Venturina al distributore Conad la benzina costa 1,338, il gasolio 1,158, il gpl 0,499 , magia della concorrenza, l'Elba come sempre fanalino di coda a partire dai traghetti con poca concorrenza d'estare e per sei mesi in regime di monopolio.
Tutto ok .. sembra
Messaggio 12148 del 09.01.2016, 19:25
Che silenzio rumoroso oggi sulla piazza di Rio. E' proprio vero, l'Epifania tutte le discussioni se li porta via...
l'innocenza perduta dei 5 stelle
Messaggio 12147 del 09.01.2016, 12:45
Provenienza: Francesco Merlo
Si sporca in società il Movimento 5 stelle, entra definitivamente nella Storia d'Italia, che è storia di briganti politici e di politici briganti, con un ballo delle debuttanti dove c'è, nientemeno, il grillino camorrista, Giovanni De Robbio, il più votato in città, uguale uguale a Nick Cosentino, o'mericano. E balla anche il grillino garantista (peloso) Roberto Fico, parlando, pensate!, come un Cicchitto imbarazzato: "Aspetteremo la fine dell'inchiesta". Balla la grillina sindaca contigua, Rosa Capuozzo, che era sì ricattata, ma "a sua insaputa" come Scajola al Colosseo. E Beppe Grillo balla come Martelli, quando fu eletto in Sicilia, e conta i voti che non contano: "Sono voti camorristi, ma non determinanti". A questa sceneggiata alla Zalone manca solo il luogo, il "quo vado?". Ebbene il "quo vado" è Quarto, che somiglia alla Palermo di Ciancimino, un cancro edilizio inarrestabile, da 10 mila a 40 mila abitanti negli ultimi anni, due volte commissariata per mafia, un feudo del clan Polverino, al quale era affiliato anche il boss di riferimento del grillino De Robbio, il malacarne Alfonso Cesarano, che gestisce pure i prezzi e le tangenti di quel triste affare sporco che si chiama il caro estinto, la malavita organizzata nella versione della malavita eterna. Sceneggiò infatti anche il famoso funerale Casamonica. Insomma questa Quarto non è la scogliera di Garibaldi, ma una specie di Corleone tra Napoli e Caserta, dove tutti conoscono il male di tutti (asinus asinum fricat) , tranne la sindaca grillina, che non fricat perché è "a sua insaputa". Quarto è uno di quei terribili Comuni dove il vecchio Pci, come ha raccontato Isaia Sales sul Mattino di ieri, mandava solo i campioni di ferro e di purga, il senatore Eugenio Donise, il partigiano Mario Palermo, la testa d'uovo Pietro Valenza, e nei capoluoghi Giorgio Napolitano a Caserta, Bassolino ad Avellino, Chiaromonte a Napoli. Con una classe dirigente più vessata ma meno controllata di quella comunista, il Movimento 5 stelle, grazie anche alla partecipazione straordinaria in campagna elettorale di Fico e Di Maio, vinse le elezioni con il 70,7 per cento dei voti e con lo slogan "liberiamo Quarto dalla camorra" appoggiato, ovviamente, dalla camorra. Lo provano le intercettazioni appunto di Cesarano che promette di portare a votare per la candidata sindaca "chiunque, anche le vecchie di 80 anni. Si devono portare là sopra, e devono mettere la X sul Movimento 5 Stelle". Ma la novità qui non è la camorra-anticamorra che fu inaugurata dal mafioso Totò Cuffaro nel lontano 2005 con lo slogan "la mafia fa schifo". La novità è il grillino camorrista, che Grillo rivendica di avere cacciato un po' prima che l'inchiesta della magistratura diventasse stringente, ma che a Quarto, ovviamente, tutti conoscevano già, e proprio per questo aveva preso 972 preferenze: il più votato. Il consenso infatti è controllo del territorio e ai grillini non è stata messa a disposizione solo la camorra ma anche le parrocchie perché si sa che le preghiere, i ceri, i te deum e le devozioni sono lautamente finanziate dai peccatori sanguinari e dagli estortori che hanno fatto della Chiesa meridionale il loro covo, la banca dei loro sentimenti. E anche qui non stupisce che i vecchi codici mafiosi siano tornati ad affermarsi sotto nuove vesti, ma amaramente diverte l'impaccio di Grillo e Fico, che pure hanno usato il web, il post e la rete, per epurare i dissidenti, premiare la delazione e eccitarsi nelle accuse agli avversari che sono tutti ladri, tutti maiali, tutti venduti, tutti mafiosi, tutti camorristi, tutti complici... E ora stanno invece difendendo, come farebbe l'Ncd di Alfano, la loro sindaca Rosa Capuozzo che non sapeva, non aveva capito, non si era accorta. Eppure era stata minacciata, addirittura con un dossier, dal suo compagno grillino camorrista che pretendeva il solito appalto di comodo. Ma Rosa Capuozzo non lo denunziò. Anzi, interrogata dal pm, prima negò e dopo, dinanzi all'evidenza, ammise solo un alterco ma non il tentativo di estorsione. E mentre arriva il superpoliziotto Raffaele Cantone perché quel Comune grillino i mafiosi li ha pure aiutati davvero, chi conosce il Sud, che da sempre si definisce in rapporto al crimine, può capire facilmente lo spavento di Rosa Capuozzo che ha pianto in aula e anziché dimettersi si è rifugiata nel politichese e ha annunziato il rimpasto: "Dobbiamo creare un fronte unito contro la malavita organizzata che vuole infiltrare le istituzioni". Il coraggio se l'è dato solo adesso: tiene famiglia anche se è grillina. Anche lei aveva quella voglia di vivere in pace che, prima che di Don Abbondio, è un impossibile pensiero meridiano tipicamente mediterraneo che si perde nella notte dei tempi, come spiegava il grande Braudel. Altre intercettazioni sono in arrivo. Altri consiglieri sono sospetti. Il Comune antimafia potrebbe essere sciolto per mafia. A noi rimane l'amaro compito di registrare il debutto di quest'altra purezza politica nell'impurità della storia, perché come scriveva Turati già nel 1882: "È nel delitto, è in questa sciagurata materia che l'Italia ha un Primato che non è quello del Gioberti". Ognuno ha avuto il suo ballo delle debuttanti. Senza correre troppo indietro, per il Pci il debutto avvenne con Greganti e i miglioristi di Milano, per i socialisti il ballo si aprì al Pio Trivulzio di Mario Chiesa, per la Lega di Bossi ballò il cerchio magico e fu crapula di famiglia: soldi pubblici finiti in comodato, diamanti, appartamenti, finte lauree... Ovviamente più pura è la purezza sbandierata e più sgargiante è la piccola macchia che sporca la bandiera. Dispiace che la neoimpurità grillina diventi ora l'alibi degli impresentabili e dei peggiori, ecciti le vendette eccessive e un po' sguaiate del Pd, legittimi tutti i mammasantissima del voto, come Vincenzo De Luca. I grillini non sono certo diventati delinquenti, anche se perdono qui la loro famosa alterità rispetto al sistema. Entra infatti a Quarto nel gioco italiano di guardie e ladri quella classe dirigente reclutata da Grillo e Casaleggio con i metodi bizzarri e sempliciotti che abbiamo imparato a conoscere: i video di autopromozione, il cartellino penale, mail, post, graticole, finte votazioni, un mondo virtuale inconoscibile e incontrollabile. Ci è parso che ogni tanto vi si fosse infilato - senza offesa - pure qualche minchione. Ora sappiamo che ci sono anche i diavoli. Torna a risuonare a Quarto l'eterno dilemma dell'Italia politica: meglio i diavoli o i minchioni?
CONTROBLOG
Messaggio 12146 del 08.01.2016, 20:47
Provenienza: IL PIANO
Avete notato che anche il Blog del Marchetti, il Vicinato, censura sempre e solo le dichiarazioni stampa di zio Pino. Il baffo della piaggia ce la sempre avuta personalmente contro zio Pino. È proprio vero che questi blog che vogliono apparire liberi da interessi e personalismi sono gestiti in modo manipolato, filtrato, censurato e poco trasparente e secondo le ambizioni politiche personali dei titolari, forse perché frustrate;
Commento dello Staff del RioBlog del 09.01.2016, 12:33:
Ovviamente il post è riferito al Vicinato ...
X Insistenti
Messaggio 12145 del 08.01.2016, 17:56
Provenienza: Rio
A Livorno dicono “Sei di fori come i balconi”. Ci vole muso a parlà così. In passato ne abbiamo visti di rancorosi e cercatori di vendette, ma ve li siete dimenticati, memoria corta eh? e ora venite a dì di liberarsi del concone solo perché hanno aperto gli armadi. Altro che falso sputtanamento, vedremo! Dati di parte forniti? Ma che dici, sono atti ufficiali, capisci di cosa si parla o fai la burlettà? Non si accettano diversi punti di vista? Esprimili con dati ufficiali, documenti che contraddicano quelli presentati dall’attuale amministrazione. Qui non si tratta di parlare in politichese, dati certi ci vogliono. Si tratta di dimostrare come sono stati spesi i soldi dei contribuenti e, soprattutto, cosa c’è rimasto e tu la giri per il manico, altro che neve al sole. Mettiti (mettetevi) l’animo in pace, non ci saranno le dimissioni del sindaco che in molti auspicate, state sereni e fra non molto tutto sarà più chiaro
x 12135
Messaggio 12144 del 08.01.2016, 16:45
Provenienza: canali
e allora digli a chi ha provato a riflettere a voce alta e guardare il futuro di liberarsi di quel concone che cha al seguito un concone di rancorosi di cercatori di vendette che stanno portando il paese verso il nulla,quelli che dopo il consiglio in teatrino ridevano e che andavano a giro godendo e annunciando alla popolazione con orgoglio quello che nel giro di poche ore si è sciolta come neve al sole, digli che la campagna elrttorale è finita , ora davanti cè solo presente è futuro, si amministra per i 1000 riesi, si tira fuori le palle e ci si libera di queste palle al piede e si guarda avanti non indietro
x 12135
Messaggio 12143 del 08.01.2016, 15:28
Provenienza: Rio
Nessuno ha condannato ne questo ne gli altri sindaci e amministratori che per anni e fino ad oggi hanno amministrato Rio, nessuno ha accusato nessuno. Qualcuno forse ha provato a riflettere"a voce alta" e a provare a capire cosa ci possa aspettare per il futuro. Nessuno ha mai detto che a Rio nessuno ha mai fatto niente per il paese, la gente volenterosa e orgogliosa del proprio paese a Rio non manca, grazie al cielo.Nessuno voleva continuare una polemica che per il momento sta facendo alterare solo le persone come te. Ti consiglio di rilassarti prima di leggere i messaggi e ancora di più, prima di scrivere certi messaggi sul blog. Eviti così di mettere altra benzina su un fuoco che nessuno, tranne te ha voglia di alimentare. Saluti
x gli allocchi
Messaggio 12142 del 08.01.2016, 13:49
I ricavi del blog di Beppe Grillo La questione è riemersa dopo il servizio di Report, ma è da un bel po' di tempo che ci si pone la domanda: quanti ricavi entrano nelle tasche di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio grazie al blog beppegrillo.it, uno dei siti più visitati al mondo che fa anche da "sede" del Movimento 5 Stelle? Una domanda che continua a circolare solo ed esclusivamente perché chi il blog lo gestisce si continua a rifiutare di rispondere. Sulla questione ci sono pareri diversi e in particolare circolano tre versioni. Proviamo a dare conto di tutte e tre. La prima è quella riportata oggi dal Fatto Quotidiano e fornita dagli stessi parlamentari pentastellati informati della materia e che bazzicano dalle parti della Casaleggio Associati: Per avere qualche cifra, assolutamente non ufficiale, bisogna rivolgersi a Massimo Artini, deputato M5S, informatico di professione, di casa negli uffici della Casaleggio associati. “I guadagni da banner sono risibili, coprono solo i costi di gestione del sito”, sostiene Artini, che precisa di fare calcoli sulla base di un ragionamento logico-statistico. “Se il blog ha 100 mila visualizzazioni nei momenti di picco, il tasso che misura l’efficacia della pubblicità, il click-through rate, è dello 0,5% e ogni clic è pagato intorno a un centesimo, gli introiti non vanno oltre i 2/3 mila euro al mese”. Cifre che sono decisamente inferiori ai calcoli più accurati fatti dal blogger Davide Casati. Che, innanzitutto, fa una precisazione: i guadagni del blog derivano sì dalle pubblicità AdSense di Google (le scritte che compaiono tra un post e l'altro in quasi tutti i blog), ma anche dalla partnership di beppegrillo.it con Amazon. Ed essendoci uno stretto legame tra il blog di Grillo, Casaleggio Associati e l'editoria (che cura il sito di Chiarelettere e di Cado in Piedi ed è editore con la casa editrice Adagio Ebook) è evidente che la cosa non può essere questione irrilevante. La vendita di ebook e libri (ultimamente sempre più spesso prodotti dalla Adagio Ebook della Casaleggio Associati) tramite la partnership con Amazon permette di ricevere il 10% del prezzo di copertina di ogni libro e lettore ebook venduto a utenti che provengano dal blog. Siccome molti degli ebook sono prodotti dalla stessa Casaleggio Associati, il guadagno spesso è doppio. Per verificare l'importanza di questa partnership, basta visitare il blog di Grillo e verificare i banner di Amazon e la pubblcità dei libri di Adagio. Impossibile, però, fare stime dei guadagni. Si possono invece fare i conti per quanto riguarda AdSense. E nel farlo il blogger Casati parte da un presupposto abbastanza inquietante: nel momento in cui ci si iscrive al blog di Grillo, si accetta che i propri dati vengano utilizzati a fini commerciali e pubblicitari dalla Casaleggio Associati. Che essendo un'azienda di marketing, saprà sicuramente come far fruttare tutto questo materiale sensibile, alla stessa stregua in cui Facebook utilizza le informazioni che noi stessi gli forniamo. Passiamo ai numeri: nel mese di febbraio (quello delle elezioni), il blog di Grillo ha avuto page views che sono andate dai 2 ai 5 milioni (sempre al giorno). Le pubblicità di AdSense pagano a Grillo il massimo corrispettivo: 1,65 euro ogni volta che qualcuno ci clicca sopra, cosa che succede in media una volta ogni mille utenti. I dati sono difficili da calcolare, ma sembra che si tratti di un business che solo attraverso le pubblicità produce un paio di milioni di euro all'anno (da notare che vengono conteggiate come visite al blog di Grillo anche quelle che del sito del Movimento 5 Stelle, che ne è una parte). Ben più, quindi, delle spese necessarie "al solo mantenimento del blog", come dicono i pentastellati da Grillo in giù. Infine ci sono i calcoli fatti da Il Sole 24 Ore e riportati anche da SoldiBlog, che sono i più "gonfiati". “Un calcolo a spanne – spiega a Il Sole 24 Ore un esperto analista del settore – può esser condotto guardando il ricavo medio per pagina offerto da Google AdSense. Che equivale a 5 euro ogni mille pagine visitate”. “Beppegrillo.it non è in Audiweb e non ci sono altri strumenti che consentano di verificare in modo puntuale il volume di traffico. Ma usando Alexa è possibile stimare che il traffico del sito sia di un milione, un milione e mezzo di pagine al giorno. Per cui si può affermare che i ricavi oscillino tra i 5 e i 10 milioni di euro all’anno. Certamente un merito per Grillo e Casaleggio, che hanno saputo tirare su il blog. Anche se credo che non ci siano solo i banner di Google AdSense. Motivo che porta a pensare che questi calcoli siano in difetto”. Ma quindi, qualche decina di migliaia di euro? Un milione di euro? Dieci milioni di euro? E poi: questi soldi vanno anche al Movimento 5 Stelle? «I proventi degli introiti pubblicitari del blog di Beppe Grillo non sono utilizzati per finanziare il MoVimento 5 Stelle. Il M5S si finanzia con il lavoro e le piccole donazioni volontarie degli attivisti di tutta Italia», ha spiegato il leader del MoVimento. In più, il blog di Grillo aumenta drasticamente i ricavi durante la campagna elettorale, perché aumentano le visite. Potrebbe essere una ragione per cui Grillo non ha interesse a mettere in piedi un governo stabile? Solo un sospetto, ma un politico che fa della trasparenza la sua ragion d'essere dovrebbe essere al di sopra di ogni sospetto.
Domanda
Messaggio 12141 del 08.01.2016, 12:59
Provenienza: Concone
Ma a parte Quarto e gli altri comuni gestiti dal M5S, i grillini nostrali non hanno nulla da dire sul nostro comune di Rio? Silenzio assoluto. Perchè?
M5S. Parlare di antimafia è facile, difficile è metterla in pratica
Messaggio 12140 del 08.01.2016, 12:51
Provenienza: Anna Rita Leonardi
Amministratori non ci si improvvisa, soprattutto in quelle delicate realtà nelle quali alla normale gestione amministrativa deve essere affiancato un percorso serio di cultura della legalità “Chi ti paga per parlare? Secondo me ti pagano pure per fare altro” “Non ti permettere più di nominare il M5S hai capito?” “Ma perché le donne del Pd pensano pure?” “Devi stare zitta” “Una sola fine devi fare assieme al tuo amico…col gas” “Occhio che oggi al Sud piove, magari investi con la macchina” “Lei ed i suoi colleghi continuate a rubare il vostro stipendio dalle tasche del popolo italiano e lo fate morire di fame e ridete nei vostri Bmw” “Ucciditi grazie” Questo, e molto altro, è ciò che sto ricevendo in queste ore per aver scritto il mio pensiero sulla “questione Quarto” e sui voti della camorra al M5S. Indignazione, rabbia, disgusto. Si, tutto questo. Ma anche un ulteriore riflessione nasce nel leggere questi insulti. In questa delicata vicenda, in cui politica e criminalità organizzata si legano, il dramma ricade, come sempre, sui cittadini. Quei cittadini che avevano creduto nella promessa di un buon governo, salvo poi ritrovarsi con la camorra al comando. E c’è chi pensa che tutto ciò si possa risolvere con una semplice “espulsione dal movimento”, senza una seria assunzione di responsabilità. Ciò che, invece, servirebbe sempre, ogni qual volta in un partito politico uno o più esponenti si rivelano indegni del ruolo che ricoprono. Perché tutto questo e perché, invece di pretendere legalità e rispetto, molti dei sostenitori del M5S preferiscono aggredire l’avversario, con insulti ed offese, anche quando, esponendo un fatto, si propone un confronto politico? Semplicemente perchè, molto spesso, il M5S di politico non ha nulla. In quasi tutte le città in cui amministrano, gli uomini di Beppe Grillo si rivelano incapaci di agire attraverso un serio progetto amministrativo. Questo crea danni enormi, soprattutto in quelle delicate realtà nelle quali alla normale gestione amministrativa deve essere affiancato un percorso serio di cultura della legalità. Amministratori non ci si improvvisa. Ed è triste il silenzio assordante dei leader a 5 Stelle, dal duo Grillo/Casaleggio ai vari Di Maio e Di Battista. Avremmo gradito una loro ammissione di responsabilità, una loro presa di posizione contro l’inquinamento politico/mafioso del comune di Quarto. Si sono limitati ad una “espulsione”, l’ennesima. Del resto, riempirsi la bocca (e i cartelloni elettorali) della parola “antimafia” è facile; il difficile è farla davvero, nel quotidiano. Del resto da chi dichiarò che “La mafia non strangola i propri clienti” (Beppe Grillo, anno 2012) forse non possiamo aspettarci di più.
Morale a 5 stelle
Messaggio 12139 del 08.01.2016, 12:41
Provenienza: Mattia Feltri su La Stampa
Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, insigne a cinque stelle, appena prima di Natale ha detto a Libero: «Non credo alla presunzione di innocenza per i politici». Visto il suo attuale silenzio, non è chiaro se il concetto sia applicabile a Quarto.
Piombo
Messaggio 12138 del 08.01.2016, 12:17
Provenienza: Rio Alto
Ma Mercurio ha vista su Piazza del Popolo?
X Sempre tutti contro il M5S
Messaggio 12137 del 08.01.2016, 11:33
Ma secondo te quando in un comune notoriamente controllato dalla camorra si vince con un plebiscito di oltre il 70% non ti viene a priori un sospetto? Io starei con le antennine alzate ed alla prima situazione non chiara chiuderei il tutto. É inutile che Grillo si attacchi agli specchi: gatta ci cova. Stop.
Sempre tutti contro il M5S
Messaggio 12136 del 08.01.2016, 10:22
A proposito di QUARTO: la verità Otto risposte ad altrettante domande sul caso politico che sta tenendo banco in queste ore: i voti della camorra al Movimento 5 Stelle di Quarto. Beppe Grillo dal suo blog replica alle accuse lanciando anche una frecciata al Pd, dopo la prima condanna nell'inchiesta Mafia Capitale di oggi per l'ex assessore di Roma Daniele Ozzimo: "Intanto condannano voi", scrive Grillo accompagnando il testo da un foto-montaggio. Tornando alle domande e, soprattutto, alle risposte del leader del M5S sul caso di Quarto, ecco le spiegazioni di Grillo: 1) E' vero che un consigliere M5S è stato indagato dalla DDA? Sì, ma va precisato che l’ex consigliere De Robbio è stato espulso dal MoVimento 5 Stelle il 14 dicembre 2015 per comportamenti palesemente non conformi al programma, una decina di giorni prima che ricevesse l'avviso di garanzia. 2) E’ vero che i voti raccolti dall’ ex consigliere De Robbio sono stati determinanti per la vittoria a Quarto? No è falso. Il M5S ha vinto con il 70.79% dei voti pari a 9.744 preferenze contro i 4.020 degli avversari. L’ex consigliere De Robbio ha raccolto 840 voti. 3) E’ vero che il Sindaco ha ceduto alle richieste dell'ex consigliere De Robbio sullo stadio? No. Le ha respinte facendo sì che rimanesse in mani pubbliche anziché in mani private. 4) È vero che la camorra condiziona il M5S di Quarto? Assolutamente no. Le indagini dimostrano che il sindaco e l’amministrazione sono parte lesa e non hanno mai ceduto alle pressioni politiche avanzate dall’ex consigliere De Robbio. 5) Il sindaco non ha mai ceduto alle richieste dell’ex consigliere? Assolutamente no. Il sindaco si oppose anche alla sua nomina a presidente del consiglio Comunale di Quarto nonostante fosse il più votato. 6) E’ vero che il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo è indagata? No, è parte lesa. 7) Perchè il Sindaco non ha denunciato l’ex consigliere? Perchè non si è mai manifestata una minaccia tale da evidenziare un reato penale nei suoi confronti ma solo pressioni e richieste di tipo politico. Pressioni e richieste politiche che sono sempre state respinte dal sindaco e l'amministrazione di Quarto, in quanto non in linea con il M5S, il suo programma ed i suoi valori. 8) Il sindaco Capuozzo si è resa disponibile ad essere ascoltata dalla Commissione Antimafia? Assolutamente sì. Il M5S dal primo momento si è reso totalmente disponibile affinchè l’argomento venisse affrontato in antimafia ascoltando anche il sindaco di Quarto.
Ulisse
Messaggio 12135 del 08.01.2016, 02:20
Provenienza: Itaca
Avviso ai naviganti . Fare attenzione ripeto fare attenzione . Il concone è permaloso , astioso e solo in grado di dare il verbo . Non si possono mettere in dubbio i dati di parte forniti . La Troika Coluccia Schezzini Alessi è sotto scacco matto . Non si accettano difese o diversi punto di vista . Solo ulteriori intimidazioni . Verificare attentamente posizione consulenti e impiegata "faccio tutto io " e stare alla larga . Potreste essere colpiti e affondati . Ripeto tenersi a debita distanza
x mex 12134
Messaggio 12134 del 07.01.2016, 23:05
Provenienza: rio
caro riese del mess 12134 prima di questo sindaco . rio ha avuto altri sindaci e tutte persone per bene e che hanno provato a amministrare questo paese a farlo ripartire a fare bene per rio elba. questo blog e stato fondato da altre persone e ha funzionato per molti anni. il presepe . la befana e altre feste in paese sono anni che vengono fatte . unico merito che avete e stato quel grande falso sputtanamento che umilia il paese e chi ci abita e che portera' alle dimissioni del sindaco e la fine della sua breve carriera politica
Riese
Messaggio 12133 del 07.01.2016, 20:43
Provenienza: Rio nell'Elba
Tanto rumore, tanto chiasso, tanto fumo niente arrosto. Questo blog sta diventando la discarica o il bagno pubblico di Rio. Tutti contro tutti, si spara a zero e ad altezza uomo. Cercando di colpire sempre e magari il più forte possibile. Proprio quando nel mondo si mostra i muscoli, facendo esplodere l'ennesima bomba H. In un paesino piccolo dall'altro copo del mondo si continua una guerra per ora solo fredda, ma velenosa, che non risparmia nessuno. Questa guerra si consuma solo per il semplice fatto, che un Sindaco e la sua giunta, varcando la soglia del comune di Rio, hanno voluto accertarsi che la macchina era perfetta, la benzina era nel serbatoio e potevano partire. Così sembra non essere stato, la macchina ha dato qualche segnale di imperfezione..il che ha visto l'impegno di un meccanico a controllare la macchina. Ora non resta che aspettare e sperare che la macchina riparta senza tanti e grossi problemi. Perché se ci sarà qualche problema, come non spero, il problema non sarà del Sindaco e della sua giunta..Quindi evitiamo di cercare il caprio espiatorio nel Sig. Ivano o nel Sindaco. Rio e i Riesi non hanno bisogno di guerre o di battaglie politiche ormai in disuso da anni anche sul territorio nazionale..con i patti e gli accordi vari ne sono l'esempio.. Rio ha bisogno di ripartire e i Riesi lo sanno da qualche anno, da quando hanno voluto voltare pagina. Quindi tranquilliziamoci, aspettiamo, valutiamo e magari auguriamoci di non dover provvedere a creare una class action come da qualcuno suggerito sul blog in uno dei post più seri degli ultimi giorni,insieme a quelli di Veritas per altro. Voglio chiudere dicendo a chi dice che a Rio non c'è niente, forse dimentichi la stagione teatrale, con il programma di dicembre: Consiglio Comunale, sold out, un successo che ancora non smette di far parlare e sparlare i Riesi e non solo.. e prima la tanto pubblicizzata "Leopolda Riese" tanto rumore per niente.. Il paese non è morto, perchè la banca ha chiuso, e altro. Il paese è vivo perchè c'è ancora gente che ci crede, per farti un esempio ti dico solo i volontari che hanno portato avanti il presepe, per non dimenticare i commercianti che tutti i giorni tengono aperti i loro esercizi, fregandosene di Riesi come te, capaci solo di criticare e disprezzare senza provare a costruire qualcosa per Rio.
Rio kaputt ... mundi
Messaggio 12132 del 07.01.2016, 18:38
Giornata drammatica per la borsa cinese, molto difficile anche per le borse europee e americane. Il crollo verticale dei listini cinesi, unito alla caduta libera del prezzo del petrolio, a cui si aggiungono le tensioni geopolitiche, consegnano al mondo finanziario una giornata di pesanti ribassi in tutto il mondo. CINA A PICCO, CHIUDE IN ANTICIPO LA BORSA. La nuova svalutazione dello yuan nei confronti del dollaro (-0,51% a quota 6,5656) deciso dalla banca centrale ha mandato al tappeto i mercati azionari cinesi. I listini di Shanghai e Shenzen sono arrivati a perdere oltre il 7% ed è scattato il blocco automatico delle contrattazioni per limitare le perdite, per la seconda volta in una settimana. Una mossa che ha provocato le critiche di molti analisti e investitori secondo i quali le autorità di Pechino avrebbero perso il controllo della situazione. Le autorità cinesi hanno deciso uno stop al meccanismo di sospensione automatica degli scambi che scatta nel caso di volatilità eccessiva in borsa. Il meccanismo, che chiude la borsa per l'intera giornata in caso di perdite oltre il 7%, rischia infatti di alimentare ulteriore volatilità. La Banca centrale cinese, in un editoriale pubblicato sul sito, si dice capace di mantenere lo yuan "a un livello ragionevole di equilibrio" e di fare fronte "a quelle forze che speculano" e "provano a trarre profitto" sulla moneta. "Alcune forze - spiega l'istituto centrale - stanno provando a trarre profitto dalla speculazione". "Questo genere di trading è scollegato dalla domanda e l'offerta di moneta straniera basata sull'economia reale e non riflette le vere condizioni di mercato. Questo porta ad una anormale fluttuazione del tasso di cambio dello yuan e manda dei segnali sbagliati al mercato. Di fronte a queste forze speculative - spiega la Pboc - la banca centrale ha le capacità di mantenere lo yuan basicamente stabile e a un livello ragionevole di equilibrio" anche per via delle condizioni dell'economia. I mercati finanziari temono per lo stato di salute dell'economia cinese e, a cascata, dell'economia globale. A dare un altro segnale è la Banca Mondiale, che ha tagliato per il terzo anno di fila le stime di crescita mondiale, colpa delle prospettive in peggioramento soprattutto per le economie emergenti per cui "quest'anno rappresenta il test maggiore dalla crisi globale finanziaria" del 2008. La crescita economica globale si prevede in aumento del 2,9% quest'anno, invece del 3,3% previsto a giugno. Il Pil della Cina è visto salire del 6,7% e non più del 7% previsto a giugno dopo il +6,9% del 2015 e il +7,3% del 2014. Si tratta della crescita al passo più lento dal 1990. E nel 2017 è atteso per Pechino un +6,5%. MALE TUTTI I LISTINI ASIATICI L'effetto domino della nuova caduta delle piazze cinesi e i timori persistenti di salute dell'economia del paese, pesano anche sulla borsa di Hong Kong. L'indice composito Hang Seng ha perso il 3,09% chiudendo a 20.333,34 punti. A Tokyo l'indice Nikkei ha chiuso in calo del 2,33% a 17.764 punti, il livello più basso da ottobre 2015, facendo segnare così la sua quarta seduta negativa consecutiva. PROFONDO ROSSO PER L'EUROPA. A metà seduta, pioggia di vendite sui listini continentali. L'indice d'area Stoxx 600 lascia sul terreno oltre tre punti percentuali. Maglia nera, a metà giornata, è Francoforte (-3,5%). Ma anche le altre Piazze non sono da meno: Londra perde il 2,73%, Parigi il 2,84%, Madrid il 2,6% e Milano il 2,62% a con il Ftse Mib a 19.886 punti. Il tonfo non risparmia nessuno con in testa Intesa (-3,65%), Ferrari (-3,54%), Unipol (-3,42%). Lo spread si muove sopra i 100 punti. ANCHE WALL STREET SOFFRE. Apertura in territorio negativo, con il Dow Jones che perde l'1,25% a 16.679,11 punti, il Nasdaq cede il 2,09% a 4.735,07 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,1% a 1.968 punti. A livello settoriale, i tecnologici perdono il 2%, seguiti dai finanziari (-1,8%), dagli industriali (-1,65%) e dagli energetici (-1,5%). A livello societario, Apple continua a soffrire un temuto taglio della produzione degli iPhone. Il titolo torna sotto i 100 dollari (-1,72%), cosa successa ieri nel durante per la prima volta dal 24 agosto scorso. PETROLIO IN CADUTA LIBERA. Il prezzo del greggio del paniere Opec scivola sotto i 30 dollari al barile, fino a 29,71 dollari al barile, per la prima volta dal 5 aprile del 2004. Lo ha comunicato la stessa Organizzazione petrolifera sul sito web.
Rio è un ... gioiello!
Messaggio 12131 del 07.01.2016, 18:06
L’ombra di Gomorra non risparmia nessuno. Nemmeno i Cinque stelle. Occorre partire dall’inizio per raccontare il clamoroso default pentastellato sulla legalità a Quarto, il feudo di Luigi Di Maio e di Roberto Fico, unico comune della Campania amministrato dal partito di Grillo. Perché l’inchiesta del pm John Henry Woodcook sui rapporti tra politica e clan, da cui emerge il voto organizzato della camorra verso i Cinque stelle, è solo l’ultimo, deflagrante, capitolo di un romanzo opaco di cui è protagonista l’amministrazione di Rosa Capuozzo, il sindaco che festeggiò il suo storico successo con Di Maio e Fico la sera dalle elezioni. Rosaria Capacchione, protagonista di una battaglia per la legalità in Campania sin da quando faceva la giornalista, dice: “Ho visto sciogliere comuni per molto meno”. Prima che esplodesse l’inchiesta i segnali di cedimento sul terreno della legalità sono già rumorosi. A partire da quando la Capuozzo, appena eletta sindaco, revoca la proposta preliminare del piano urbanistico comunale presentata dalla commissione straordinaria antimafia. La commissione è quella intervenuta dopo lo scioglimento. O meglio dopo il secondo scioglimento. Perché Quarto è un Comune che nell’ultimo ventennio è stato sciolto due volte per infiltrazioni camorristiche: nel 1993 e poi nel 2013. Proprio il condizionamento delle scelte urbanistiche è l’oggetto dell’indagine della Direzione Distrettuale antimafia di Napoli sulle attività criminali del clan Polverino-Nuvoletta: “A Quarto – spiega Rosaria Capacchione, che sulla questione ha presentato immediatamente un’interrogazione parlamentare - non si è mai fatto un piano regolatore e, in questo quadro, la criminalità organizzata ha perpetrato forme di condizionamento degli amministratori stessi ad opera della potente organizzazione camorristica facente capo al noto Lorenzo Nuvoletta, uno dei tre camorristi che fanno capo alla cupola di Cosa Nostra. Per questo Quarto si è sviluppato con un’altissima percentuale di abusivismo edilizio e con la compromissione della rete idrica comunale a causa degli allacciamenti di frodo”. Il primo atto politico dei Cinque stelle, appena conquistato il governo della città, è dunque far saltare le disposizioni della commissione antimafia. Alfonso Cesarano, l’imprenditore sospettato nelle carte di Woodcoock di essere colluso con la camorra, parlando al telefono fa capire tutto dello scambio politico-mafioso: “L’assessore glielo diamo noi. E lui ci deve dare quello che noi abbiamo detto che ci deve dare. Ha preso accordi con noi, Dopo, così come lo abbiamo fatto salire, lo facciamo cadere”. Il riferimento è a Giovanni De Robbio, l’uomo del presunto accordo con la camorra, espulso dai Cinque Stelle solo quando l’inchiesta è entrata nel vivo. De Robbio è indagato per tentata estorsione ai danni del sindaco e per voto di scambio. La domanda, che all’HuffPost affida Rosaria Capacchione, nasce quasi spontanea: “Mi chiedo: ma un sindaco minacciato deve o non deve denunciare? O è meglio aspettare che la procura toga le castagne dal fuoco? Da quel che si legge negli atti dell’inchiesta su Quarto, la sindaca ha raccontato l’intera storia ai carabinieri, che l’avevano convocata, il 21 e il 22 dicembre; le ripetute intimidazioni del suo collega di Movimento sono molto precedenti. Senza convocazione cosa sarebbe accaduto?” E la domanda porta a ripercorrere, ancora, i mesi precedenti all’inchiesta, all’insegna del cedimento dell’amministrazione sul terreno della legalità. La questione dell’annullamento dei dispositivi dell’antimafia sull’abusivismo edilizio è tutt’uno con l’altro terreno di opacità, quello della rete idrica comunale. A giugno i lavori per la rete idrica sono affidati alla Fradel, una ditta che aveva una interdittiva antimafia sospesa dal Tar ma ancora sub judice perché l’avvocatura di Stato aveva presentato ricorso. Ebbene, l’avvocatura di Stato vince il ricorso con sentenza depositata il 29 settembre, ma la ditta ha continuato a lavorare finché la Capacchione e altri parlamentari non hanno depositato una nuova interrogazione parlamentare, l’interrogazione: “Chiedo al ministro dell’Interno Alfano – si legge nel testo - di accertare la veridicità dei fatti e di approfondire se il comune di Quarto abbia rescisso il contratto con la ditta Fradel o se sia stato disposto il commissariamento dello stesso contratto”. Abusivismo edilizio, rete idrica. Tasselli di un mosaico che le intercettazioni dell’inchiesta sul voto inquinato sembrano spiegare nel loro insieme. Casarano, l’imprenditore legato al clan dei Polverino, a telefono dà indicazioni di voto: “Adesso si deve portare a votare chiunque esso sia, anche le vecchie di ottant’anni. Si devono portare là sopra e devono mettere la X sul movimento Cinque stelle”. Una volta al governo la Capuozzo, dopo appalti a rete idrica, mette mano anche allo stadio. E revoca la convenzione del campo di calcio comunale alla società sportiva “Nuova Quarto Calcio per la legalità” diventata negli ultimi anni simbolo della lotta anticamorra e per questo destinataria di atti intimidatori. La gestione del campo viene affidata a Quartograd, una associazione locale molto discussa. “Per molto meno si sono sciolti altri comuni per mafia” ripete Rosaria Capacchione. E per molto meno, quando riguardava gli altri, Grillo avrebbe scritto post al vetriolo. O organizzato manifestazioni, urlando all’inquinamento del voto, contro un sindaco che cede all’abusivismo edilizio, anche perché è stato denunciato per abuso edilizio, in merito alla casa in cui vice di proprietà del marito. Nervosi, imbarazzati, i Cinque stelle pensavano di aver risolto tutto con l’espulsione di De Robbio, ma la voragine è più profonda perché l’intero sistema locale appare marcio e non solo qualche mela. I Cinque stelle in Campania non sono diversi dagli altri partiti e il loro sindaco simbolo sembra un bignami di tutti i vizi della politica tradizionale. Nel palazzo del presunto abuso edilizio al piano terra c’è la tipografia del marito di Rosa Capuozzo. È tuttora fornitrice del comune di Quarto, amministrato dalla moglie.
X riese
Messaggio 12130 del 07.01.2016, 17:03
Provenienza: padreterno
Ma te guarda cosa si deve leggere, il sindaco magari è andato in montagna per rilassarsi (poverino) stressati sono i riesi che devono vivere in un paese finito, ma finito davvero su tutti i punti di vista, ed giunta l'ora , che la facciate finita di fare l'avvocati difensori e, bada bene non sono di sinistra ma solo un riese stufo di vivere in un paese abbandonato. Come non bastasse, non abbiamo la banca con enorme disagio soprattutto per le persone anziane, non abbiamo la scuola con disagio di mamme e bambini, non abbiamo nemmeno il prete disagio anche questo per i cattolici praticanti, dobbiamo sorbircii questo sindaco inesistente. È in contatto con gli impiegati? Meglio dire con una impiegata, ma fatela finita e prendete atto del fallimento. Difendo la sinistra? No cari miei difendo il paese ed è il caso di dire, siamo passati dalla padella alla brace.
Tonino
Messaggio 12129 del 07.01.2016, 15:54
Provenienza: Longone
Cominciate da questi.

BARRACCIU Francesca ( PD ) - Vice-ministro del Governo Renzi -
A processo per peculato. Gli vengono contestate spese illegittime per 78.000 euro. Il PM ha chiesto la momentanea interdizione dai pubblici uffici per pericolo di inquinamento probatorio ma non è stata concessa.
A giustificazione dei sontuosi rimborsi benziana incassati dalla regione Sardegna la Barracciu sostiene che era in giro per l’isola a parlare di politica, ma la polizia giudiziaria accertò che in parte delle date indicate nella memoria difensiva l’allora consigliera regionale del Pd si trovava altrove e spesso in luoghi che non avrebbe potuto raggiungere in auto. La sua carta di credito dimostrerebbe che si trovava quasi sempre a Cagliari. Stessa anomalia nel registro-presenze dell’assemblea regionale. C’è anche un «buco» piuttosto significativo nella rete di appuntamenti politici che la Barracciu ha ricordato per dare credibilità alla tesi degli spostamenti continui, al volante della sua automobile: in una data indicata con precisione nella relazione difensiva, non era in Sardegna ma all’estero, eppure risulta un viaggio in automobile e il relativo rimborso per il chilometraggio, richiesto e calcolato
secondo le tabelle Aci
BUBBICO Filippo (PD)
- (ri-eletto in Basilicata) - Vice-ministro dell'interno. Sotto inchiesta della Corte dei Conti per consulenze ingiustificate quando era nell'ufficio di presidenza del cons.regionale della Basilicata.
Bubbico, fu anche al centro dell'inchiesta "Toghe Lucane", della Procura di Catanzaro. Indagine condotta dal pool dell'allora PM Luigi De Magistris che verteva su un presunto comitato d'affari comprendente politici, magistrati, avvocati, imprenditori e funzionari in odore di massoneria che avrebbe gestito grosse operazioni economiche illecite o illegittime in Basilicata, tra cui quella del complesso turistico Marinagri di Policoro
Bubbico, nel decreto di perquisizione, veniva definito il punto di riferimento politico apicale, nel comitato di affari al centro dell'inchiesta. Che avrebbe messo in luce, sempre a carico di Bubbico, ex presidente della Giunta regionale della Basilicata - "una logica trasversale negli schieramenti" con il "collante degli affari". Tempo dopo, su richiesta del ministro della Giustizia, il CSM, avocò l'inchiesta al PM De Magistris, e ne ordinò il trasferimento, togliendogli le funzioni inquirenti. Nel marzo 2011 l'intera inchiesta fu archiviata dai magistrati che lo sostituirono, e tutti e trenta gli indagati furono prosciolti. Alcuni di questi magistrati però sono ora a processo per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari insieme ad alcuni dei loro colleghi lucani a suo tempo indagati da De Magistris Bubbico è stato nominato nell'Aprile 2013 fra i 10 "saggi" dal Pres. della Repubblica Napolitano per le riforme istituzionali.
CARBONE Ernesto (PD)
- A processo in sede civile per spese illegittime con la carta di credito da dirigente del SIN , società collegata al Ministero dell'Agricoltura.
DE FILIPPO Vito (PD)
- vice-ministro della Sanità. A processo per peculato in Basilicata sulle spese pazze al consiglio regionale. La Procura sta anche indagando su presunte irregolarità nell'erogazione di fondi regionali all'impresa della figlia quando lui era governatore. A gennaio 2015, per la medesima inchiesta sui rimborsi ottenuti tra il 2009 e 2010, De Filippo è stato condannato dalla Corte dei conti a risarcire il danno prodotto alla Regione. Con De Filippo sono stati condannati altri 21 amministratori e consiglieri regionali, tra cui anche il suo successore alla presidenza della Regione Marcello Pittella e rappresentanti di tutti i gruppi compreso l'onorevole Vincenzo Folino del PD, per un totale di 196 mila euro.
FOLINO Vincenzo (PD)
- Condannato dalla Corte dei Conti per aver intascato rimborsi illegittimi dalla regione. - A processo per peculato a Potenza. - In passato coinvolto in un inchiesta per turbativa d'asta nello scandalo Sanitopoli della Basilicata. Secondo i pm avrebbero pilotato i servizi di pulizie, facchinaggio. Non è dato sapere che fine abbia fatto quell'inchiesta
Il governatore e l’ex assessore Folino erano sospettati dai magistrati di essere intervenuti sulla commissione aggiudicatrice dei servizi all’ospedale San Carlo. Un appalto molto ricco: 25 milioni di euro. Sotto inchiesta anche i componenti della commissione, i vertici del gruppo che ha vinto l'appalto: «La Cascina» e un collaboratore del governatore. Secondo i pm gli indagati «turbavano con metodi fraudolenti il regolare svolgimento della gara pubblica di appalto del servizio di pulizia e dei servizi secondari», ovvero il «facchinaggio» e il «trasporto dei pasti ai malati». Nell'avviso di comparazione per quattro dei sei indagati, si legge, secondo la tesi dell’accusa che i vertici della «Cascina» e delle controllate «effettuavano pressioni sul presidente della regione Basilicata Vito De Filippo e l’assessore regionale Vincenzo Folino così determinando l’intervento di questi ultimi presso Spera Giuseppe», ovvero il presidente della commissione che aveva il compito di assegnare l’appalto. I pm contestano il fatto che dopo le presunte pressioni e poi le «attivazioni» di De Filippo e Folino, l’appalto fosse stato assegnato alle controllate del gruppo La Cascina
art 41 bis
Messaggio 12128 del 07.01.2016, 14:56
Provenienza: lisbona
ivano ma tu sei in pensione vero? o facci un pensierino giu' magari te ne potresti anda' in monzambico ,zimbawe o congo , li con la tua pensione saresti un signore al posto di araganarti qui con quelli che ti hanno espropriato il terreno 20anni fa(il riferimento era rivolto all'argomento del giorno riguardo i pensionati italiani che scelgono di andarsene all'estero e al messaggio precedente sul blog, nessun riferimento che tu dia fastidio in paese oppure che rompi i cogli@ni ora mi raccomando fai un commento tipo quello di prima minacce offese intimidazioni , sequestro di persona, stupro, violenza psicologica ,mafia delinquente istigazione a delinquere brigatista fascista etc etc etc)
Italia:Pensionati scappano
Messaggio 12127 del 07.01.2016, 13:49
OGGI SI PASSA UN TERZO DELLA NOSTRA VITA DA PENSIONATI E PER SOPRAVVIVERE FUGA DALL’ITALIA: DA TENERIFE ALLA BULGARIA, CON MILLE EURO SI VIVE DA SIGNORI - NEGLI ULTIMI 5 ANNI SONO ESPATRIATI 16420 PENSIONATI 7 gen 10:23 Costo della vita, qualità dei servizi, sicurezza e un clima migliore. Sono queste le leve che spingono gli ultrasessantenni a mettersi alla ricerca di una novella terra promessa - E ad Altavilla Vicentina hanno appena inaugurato un’agenzia specializzata nella consulenza ai pensionati interessati a disegnarsi un futuro oltre confine… Che ITALIA di me@@a.........Pensate un pò a quello che sarà il futuro per i ns figli e/o nipoti????? Chi ha creato questa situazione??????????????Mi raccOmando RIVOTATELI!!!!!!!!
Renzi
Messaggio 12126 del 07.01.2016, 10:43
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Ecco perchè giornali al servizio del Governo
Messaggio 12125 del 07.01.2016, 10:27
7 Gennaio 2016 Il governo regala 120 milioni di euro agli editori #PropagandaDiRegime "Il premier sa di essere quasi il più odiato tra gli italiani e per cercare di non far crollare definitivamente la sua popolarità, ha pensato bene di regalare 120 milioni di euro agli editori. Tra questi anche Carlo De Benedetti presidente del Gruppo Editoriale L'Espresso nonché tessera numero 1 del PD. Cioè, se non è chiaro, con 9 milioni di italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà, il premier del Pd,di quello che dovrebbe essere un partito di sinistra, cosa fa? Regala 120 milioni a chi dovrebbe disorientare gli italiani per far sembrare buono colui che sta rovinando il nostro paese. Adesso capite perché i giornali fanno disinformazione? Condividete, tutti devono sapere! VIDEO Petra Reski spiega perché l’informazione italiana è contro il M5S - Scena uno. Aprile 2014: Matteo Renzi, nella sala stampa di Palazzo Chigi, annuncia il decreto sugli 80 euro di bonus Irpef e i relativi tagli di spesa per finanziarlo: una slide dice che i bandi di gara dal 2015 sarebbero stati pubblicizzati solo online – e non più con (l’obbligatoria) “pubblicità legale” sui giornali di carta – e così lo Stato “risparmierà 120 milioni di euro l’anno”. - Scena due. Giugno 2014: Arriva l’emendamento con cui tutto viene rinviato al 1° gennaio 2016. - Scena tre. Giugno 2015: Un emendamentino firmato dai relatori in Senato (uno del Pd e uno di Forza Italia) al nuovo codice degli appalti cerca di cancellare l’obbligo di pubblicizzare i bandi di gara solo online: prima viene approvato, poi – e siamo a ottobre 2015 – bocciato. Insomma, gli editori stanno per perdere una torta che nel 2014 gli ha fruttato 120 milioni. - Scena quattro. 30 dicembre 2015: In Gazzetta Ufficiale arriva il solito decreto Milleproroghe. Tra le altre mille c’è anche la proroga per il passaggio della “pubblicità legale” online: gli editori, per tutto il 2016, continueranno a incassare." Giuseppe L'Abbate, portavoce M5S Camera
Riese
Messaggio 12124 del 06.01.2016, 23:36
Provenienza: Elba
Il sindaco (forse) era a Firenze per impegni con corte dei conti, forse a Livorno per impegni con Ministero Economia e Finanze. Impegni non propriamente " suoi" ma comunque determinati da bisogni istituzionali dell'amministrazione. Poi si è fatto pure magari una settimana in montagna. Forse ne aveva bisogno visti i problemi che gli si sono presentati. Non si può certo dire che questo sindaco sia assente! Visto anche quanto segue su Facebook il paese e giornalmente per telefono quanto segue le Determine pubblicate sul sito dai suoi fedeli funzionari.
nostalgico
Messaggio 12123 del 06.01.2016, 22:57
Provenienza: coccolo in sù
dopo mesi che ne mancavo ieri sera ho voluto passà di piazza a vedè come si festeggiava la befana. sò rimasto colpito : tantissima roba da mangià e da beve, tutta buonissima e bene organizzata. bravi e simpatici i quattro bamboli vaporini. però.... io continuo a preferì i tempi nostri , quando con quattro strumenti a fiato e co' le voci di tre vecchietti ( nel fisico no nello spirito) andavemo in giro pe il buchino, la piazza e le murelline a cantà le canzoni che era nato un bimbetto ed a dà la buona notte al vicinato ed a mangà roba meno sofisticata . allora sì che il paese aveva un'ANIMA!!!! cry2 cry2 cry2 cry2 cry2 cry2
A Mercurio
Messaggio 12122 del 06.01.2016, 21:02
Confesso.
Sono stato io a riproporre il tuo post.
Però lo scopo era solo quello di far vedere come ci si poneva quasi 2 anni fa, in particolar modo te, nei confronti sia di Pino, ancora oggi in veste di salvatore, sia di come era giudicata la vecchia amministrazione. Perché astio?
In fin dei conti denoti una certa qual coerenza.
Contro Pino e Danilo prima, contro De Santi ora.
Se non interpreto male il tuo pensiero però, non mi torna la difesa odierna dei primi due, dopo quello che dicevi allora.
Ivano
Mercurio
Messaggio 12121 del 06.01.2016, 18:23
Provenienza: Olimpo
Buongiorno Ivano Certo che riproporre un vecchio post dimostri che Il detto del bue che chiama cornuto ..... Ecco la tua pochezza e il tuo incommensurabile Astio è tutto qui Se poi non fossi stato te a riproporre il post Ti faccio le mie scuse pubbliche e rimando il mio pensiero a chi scrive A presto
Mercurio 10-03-2014
Messaggio 12120 del 06.01.2016, 18:06
Provenienza: Piazza - 22 mesi fa
COLUCCIA.... "IL NUOVO" CHE AVANZA.......UN SI PO'..... SENTI... FATE RIDE... RIDICOLI.........................C' E' UN PAESE ORMAI ALLO SFASCIO... DEVASTATO... UMILIATO... NEL'ANIMO..... LO SCEMPIO CONTINUA...ANNI DI AMMINISTRAZIONI INCOMPETENTI.... ICONCLUDENTI.....E ORA ASSISTEREMO ALL'ENNESIMO "TEATRINO" DI CHI PASSA DA UNA PARTE ALL'ALTRA....PRIMA ALESSI.....POI DE SANTI.....IN NOME DI CHE COSA??? MA UN PO' DI ONESTA' .... LEALTA'.... DIGNITA'...COERENZA... CONOSCETE IL SIGNIFICATO DI QUESTE PAROLE?....siete vergognosi .....rimanete a casa ....tanto come si dice a rio ...NON SAPETE NE PARLA' E NE STA ZITTI........ Bellissimo questo post !!! Speriamo che il " Caro Zio Pino " ormai non più fresco ma scialbo e riscaldato non si ripresenti abbia l'accortezza e il buon senso di risparmiare a Rio la sua disastrosa passata presenza. E' noto che il popolo e la piazza non lo vuole ma si sa che lui lo " Zio Pino Mascarato " lotterà con tutte le sue forze Magari ha fiutato l' odore di essere defenestrato dalla provincia dove ha fatto una anonima quanto inutile presenza tenta di rientrare da salvatore dalla porta principale di Palazzo Garibaldi quando in passato fu costretto a rinunciare ai sogni di gloria e di un secondo mandato. Ma non andò così ! E il conseguente risultato fu di essere parcheggiato in provincia non per meriti suoi. Ma per giochi di palazzo...... In conclusione la classe non è acqua e a Rio la classe ormai è solo uno sbiadito ricordo per classe si intende lo spirito con cui si fa la politica cosa che sinceramente non si vede più da nessuna parte nel paese Italia figuriamoci a Rio, glorioso e antico paese ridotto tutt'oggi allo stremo dopo questa ultima amministrazione che nulla ha fatto se non plateali mosse o opere per mascherare la sua totale inefficienza di questi cinque anni per di più portando portoferraiesi a sedere nel consiglio comunale. Rio è dei Riesi, ricordiamocelo ! Se lo ricordi bene anche lei signor Architetto vedremo cosa ci propone di concreto e poi tiriamo la linea per il risultati che saranno due: Grande cazzata ! Oppure : Vada avanti e ci provi ! E' venuto il momento che forze nuove e non riscaldate e riciclate vengano fuori per dare una speranza a questo piccolo ma grandissimo paese che ha dato tanto all'Elba all'Italia e diciamolo anche al mondo dove i Riesi hanno saputo farsi apprezzare con il lavoro. Ps. Togliamo per favore quelle erbacce dalla lapide dei caduti in piazza !!! Danilo ci lasci un segno di efficienza dopo tutta la sua insufficienza che ormai è un innegabile dato di fatto della sua scialba e opaca amministrazione. Cordiali Saluti
X scirocco X scirocco's Website
Messaggio 12119 del 06.01.2016, 17:39
Carissimo non hai capito,non sono affatto un gufo ma vedo e, credo o almeno ci provo in maniera obbiettiva. Che il sindaco torni oppure no, per il paese cambia poco o niente. Nelle condizioni in cui versa il paese, è palese oltre alle buche etc....ci sono altri problemi, non mantenere quel poco che abbiamo come il museo dei minerali che, versa in condizioni disastrose, come le stradine del buchino, come i giardinetti, come la pila della piazza che solo ad avvicinarsi si rischia il tifo, ma davvero non vi accorgete in quali difficoltà si trova il paese? Questo si è avere il para occhi, per piccoli interventi non ci vogliono milioni di€ ma buona volontà, e ribadisco, il giochino si è rotto il sindaco non si diverte più quindi? Lascio a te riflettere , vogliamo passare altri 3 anni ad inveire verso coloro che, secondo questa amministrazione ha sbagliato oppure rimboccarsi le maniche e lavorare con i mezzi che ci sono. Ivano difende a spada tratta questo sindaco ed è diventato il suo parafulmine, sono sempre più convinto che oltre numeri, grafici etc.. non c'è nessuno di questa amministrazione in grado di governare a te le conclusioni.
La Pietà
Messaggio 12118 del 06.01.2016, 11:47
Provenienza: La Pietà
Michelangelo (Buonarroti) fece cose egregie che l'umanità ammira e che ammirerà ancora per i secoli a venire. Il "nostro" ancora non ha dato prova delle sue capacità artistiche. Sperimo che prima di andassene qualcosa ci lasci.
Scirocco
Messaggio 12117 del 06.01.2016, 11:36
Provenienza: Rio
I gufi cominciano a nascondere la testa sotto le ali, gufano sempre, certo, però i pensieri aumentano e persino pezzi da 90 del giornalismo sinistroZZO Portoferraiese si sbilanciano (con correttezza eh?) in ridicole e fuorvianti difese, non potendo contestare i fatti, si cerca di ridicolizzare. Così hanno sempre fatto. Inutile anche scriverci, tanto quanto a obiettività, gnau. I più preoccupati sono “gli strilloni” perché sentono il temporale, lo sentono nelle ossa. Era stato preannunciato vento freddo di tramontana e invece siamo allo scirocco, alle temperature miti e al trasudar di piccole gocce, non c’è neanche il tempo di adattarsi. Poi la freddata arriva tutta insieme. Allora si che commissari, che elezioni e che mercuriate. Il problema è che avete fretta. Ma da che dipendente tutta sta fretta eh? Non saranno certamente du buche. I giocattoli si possono anche aggiustà, bisogna solo vedè se c’è da pagà qualche riparazione e chi la paga. Il Sindaco torna, torna sta tranquillo e le cose vanno avanti. Porta pazienza, diciamo un altro mesetto va. Però nel frattempo è ovvio che si deve amministrare: non solo tappare le buche ma fare anche cose ben più importanti. La sorprese non mancheranno e allora rimarranno solo i gargarismi con il ghiaino.
X mercurio
Messaggio 12116 del 06.01.2016, 10:32
Provenienza: padreterno
Il nostro sindaco era in montagna a respirare l'aria fine delle innevate vette, può permettersi di assentarsi anche tutto l'anno, visto che, c'è il suo portavoce pronto a fare le sue veci, a rispondere a tutti su tutto, attaccare le precedenti amministrazioni direi anche in maniera violenta. Il sindaco ha in mano il giocattolino rotto, quindi poco interessante, la fascia tricolore tanto agognata è diventa un fardello. La miglior cosa sarebbe tornare da dove è venuto.
Mercurio
Messaggio 12115 del 06.01.2016, 01:02
Provenienza: Olimpo
Ma Michelangelo quando torna ? Dopo aver passato tutto agosto al mare in Corsica ( per dare un po di quaini ai francesi ) é dallo spettacolo di mezzo dicembre che non si vede più ..... Ma lo sa che la befana tutte le feste si porta via ? Ma torna o arriva direttamente il commissario ?
x tufa
Messaggio 12114 del 05.01.2016, 21:16
Provenienza: commiss.
vicini a andarvene.....
Becchi M5S
Messaggio 12113 del 05.01.2016, 20:22
Provenienza: M5S vs PD
L’addio di Becchi: “Lascio il Movimento Cinquestelle, fa troppi favori a Renzi” L’ex ideologo contesta la nuova linea di comando Casaleggio-Di Maio: “Ormai è diventato un partito ibrido” “Il 31 dicembre ho cancellato la mia iscrizione al Movimento al quale avevo aderito con grande convinzione e entusiamo; l’ho fatto perché non corrisponde M5S più a quella speranza dell’inizio”. Lo annuncia il professor Paolo Becchi, già ideologo del M5S e oggi molto critico con la gestione che ne viene fatta. Becchi parla del Movimento Cinquestelle attuale come di un “partito ibrido”, nel quale convivono alcune procedure rimaste immutate, con l’ultima parola concessa alla Rete, e decisioni prese invece dall’alto, senza alcuna consultazione: “Questo è il partito ibrido che da un lato acchiappa chi ancora crede negli ideali di rottura del vecchio Movimento e dall’altro si avvicina alla logica partitica”. Al centro delle critiche espresse da Becchi in un’intervista a Formiche.net, c’è il progressivo allontanamento di Beppe Grillo dalla gestione diretta, con una centralità maggiore assunta invece da Gianroberto Casaleggio e da Luigi Di Maio. Con una conseguente incertezza sulla linea politica rispetto a temi centrali come l’euro, la Nato, la riforma costituzionale promossa dal governo Renzi. Proprio al premier sarebbero stati concessi secondo Becchi troppi assist dalla nuova linea di comando del M5S. Dalla vicenda dell’elezione dei giudici della Corte costituzionale, secondo l’ex ideologo, “si è capito come il Patto del Nazareno tra Pd e Fi sia finito del tutto e ne sia nato un altro tra Pd e M5S, tenuto segretissimo tanto che chi ne parla viene ricoperto di insulti in rete, ma questa è la sostanza”. E sarebbero già pronti i passi successivi, con la legge sulle unioni civili e quella sullo ius soli, “anche qui sconfessando Grillo”.
tufa
Messaggio 12112 del 05.01.2016, 16:13
i tu strilli 'n basteno a nasconde quel che gemica via via. e più strilli e più semo contenti perchè vole di che semo vicini.
bastaaaaaa
Messaggio 12111 del 05.01.2016, 14:00
Provenienza: che palleeeee
bastaaaaaaaa che palleeeee tenews te la pubblicato e sei gia in fondo nel cestino. elbareport te la pubblicato nella sciambere e ti ha gia fatto capire che gli hai fatto du palle. ora aspettiamo solo io desanti che ti cambi serratura al portone del comune
Ivano
Messaggio 12110 del 05.01.2016, 11:08
Provenienza: Tenews
Però che p@lle!
Che impegno energie gratuitamente per il comune di Rio mettendo a disposizione quel poco che sono capace di fare è da oltre 10 anni. Prima di Alessi, per e con Alessi, dopo Alessi con De Santi, dopo De Santi se sarà possibile. Certo non per rancore verso qualcuno, ma per qualcosa, per Rio, al di fuori di quelle note logiche di partito che dividendo il paese fra bianchi e rossi ne hanno decretato l'agonia, impedendo a tante forze buone di potersi coalizzare e produrre qualcosa di buono e a quelle cattive di potersene approfittare. Io di sinistra, da quelle inconcludenti, insulse per un paese di 1000 persone, logiche di partito ne sono sempre stato fuori.
Caro Nilo, ma dovevi proprio andare sul personale? Denota carenza di argomentazioni concrete, tipico del politico e di una certa prassi stalinista. Mi obblighi ad una piccola premessa prima di passare a quella concretezza su cui te e lei a quanto pare non volete proprio scendere.
Ebbene si, sono quel tal cugino di Alessi, nato a Rio, dopo il diploma formatosi dapprima alla scuola di Olivetti a Ivrea e poi con altre primarie imprese Italiane, anziché ahimè in un ufficio distaccato della Provincia di Li in quel di Portoferraio o nei consigli comunali dei paesini dell'Elba.
Rancori? Verso di Danilo? Gli ho perfino telefonato il 18 dicembre u.s. per meglio informarlo su quanto mi era dato di conoscere della situazione riese affinché potesse valutare un atteggiamento più prudenziale in attesa di conoscere meglio i dati.
Effetti 0, la sua voglia di protagonismo ha avuto la meglio.
A quale titolo parlo? In primis con i miei diritti di cittadino, poi, parlo a titolo di creditore certo e riconosciuto dell'amministrazione che lui, Catalina e Coluccia hanno amministrato. Parlo perché fra le cose che si vantano di aver fatto, una strada, l'hanno costruita sul nostro terreno e da venti anni non è stata né pagata né iscritta nei debiti fuori bilancio, perché evidentemente ne avevano già troppi. Esproprio proletario delle amministrazioni di sinistra!. Parlo come ho sempre parlato anche quando ho sostenuto la sua candidatura, di Danilo ... fino a prova contraria. Parlo per essermi esposto a nome della sua amministrazione, su suo input, con il Poli di TO sull'energia dalle Boe, più altre aziende che si occupano di energie alternative, arrivando a dargli un business plan sul fotovoltaico che al netto della rata di ammortamento avrebbe consentito utili per oltre 150.000 €/anno, contribuendo sostanzialmente a ridurre lo stato debitorio attuale; sarà perché le tabelle non sono il suo forte e quindi le credeva realizzate da una "maestrina", anziché da un esperto in analisi degli investimenti, che non solo non ha fatto niente, ma non ha dato neanche uno straccio di risposta, se non altro per educazione, a me e alle persone di Rio che ci avevano lavorato, vicesindaco compreso, impegnando gratuitamente moltissime ore di lavoro. Parlo per onore di trasparenza, uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale e che non può dire di avere rispettato, perché se così fosse stato forse molte diatribe recenti e zizzanie sarebbero già state superate. Parlo per amore verso il paese di Rio e non certo per interessi economici che ho ben lontano dall'Elba a differenza di certi sindaci, giunte e consiglieri che si sono succeduti via via a Rio. Ginestra docet.
La premessa discorsiva, che non è di mia abitudine perché abituato a snocciolare dati e cose da fare, purtroppo è stata obbligatoria vista, questa si, astiosa e rancorosa rappresentazione fatta di me da Danilo. Il bue che chiamò cornuto l'asino.
E ora i fatti.
Etruria Servizi.
Danilo si attribuisce il merito di aver scoperto e disdetto il disastroso contratto fatto da Catalina con questa società. Forse gli difetta la memoria ma le cose stanno diversamente! Disdetto forse, ma scoperto certo che no. Sono state le mie tabelle da "maestrina", come le chiama, a evidenziare e denunciare il contratto capestro con Etruria Servizi già a partire dal 23/10/2008 e ancora il 17 febbraio 2009, quando lui ancora non aveva ufficializzato la sua candidatura; se ne trova prova a questi link di quello che definisce "astioso Rioblog" (http://www.rioblog.altervista.org/index.php?page=74; http://camminandowww.rioblog.altervista.org/index.php?page=80) e fui io a chiedergli già durante la sua campagna elettorale l'intervento per recuperare l'assurda gabella voluta da Catalina.
Riprendo da RioBlog del 23 ottobre 2008: "ICI: Nel 2007 hanno pagato 360.000 € alla società di recupero crediti per torchiarci (probabilmente il 25 – 30% del ricavato). Come hanno lavorato lo sapete! Probabilmente hanno preso un paio di stagisti che hanno incrociato due files e poi hanno fatto spedire al comune (spese di spedizione a carico del comune), a pioggia, ingiunzioni di pagamento anche ai morti. Poi, Alberto e forse l’ufficio tecnico si sono sorbito il contenzioso (il vero lavoro). E loro i soldi. 360.000 € corrispondono al costo annuo di circa 15 impiegati amministrativi. Tolto il tozzo di pane con cui hanno pagato i due stagisti, tirocinanti o CO.CO.CO. che fossero, della differenza di oltre 300.000 € chi ne ha REALMENTE beneficiato????."
La cassa vincolata per Bagnaia.
Intanto faccio notare che nell'ultimo scritto si sta smarcando dai suoi fino ad ora definiti bravi ex collaboratori tanto che invita l'allora responsabile dell'ufficio Ragioneria, che aveva certo la supervisione dell'esperto sig. Fratini quale assessore al bilancio, a difendere in prima persona i dati da lei forniti, compresi quelli per la famosa giacenza di cassa per la messa in sicurezza del fosso di Bagnaia. I dati che ho illustrati io viceversa sono quelli ultimi del Revisore, di novembre 2015, che certificano in via ufficiale la mancanza per Bagnaia di ben 581.855,52 €, non quelli della sua ex impiegata su cui sembra che anche lui cominci ad avere qualche dubbio sulle di lei capacità.
Chiudo, facendo osservare che dalle accuse politiche oggi non ci si difende più nei tribunali speciali. Salvo che nella Repubblica di Salò, questi furono sciolti nel '43 da Badoglio.
Impiastri pel brugiaculo
Messaggio 12109 del 04.01.2016, 22:01
Provenienza: Rio
Speramo che st' impiastri pel brugiuculo arivino presto in farmagia perchè mi sembra che a certa gente il brugiaculo l' abbi preso il capo. Semo arivati all'offese a rondemà e alle minacce guasi dichiarate, ma se sti numeri un so veri, che v' arraganate a fà?
Logorino
Non solo Rio va male..
Messaggio 12108 del 04.01.2016, 19:40
Provenienza: Le borse mondiali bruciano 264 mld
Il 2016 inizia male per i listini borsistici mondiali. Le contrattazioni nei mercati azionari cinesi sono state sospese dopo un tonfo del 7%. Il crollo dell'indice CSI30, misura per le Borse di Shangai e Shenzen, ha spinto alla chiusura automatica, in base alla nuova norma che obbliga alla sospensione di un giorno se una prima cessazione di 15 minuti non bastasse e fermare il calo. E così è stato. La Cina trascina giù l'Europa. Avvio d'anno da dimenticare anche per le borse europee, tutte in forte calo dopo il crollo dei listini asiatici, nonostante la crescita dell'indice pmi manifatturiero dell'Eurozona a dicembre. L'indice Stoxx 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, ha ceduto il 2,68%, che equivale a 264 miliardi di euro bruciati in una seduta. In chiusura Francoforte perde il 4,28%, Parigi segna -2,47%, Londra è in ribasso del 2,39% e Milano -3,20%. Male anche Wall Street. La prima seduta del 2016 è destinata a iniziare all'insegna del sell-off: i future dei listini americani si muovono in forte calo sulla scia dell'andamento delle borse mondiali, messe a tappeto dal crollo del mercato azionario cinese e da rinnovate tensioni geopolitiche tra Arabia Saudita e Iran. Le ragioni del crollo. Lo Shanghai Composite ha perso il 6,86% e lo Shenzhen Composite ha chiuso in ribasso dell'8,2%, la sua peggiore seduta da inizio 2007. La causa? Il riaccendersi di timori legati a un rallentamento della seconda economia al mondo, dove il pmi manifatturiero a dicembre si è contratto per il decimo mese di fila. Archiviato un secondo anno di fila in ribasso, del 30,5% nel 2015 dopo il -45% del 2014, il petrolio oggi guadagna terreno: ieri Ryad ha tagliato le sue relazioni diplomatiche con Teheran e oggi hanno fatto altrettanto gli alleati Sudan e Bahrain mentre gli Emirati Arabi Uniti li hanno per il momento ridotti. Le tensioni settarie arrivano dopo che sabato scorso l'Arabia Saudita ha giustiziato l'imam e attivista sciita Nimr al-Nimr. A quell'esecuzione ha fatto seguito un attacco all'ambasciata saudita nella capitale iraniana da parte di manifestanti. I future del Dow Jones cedono 277 punti, l'1,60%. L'indice delle 30 Blue Chip ha chiuso il 2015 per la prima volta in calo dal 2008 (-2,2%). L'anno precedente aveva guadagnato il 7,5%. I future dell's&p 500 perdono 32,75 punti, l'1,61%. L'indice Benchmark ha archiviato lo scorso anno con la prima flessione dal 2011 (-0,7%), la peggiore dal 2008, dopo il +11,4% registrato nel 2014. I future del nasdaq lasciano sul terreno 89,5 punti, l'1,95%. L'indice tecnologico è riusciuto a mettere a segno il quarto anno di fila in rialzo (+5,7%), ma con meno slancio rispetto al 2014 (+13,4%). Chiusura in netto calo per la borsa di Hong Kong, penalizzata come le altre piazze dell'area (Shanghai e Schenzhen hanno chiuso la giornata in anticipo dopo avere registrato un calo del 7%) dal nuovo calo dell'attività manifatturiera cinese. L'indice Hang Seng ha chiuso a 21.327 punti, in calo del 2,68%, segnando il più forte ribasso degli ultimi tre mesi.
Class-action
Messaggio 12107 del 04.01.2016, 15:47
Provenienza: Rio
Qualora siano confermati i debiti, ultimamente portati all'attenzione pubblica, contratti dal comune di Rio nell'Elba dalle precedenti amministrazioni, qualora venga pure confermato che la scarsa 'attenzione', come sembra, posta nella gestione delle risorse stia alla base della causa dell'indebitamento, è giusto che i cittadini Riesi debbano riparare con i propri soldi questa porcheria? Possono i cittadini costituirsi come parte civile e promuovere una class-action?
Un Riese
allibito
Messaggio 12106 del 04.01.2016, 15:10
Provenienza: rio elba
il mex 12091 consiglia solamente al gestore del blog che non sta rendendo nessuna utilita' al paese anzi sta mettendo zizzania fra paesani proprio nei giorni di festa dove le persone cercano quella serenita' tipica del natale e di noi riesi di dedicarsi all orto o andare un po a divertirsi con la famiglia come fanno tutte le persone della sua eta' anche xche' l'avete mai visto in paese? ma chi e'? dare del mafioso a una persona solamente xche' ti consiglia di stare meno sul computer e dedicarti piu' all'orto e allo svago della tua famiglia come faccio io e la maggior parte dei riesi mi sembra che stai esagerando davvero. quasi quasi ti denuncio anche io. cosi' ti faccio smettere di dare del mafioso alla gente per bene. a breve avrai mie notizie
cittadino
Messaggio 12105 del 04.01.2016, 14:45
Provenienza: neutro
allora forse non ci siamo capiti. ce un paese che fa veramente schifo e il sindaco e stato eletto per almeno sistemare qualche buca. se ce stato qualche problema nei conti passatidi cui se ne accorto.bene sei stato bravo.trasmetti tutto alla magistratura e se ce da condannare qualcuno ci pensano loro . ma ora devi fare il tuo dovere di amministrare. non penserai mica di fare3 anni a zonzo. dove si punta al miglior presepe miglior albero di natale e miglior befana. a questo ci pensano i soliti che volontariamente lo fanno da 30 anni. altrimenti dimissioni ora e elezioni amaggio mi sembra di essere stato chiaro? oppute no?
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