Isola d'Elba

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Autore Messaggio
x Simone Lupi
Messaggio 17647 del 28.04.2020, 16:18
Provenienza: Mago Chiò
ma mi preoccupano più gli sbarchi a Piombino degli elbani. Non vorrei che fossero tutti asintomatici. A questo punto la dott.ssa Madioni non saprebbe come fare per restituire la differenza dell'Iva dal 4% al 22%.
Simone Lupi
Messaggio 17646 del 28.04.2020, 14:51
Provenienza: Riomarina
Voglio essere breve ma intenso anche oggi altri SBARCHI a Lampedusa, il governo ci tiene in casa mentre questa razza invade la nostra terra che dire VOI DELLA SINISTRA FATE LETTERALMENTE SCHIFO VOI E CHI VI VOTA
Nervi saldi
Messaggio 17645 del 27.04.2020, 22:11
Provenienza: Da Camminando
Ci siamo da Portoferraio pubblicato il 27 Aprile 2020 alle 18:24: Ieri sera guardavo l’arena di Giletti, ed ho visto quel barista di Padova. Mi ha fatto veramente tenerezza, questo ragazzo ormai abbandonato da tutti è indebitato con la speranza di lavorare. Poi ho sentito cos'altro ha detto circa i politici al governo, e allora pensò proprio che il momento della sommossa generale è alle porte. Conte tenendoci chiusi in casa pensa di sviare il discorso, ma non c’è la farà. Teniamoci pronti
Carneade
Messaggio 17644 del 27.04.2020, 22:09
X Piero in Campo da Rio pubblicato il 27 Aprile 2020 alle 16:03: Caro Piero, donare un libro va oltre il regalo, è un BEL GESTO che personalmente apprezzo moltissimo. Non appena dalla Padania potrò mettere piede sullo scoglio, lo recupererò e magari ci scapperà anche un caffè. Vedo, dalle bordate sul blog, che le sacche testicolari mal trattengono e a ragione, tutta l’entropia generata da inadeguate quanto estemporanee strategie di gestione della situazione attuale nazionale. Non parliamo poi di quelle per il superamento della crisi ed in particolare sull’ Elba. Pletore di soggetti da spiaggia ci straziano i timpani con un gracidio assordante di gargarismi econo-intellettuali, mentre altri si cimentano in sillogismi Lanero_Madionici senza rendersi conto che, posto ‘il cittadino Elbano’ come termine medio delle preposizioni premesse, la conclusione dedotta non terrà conto del ‘cittadino Elbano’. Credo tu abbia ragione, oramai sono cresciuti troppi Gattopardi e anche troppe iene che vivono dei loro avanzi. Bisognerebbe partire dalle elementari se non dall’asilo per preparare qualcosa di migliore, ma questa è un’altra storia. Saluti Carneade
X Tremoto
Messaggio 17643 del 27.04.2020, 13:34
Provenienza: Mago Chiò
Io l'ho persa. Prova tu a fargli un disegnino... ma semplice semplice.
Rio
Messaggio 17642 del 27.04.2020, 13:29
Domandiamo cortesemente alla amministrazione comunale e in particolare all'assessore Simoni che si occupa del decoro di Rio Elba come mai a Nisporto non vengono mai effettuati lavori di manutenzione. I parcheggi sono in condizioni pietosi, la spiaggia idem le strade che portano al mare piene di detriti, calcinacci abbandonati sulla spiaggia da mesi, lampioni rotti nei parcheggi erba ovunque, rifiuti di verde abbandonati dalla medesima amministrazione da più di un anno in un area comunale con rischio incendio, la strada che porta da rio verso Nisporto invasa da detriti con rischio di bucare le gomme e con il rischio di fare un incidente per evitarli, la Falconaia chiusa dal verde e con Pini ai bordi strada pericolosissimi che rischiano di cadere sulla strada. È vergognoso e inconcepibile che una frazione turistica sia in queste condizioni. Sindaco lei dovrebbe fare mente locale sulla vostra incapacità, speriamo che al Cavo abbia sistemato tutto.... Assessora complimenti per il decoro....
Tremoto
Messaggio 17641 del 27.04.2020, 11:08
Per Chiò, SO COSI'!!. HAI ANCORA QUALCHE SPERANZA?
Simone Lupi
Messaggio 17640 del 27.04.2020, 06:18
Provenienza: Riomarina
NON CAPISCO COME MAI CHI E DEL PD HANNO TUTTE LE VILLE,MI SCHIFO DI ESSERE ITALIANO PERCHE QUESTI SIGNORI COMUNISTI HANNO VOGLIA A CAMBIARE NOME OGNI VOLTA SI DOVREBBERO VERGOGNARE PER COME HANNO INFAGATO LA STORIA DEI NOSTRI NONNI LASCIANDO LA VITA PER LIBERARCI DALLA GERMANIA E LORO STESSI CHE FANNO CI HANNO FATTO SCHIAVI ANCORA UNA VOLTA DI QUESTA GENTE.MA IO DICO 20MILA MORTI SONO MORTI TUTTI DI CV19?IO DICO DI NO PERCHE È TUTTA UNA PRESA IN GIRO PER FA SI CHE LORO SI SONO PERMESSI DI FARE UN COLPO DI STATO,VI RICORDO CHE I GRILLINI SONO QUELLI CHE DICEVANO CHE MAI CON IL PD,MA INVECE NON È STATO COSI PERCHE GRILLO HA VOLUTO QUESTO PER IL SEMPLICE MOTIVO PER COMPRARSI LA MAGISTRATURA PER L ACCADUTO DI SUO FIGLIO.MI SPIEGATE PERCHE NESSUN NEGRO E STATO INFETTATO MI SPIEGATE PERCHE LA POLIZIA A TANTA GAGLIA NEI CONFRONTI DI NOI ITALIANI E QUANDO VEDONO I NEGRI SI GIRANO DALL ALTRA PARTE?IL PD E QUELLO CHE SI E VENDUTO LA CIRIO LE AUTOSTRADE TANTO PER CITARNE QUALCUNO,NOI DI FORZA NUOVA E STATO VIETATO IL 25 APRILE MENTRE A BOLOGNA CANTAVANO BELLA CIAO E LA GENTE NELLE PIAZZE.RITORNANDO IN CASA NOSTRA LA TOREMAR COME NON SI PUO PARLARE DI LORO FURONO I PRIMI AD AVERE LE MACCHINE A GASOLIO E FURONO I PRIMI A SCAMBIARE LE NAVI PER UN DISCOUNT LE MOGLI ENTRAVANO CON I CARELLI VUOTI A POPPA E USCIVANO A PRUA CON I CARELLI PIENI ALMENO IO SO DI DESTRA MA NON HO MAI RUBATO
Rio su
Messaggio 17639 del 26.04.2020, 13:20
Ancora una perla di questa amministrazione sui sentieri.. Questo dimostra ancora una volta il disastro che stanno facendo. Assessore Battaglia potete sempre fare la colpa a quelli precedenti tanto fate sempre così....
X CAI
Messaggio 17638 del 26.04.2020, 12:48
Provenienza: Torzolo
Sentiremo la mancanza delle frotte di cammintori che l'anno scorso hanno invaso i nostri Paesi. Salvo i 10 o 15 clienti dei vostri posti letto non si è visto altro. Meno soldi buttati nei cartelli e nelle mappe e più turisti. Forza Rio!!! Rio ai riesi!!! Gli oriundi si adeguino o tornino a le sue case. Forza Simone!
x Tremoto
Messaggio 17637 del 26.04.2020, 12:17
Provenienza: Mago Chiò
Passo, passo..... però... quando ce vo' ce vo!
Tremoto
Messaggio 17636 del 26.04.2020, 10:19
Per Mago Chiò. - NON TI CURAR DI LOR. MA GUARDA E PASSA!
X Simone
Messaggio 17635 del 26.04.2020, 08:53
Provenienza: Mago Chio'
Se scriveva in minuscolo era piú credibile.
Simone
Messaggio 17634 del 26.04.2020, 02:48
Provenienza: Riomarina
APPOGGIO TOTALMENTE LUIGI LA NERA PER COME E STATO GIUDICATO,SENTO PARLARE DI REATO MA UN REATO SECONDO ME LA COMMESSO LO STESSO GOVERNO SCARCERANDO MAFIOSI COLORO CHE HANNO UCCISO PER 2 VOLTE FALCONE BORSELLINO GENERALE DELLA CHIESA COLORO CHE COMBATTEVANO CONTRO LA MAFIA..PARLANO PROPRIO I PIDDINI BEL CORAGGIO COLORO CHE CI HANNO VENDUTI ALLA GERMANIA COLORO CHE SI SONO PASSATI SEMPRE I POSTI DI PADRE IN FIGLIO VISTO CHE VI SENTITE TANTO FORTI ANDATE IN CINA COREA CUBA DOVE I DIRITTI UMANI SONO STATI VIOLATI DOVE NON CE DIRITTO DI PAROLA SICCHE STATE ZITTI E NON VI SCORDATE I 20MILA MORTI SUL GROPPONE E TUTTO QUELLO CHE SUCCEDERA ,COMUNQUE SONO FELICE DI ESSERE RAZZISTA PERCHE AMO IL MIO PAESE E DIFENDO IL MIO PAESE
CANCELLATI DALLA MAPPA DEL PARCO NAZIONALE SENTIERI NEL TERRITORIO DI RIO
Messaggio 17633 del 25.04.2020, 23:07
Provenienza: Da Camminando
Club Alpino Italiano Sottosezione Isola d’Elba pubblicato il 25 Aprile 2020 alle 18:23: CANCELLATI DALLA MAPPA DEL PARCO NAZIONALE SENTIERI NEL TERRITORIO DI RIO
La sottosezione Isola d’Elba del Club Alpino Italiano si occupa ormai da anni di promuovere e valorizzare l’escursionismo come fonte di conoscenza e di apprezzamento del territorio.
Da molti anni il CAI ha avviato una importante attività di collaborazione con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano nell’ambito del progetto di riqualificazione di tutta la sua rete sentieristica; l’obiettivo del PNAT era quello di armonizzare la numerazione dei sentieri, la segnaletica e la mappatura di tutto il territorio, secondo lo standard nazionale del CAI. La sottosezione elbana, avvalendosi della grande esperienza in materia, ha collaborato e continua a collaborare attivamente a tale processo sia in fase di progettazione che di posa in opera, monitoraggio e manutenzione.
Nella zona di Rio, anche in collaborazione con il Parco Minerario, il PNAT aveva introdotto nella sua mappa numerosi sentieri preesistenti che fino al 2017 circa non erano accatastati, quindi non avevano numerazione e non erano segnalati. Tali sentieri sono stati geolocalizzati, è stata attribuita loro una numerazione a 3 cifre compatibile con il settore di appartenenza ed è stata posizionata la segnaletica (verticale e orizzontale).
Grazie a tali attività, lo ribadiamo interamente a carico del PNAT, il territorio di Rio ha riscoperto antichi tracciati come la Strada del Cavatore (sentieri 259 e 203) che collegava l’abitato di Rio Marina a quello di Rio Elba, oppure la strada maestra Riese ( ora sentiero n. 254) che collega Bagnaia alla GTE. Recentemente la mappa del parco è stata aggiornata attraverso l'implementazione di numerosi comprensori strategicamente rilevanti come quello di Lacona, di Porto Azzurro e San Piero.
A Tutto ciò conseguirà un grande beneficio per tutti gli attori coinvolti; in totale controtendenza, è scomparsa una quindicina di km di sentieri nel territorio di Rio (gli ormai ex sentieri 206, 211, 213 e gran parte del 259). La sottosezione del CAI ha attivamente partecipato alla stesura di questo aggiornamento e miglioramento della mappa rispetto alle versioni precedenti. Siamo consapevoli quindi di quali amministrazioni comunali hanno creduto in questo progetto.
Francamente sbalorditi per una mossa in totale controtendenza rispetto al resto dell’isola, abbiamo chiesto chiarimenti al comune di Rio sul “colpo di spugna” che ha vanificato il lavoro di anni, non solo del CAI, ma anche del PNAT e del Parco Minerario. Nessuna risposta ci è mai stata fornita al riguardo. Riassumendo: tutta la rete sentieristica dell'Isola d'Elba sarà visibile e frequentata dagli escursionisti di tutta Europa attraverso le nuove mappe topografiche con ovvie ricadute positive sul territorio, ad eccezione di Rio. Le bellezze artistiche e ambientali di questa parte dell'Isola d'Elba saranno frequentabili solo ai più ostinati escursionisti (ci chiediamo in quale percentuale?) e, avendo come unico riferimento il Parco Minerario, solo a pagamento, in quanto vi si può accedere solo con un ticket e rigorosamente accompagnati da guide professioniste.
Inoltre con le eliminazioni fatte sono stati cancellati anche sentieri fuori dalle aree a pagamento. È bene sottolineare che il Club Alpino non è contrario al ticket in zone particolari come quelle del Parco Minerario di Rio. È giusto pagare un ingresso anche ai fini assicurativi, ma è decisamente controproducente avere su una mappa un tale vuoto di sentieri, laddove invece bisognerebbe, attraverso una rete sentieristica manutenuta e ben segnalata, incentivare la frequentazione della montagna. Il risultato finale è che il Parco Minerario e il territorio di Rio rimangono un passo indietro rispetto al resto dell'Isola a scapito di un territorio, che a nostro avviso, ha una storia millenaria da raccontare attraverso i suoi sentieri e la sua natura.
Anche nel territorio di Rio, come ovunque all’Elba, i sentieri sono sia su terreni privati sia su terreni demaniali e ci sono sentieri adatti a tutti o tracciati più impervi e poco accessibili ai trekkers meno capaci, vedesi il sentiero n. 265 classificato EE cioè per escursionisti esperti e alcuni tratti della GTE.
Tutto ciò non deve impedire ad escursionisti adeguatamente preparati di percorrerli, anzi deve essere uno stimolo per la frequentazione consapevole e rispettosa del territorio.
Questa situazione non ci sembra in linea con l’idea di turismo lento, sostenibile e perché no anche di allungamento della stagione turistica di cui il territorio ha tanto bisogno, soprattutto quest’anno e da quest’anno con la situazione di emergenza legata al COVID-19. Si parla sempre, a tutti i livelli, di valorizzare il territorio, far fruttare le bellezze naturali e non solo del settore balneare ma queste parole non devono rimanere vuote e prive di senso e significato.
Chiediamo dunque, ancora, chiarimenti al Comune di Rio in merito a questa vicenda. Club Alpino Italiano Sottosezione Isola d’Elba ...
Rio su
Messaggio 17632 del 25.04.2020, 11:27
Assessore Battaglia, visto che si ritiene donna di cultura sa darci una risposta sulla biblioteca di Rio Elba che è perennemente chiusa da tempo..... L'amministrazione de Santi la teneva aperta impegnando ragazze del posto.... Complimenti , la musica è la solita come quando si occupava di Rio Alto e delle frazioni, nulla di fatto.
Tremoto
Messaggio 17631 del 24.04.2020, 14:44
X Settenerbi. Ti sei sbagliato, l'ultimo nome era Ciacci.
X Ivano
Messaggio 17630 del 24.04.2020, 13:24
Provenienza: Rio
Caro Ivano,
tu le storie le devi raccontà giuste perchè non è andata proprio così, te lo spiego io com'è la storia dello stilo.
Quando la bottega del tu babbo la prendesti te, lo stilo d'ulivo di Danilo Scalabrini, che poi se ne fece anco una postema, ti servì per fissarci una lamiera di stagnina che attaccasti sulla porta della bottega come insegna della nuova ditta che facesti con altri due di Rio.
Non te loricordi più eh!
Sull'insegna c'èra scritto:

------------------ RAZZI & MOZZI-------------------
Tappini, Valvole, Cameradarie, Fascioni e Pezze di Ricambio
della ditta Arrighi Bucciolini e Rossi


SetteNerbi
Ivano
Messaggio 17629 del 24.04.2020, 11:21
Caro mago Chiò
L'ultimo stilo fatto bene l'aveva lasciato in bottega dal mi' babbo, alle Murelline, Danilo Scalabrini.
Morto Vilmo. quando passando con il vespino 50 trovava aperto e me dentro, mi chiedeva del suo stilo, ma poi diceva che sarebbe ripassato a prenderlo in altro momento.
Era uno stilo ricurvo, ergonomico, robusto, probabilmente stagionato nel bottino come si faceva una volta.
Per fare l'orto e essere autosufficienti, quindi lavorare davvero e non per hobby, bisognerebbe ripartire da li e non vedo in piazza gente né capace né vogliosa.
X Ivano
Messaggio 17628 del 22.04.2020, 23:13
Provenienza: Mago Chio'
Non male l'idea di Lanera di far diventare l'Elba una sorta di colonia penale per l'autosufficienza alimentare. Tutti con il loro orticello, Animali da cortile, mucche, capre. Non so come faranno i proprietari delle seconde case, dal momento che i negozi non reggerebbero quel mercato ridotto
Ivano
Messaggio 17627 del 22.04.2020, 12:23
Provenienza: Da Camminando
Le richieste del comitato significano la resa degli Elbani alla possibilità di fare impresa che non sia quella turistica strettamente intesa.
Sull’Elba abbiamo le seguenti categorie socio economiche: - lavoratori per cui la pagnotta sembra possa essere guadagnata solo con tre mesi di lavoro stagionale nel settore turistico, il reddito di cittadinanza, qualche lavoro saltuario.
- altri, addetti all’edilizia, dai manovali ai muratori, elettricisti, idraulici, … ma sempre collegati al turismo
- una classe di tecnici dell’edilizia che per sopravvivere devono progettare e cementificare
- impiegati nei servizi pubblici … a stipendio fisso. Una casta, … immutabile, importante che si è sviluppata ed è radicata da decenni, funzionale anch’essa alla gestione del turismo, ma non certo allo sviluppo
- lavoratori nella GDO ed altri nei servizi generali, assicurativi, bancari, etc.
- piccoli e grandi proprietari alberghieri e della ristorazione; il cuore del turismo … e a detta del MEF dell’elusione e della evasione. - Infine una classe politica nata e sviluppatasi all’interno di questo contesto sociale, inevitabilmente.
Una classe politica che deve rispondere a questi interessi che molto spesso coincidono con i loro personali; se non in senso stretto, almeno lo sono certo di categoria, con provvedimenti che se non sono utili nell’immediato lo potranno essere nei successivi 5 anni. E poi possono garantire rielezioni e continuation politica, intesa come corporazione o familiare.
Manca una classe imprenditoriale in senso lato.
Ecco per quale motivo il comitato può suggerire e richiedere interventi a pioggia, la via del denaro più facile.
Con questo non lo accuso certo di interessi personali in senso stretto, ma piuttosto di miopia e ripiegamento conservatore su un unico settore che così com’è da lavoro solo per i classici tre mesi. Interventi a pioggia che possano favorire … che cosa?
Non certo uno sviluppo diverso, ma solo utili maggiori a quella classe sociale che già ora è economicamente predominante sull’Elba.
A costi inferiori di acquisto delle merci, non è assolutamente vero che l’imprenditore debba far corrispondere un prezzo di vendita inferiore. Ha solo un margine di competitività in più che può giocarsi in periodi di magra, ma il prezzo è funzione della domanda e dell’offerta. E quando c’è il tutto esaurito il prezzo ed il margine di guadagno crescono, anche se l’IVA è al 4%
Fino ad ora anche per l’Elba ci sono state e ci sono già facilitazioni per finanziamenti di varia natura. Alcuni ad interesse minimo, altri con quote in cono capitale. Altre iniziative ci sono di collaborazione a livello comunitario.
Purtroppo molte di queste spesso finiscono per finanziare il sistema, più che per creare nuove ipotesi di impresa.
Ecco, questo è il punto. Perché? Perché come dice Caruggine su Camminando, o Camici, altri ancora, perché non si possono avere altre imprese, anche in presenza di opportunità economiche? E’ solo una questione di costo dei trasporti? A mio giudizio questa è una bufala, dietro cui si nasconde l’incapacità di avere idee per investimenti in imprese nuove e redditizie.
L’Italia è lunga e ci sono imprese che vendono e producono utili anche in Sicilia e Sardegna. Me ne viene in mente una in Sicilia con cui ho avuto rapporti di lavoro, produttrice di pannelli fotovoltaici. Chiudo.
L’Elba ha avuto fino al 1992 La cassa per mezzogiorno. Ne ha approfittato? No, neanche in presenza di una Menarini disposta a mettere una fabbrica con 500 addetti diretti, ad impatto ambientale certo molto inferiore rispetto al cemento sparso fra la Ginestra e il paese di Rio Nell'Elba per case dormitorio.
Respinta per ignoranza.
Drssa Madioni, facci ancora sognare
Messaggio 17626 del 22.04.2020, 10:53
Provenienza: Rio
Avevo un sogno, che l' Elba diventasse un Porto Franco.
Ed il sogno s’è avverato, l’isola d’Elba finalmente è un porto franco.
Merito della franchigia doganale, come rondoni in primavera, bastimenti di ogni foggia e bandiera si esibiscono in leggiadri volteggi contendendo l’ attracco in banchina.
Ogni ben di dio di merce va a riempire i magazzini per soddisfare la gente dell’isola sempre piu benestante, raffinata ed esigente.
Osservo rapito una giunca cinese che, come perle di un’interminabile collana, snocciola dalla passerella candidi Shih Tzu e Pechinesi destinati all’arredo dei divani delle ville dell’isola.
Le attività nascono e fioriscono come margherite nei prati in primavera, non un disoccupato neanche a pagarlo oro, salute e servizi al top.
La sera si può dire che non c’è un elbano che non vada a cenare al ristorante dopo l’aperitivo delle 19.00.
Insomma un’isola tranquilla e felice se non fosse per un fenomeno che da un po di tempo a questa parte sta creando una situazione di pericolo per il traffico marittimo costiero ed in particolare per quello notturno nel canale di piombino e non poca preoccupazione ai residenti elbani.
Succede che un crescente numero di spalloni di nuova generazione, soprattutto Fiorentini, Pisani e Piombinesi, con la compiacenza di alcuni capo-magazzinieri Elbani, naturalmente con falsa residenza, abbiano messo in piedi un intenso traffico di contrabbando di merci di ogni tipo a bordo di potenti gommoni e mezzi veloci, ma anche di barche a vela.
Il traffico ha assunto proporzioni tali da essere ritenuta insopportabile da parte degli stalloni autoctoni che da un po’ di tempo hanno deciso di stroncare la concorrenza ingaggiando abborbaggi e scontri furibondi con i continetali, pressochè continui.
Un simile casino evidentemente non passa inosservato creando non poche curiosità, invidie e malumori da parte di altre genti del continente incavolate per essere escluse dal godimento di tanto bene.
Era prevedibile che prima o dopo il rumore diventatasse tale da giungere alle orecchie di Mattarella che pare si sia incaz@ato con la Dr.ssa Madioni invitandola a dirimere velocemente la questione della guerra degli spalloni, soprattutto fra quelli specializzati nel traffico di benzina e mozzarelle di bufala, i più determinati a mantenere la quota di mercato. La posta in gioco è altissima, si rischia la revoca dello status di Porto Franco.
Intanto i funzionari doganali del distaccamento sul porto di Piombino e la guardia di finanza, pressati dai continetali giustamente discriminati e con un malcelato pizzico di perfidia, hanno intensificato fino all’esasperazione i contolli sugli elbani che sbarcano dai traghetti, costretti troppo spesso a spogliarsi completamente ed in qualche caso ispezionati in posizione prona persino con il guanto in lattice.
Con frustrazione, rabbia e comprensibile apprensione, gli elbani seguono la vicenda in attesa di buone notizie che fughino ogni paura sul mancato accordo fra gli spalloni e sull’ulteriore inasprimento dei controlli della GdF sul porto di Piombino.

Carneade
riese
Messaggio 17625 del 21.04.2020, 16:53
Provenienza: rio
Ci si chiede: è davvero consentito utilizzare le vie del paese come luogo di scarico di rifiuti solidi? Basta davvero abbandonarli vicino ai cassonetti o dove fa più comodo? E’ quello che sta sistematicamente accadendo in quel di Rio (ELBA). Di conseguenza, il fatto che non si intervenga per individuare i responsabili di certi comportamenti, o che non si affiggano appropriati divieti, è davvero inspiegabile. Eppure si tratta di atti che igravano sul pubblico decoro e che, per grande mancanza di senso civico, incidono negativamente sull’immagine del paese. E’ sperabile che si faccia qualcosa in merito?
L'isola Defiscalizzata
Messaggio 17624 del 20.04.2020, 19:05
Provenienza: Portoferraio
Se questa è l'Isola che la Dr.ssa Madioni, Gimmi Ori, Giovanni Muti e altri del comitato si immaginano che dovrà essere, io passo.
Vedete un po voi
Gino
Una ripresa alternativa
Messaggio 17623 del 19.04.2020, 21:03
Provenienza: Rio
Se ti prendi la briga di scorrere i vari interventi sulla ‘Ripresa Economica’ elbana, non ne trovi uno che consideri qualcosa di complementare, se non di diverso, ai profitti derivanti da attività turistiche ed una strategia di ripartenza diversamente dipendente da sovvenzioni ed interventi esterni.
Non si ha traccia di proposte di ripresa che prevedano uno straccio di schema elaborato da chicchessia e tanto meno dalle associazioni di categoria ed organizzazioni elbane.
Senza parlare poi dei partiti politici locali tristemente silenziosi e palesemente incapaci di elaborare autonomamente una benchè minima linea strategica.
Se mai ce ne fosse bisogno, basta capire cosa ci sta succedendo oggi e perchè, non solo, ma anche che più andiamo avanti senza modificare il paradigma socio-economico e più la probabilità di essere messi ancora in ginocchio aumenta dato che le pandemie sono destinate a ripetersi probabilmente con frequenza maggiore.
Mi chiedo allora come sia mai possibile che una comunità che vive quasi esclusivamente di un’economia fragilissima e precaria quale quella dei servizi al turista, chiaramente la prima ad andare in crisi in caso di difficoltà dei settori produttori di beni reali, non faccia pressione perchè si pensi ad organizzare altre forme di reddito non così strettamente e tragicamente dipendenti dalle variazioni di capacità di spesa e di circolazione dello ‘straniero’ continentale.
Eppure gli elbani ne hanno di storia alle spalle ed esempi virtuosi, fino agli anni 60 la gente dell’Elba tirava avanti dignitosamente con ben altri tipi di lavoro e non era certo una comunità d’affittacamere, cuochi-muratori e bracconieri di servizi che alla prima difficoltà andava ad elemosinare contributi esterni.
No davvero, con altrettanta dignità e determinazione si rimboccava le maniche, faceva girare bene il cervello dove le volpate non trovavano posto ed individuavano il modo giusto di risolvere il problema a tal punto e cosi bene che hanno potuto lasciarci in eredità un patrimonio di beni inestimabile.
Quella gente ha pensato al futuro ed in particolare a quello dei figli e c’è riuscita, al contrario di questa generazione che ai figli lascia solo problemi e sfascio oltre che qualche soldo.
In seguito, distrutto e svenduto il patrimonio per quattro o cinque soldi, si è evoluta una comunità sempre meno disposta a lavorare con fatica per produrre beni reali, ma estremamente incline a offrire servizi che producano solo soldi da spendere e non sempre nel migliore dei modi.
Visto che il bene ed il futuro si può creare, i nostri vecchi ce l’hanno dimostrato che si può e come, perchè, mi domando, non sfruttiamo questa occasione in cui tutti in un modo o nell’altro ci poniamo il problema del domani, per utilizzare eventuali sovvenzioni non per ripristinare attività farlocche,ma per promuovere start-up ad esempio sulle energie alternative quali solare e fotovoltaico che potrebbero rendere l’isola quasi indipendente energeticamente?
Sai quanti giovani potrebbero lavorare continuamente in questo settore se solo ci impegnassimo con un minimo di sforzo?
Quanti altri giovani troverebbero occupazione stabile e qualificata se fossero incentivate politiche di riqualificazione del territorio sia per agricoltura che per ripristino del patrimonio floro-faunistico?
E’ proprio così difficile immaginare che su un territorio così riqualificato, con una popolazione non piu quasi esclusivamente dipendente dal passo dei turisti, si possa operare un turismo pù qualificato e stabile nell’arco dell’anno?
Certo che tanta gente dovrà entrare nell’ordine di idee di studiare, imparare una professione, lavorare con competenza e fare del merito piuttosto che della scaltrezza il punto d’orgoglio, ma volendo si puo.

Caruggine
Ivano
Messaggio 17622 del 29.03.2020, 11:06
Sentite condoglianze alla famiglia di Sergio.
Pensionato
Messaggio 17621 del 28.03.2020, 11:07
Provenienza: Rio
La posta a Rio Elba è chiusa ! Alla piaggia è aperta ! Disagi per i pensionati del coccolo in su,solo perchè non si puo fare una barriera di sicurezza Fantastico ! Complimenti a tutti gli amministratori che siedono in comune. Questo si che si chiama fare il bene della popolazione Bravi Bravi !!!
Rio
Messaggio 17620 del 28.03.2020, 01:16
Non credo che sia momento di appello ad Onorato che ha da risolvere altri problemi, forse irrisolvibili. Credo piuttosto che i Sindaci in conferenza debbono cercare una soluzione ed i soldi per praticarla. Attingendo dal contributo di sbarco o dai singoli bilanci. Portoferraio è in avanzo di bilancio di 15 milioni, per esempio. Una volta trovati i soldi, senza porsi il problema di leicita’, si può lavorare nel libero mercato, anche la MOBY, per trovare la nave giusta .Ma poi lo screening di massa agli elbani? Perché isolare i casi sintomatici non serve a molto se non si individuano gli asintomatici a giro per l’isola. Ormai la stalla è aperta e i buoi sono scappati. E all’Elba tutto è più difficile perché la rianimazione non c’è e all’esterno, in Toscana, già si ipotizzano le scelte. Ci vuole un colpo di genio, volontà, un po’ di fortuna e la predisposizione d’animo degli amministratori a fregarsene delle leggi. Siamo in guerra!
Riese
Messaggio 17619 del 27.03.2020, 21:31
Pino fa una analisi abbastanza condivisibile. Sono i fatti.
La soluzione però non esiste. Una quarantena per i ricchi?
Ma che vuol dire? Si spieghi meglio.
A quali strumenti concreti pensa lei e il suo partito in questa situazione?
Come intenderà fronteggiare la grave situazione sociale che verrà avanti? Noti, dico sociale non economica.
Rio
Messaggio 17618 del 27.03.2020, 21:20
Mattia è contagiato ed anche la madre.
E' possibile che abbia avuto contatti con altri consiglieri e con lo stesso sindaco?
Se si, questi sono in quarantena preventiva?
Quali sono le misure adottate? Il comune è o sarà sanificato?
Statistico
Messaggio 17617 del 27.03.2020, 20:43
Mi si conceda di divulgare le mie opinioni, basate su fatti fino ad ora constatato. Il sindaco di porto azzurro Papi fu considerato un pazzo ed un visionario perché con le sue ordinanze andava sempre un passo avanti al governo, che in seguito faceva sue le medesime determinazioni. Il sindaco Cordini di Rio è sempre stato quello che ha stretto i cordoni al minimo e che ha deciso (per ultimo) la sanificazione delle strade nonostante avesse dichiarato che 'fosse del tutto initile'...... A tutt'oggi, nel paese longonese non risulta ALCUN caso, mente Rio è quello più martoriato.... Che sia sola casualità?
Riese
Messaggio 17616 del 27.03.2020, 19:03
Roberta,
Se Onorato vuole fare davvero qualcosa, metta mano agli sghei e doti l'ospedale di una terapia intensiva. Mezzi e personale.
x Roberta Madioni
Messaggio 17615 del 27.03.2020, 18:51
Provenienza: Mago Chiò
Lei afferma : "..... La nostra struttura ospedaliera ha , come sappiamo un esiguo numero di letti in terapia intensiva..". Non mi risulta proprio. Non ne abbiamo per nulla.
Roberta Madioni
Messaggio 17614 del 27.03.2020, 18:47
Provenienza: da Camminando
Leggo la proposta del Sig. Simone inerente la messa a disposizione da parte di Onorato di una nave preposta ad ospitare eventuali pazienti affetti da Coronavirus in supporto alla struttura ospedaliera . La nostra struttura ospedaliera ha , come sappiamo un esiguo numero di letti in terapia intensiva e altrettanto esiguo numero di letti per altre patologie che in caso di promiscuità rischierebbero di andare ad incrementare il numero dell’epidemia . Quanto fatto a Genova sembra in realtà una buona soluzione , ma per realizzare un piccolo ospedale galleggiante ,la nave dovrebbe essere in primis adeguate nei sistemi di aereazione . La ventilazione a bordo è centralizzata e sarebbe fonte di propagazione del virus in tutti gli ambienti , compreso quello del personale di bordo . Certo è che se i contagiati dovessero salire improvvisamente non si può pensare che uno o due elicotteri possano essere sufficienti a sopperire all’emergenza . Ma ovviamente per mettere in atto un ospedale galleggiante , la nuova struttura dovrebbe essere dotata anche di personale infermieristico e medico e quindi in primis dovrebbe intervenire la Regione Toscana in collaborazione con la compagnia di navigazione affinchè il progetto sia realizzabile . Ritengo che sia un’idea meritevole di considerazione per una buona prevenzione prima di trovarsi di fronte ad un’emergenza seria completamente allo sbaraglio . Spero che i nostri Amministratori tutti intervengano con una richiesta ufficiale alla Regione sia per l’eventuale requisizione di strutture alberghiere che per , come la seconda ipotesi una formale richiesta alla Compagnia di navigazione – ospedale galleggiante, come per altro già sottolineato numerose volte da Luigi Lanera Consigliere comunale di minoranza
Isolare i contagiati è la chiave di successo
Messaggio 17613 del 27.03.2020, 17:47
Provenienza: da Camminando
Grazie Luigi Lanera Spero tanto che Luigi Lanera non sia la sola voce responsabile su questa benedetta isola sempre più cieca ed egoista. Ho fatto già due appelli, inascoltati, affinchè vengano attrezzate delle strutture alberghiere, ne abbiamo disponibili a iosa e libere, in modo da isolarvi le persone contagiate. La vogliamo capire o no che è l'unica misura efficace per contenere la diffusione del contagio e che a noi questa misura oltre che fattibilissima, ci costerebbe poco e niente? A cosa è dovuta questa cecità, alla paura di rimetterci qualcosa quando invece, da un punto di vista economico è probabile che possiate ruscolare qualcosa. Questa vostra insensibilità potrebbe essere concausa di una tragedia come la stiamo vivendo in lombardia dove la stragrande maggioranza della gente muore a casa propria dopo aver contagiato familiari e vicini senza assistenza e senza neanche una bombola d'ossigeno, si muore soffocati senza un conforto, un funerale, un fiore. Badate bene che non sto facendo del terrorismo, ma è la drammatica realtà e chi vive da queste parti vive nel terrore di un colpo di tosse per la fine che questa potrebbe segnare. Di fronte a tutto ciò, non vale la pena svegliarsi dal torpore che vi pervade dal capo ai piedi. Caro Luigi Lanera, insisti con determinazione e cerca di coinvolgere l'amministrazione con ogni mezzo.
L'importante è che qualcuno paghi sempre
Messaggio 17612 del 27.03.2020, 17:46
Provenienza: da Camminando
L'importante è che qualcuno paghi sempre da Hai voglia di alberghi anche a 4-5 stelle per isolare i contagiati pubblicato il 27 Marzo 2020 alle 11:43: La Gat paga gli alloggi ai medici e agli infermieri Via libera al contributo da 20mila euro per pagare i dieci posti letto ricavati in un albergo dell’isola a disposizione dei pendolari L'Elba lavora unita e grazie all'accordo siglato fra Azienda Sanitaria locale Zona Distretto Elba, Gestione Associata per il Turismo e Associazione Albergatori Isola d'Elba è stato possibile attivare già dal 20 marzo scorso e fino al 15 maggio, il servizio di alloggio per 10 operatori sanitari provenienti da fuori isola per fare fronte all'emergenza sanitaria su tutto il territorio elbano. Un ringraziamento particolare va a quei ricchi che non hanno fatto niente per l'ospedale elbano tanto pensavano di andare a curarsi sempre nelle strutture private della Lombardia, andateci ora, se prendete il coronavirus. Il Gruppo Ospedaliero San Donato (GSD) è uno dei più grandi gruppi di ospedali privati italiani, con un centro diagnostico e 18 ospedali (di cui 3 IRCCS) situati in Lombardia e uno in Emilia-Romagna a Bologna. Nel luglio 2019 Angelino Alfano viene nominato presidente del Gruppo
Covid-19, 5 nel Comune di Rio e 2 nel Comune di Portoferraio
Messaggio 17611 del 27.03.2020, 17:43
Covid-19, 5 nel Comune di Rio e 2 nel Comune di Portoferraio. In tutto all'isola d'Elba ad oggi si registrano 7 casi positivi al Covid-19, 5 nel Comune di Rio e 2 nel Comune di Portoferraio. Fra i due nuovi casi positivi c'è anche Mattia Gemelli, presidente del Consiglio comunale di Rio che attraverso un video su Facebook ha voluto rassicurare i cittadini. Il presidente del Consiglio comunale spiega che sta bene, è a casa e continuerà a studiare e a lavorare e invita tutti all'unione, alla solidarietà e a rispettare chi è stato colpito dal virus non trasformandolo da vittima in carnefice. Gemelli inoltre fa appello alla collaborazione di tutti
X Sindaco Corsini e Amministratori
Messaggio 17610 del 27.03.2020, 16:29
Provenienza: Rio
Al sindaco Corsini e tutta l'amministrazione comunale , facendo mie le osservazioni su questo blog del sig Renato A. :

" .........E' mia opinione che tutti coloro che ricoprono funzioni amministrative pubbliche e che possono fare qualcosa in tal senso e non lo fanno per tempo, si rendono responsabili, mi augurerei anche penalmente, di contribuire alla diffusione del contagio.
Non si venga poi a dire che queste cose non si sapevano!....",

vi invito a reperire immediatamente strutture alberghiere, ce ne nono a iosa, dove isolare le persone contagiate nel Riese che se tanto mi da tanto, sono destinate a crescere velocemente.

Fatelo subito, caz@o, siete ancora in tempo!!

Riese
X Coluccia
Messaggio 17609 del 27.03.2020, 14:49
Non mi sembra tu la pensassi così quando veniva dichiarato il debito del Comune di Rio nell’Elba. Quello era opportuno , questo no?
Rio giù è su
Messaggio 17608 del 27.03.2020, 14:34
Sindaco Corsini ma i risultati dei tamponi come sono andati? In una situazione di preoccupazione lei oggi non ci ha informato dei risultati, come mai? Ci faccia sapere qualcosa.
riese
Messaggio 17607 del 27.03.2020, 11:30
Il dramma del contagio che ci ha aggrediti non sarà certamente senza conseguenze a livello sociale ed economico. Quella faciloneria con cui si faceva strame del welfare faticosamente raggiunto dovrà essere in qualche modo rimossa in favore di comportamenti politici maggiormente responsabili del bene comune. Sanità e Scuola, ad esempio, due cardini della convivenza civile, è sperabile che possano ricevere diverse attenzioni rispetto al passato, quando una pseudorazionalizzazione infieriva con tagli pesantissimi per fare cassa. Forse ci si renderà conto del fatto che non si può insistere con la tutela di chi possiede e si arricchisce eludendo in toto, come evasore, o legalmente con i marchingegni contabili e i trucchi anagrafici vastamente diffusi. Se questa triste esperienza che stiamo vivendo dovesse essere dimenticata per riprendere il consueto andazzo, quello sarà il più devastante e pericoloso esito di questa drammatica congiuntura. Le conseguenze rischierebbero di essere pagate duramente in termini di convivenza e di pace sociale
No al debito pubblico, ma quarantena ai privilegiati
Messaggio 17606 del 27.03.2020, 10:24
Provenienza: Pino Coluccia
Pino Coluccia
Il Debito Pubblico dovrà essere, secondo Draghi (riecheggiando la teoria di Keynes), lo strumento che tutti gli Stati (non certo il mercato, a dispetto dei teorici del liberismo economico) dovranno utilizzare per fronteggiare gli effetti catastrofici sulle economie, già di per se in crisi dal 2008, della crisi indotta ed aggravata dalla Pandemia del Covid-19. A quella economica sarà da aggiungere la ricostruzione dello stato sociale, quello della Sanità pubblica, della previdenza e dell'assistenza sociale, del disinquinamento e della salvaguardia del territorio.

Nella storia è sempre successo così: dalla crisi capitalistica del 1929, alla crisi dovuta alle distruzioni della seconda guerra mondiale fino alla recente crisi del capitalismo finanziario del 2008/9 è stato lo Stato, a dover intervenire per poter risolvere le catastrofi del sistema economico e sociale del capitalismo. Draghi aggiunge poi, e qui sta la novità importante da cogliere, che ormai siamo entrati in un ciclo economico nel quale la permanenza del Debito Pubblico nei bilanci degli Stati, chi più chi meno, sarà una condizione "cronica" , cioè insolvibile, non restituibile.
Certo vi sarà il vantaggio per chi detiene la ricchezza finanziaria (banche, fondi, titoli vari) di vedersi garantita una enorme rendita finanziaria per gli Interessi che gli Stati dovranno "cronicamente" pagare, ma questo determinerà uno stress irrisolvibile sul conto economico.

Quindi semplificando, il Bilancio dello Stato avrà le entrate basate sulle solite e scontate tasse dirette ed indirette sui redditi (sempre più esigui) da lavoro (quasi nulle quelle sui redditi finanziari e sui grandi patrimoni) e sui consumi che, a causa anche della insostenibile evasione fiscale garantita a determinati ceti sociali (sostanzialmente per avere consenso e sostegno a questo sistema ingiusto), saranno di molto inferiori delle uscite, composte da spese per sostenere l'economia di "libero mercato", cioè il profitto dei privati, spese per pagare gli interessi sul debito ai prestatori Privati ed infine spese per tutelare i diritti sociali dei cittadini e le condizioni ambientali salubri e sostenibili, dovute a questo enorme sforzo per mantenere in piedi un sistema economico e sociale ormai fallimentare e ingovernabile.

Domandiamoci a questo punto se questa nuova situazione sarà e fino a quando, sostenibile economicamente e socialmente? Cioè, si potrà continuare a garantire in egual misura privilegi di pochi ed i diritti di tutti, usando un debito pubblico che difficilmente a questo punto potrà essere estinto, proprio perché non potrà essere pagato da entrate sempre più esigue, provenienti da ceti sociali sempre più defraudati del reddito da lavoro e per la opposta resistenza dei ceti sociali possidenti e privilegiati, che detengono la gran parte della ricchezza sociale prodotta?
Credo proprio di no. Draghi pensa ad un debito pubblico fuori controllo perché forse non vuole toccare proprio i "privilegiati", le grandi rendite finanziarie e patrimoniali dei grandi e potenti del Capitalismo finanziario.

Questi Supersignori non pagano e non intendono pagare le tasse e vogliono premere sullo sfruttamento ed oppressione fiscale sui ceti popolari e sui redditi da lavoro e d'impresa. Il cambiamento quindi non sta nel perpetuare il debito pubblico, ma far pagare a chi, ieri e adesso, non paga.
A noi, per sconfiggere il virus ci hanno "costretto" alla quarantena, altrettanto dovremo fare, se vogliamo far ripartire lo sviluppo, senza soccombere sotto il debito pubblico, mettendo in quarantena i privilegiati.
Pino Coluccia
Per A. Renato
Messaggio 17605 del 26.03.2020, 15:58
Provenienza: Mago Chió
Ehi! Mi dispiace deluderti, ma è come pestare l'acqua nel mortaio.
Amministratori datevi da fare, non rendetevi responsabili della diffusione del contagio Covid
Messaggio 17604 del 26.03.2020, 10:14
Provenienza: Portoferraio
Oltre che a fare pressione sull'ospedale e sul sistema sanitario nazionale, i sindaci, gli amministratori della cosa pubblica e le organizzazioni elbani si diano da fare per mettere a disposizione quelle strutture idonee e utilizzabili, presenti sul territorio, proprio per ospitare pazienti ex Covid-19 o in fase di dimissioni o destinati all'isolamento domiciliare.
Non vi vince questa battaglia se non si isolano efficacemente i contagiati.
E' mia opinione che tutti coloro che ricoprono funzioni amministrative pubbliche e che possono fare qualcosa in tal senso e non lo fanno per tempo, si rendono responsabili, mi augurerei anche penalmente, di contribuire alla diffusione del contagio. Non si venga poi a dire che queste cose non si sapevano!
A.Renato
Riese
Messaggio 17603 del 25.03.2020, 21:16
Schettino,
Mi dica cosa si può fare, … quante persone ci sono, … e che bisogno hanno …
Ora!!!
Vada a bordo c@zzo!
Rio
Messaggio 17602 del 25.03.2020, 16:53
Provenienza: Rio
Il responsabile Protezione civile, Salute Pubblica, sindaco del nostro territorio ha appreso dai social della positività di un caso sul suo territorio. A voi il peso di questa amministrazione....
IL PAZIENTE N°2
Messaggio 17601 del 25.03.2020, 11:47
Provenienza: da Elbareport
Alle 22 di martedì 24 ha lasciato l'isola con l'elicottero Pegaso il sessantunenne paziente portoferraiese trovato positivo al coronavirus lunedì, dopo che era stato ricoverato nel nosocomio elbano per una situazione preinfartuale.
Un trasferimento obbligato, essendo l'ospedale di Portoferraio "no Covid", ancorché dotato di una "bolla protetta" (il terzo piano) che potrebbe funzionare come base di eventuali successivi trasferimenti.
Ma si profila anche il quarto caso elbano, perché non verserebbe in buone condizioni di salute, e potrebbe risultare affetta da Covid 19, anche la moglie del paziente trasferito in continente.
Il virus avrebbe quindi toccato due diversi nuclei familiari, uno di Rio Marina (ora in isolamento domestico) e l'altro della campagna di Portoferraio, ma legati tra di loro dalla occasione di un contatto verificatosi circa 15 giorni orsono nel riese. Un unico agente avrebbe quindi infettato le quattro persone.
Scoperta quindi l'unicità del focolaio dei casi attuali, si sta procedendo per cerchi concentrici sempre più larghi alla individuazione e messa in quarantena dei potenziali positivi. Intanto con procedura opportunamente cautelativa, nella giornata di martedì 24 marzo si sono praticati 70 tamponi al personale sanitario ed ai pazienti dell'ospedale, esami il cui esito sarà noto mercoledì 25.
L'Isola d'Elba, per le sue caratteristiche di enclave e di non eccessiva popolazione, si presterebbe bene per testare quanto annunciato dal Presidente Rossi, vale a dire quello screening di massa - tramite test sierologici- per individuare la presenza di anticorpi al virus- e successivamente i positivi asintomantici ancora attivi. CR
Domanda
Messaggio 17600 del 25.03.2020, 11:45
Sindaco Corsini che ne pensa visto che la nostra è una comunità piccola di attivarsi a fare tamponi preventivi fuori dei supermercati, sarebbe facile e potremmo capire veramente chi ha contratto il virus anche non sapendolo.. Si attivi prima che sia troppo tardi, si distingua rispetto agli altri, salvi la nostra comunità... Grazie
X Siamo seri
Messaggio 17599 del 24.03.2020, 22:58
Provenienza: Mago Chio'
Caro amico, capisco che a te faccia ribrezzo la parola "lazzeretto" ma guarda caso solo con quella strategia nei secoli è stato combattuto il contagio. Non vuoi chiamarlo lazzeretto? Va bene, chiamiamolo albergo, fa meno effetto ma la soluzione è simile a quella di lazzeretto. Se al nord è successo tutto quel casino è proprio perchè gli infetti non sono stati separati dai sani. Si, caro mio, i nostri antenati sono stati piú accorti di noi, spavaldi eroi moderni.
Non perdiamo altro tempo prezioso
Messaggio 17598 del 24.03.2020, 21:16
Provenienza: Rio
Non perdiamo altro tempo prezioso da Portoferraio pubblicato il 24 Marzo 2020 alle 19:24:

Attreziamoci per ricoverare i pazienti contagiati nelle strutture alberghiere, facciamolo subito. Se non partiamo ora, poi non saremo più a tempo e ci renderemo responsabili, perlomeno moralmente, di una strage annunciata.State seguendo cosa succede fuori di qui o no? Sappiamo di dover usare questa possibilità vedendo cosa succede in Lombardia per aver lasciato nelle abitazioni private le persone infette. All'elba abbiamo la fortuna di avere migliaia di posti letto deali per il ricovero, rendiamoli disponibili per l'isolamento ca@@o e subito, non scherziamo con la vita della gente per favore. Aggiungo: l'amministrazione di Rio perché non valuta senza perdere tempo la possibiltà di utilizzare la stuttura del Cavo 'La Tenda Di Elia' a questo scopo? Meglio di questa soluzione cosa c'è, tenere chiusi in una casa due, tre, quattro persone?
Riese
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