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Autore Messaggio
X Gino
Messaggio 17898 del 31.07.2020, 12:21
Potrebbe esse una mossa per parare botta e neutralizzare eventuali messe in minoranza. Come dire ... anche se uscite la maggioranza ce l'ho lo stesso ... quindi dove andate?
riese
Messaggio 17897 del 31.07.2020, 11:36
Provenienza: Rio
Coluccia, stringi..-.sintetizzza le argomentazioni, senza ricorrere sempre ai soliti pontificali, che lasciano il tempo che trovano perché ben pochi (se ci sono) sono disposti a sorbirseli.
gino
Messaggio 17896 del 31.07.2020, 10:55
Per ora nessuno é andato via... si so rinforzati armati36
Rio
Messaggio 17895 del 31.07.2020, 08:12
Scusate l'ignoranza ma chi è andato via dalla maggioranza per far entrare la Barbagli..? Non erano già completi!
X cui prodest
Messaggio 17894 del 31.07.2020, 07:50
Provenienza: Mago Chiò
Caro amico, siamo nel tempo dello scouting. Si promette qualcosa e poi se ne fa un'altra... O tempora o mores.
cui prodest
Messaggio 17893 del 30.07.2020, 22:08
Provenienza: cavo
Bello, e pieno di sentimenti il messaggio della dottoressa, che passa dalla minoranza (alla quale ha chiesto i voti contro il Corsini) alla maggioranza, per poi rinnegarli. Ma da che mondo e mondo anche questo non sorprende. Si sa le persone sono volubili. Ma che penseranno coloro che gli hanno dato i voti perché andassero ad una lista e vedono, oggi, che invece vanno dalla parte opposta? Gentile dottoressa con questa mossa ha deluso il suo elettorato, e, a dir poco, lo ha tradito. Un minimo di dignità perdio. Non ha pensato minimamente che ha frustrato decine di persone. mi auguro che questa gente (persone per bene) riescano a digerire le Sue scelte….. non certo mosse da alta nobiltà, par di capire, che, come diceva il famoso Andreotti: il potere logora che non lo ha!!!!!
Rio, la Dottoressa Barbagli transita in maggioranza
Messaggio 17892 del 30.07.2020, 19:35
Provenienza: Di Comune di Rio
Rio, la Dottoressa Barbagli transita in maggioranza Comune di Rio Marina Dopo aver valutato le problematiche legate alla fusione dei nostri due comuni, le difficoltà economiche e sociali conseguenza della pandemia Covid, l'importanza di tante opere in divenire, in primis la realizzazione delle Terme del Cavo, ho capito che potrò portare un più valido contributo unendomi al gruppo politico di maggioranza. Spero di creare, con questa mia scelta, le condizioni per un rapporto più sereno e collaborativo fra minoranza e maggioranza. Rimangono, invariati, l'effetto e la volontà di adoperarmi per tutti i miei concittadini. Dott.ssa Valeria Barbagli
Un passo avanti del PD
Messaggio 17891 del 30.07.2020, 19:12
Provenienza: Pino Coluccis
Pino Coluccia Prima Giani, candidato PD alla presidenza delle Regione Toscana poi Simone De Rosas, Segretario della Federazione PD, hanno preso, con distinte dichiarazioni, le distanze dall'iniziativa dell'ennesimo Comitato pro Comune Unico all'Elba. Simone muove inoltre, obiezioni di fondo al revival del Comune Unico, facendo intravedere un opzione più orientata al No ed ho trovato interessanti e significative le argomentazioni sostenute da Segretario per argomentare la "nuova" posizione del PD. A mio giudizio è una svolta a 180 gradi rispetto a quella posizione praticata fino ad oggi che aveva visto il PD, sia regionale che locale, sostenitore e promotore delle fusioni dei Comuni, da quelli elbani a quelli della Val di Cornia, come sbocco alle spinte antipolitiche ed antistituzionali e trovandosi purtroppo in compagnia del centrodestra in questa "rivoluzione dall'alto". La nuova posizione di Simone è da considerarsi innovativa, perché la colloca in una prospettiva che, rifiutando la politica della semplificazione istituzionale populista, che ha portato il PD a pesanti sconfitte (Piombino per tutte) e ad alienarsi il rapporto con i ceti popolari, privati per questo di rappresentanza politica e istituzionale, recupera e rivaluta la politica come dimensione collettiva e progettuale e la ancora in modo prioritario ai temi sociali ed urgenti dell'isola. Non è poco per un partito che voglia essere il perno di un nuovo centrosinistra che si contrapponga ad una destra a trazione leghista, più estrema ed aggressiva. Ho da esprimere una riserva su alcune considerazioni, un po' demagogiche, quali quelle di " lasciar decidere ai cittadini", escludendo i Partiti politici, che sono cosa ben diversa dai Comitati (quest'ultimi sempre più ammucchiate antipolitiche e antipartitiche), da loro legittimi pronunciamenti, che è poi il loro compito nella società e nelle istituzioni. I Partiti dovranno comunque esprimersi nel Consiglio Regionale per avviare la procedura di fusione e quindi sarà decisiva la posizione del PD, quindi sarà ineludibile una posizione, come può verificarsi su termovalorizzatori o aereoporto fiorentino. Non è indolore socialmente e culturalmente passare da sette (aimé, pensando, ai due Rio soppressi) ad un solo Comune; già una riflessione sull'esperienza fatta dai due Rio, Marina e nell'Elba, fusi in un'unica Rio potrebbe essere utile ed istruttiva. Pensare a scorciatoie, a soluzioni "iper-risolutive" per dare risposte ai problemi sociali, vecchi e nuovi, degli elbani e dell'isola, è una illusione ed un escamotage politico-istituzionale proprio per rimuovere i problemi, nella quale la politica non dovrebbe mai cadere e nella quale ormai da anni si dimena, senza riuscire a venirne a capo. Così cedendo alle spinte irrazionali, alle ormai consunte parole d'ordine "semplificazione", "sburocratizzazione" "comune unico" tipiche dell'ideologia iperliberista, per la quale a dettare le regole non devono essere istituzioni democratiche ben radicate culturalmente e socialmente, ma gli istinti e la famosa "mano invisibile" del mercato, delle logiche del mero interesse e profitto privato. La politica fatta così è come le bugie, ha le gambe corte, nel senso che affidarsi, su questioni che riguardano le istituzioni democratiche territoriali (cioè l'organizzazione sociale, dove, al proprio interno tutti, dico tutti, si devono sentire inclusi), alle forme plebiscitarie come lo sono i referendum, al grido "facciamo decidere il popolo!!!!" e abdicando al ruolo della politica organizzata e progettuale, non ha mai portato a niente di positivo. Sono le forme della cosiddetta democrazia diretta, quella populista demagogica, che, saltando la mediazione necessaria per far bene le cose, nascondendosi dietro il mito del "popolo", dei"cittadini" , ha poi fatto le operazioni, che alla prova dei fatti si sono rivelate un danno proprio verso i cittadini più deboli, rimasti più indifesi e abbandonati e con istituzioni artefatte, svuotate di qualsiasi valore sociale e culturale e piegate solo agli interessi dei poteri forti, delle cerchie dei gruppi sociali privilegiati. In una società di "mercato" e di isolati, se non proprio esclusi, come sta divenendo la nostra, dove il cittadino e non solo lui, ma anche il suo mondo, la cultura, l'ambiente, il territorio, sono considerati come mera "merce", fonte cioè di solo sfruttamento economico e accaparramento privato; dove stanno aumentando gravemente coloro che hanno pochi mezzi di difesa e di sussistenza, dal lavoro, alla casa, alla cura ed all'assistenza, alla cultura e tra i quali il sentimento prevalente è quello di sentirsi soli e abbandonati, le istituzioni locali come i Comuni, proprio perché piccoli e più vicini, rappresentano l'ultimo baluardo di difesa e di riconoscimento e rappresentanza degli interessi di questi ceti. Ed anche il ruolo dei Partiti, restituendo ad essi il compito di socializzare le decisioni, di coinvolgimento e partecipazione, di proporre prospettive realistiche e basate su valori sociali e di giustizia è un tema collegato a questa ripresa di contatto della politica con i territori. È questa riflessione che manca alla politica perché possa recuperare credibilità e capacità di incidere. Mi auguro che dopo queste dichiarazioni si apra finalmente nel nostro territorio un fase nuova per la sinistra e le forze democratiche. Pino Coluccia 
Francesco Bosi
Messaggio 17890 del 28.07.2020, 20:22
Provenienza: Da ElbaReport
L'ex Sindaco di Rio Marina Francesco Bosi analizza l'operato dell'Amministrazione riese

Ho trascorso un po’ di giorni a Rio Marina avendo modo così di osservare lo stato del paese ed ascoltare le tante lamentele che mi venivano rivolte, forse, pensando al mio ruolo decennale di Sindaco.
Poiché evito sempre di rispondere ai singoli trovando ciò imbarazzante mi sono deciso a manifestare le mie opinioni attraverso questo comunicato stampa.
Debbo innanzitutto osservare come sussistano problemi di manutenzione piuttosto generalizzati che si fanno notare.
Così come certi servizi svolti da ESA appaiano insufficienti al pari di quelli portuali.
Balza all’occhio il ritardo del ripristino della strada provinciale e le terme di Cavo.
Ciò che debbo invece apprezzare è la nuova sistemazione dell’area di Vigneria, destinata ai parcheggi, così come la risistemazione della strada Rio Elba – Ortano.
Molto positivo è anche il fatto di aver destinato un edificio comunale a nuova stazione dei carabinieri.
So che a questi ed altri problemi positivamente risolti vi è stato un particolare impegno del Vice-Sindaco Fortunato Fortunati poco nominato, nei propri meriti, dal Sindaco Corsini.
Ma la cosa più complessa che sta determinando seri problemi sembra essere la difficoltà dei dipendenti nel trovare un giusto assetto che consenta efficienza ed efficacia alla “macchina” comunale.
Ciò determina quei disagi interni che tanta parte hanno nel funzionamento degli uffici senza il quale nessuna Amministrazione può realizzare i propri obbiettivi.
E qui è ancora atteso il naturale ruolo del Sindaco.
Francesco Bosi
Riese
Messaggio 17889 del 27.07.2020, 13:21
Caro Umberto tu li snoccioli numeri, ma vuoi dare il pane a chi non ha denti. Come vuoi che capiscano il significato di questi numeri? Avvocati, bottegai e condannati per danni erariale. E portatori di debiti milionari da precedenti amministrazioni. Sono sempre fermi a dire che Rio era senza debiti.
Parcheggi e varie
Messaggio 17888 del 26.07.2020, 16:44
Non sono certo i parcheggi che fanno scoppiare una crisi. Sono piuttosto le conoscenze di quanto avvenuto che è stato taciuto.E questo si che mette in crisi perché ha rilevanza nei fatti e nei rischi di ogniuno.
riio di sopra
Messaggio 17887 del 25.07.2020, 16:56
Provenienza: Rio
Impera il pressappochismo a proposito dei parcheggi, ora che l’utenza sta aumentando giorno per giorno e gli spazi attrezzati, a norma di legge, sono inadeguati di numero o mancano del tutto. Buon senso vorrebbe che, anche per spirito di accoglienza verso gli ospiti, si praticasse un minimo di tolleranza, specie quando la segnaletica è sbiadita o quasi assente e quando i mezzi in sosta non sono di ostacolo alla normale circolazione. Ma non è così. Ogni occasione è buona per le multe, anche quando in tutta evidenza un mezzo in sosta non pregiudica la scorrevolezza del traffico. Si cerca il pelo nell’uovo, e nelle nostre condizioni di urbanizzazione, è facile colpire. Non si chiami, tutto questo, bisogno di ordine, si tratta di ben altro. Che non fa onore a chi amministra.-
riese
Messaggio 17886 del 25.07.2020, 11:34
Provenienza: Rio
Perché non tornare a parlare dei solchi trasversali sulle strade, mai ripienati con un minimo di cura. O sono buche, oppure rilievi di catrame gettato lì alla bene e meglio. Il tutto è indice di incuria e di mancanza di rispetto per gli utenti, e in specie per quelli su due ruote. Nelle nostre strade, troppo spesso funestate da miriadi di rattoppi, quei solchi spesso costituiscono un pericolo. Eppure si potrebbe far qualcosa in proposito. Ogni solco ha nome e cognome, si sa chi l’ha fatto, quindi, se non ha osservato il ripristino corretto del manto stradale, va obbligato a farlo. Oppure, dietro pagamento, potrebbe intervenire l’amministrazione di competenza. Non si chiede la luna.
Da FB U. Canovaro
Messaggio 17885 del 25.07.2020, 10:59
Il gruppo consiliare TERRA NOSTRA ha votato contro il rendiconto della gestione finanziaria per il 2019 presentato dal Sindaco Corsini e dalla sua Giunta.
Ci sono motivazioni tecniche ma anche politiche che pesano su questa scelta, dettate dal fatto che è una semplice definizione contabile che ci sia un risultato di amministrazione di 10 milioni di euro.
Il fatto reale è che nel primo vero anno di gestione della Giunta Corsini, le entrate correnti sono diminuite di 150 mila euro, e le uscite sono invece aumentate di 120 mila.
Se non fossero stati utilizzati ben 462 mila euro (su 877) di fondi derivanti dalla fusione inseriti inopinatamente per finanziare le spese di gestione corrente (personale, cancelleria, bollette, etc., tanto per capirsi), il conto si sarebbe chiuso con un bel buco.
Sono stati infatti utilizzati 211 mila euro di avanzo di amministrazione dello scorso anno per pareggiare i conti, evidenziandosi anche una cronica incapacità di contrastare l’evasione tributaria (2,6 milioni accumulati negli ultimi 5 anni) e di recuperare i 4 milioni di residui da riscuotere in totale.
Non solo, ma Corsini ha incrementato di 3,3 milioni nel solo 2019 l’incapacità del Comune di riscuotere, portando i residui attivi ad una cifra spropositata: 7,3 milioni di euro, e questa medaglia, può appuntarsela da solo sul petto, senza appiccicare la colpa agli altri, come suo costume.
Che la cassa poi si sia incrementata di circa 300mila euro, è un dato amletico, visto che ci sono 1,7 milioni di pagamenti ancora da fare in conto residui passivi.
Una gestione politica disattenta, quindi, superficiale, insoddisfacente, che denota uno stato confusionale sui settori comunali da potenziare e privilegiare: si sono fatte scelte apicali spesso inopportune, si è mortificato buona parte del personale, non lo si è messo in condizioni di lavorare dandogli vere priorità così contribuendo all’inefficienza operativa: questi risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Basta vedere lo stato di degrado dei paesi, la carenza di manutenzioni, l’assenza di una strategia turistica, sociale e culturale, la mancanza di una progettualità globale perseguita attraverso i soldi della fusione, che sono utilizzati male e mai per lo sviluppo dell’economia.
Eppure, tutte le tasse sono state tenute al massimo: 0,8 addizionale Irpef, +135 % sui servizi a domanda individuale (asili, mense, trasporti scolastici), oneri di urbanizzazione aumentati, IMU al massimo (e nel 2020 si farà un regalo ai possessori di seconde case dello 0,5).
Anche il Revisore del Conto non ha mancato di rilevare certe carenze che abbiamo denunciato in Consiglio, comprese alcune <> irregolarità “ di cui si è in attesa di capirne l’evoluzione”ravvisate dal precedente segretario comunale.
Il sindaco, come suo solito, ha minimizzato, con generiche informazioni che non ci avrebbe nemmeno comunicato, se non ce ne fossimo accorti.
Sono anche queste le motivazioni per cui vicesindaco e presidente del Consiglio Comunale si sono astenuti sul consultivo? Non lo sappiamo, perché non hanno parlato; ma certo che il disagio nello stare in una maggioranza inefficace, insignificante, senza idee, deve pesare molto. Unitamente ad altre cose.
Noi non ci stiamo e non vogliamo corresponsabilità quando il disastro di questa gestione sarà appalesato, soprattutto al momento che saranno terminati i soldi della fusione e i paesi saranno ancora in queste condizioni.
Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA Rio, 25.07.2020
Rio
Messaggio 17884 del 25.07.2020, 01:10
Assessore Franceschetti belle parole, le ricordiamo basterebbe mandare una volta ogni tanto gli operai comunali che sono pagati con quei bei mezzi nuovi ogni tanto a faticare e togliere l'ingombranti di quelle persone incivili.... Inoltre visto che dice che i costi lievitano avete mai controllato l'efficienza di esa.... Cassonetti della plastica e altro che straboccano perché passano una volta a settimana, lavaggio dei cassonetti che non avvengano mai, spazzamento intorno ai cassonetti della roba che cade, e a volte visto con i propri occhi plastica cartone e indifferenziato tutto insieme. Niente toglie che la gente è incivile.... Voi però controllate invece di regalare i soldi pubblici per un servizio scadente...
Raccolta e smaltimento dei rifiuti
Messaggio 17883 del 24.07.2020, 15:12
Provenienza: Comune di Rio
Raccolta e smaltimento dei rifiuti, a Rio un incontro tra Amministrazione comunale e tecnici dell'ESA L'altro ieri si è tenuto un incontro tra alcuni esponenti dell'Amministrazione comunale e tecnici dell'ESA per esaminare le varie criticità legate alla raccolta e smaltimento dei rifiuti sul territorio di Rio. Il tema più caldo sono state le numerose segnalazioni riguardo l'abbandono, in luoghi non dedicati, di materiale ingombrante la cui provenienza, si presume, sia originata da sgomberi di abitazioni, cantine, magazzini nonché pulizia di giardini e potatura di alberi. ESA ha fatto presente le sue difficoltà operative nel fronteggiare un fenomeno ormai dilagante, che rende inutili in breve tempo anche le raccolte eccezionali che l'azienda fa su ripetute richieste comunali. L'amministrazione ricorda che rifiuti ingombranti devono essere obbligatoriamente conferiti presso i centri di raccolta nei giorni e orari prestabiliti e che il loro abbandono nei pressi dei cassonetti dedicati alla raccolta dei materiali solidi urbani e differenziati (carta, plastica, vetro, organico e indifferenziato) oltre a costituire reato punito dalla legge, comporta un aggravio di spesa che ricade su tutta la comunità Riese. Dichiara l'Assessore all'Ambiente Raffaela Franceschetti: "Come vedete tutti, la situazione è insostenibile per l'inciviltà delle persone che non rispettano questa regola e disprezzano il territorio. Io invito tutti a mostrare il dovuto senso civico e ad amare il proprio paese. Chi si comporta in questo modo inqualificabile approfitta della clandestinità per danneggiare tutti, Noi faremo uno sforzo per reprimere severamente con sanzioni coloro che venissero sorpresi e auspico che le persone civili, che sono certamente la grande maggioranza, ci aiutino a monitorare il territorio con la civica vigilanza. Diamoci una mano". 
Ivano
Messaggio 17882 del 23.07.2020, 20:19
Consulenti a gratis

Chi si ricorda degli appelli al De Santi, delle denunce ai Riesi da parte di quella stirpe che tanta parte ebbe nella storia Riese ante De Santi, contro il consulente Ivano perché avrebbe avuto un conflitto di interessi con il Comune?

E ora?
Non ci son conflitti di interessi con la consulente nominata da Corsini? Dove sono finite le lamentele di costoro?
In fin dei conti il contenzioso per 1/6 di Ivano era per avere il maltolto dal comune che poi a ragione è stato dato con sentenza a favore.
Ora abbiamo un contenzioso per qualche cosa che deve essere dato al comune con sentenza a sfavore e per oltre 10 volte non il debito dal comune, ma verso il comune.
E allora?
Niente denunce su Elbareport, sul Vicinato, sul blog ...?
Niente. Ora è tutto regolare?
Viene il legittimo dubbio che a tanti facciano paura 40 anni di conoscenza delle segrete stanze.
https://th.bing.com/th/id/OIP.xTLvoIj6VL0jhJ0N7MYGOgAAAA?w=115&h=178&c=7&o=5&dpr=1.88&pid=1.7
CLAUDIO DE SANTI
Messaggio 17881 del 23.07.2020, 09:54
Provenienza: ELBA
“Quante balle sulle eco balle”. Sembra - ma non è - una battuta ad effetto, visto che non è proprio il caso di scherzare sulla vicenda ormai in atto da cinque anni, con 65 tonnellate di plastica finite nelle acque fra il golfo di Follonica e l’isola d’Elba, nei fondali dell’isolotto di Cerboli. A pronunciarla è Claudio de Santi, già sindaco di Rio nell’Elba, oggi esponente politico regionale di Forza Italia, dopo l’interrogazione parlamentare presentata al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dall’onorevole forzista Stefano Mugnai, che del partito azzurro è coordinatore regionale. “Questa vicenda – commenta de Santi – ci sta particolarmente a cuore, visto che Cerboli, isolotto fra l’altro contraddistinto come Zona A di protezione integrale del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, oltretutto fa parte del territorio del ‘mio’ comune di Rio nell’Elba, oggi comune di Rio. Dopo anni di continui rimbalzi di responsabilità, vediamo riemergere questa triste storia, tipicamente italiana sotto questo aspetto, proprio nel momento più delicato per il nostro sistema turistico e ambientale, che cerca di salvare la stagione estiva e di gestire i flussi turistici post-COVID in una situazione che definire di emergenza è dire poco”. “Gravissimi i ritardi del Ministero dell’Ambiente, che ha dapprima nominato un commissario straordinario per il recupero delle eco balle, per poi vederne bloccato l’operato da cavilli burocratici; altrettanto gravi gli atteggiamenti del Presidente della Regione Toscana Rossi, il quale ha dapprima dichiarato la propria incompatibilità e poi – come ricordano le accuse dettagliate dell’associazione ambientalista Greenpeace – nonostante avesse tre milioni a disposizione per il recupero li ha svincolati e restituiti. Il tutto contornato da richieste di emergenza nazionale che non hanno portato a nulla, dato che la Protezione Civile ha risposto dicendo che non era possibile riconoscere lo stato d’emergenza perché l’origine della criticità non è un fenomeno naturale ma antropico, provocato dall’uomo. Bene ha fatto l’onorevole Stefano Mugnai a portare la questione all’attenzione del Parlamento”. “E’ l’ora dei fatti, con il Governo e la Regione che debbono fare la loro parte subito e fino in fondo: a cinque anni esatti dall’inizio di questa paradossale vicenda ognuno dovrà assumersi le sue responsabilità. Il mio appello – conclude Claudio de Santi - va anche alle istituzioni locali, dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano alle stesse amministrazioni comunali elbane, affinché facciano sentire forte la loro voce per tutelare in primis l’ambiente che ci circonda ma anche , di riflesso, l’immagine di un isola che non può perdere il suo fascino e la sua attrattività turistica per delle omissioni e dei rimpalli di responsabilità così gravi e protratti nel tempo”.
Gino
Messaggio 17880 del 22.07.2020, 17:53
Ora i che semo a cavallo !
Marcella Merlini
Messaggio 17879 del 22.07.2020, 17:43
Provenienza: quinewselba.it
- «Il sindaco di Rio ha assunto temporaneamente la responsabilità dell'area economico-finanziaria e degli affari generali, questo dopo il pensionamento della funzionaria responsabile dei due servizi, Marcella Merlini. A questo proposito il sindaco ha disposto che la ex funzionaria svolga un incarico di consulenza gratuita per aiutarlo nella gestione di tali servizi e fino a quando non sarà individuato un nuovo responsabile. La ragioniera Merlini potrà utilizzare locali e strumentazioni in dotazione dell’amministrazione comunale nella misura necessaria per il corretto espletamento delle attività di competenza, senza obbligo di rilevazione della presenza in ufficio. Avrà inoltre una polizza assicurativa per infortunio e responsabilità civile stipulata dal comune e potrà avere l’eventuale rimborso delle spese sostenute per recarsi presso gli uffici comunali ovvero per missioni e trasferte necessarie all’espletamento dei compiti e delle attività di competenza del servizio di appartenenza regolarmente documentate nei limiti previsti dalla normativa».
Le Terme al Cavo
Messaggio 17878 del 22.07.2020, 11:21
Provenienza: Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA
Le Terme al Cavo vanno fatte ma senza l'avventurismo della maggioranza Di Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA Le terme al Cavo si devono fare perché lo sfruttamento dell’acqua calda ritrovata sul sito, può rappresentare un incredibile volano di sviluppo per tutta la frazione, ed anche per i paesi limitrofi. E’ essenziale partire con procedure mirate, strategie intelligenti, percorsi condivisi e trovare sinergie funzionali. Tutto l’esatto contrario di ciò che è stato presentato all’ ultima seduta di Consiglio Comunale. Superficialità, improvvisazione, risultati legati al caso, alla fortuna, alla buona sorte. Un dilettantismo incredibile del Sindaco Corsini, che potrebbe compromettere il percorso. Può anche “girargli” bene, ma la strada non è quella di affidarsi alla dea bendata. Non si può redigere una variante importante come questa, in un territorio fortemente vincolato da limiti preesistenti (PIT, PNAT, fascia costiera, etc.) senza preventivi accordi con la Regione Toscana. Non si fa una programmazione, mettendo gli Enti di indirizzo programmatico di fronte al fatto compiuto: prendere o lasciare. Le cose si ragionano, si studiano assieme, si concordano, soprattutto quando sono così complesse. Chi c’era prima era tonto, ed ora è arrivato quello bravo? Le cose non sono tutte bianche o tutte nere. La variante non è accompagnata da uno studio di fattibilità e compatibilità economica sulle reali potenzialità che Cavo può offrire sfruttando le sue acque, accompagnato da uno studio prospettico sul tipo di termalismo che si debba fare. Non è la stessa cosa progettarle sul Monte Capanne o al Cavo. Ed allora, non va bene fare qualunque tipo di terme, <>: bisogna fare le terme giuste, quelle che incontreranno i gusti del pubblico e avranno una prospettiva di rendita certa negli anni del 2030 (non prima, altrimenti ci prendiamo in giro). Il termalismo, è in crisi in tutt’Italia; i flussi di clientela e i gusti sono mutati: non si può fare una cosa <>, ma fare invece la cosa giusta, partire col piede giusto. E poi, con chi ne hanno parlato? Cosa ne pensano gli operatori del posto, verso i quali il Sindaco mostra disprezzo, sostenendo pubblicamente che al Cavo nessuno può fare certe cose? Perché non fa un bando pubblico? Ha deciso lui per tutti? Ne ha parlato con gli albergatori per concordare quali ricadute, quale possibile distribuzione della risorsa, quali possibili interventi e benefici per i residenti? Inoltre, la variante prevede solo 3700 mq di costruzione, per tutto: albergo , piscine, centri servizi: poco più che un condominio, dato che la strada della variante “semplificata” scelta dal Sindaco non consente ulteriori cubature. Perché non redigere una variante ordinaria, che potrebbe offrire maggiori prospettive? Ripetiamo che TERRA NOSTRA vuole fare le terme al Cavo, e proprio per questo, ritenere che il Comune deve essere agnostico perché gli oneri sono sul privato, è convinzione sbagliata: se il privato non facesse in maniera utile l’investimento, non può essere che ciò non debba interessare la pubblica amministrazione, come ha sostenuto il Sindaco in Consiglio: è invece l’esatto contrario, perché se si sbaglia, Cavo non decollerà, si rimarrà peggio di ora, e con il territorio ancora più compromesso. E i cavesi dovranno sapere chi ringraziare. Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA
Approvata la variante per le terme di Cavo
Messaggio 17877 del 22.07.2020, 11:20
Provenienza: Marco Corsini
Approvata la variante per le terme di Cavo, Corsini: "Un passaggio storico e una bella iniezione di ottimismo per la nostra comunità" Marco Corsini Il consiglio Comunale di Rio ha approvato il bilancio Consuntivo per l’anno 2019 – che premia chiaramente l’attento lavoro che l’Amministrazione Comunale ha fatto, soprattutto per quanto riguarda il contenimento dei costi e l’aumento di efficienza della macchina amministrativa. E' un bilancio contabilmente corretto e con molti valori positivi che fa ben sperare per il futuro. Ma l'evento più rilevante della seduta di ieri è l'adozione della variante urbanistica per la riqualificazione dell'area alle porte della frazione di Cavo, un ampio comparto che esprime diritti edificatori di pregio ad oggi non attuati L''amministrazione ha posto finalmente le basi per la creazione di un'importante struttura del benessere con le connesse strutture turistico ricettive, che potranno favorire finalmente l'auspicato investimento termale. La proposta di adozione della variante urbanistica è stata votata dalla maggioranza compatta e dal consigliere di ViviRio mentre hanno votato contro i due consiglieri di Terra Nostra. "E' un passaggio storico, commenta il Sindaco Corsini, perché l'opportunità dello sviluppo termale è atteso dal nostro territorio da anni, e può finalmente avviare il suo percorso. L'interesse mostrato dagli investitori può trovare così le necessarie condizioni favorevoli per la sua realizzazione, e portare quei benefici in termini di attrazione turistica e di occupazione che per noi sono a dir poco vitali. E per la nostra comunità, dopo tanto tempo, è una bella iniezione di ottimismo "
Gino
Messaggio 17876 del 22.07.2020, 09:06
Vedrò cose che voi umani non immaginate.....
Rio su
Messaggio 17875 del 21.07.2020, 22:48
Stasera sulla Murella in piazza c'erano Sindaco, Assessora e discepoli a loro fianco.... Che onore... Sindaco se si affacciava di sotto vedeva la schifezza dei giardinetti pubblici di Rio Elba..... Che vergogna.... Avete propri una bella faccia tosta... Complimenti per il decoro urbano Simonetta, e bella anche quella transenna di ferro in piazza......
Ivano
Messaggio 17874 del 21.07.2020, 21:32
Io penso che
dall'opposizione per principio e non conoscenza il bilancio non si vota;
come consigliere di maggioranza ... è comunque sempre pericoloso perché ti devi fidare di chi l'ha compilato e a Rio poi, con i precedenti che ci sono stati vorrei avere almeno la garanzia di una assicurazione molto valida (... che magari hanno).
O cardellino
Messaggio 17873 del 21.07.2020, 19:34
Potrei apprezzare il “troppo cemento”. Ma in fondo noi tutti, te compreso, non abitiamo in una capanna o in una grotta come il bambin Gesù’. Allora riqualifichiamo e forse per un termale che da benessere e posti di lavoro lo possiamo anche avere un po’ di cemento. Meglio questo che quello dismesso a calaseregola per esempio.
V. V.
Messaggio 17872 del 21.07.2020, 18:22
Provenienza: Vignola
Segnale di sfiducia nei confronti dell'Assessore al Bilancio che se non sbaglio è il Sindaco. Non un bel viatico per i prossimi 3 anni. Ivano che ne pensi?
cardellino
Messaggio 17871 del 21.07.2020, 15:12
Provenienza: boschi
leggo dal comunicato dell'ufficio stampa del Comune a proposito dell'approvazione del bilancio 2019 "...Ma l'evento più rilevante della seduta di ieri è l'adozione della variante urbanistica per la riqualificazione dell'area alle porte della frazione di Cavo, un ampio comparto che esprime diritti edificatori di pregio ad oggi non attuati." Ciò significa ANCORA CEMENTO??? Niente di nuovo e di sostanzialmente originale sotto il sole...forza cementificate con pregio e buon gusto...
Caro Riese
Messaggio 17870 del 21.07.2020, 15:10
Le astensioni non contano ai fini di una eventuale corresponsione. Quindi chi si è astenuto, con la idea di eventuale salvezza, ha sbagliato i conti. Chi sa, sa! Chi non sa ci rimette le penne eventualmente.
Riese
Messaggio 17869 del 21.07.2020, 11:19
Già parliamo di astensioni. E se i due che si sono astenuti avessero avuto anche paura a votarlo il bilancio?
riese
Messaggio 17868 del 21.07.2020, 11:02
Provenienza: Rio
Miglior cosa sarebbe che si annullasse questa infelice iniziativa del gonfalone e che si facesse tutto da capo, senza improvvisazioni e gare più o meno casarecce. Con il gonfalone si affida alla storia la vita di una comunità, la sua simbologia deve rappresentare con creatività ed efficacia i valori della gente che vive e opera in una terra. Ebbene, niente di tutto questo nei bozzetti presentati, e specie in quello più votato . Un gonfalone ha una sua sacralità laica che affida al tempo la memoria e la testimonianza di qualcosa che resterà per il domani. Cerchiamo di esserne all’altezza.
Rio, l'astensione al voto di due consiglieri importanti e l'equilibrio interno della maggioranza
Messaggio 17867 del 21.07.2020, 10:36
Un altro problema serio che il sindaco Corsini dovrà affrontare. Si è tenuto ieri, 20 Luglio 2020 ore 14:30 nella la Sala Consiliare del Municipio di Rio Nell’Elba , il Consiglio Comunale. All’ ordine del giorno argomenti importanti come la variante semplificata al piano strutturale ed al Regolamento Urbanistico per la localizzazione degli impianti termali di Cavo; e la proposta di deliberazione gruppo consiliare “Terra Nostra – progetto “smart elba”. Oltre a questo, il Consiglio doveva approvare lo schema di rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2019 e relativi allegati di rito. Il rendiconto è stato approvato, ma con l’astensione di due consiglieri importanti della maggioranza: il presidente del consiglio Mattia Gemelli e Il vicesindaco Fortunato Fortunati. Quale influenza potrà avere questa decisione nell’equilibrio interno della maggioranza sarà possibile vederlo nei prossimi giorni. Un altro problema serio che il sindaco Corsini dovrà affrontare.
Rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2019
Messaggio 17866 del 21.07.2020, 10:34
Provenienza: Il Circolo Pd di Rio Marina e Cavo
Comune di Rio Marina «Il consiglio comunale di Rio ha approvato nella seduta di ieri, lunedì 20 luglio, il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2019. Hanno partecipato al votato dieci consiglieri su tredici e hanno votato a favore solo sei consiglieri di maggioranza, compreso il sindaco, mentre si sono astenuti il vicesindaco, Fortunato Fortunati, e il presidente del consiglio comunale, Mattia Gemelli, due voti contrari sono stati espressi dai consiglieri di minoranza. L’atteggiamento dei due consiglieri di maggioranza che si sono astenuti è alquanto incomprensibile sia per i ruoli di primo piano che ricoprono nell’amministrazione comunale sia perché si riferisce alla gestione del bilancio comunale dello scorso anno (2019) che è stato approvato e gestito dalla lista Corsini, quindi anche dai due astenuti. Per di più Fortunati e Gemelli non hanno fatto nessuna dichiarazione di voto e, di conseguenza, questo mutismo fa intendere che più che di un dissenso tecnico, si sia trattato di un segnale inviato al sindaco. Insomma, che succede nell’amministrazione comunale di Rio?». Il circolo Pd di Rio Marina e Cavo
Riese
Messaggio 17865 del 21.07.2020, 09:59
Provenienza: Oxford
Desiner ripetuto due volte forse è scritto e detto alla Riese. Si potrebbe intendere desinare (dal latino disieunare), ma che c'azzeccherebbe con il gonfalone? Designer mi sembra meglio e sollecita i Riesi ad uno sforzo di acculturamento necessario.
Gino
Messaggio 17864 del 21.07.2020, 09:31
Ma invece di parla di gonfaloni parlamo un Po di astensioni....
Gonfalone
Messaggio 17863 del 20.07.2020, 23:11
A parte la grafica che è pessima, poi si nota che è il gonfalone della divisione, come divisa e’ la piccozza simbolo di Rio nell’Elba e la torre simbolo di Rio Marina. Un lavoro assolutamente deficitario.
riese
Messaggio 17862 del 20.07.2020, 16:07
Provenienza: rio
Considerazioni assolutamente condivisibili.
NUOVO GONFALONE DI RIO: DAL GRAFICO GIANNI BALLINI UNA STRONCATURA
Messaggio 17861 del 20.07.2020, 15:39
Provenienza: Gianni Ballini - Desiner
Ho lavorato qualche anno alla Piaggio disegnavo componentistica per la Gilera, un allievo di Pininfarina, su una semplice leva del manubrio o una pedalina delle marce, erano settimane. Qui vedo approvare il simbolo del mio comune con molta superficialità. Mettetevi davanti la foto. Esaminiamo l'ergonomia (studio delle forme) come vi sembra il Nostro gonfalone? Ha la forma più banale che esiste, tutta qui l'inventiva? Basta cercare nel Web, "forme gonfaloni" e vi accorgerete! O era meglio inventarne una. Esempio, per capire, una a forma di vela. Policromia: alla vista è cupo, verde scuro e blu non si abbinano bene, inoltre la corona di "verde", con foglie non uguali dx e sx discutibili, è sproporzionata al logo centrale e rischia di perdersi quando è verde su verde. La striscia beige in basso non ha nessun senso. Rifiniture: le chiusure dei bastoni sono semplici, banali, come banali sono i discendenti laterali e simmetrici. Le scritte sono poco visibili sullo sfondo, il nome del comune (in alto) è di ugual grandezza alla "specifica" (in basso). Proprio quest'ultima "comune elbano" poteva essere evitata, è una ripetizione di appartenenza quando nel logo erano state messe le 3 api della bandiera elbana. Forse "territorio minerario" in onore ai nostri avi, al parco minerario e al museo era più giusto. Il logo è il cuore del gonfalone è la parte che ci rappresenta. E' difficile parlarne su "due piedi", necessita di uno studio approfondito. Sicuramente il simbolo non deve un collage di tessere, come nel nostro caso 3, ma unico disegno su uno sfondo. La corona è invece un semplice copia-incolla. Avevamo: la "sorgente dei canali" di Rio Elba, le miniere simbolo classico il vagone e strada ferrata, la Torre di Rio Marina, Mausoleo e Torrette di Cavo. Togliamo pure in Mausoleo sarebbe ripetitivo con la Torre, di Cavo si poteva usare le Torrette, forse usate a mo di corona fuori logo, liberandolo di un elemento. Questo andava unito per creare uno logo di unione. Le 3 api se si volevano usare, togliendo la riga beige in fondo e raddoppiando la cornice rossa in alto, forse lì potevano essere collocate. Si dava un senso alla cosa, la riga rossa era l'Elba simbolica, ove inserito il comune. Anche la greca in basso che invade la cornice rossa la trovo non piacevole. Concludendo il gonfalone lo trovo non bello, non rappresentativo, da considerare abbiamo 4 isole, si poteva considerare anche quelle, 4 simboli nel sottinteso, 4 gabbiani, 4 delfini, 4 stelline, 4 cose da inventarsi.... Diciamo, il gonfalone, si associa bene con il nome del comune, dato da non pensanti, che con una ricerche nel web non schizza fuori subito, al giorno d'oggi importantissimo. Gianni Ballini - Desiner
riese
Messaggio 17860 del 20.07.2020, 11:10
Provenienza: Rio
Dopo le segnalazioni protesta dei giorni scorsi nei riguardi della Parata, ingombra di sassi, e dopo il pronto intervento di personale della Provincia che li ha rimossi, è corretto lodare e ringraziare per l’ascolto e la tempestività con cui si è provveduto.
riese
Messaggio 17859 del 19.07.2020, 11:20
Provenienza: rio
Si spera nel ribaltone della gestione politica della Toscana, la rossa per eccellenza. Anche in Emilia si sperava nel rovesciamento, ma non è successo nulla. Il fondo di consapevolezze, radicato nel tempo, difficilmente si lascerà sopraffare dal mare di chiacchiere salviniane e di una opaca concorrente, tanto poco attendibile. Si dirà che anche il candidato “rosso” non brilla di luce propria: è vero, ma resta il patrimonio di realizzazioni e di memoria a fare argine alla demagogia della destra. La patria del Rinascimento non merita d’ essere oscurata dalle confuse nebbie padane, intrise dallo spirito di una secessione tanto lungamente vagheggiata.
Gonfalone di Rio
Messaggio 17858 del 19.07.2020, 10:41
Provenienza: Mago Chio'
Il fatto che l'attuale gonfalone presenti ambedue gli stemmi dei due precedenti Rio la dice lunga sui risultati della fusione; una fusione a freddo visto che le due anime sono ancora ben distinte. Non mi sembra un buon viatico; quante generazioni di riesi dovranno passare per ottenere la vera fusione?
Da tenews
Messaggio 17857 del 19.07.2020, 10:19
Riuscirà l’Elba, ancora una volta, a non essere rappresentata in Consiglio Regionale? Ebbene, probabilmente sì: nonostante i sondaggi comincino a far capire che in vista delle elezioni del prossimo 20 settembre potrebbe esserci uno storico ribaltone alla guida della regione più rossa d'Italia, i politici isolani sono, rigorosamente in ordine sparso, alla ricerca di una visibilità che difficilmente porterà ad un risultato, leggasi un seggio in consiglio regionale per rappresentare le problematiche dell'isola più grande dell’Arcipelago Toscano. I rumours sulle candidature? Eccoli, ed arrivano tutti dalla destra dello schieramento politico. La novità del giorno è rappresentata da una voce che dà per certa la presenza di Ruggero Barbetti nella cosiddetta "lista del Presidente" preparata dalla Lega a supporto di Susanna Ceccardi. Un rientro dalla porta di servizio per l'ex sindaco di Capoliveri, che fu candidato per Forza Italia nel 2015 sorpassando il favorito capolista Paolo Barabino per una manciata di preferenze, e contemporaneamente un bel mal di pancia per l'altro elbano Marco Landi, da tempo nelle grazie salviniane e molto attivo in tutta la toscana leghista, che evidentemente pesca nello stesso bacino di voti. A fare da terzo incomodo è il "meloniano" Luigi Lanera di Fratelli d'Italia, già candidato anch’egli nel 2015 ma stavolta con la speranza di un posto di rilievo nel listino provinciale del partito di Giorgia Meloni. E Forza Italia? Le voci che si rincorrono parlano di una ipotesi di candidatura "di servizio" di Adalberto Bertucci, ex amministratore ferraiese bocciato alle ultime amministrative a fianco di Simone Meloni. Bertucci, pur avendo forti legami con la componente di destra del territorio, sembrerebbe più adatto a fare da “collante” in prospettiva di recuperare per la sua parte politica quella dimensione dominante su quell'isola dove fino a poco tempo fa il partito di Berlusconi si sentiva come in una roccaforte. Altri rumours elbani per Forza Italia sembrerebbero quindi indirizzati verso candidature diverse ed in grado di raccogliere consensi anche trasversali come quella dell’ex sindaco portoferraiese Mario Ferrari, o addirittura anche fuori dall'Elba, con una candidatura di peso come quella di Claudio de Santi, già sindaco di Rio Elba e attualmente dirigente del partito a livello fiorentino. Se son rose…
x gonfalone
Messaggio 17856 del 18.07.2020, 17:49
Provenienza: rio
Non coraggio è quel che ci voleva per il progetto del gonfalone. Ci voleva l’affidamento a un noto artista, che realizzasse alcuni progetti, fra i quali scegliere. Non ne sarebbe di certo riuscita una scelta casareccia come quella che pare essere la preferita. Ma parlare di artisti è superfluo da queste parti: guardate dove hanno relegato l’Etrusco, opera di Inglesi, pittore e scultore rinomato.. E’ abbandonata su gli scogli al porto tra i residui delle mareggiate. Tutto coerente allora.
Gonfalone di Rio
Messaggio 17855 del 18.07.2020, 13:28
Ha votato in complesso il 7.7% dei residenti, di cui la metà circa ha scelto un gonfalone tradizionale, cioè la somma dei due gonfaloni di Rio in sú e Rio in giú. Forse ci voleva un po' più di fantasia, di coraggio.
Elba Book 2020
Messaggio 17854 del 17.07.2020, 10:40
Elba Book 2020, resiste il festival isolano dell'editoria indipendente Martedì 21 luglio serata unica a Rio nell’Elba, con il Premio “Lorenzo Claris Appiani” e il ricordo di Luis Sepúlveda, insieme a Ilide Carmignani, Loredana Lipperini e Marino Sinibaldi. Il senso di ritrovarsi dal vivo. Il 2020 sarà un anno che non dimenticheremo, in cui gli eventi hanno preso pieghe inaspettate e inimmaginabili, il mondo è stato travolto e tutti siamo chiamati a riflettere sulle ripercussioni sociali, culturali, economiche che ci porteremo addosso per lungo tempo. Le manifestazioni culturali sono in gran parte migrate online, ma Elba Book Festival ha scelto di rimanere ancorato alla propria natura fortemente connotata dallo stretto legame con il territorio. Non potendo invitare gli editori e allestire gli stand, gli organizzatori hanno voluto dare un segno tangibile di resilienza, restando fedeli alla vocazione comunitaria di questo evento che da sei anni celebra la lettura come atto di emancipazione e consapevolezza politica e il coraggio delle imprese editoriali indipendenti. La sesta edizione, patrocinata e sostenuta dal Comune di Rio, manterrà fede al Patto per la Lettura sottoscritto con la Regione Toscana, e sarà possibile anche grazie al supporto di aziende premurose e lungimiranti quali Moby, Locman Italia e Ilva. «Senza l’emergenza e le conseguenti restrizioni – esordisce Andrea Lunghi, presidente dell’Associazione “Elba Book” – la sesta edizione del festival avrebbe organizzato una riflessione circolare sul vuoto: una sensazione intima, profonda, personale, una grande metafora sociale da analizzare, per provare a dare risposte generative. A partire dalle suggestioni paesaggistiche di quest’isola, come le miniere di ferro, un tempo fonte di lavoro e benessere, poi lungamente neglette, oggi ambiente educativo da valorizzare in modo più deciso e convinto. Pensando al futuro dei giovani e alle opportunità a portata di mano che possono rappresentare ricchezza culturale e fonte di nuovi immaginari vitalizzanti. Da sempre lavoriamo sul coinvolgimento attivo dei residenti e dei ragazzi nello specifico. La cultura dovrebbe essere elemento trainante di una parte del settore turistico, generatrice di indotto economico e stimolo per la nascita di micro filiere imprenditoriali. Gli editori indipendenti in questo sono di grande esempio. Mettendo in luce questi temi, intendiamo mostrare quali opportunità il comparto culturale potrebbe offrire se concepito in una prospettiva imprenditoriale e strettamente legata all’isola e alle sue peculiarità». Ritrovarsi fisicamente in uno spazio pubblico e condividerlo tramite la nostra presenza resterà fondamentale per nutrire il confronto e riappropriarsi della realtà in maniera paritaria, specialmente dopo il lockdown. «Focalizzandoci sull’ideogramma giapponese del vuoto, abbiamo involontariamente anticipato lo svuotamento di persone e di significati che la pandemia avrebbe provocato nei nostri quartieri da lì a poco – afferma il direttore artistico Marco Belli – La paura ci ha condizionato per mesi e ci ha privati dell’empatia, modificando in noi la percezione dell’altro. Ripartiamo dai nostri corpi nelle piazze, non arrendiamoci allo streaming. Ogni cambiamento lo si fa coi corpi. Sarà dura risollevarsi, ma non dobbiamo arrenderci. C’è chi ha quantificato in un trenta percento i piccoli editori che non riusciranno ad arrivare a fine anno in Italia, dove si legge troppo poco. Compriamo i libri in libreria e nelle librerie indipendenti per salvaguardare la bibliodiversità e i suoi alfieri. I temi delle ultime edizioni di Elba Book sono stati “rigenerazione”, “luoghi” e ora “vuoto”. Con maggiore consapevolezza, mi piacerebbe integrarli per riprenderli nel 2021 senza temere o tacere il concetto di fatica: rigenerarsi nel e dal vuoto insieme e attraverso i luoghi, affrontando la fatica». Elba Book, nella persona di Belli, è stato tra i fondatori della Rete PYM al fine di stimolare un’azione coordinata e collettiva orientata alla diffusione e valorizzazione della lettura come strumento di benessere individuale e sociale per mezzo di manifestazioni profondamente radicate ai luoghi d’origine che si scambiano risorse umane. Dare voce alle differenze culturali, celebrare i traduttori. L’edizione 2020 si svolgerà in un’unica serata per la consegna del premio alla traduzione letteraria, dedicato alla figura luminosa del giovane avvocato Lorenzo Claris Appiani. Quest’anno la giuria presieduta dall’Università per Stranieri di Siena, ha scandagliato l’orizzonte della traduzione dal giapponese, consacrando il raffinato e vasto lavoro del professor Gianluca Coci, che presenzierà alla cerimonia, con il romanzo La ragazza del convenience store (e/o), di Murata Sayaka. Nel cuore di Rio nell’Elba, in piazza Matteotti, alle 18, parteciperanno alla premiazione i membri della giuria, la presidente della Regione Toscana Monica Barni, le autorità locali, il sindaco Marco Corsini e l’assessore alla cultura Raffaela Franceschetti, la famiglia Appiani e la direzione di Elba Book. Non mancherà la madrina del premio Ilide Carmignani, instancabile valorizzatrice di una professione della quale oggi più che mai si comprende il rilievo, per la capacità intrinseca di costruire legami, diffondere culture, dare valore al potere connettivo della parola. A lei, che sostiene il premio da due anni, dobbiamo la presenza speciale sull’isola di Loredana Lipperini e Marino Sinibaldi, rispettivamente conduttrice della nota trasmissione dedicata ai libri e ai lettori “Fahrenheit” e direttore di Radio Rai 3. A seguire, alle 21.30, sarà trasmessa sui muri del borgo una retrospettiva di Elba Book ai suoi esordi, seguendo le inquadrature e gli scorci di Roberta Bistocchi, giornalista umbra scomparsa di recente, che con il marito Arturo Pellegrini aveva realizzato un reportage sulla costa orientale dell’isola e sulla manifestazione. Omaggio a Luis Sepúlveda e alla sua penna onesta. Alle 22, sarà Ilide Carmignani a condividere un ricordo dell’intellettuale cileno, come sua traduttrice e amica: «Per me è stato un grandissimo privilegio diventare la voce italiana di Luis Sepúlveda, scrittore, giornalista, persona di grandissima umanità e al tempo stesso tenace combattente che ha conosciuto il carcere e l’esilio ma non si è mai stancato di lottare per un mondo migliore». Tra i tanti che quest’anno terribile ci ha portato via, le sue parole risuonano ancora nell’aria: «Io credo che la felicità sia il fine naturale e ultimo della specie umana».
A Canovaro, Piano e Carrarecce
Messaggio 17853 del 17.07.2020, 10:27
Provenienza: Uno qualunque
Il Galli in tre mesi e mezzo ha riaperto la viabilità grazie ad un nuovo tracciato stradale inventato, progettato e realizzato da zero. Dopo sono arrivati quelli bravi.
Per Terra Nostra
Messaggio 17852 del 17.07.2020, 10:07
Provenienza: Ponte
Qualche ingranaggio si deve essere inceppato. La strada del Piano e la caserma dei Carabinieri su tutto. Da non dimenticare la messa in sicurezza del Riale. La messa in sicurezza dei fossi di Bagnaia e di Nisporto. Il parcheggio di Nisportino. Il ripristino ambientale del Puppaio. Le terme. Che fine hanno fatto le terme di Cavo? Il pontile di vigneria ancora ammarato. I porti di Rio Marina e Cavo dopo i danni della mareggiata 2018. Il campo sportivo di Cavo. Il tunnel.
RIO: TORNA POTABILE L'ACQUA DI CONDOTTA NELLE LOCALITÀ IL PIANO E ORTANO
Messaggio 17851 del 16.07.2020, 18:04
Provenienza: Scritto da Comune di Rio
RIO: TORNA POTABILE L'ACQUA DI CONDOTTA NELLE LOCALITÀ IL PIANO E ORTANO Mercoledì, 15 Luglio 2020 09:28 Il Sindaco Marco Corsini ha emesso l'ordinanza con cui revoca il divieto di utilizzo dell'acqua per usi potabili, nelle località Il Piano e Ortano del Comune di Rio, con decorrenza immediata. Come certificato dall’Azienda USL competente, sono state ripristinate le condizioni di conformità ai parametri di legge.
SISTEMAZIONE DELLA STRADA DEL PIANO, COSA SI È INCEPPATO?
Messaggio 17850 del 16.07.2020, 18:01
Provenienza: Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA
SISTEMAZIONE DELLA STRADA DEL PIANO, COSA SI È INCEPPATO? - L'INTERROGAZIONE DELLA MINORANZA RIESE Scritto da Gruppo consiliare Terra Nostra - Rio Giovedì, 16 Luglio 2020 14:23 Egr. Sig. Sindaco considerato che la Provincia di Livorno, sulla base dell’Accordo di Programma firmato assieme al Comune di Rio (schema del 31.12.2018) ha approvato la scorsa fine agosto 2019 il progetto preliminare della sistemazione della strada del Piano, e che da quel momento non se n’è saputo più niente, e considerato anche il contenuto delle Sue dichiarazioni per le quali “Dopo più di sei anni di nulla prende finalmente l’iter per ripristinare la viabilità (….)”, veniamo a chiedere che fine abbia fatto questo progetto e perché non siano stati rispettati i tempi di consegna. D’altronde, Lei stesso ebbe a dichiarare alla stampa (3.9.2019) che “ (….) entro i successivi tre mesi, cioè entro la fine dell’anno deve essere affidato il completamento del progetto, ed entro due mesi dalla sua approvazione deve essere bandita la gara. Se tutti i termini saranno rispettati visto il non eccessivo costo dei lavori, questi potrebbero addirittura iniziare l’anno prossimo [2020]. Io comprendo lo scetticismo ma dopo anni di indifferenza e immobilità grazie all’iniziativa del Comune, il processo si è messo in moto. Al posto vostro sarei contento”. Vorremmo quindi sapere, per essere ancora un po’ più contenti, se - dopo i proclami - qualcosa si è inceppato, e che cosa (il “solito” Covid 19?), visto che dallo scorso agosto dovevano trascorrere tre mesi per il completamento del progetto e nei due mesi successivi, bandita la gara d’appalto. Sarebbe inoltre utile sapere se, a seguito dello sblocco di finanziamenti straordinari del Governo, essendo stati destinati lo scorso febbraio 6 milioni di euro alla Provincia di Livorno per i prossimi cinque anni sulle manutenzioni di strade, questo progetto è stato inserito nel programma triennale della Provincia oppure no. Le ricordiamo inoltre che questo progetto non è mai stato presentato né al Consiglio Comunale, né alla cittadinanza. E non è un progetto qualunque, o che deve essere tenuto segreto, considerati i risvolti che contiene. Chiediamo pertanto di poterne discutere al prossimo Consiglio Comunale dandoci adeguati supporti per gli approfondimenti del caso. Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA
Rio
Messaggio 17849 del 15.07.2020, 13:53
Provenienza: No tunnel no party
A proposito di carrarecce. Nel 2018 il Sindaco parlò di 4 anni persi per la strada del Piano. Se la matematica non è un opinione ora gli anni persi sono diventati 6. Riesi cari tenemoci strinta la bretella del De Santi.
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