Isola d'Elba

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Autore Messaggio
Riccardo Cacelli
Messaggio 20254 del 21.03.2022, 14:32
Provenienza: Londra
Caro Claudio, come ti invidio. Non immagini quanto. Vivere isolato sia fisicamente che culturalmente ha i suoi notevoli vantaggi. Devi sapere che vivere nel mondo si viene a sapere che in realta' simili all'Elba si costruiscono gallerie (non tunnel sottomarini...l'ho scritto mille volte che non e' un tunnel sottomarino, ma tu sicuramente non l'hai letto) per garantire la continuita' territoriale. Un esempio? Eccone alcune in Europa: Malta/Gozo.. Isolae Faroer (22 gallerie tra isole realizzate e progettate).. Fermen. Porto.... ho un cliente negli Emirati Arabi che e' proprietario di ospedali ed universita' di medicina. E voleva investire in Europa... che ne dici gliene avro' parlato di un eventuale investimento all'Elba nel settore termale?...infine hai scritto della metropolitana tra Cavo e l'Aeroporto La Pila. Da 5 anni sto lavorando alla mobilita' aerea avanzata, nella fattispecie alla mobilita' aerea urbana... Evtol ed altro. A settembre, ospite del governo italiano, ho partecipato a Grottaglie alla settimana dedicata allo spazio, ai relativi sviluppi mobilita' aerea tra localita' decentrate, consegna merci con droni ed ivi compreso il turismo spaziale. Questa e' la realta'. E non e' il futuro ma il presente. E per alcuni, e' gia' il passato (stanno pensando a web3.0, metaverso e NFT) Quanto ti invidiavo all'inizio. Vivere isolato credevo che avesse i suoi vantaggi. Il primo e' quello di non muoversi (ci si puo' far male). Il secondo e' quello di non conoscere quello che avviene nel resto del mondo (da un senso di ideale dell'ostrica). Poi mi e' sorta una domanda: Claudio, e' sicuro di vivere? La risposta e' si. Lui e' sicurissimo. Invece caro Claudio tu non stai vivendo, stai sopravvivendo ad un passato e ad una cultura (ideale dell'ostrica... di Giovanni Verga) che ti costringe a non conoscere quello che avviene nel mondo. Buona permanenza nel tuo mondo ovattato ma distante anni luce, da quello vero. Saluti, Riccardo
Non ci facciamo mancare nulla...
Messaggio 20253 del 21.03.2022, 10:44
Provenienza: Da Elbareport
RIO: LITE PER FUTILI MOTIVI SFOCIATA IN MINACCIA CON COLTELLO Scritto da  Compaglia dei Carabinieri di Portoferraio Lunedì, 21 Marzo 2022 01:47 I due uomini si erano incontrati a Cavo nelle prime ore del mattino di alcuni giorni fa per discutere di compensi lavorativi disattesi, ma il confronto prendeva inaspettatamente una piega imprevista. Così, incollerito e risentito per il diverbio avuto con il collega occasionale, V. F. H. estraeva dal proprio veicolo un grosso coltello prelevato poco prima da casa propria e lo brandiva minacciando e inseguendo il malcapitato che, avendo intuito le cattive intenzioni dell’ex collega, scappava rifugiandosi in un negozio poco lontano e chiedendo l’intervento dei Carabinieri. Prontamente giunta sul posto, dopo aver svolto in tempi rapidissimi le indagini del caso, raccogliendo testimonianze e anche un video che inchiodava l’aggressore, la pattuglia dei Carabinieri di Rio riusciva in breve tempo a rintracciarlo, rinvenendo e sequestrando anche il coltello utilizzato poco prima per minacciare lo sfortunato. V. F. H. è stato quindi deferito all’Autorità Giudiziaria di Livorno per minaccia aggravata dal porto abusivo di un’arma. Compagnia dei Carabinieri di Portoferraio
X Deluso
Messaggio 20252 del 21.03.2022, 10:38
Provenienza: Cavo
E noi cavesi pecoroni stiamo a guardare aspettando un nuovo messia; sta a vedere che il prossimo
che i cavesi aspettano è quello del tunnel sottomarino, del porto per gli sceicchi e la metropolitana veloce Cavo La Pila aeroporto.
Sveglia cavesi che è già primavera e fra un po' c'è il passo.
Claudio
Da deluso
Messaggio 20251 del 21.03.2022, 00:22
Provenienza: Cavo
Grazie delle precisazioni. Vorrei fare alcune osservazioni su Cavo. Il paese è rimasto immutato da decenni, fatti salvi alcuni sciagurati peggioramenti ( due colline sbancate,case popolari stile Unione sovietica, spiaggia sistemata con detriti di miniera ed un pò risistemata). Per il resto, arrivando, solite pietraie all'ingresso, un sistema industriale di pompamento, solite salate ( ormai in degrado estremo covo di topi, serpi ed animali vari nonchè deposito di spazzatura), solito puzzo di fogna all'inizio del lungomare. Peccato che non cambi mai nulla,neanche con questa amministrazione che conte ben tre cavesi su cinque in giunta. Che dire!!!!!!!!
Deluso
Messaggio 20250 del 20.03.2022, 17:03
Provenienza: Cavo
Avevo inviato una nota molto articolata su Cavo. Non è stata pubblicata. Mi spiace molto. Era totalmente asettica.
Commento dello Staff del RioBlog del 20.03.2022, 19:48:
Mi dispiace. Deve essere stata cancellata per errore in mezzo agli innumerevoli spam. Se può la rimandi, non è certo censura.
LA CHIUSURA DELLE MINIERE
Messaggio 20249 del 20.03.2022, 10:28
Provenienza: Da Elbareport
LA CHIUSURA DELLE MINIERE Scritto da  Andrea Galassi Venerdì, 18 Marzo 2022 08:25 La chiusura delle miniere ebbe ben altro impatto sui centri riesi. A differenza di Capoliveri e Porto Azzurro, sebbene a pochi chilometri di distanza, questa parte dell'Elba era in forte ritardo turistico. A parte marginalmente Cavo, Bagnaia e Nisportino, dove una certa evoluzione ricettiva c'era stata, ma non poteva certo compensare l'economia generale di due comuni di quasi 4000 abitanti complessivi. La fine di un'attività millenaria, che aveva scandito tutte le fasi economiche e sociali dei riesi, creava un serio problema. Partiamo da una panoramica storica. Dall'epoca pisana agli inizi dell'Ottocento i paesi più importanti dell'isola dal punto di vista economico (e in alcune fasi anche politico-amministrativo) furono Rio e (fino alla sua scomparsa) Grassera, proprio grazie alle miniere. Agli inizi dell'Ottocento il baricentro produttivo si era spostato di pochi chilometri, a Rio Marina, grazie allo sviluppo che i francesi avevano impresso alle miniere, entrate nella fase di gestione moderna, e con l'appalto Boury et Chevalier, per quanto fallimentare, per la prima volta in una logica paleocapitalistica. Da quel momento, mentre Rio Alto si faceva sempre più marginale, per Rio Marina fu un'ascesa vertiginosa. Per tutto l'Ottocento fu la capitale economica dell'Elba, sede della direzione delle miniere. Addirittura arrivò a competere demograficamente con la “capitale amministrativa” dell'isola, Portoferraio. La società riomarinese era anche più articolata e stratificata: mentre la borghesia portoferraiese era perlopiù bottegaia e rurale, con interessi strettamente isolani; quella della Piaggia poggiava su una sviluppata armatorialità, con traffici mercantili ad ampio raggio, addirittura transoceanici. È significativo se un azzardo in passato impensabile, l'unica “scalata” elbana alla gestione delle miniere, sia stata intrapresa (e riuscita, nel 1888) proprio a un riese, l'armatore Giuseppe Tonietti. Per buona parte del Novecento Rio Marina mantenne questa importanza economica, anche se nella prima metà del secolo in concorrenza con l'ascesa della Portoferraio industriale. Nel dopoguerra inizia il lento declino. La società riese è legata strettamente alle miniere e poco orientata al turismo. Quando viene ad aleggiare la notizia che l'Italsider, dal 1° gennaio 1981, non avrebbe più avuto intenzione di proseguire l'estrazione, i riesi videro in faccia l'amara realtà: i loro paesi erano passati nel giro di mezzo secolo dalla primazia economica ad area turisticamente sottosviluppata. Ci furono sicuramente degli sbagli degli stessi riesi (e non solo), che scelsero di andare allo scontro duro con la società. Secondo Elvio Diversi, sindaco di Rio Marina in quegli anni, l'Italsider era disposta a stanziare dieci miliardi di lire per finanziare un piano di costruzione di strutture turistiche all'interno delle aree minerarie dismesse, per rilanciare l'economia orfana del settore estrattivo, in contropartita alla chiusura. Proposta che però fu rigettata. Anche Vinicio della Lucia, sindaco di Capoliveri, ricordava che per il suo comune erano stati proposti piani alternativi, anch'essi rigettati dall'amministrazione. Ma la situazione turistica tra Rio Marina e Capoliveri era profondamente diversa. Un episodio minore ma significativo, me lo raccontavano gli stessi minatori: durante l'assemblea nell'officina di Calamita, dove si discuteva del piano d'azione contro la chiusura, un operario riese disse, stroncando ogni proposta dell'Italsider: “Che pensano, questi? Di metteci un tovagliolo al braccio e facci lavorà come camerieri nei ristoranti e negli alberghi?” Questo scontro insanabile e l'impossibilità di comporre una trattativa tra le istituzioni finirono per far prevalere la linea del governo: se, come dicono i protagonisti di quei giorni, lo stato era disposto a cedere almeno parte delle aree minerarie per una riconversione turistica, alla fine scelse di lasciare tutto al demanio, ponendo le miniere elbane nella condizione di riserva strategica, e mantenerle in stato di manutenzione conservativa. Illustra bene questa situazione Lorenzo Marchetti, riferendo a Tiziana Noce (“Voci di vita elbana”, Livorno, 2003, pag. 146): “Purtroppo allora furono commessi degli errori perché quando cessò l'attività estrattiva fu sottoscritto un accordo fra il Ministero delle Partecipazioni Statali, l'allora Ministero delle Partecipazioni Statali e i vari enti locali, in cui si prevedeva che all'interno delle aree minerarie […] si potessero realizzare alcune attività sostitutive all'attività mineraria. Però l'accordo fu sottoscritto con il Ministero delle Partecipazioni Statali, quindi con l'inquilino delle aree, non con il proprietario delle aree, che era il Ministero delle Finanze. E sia il Ministero delle Finanze sia il Ministero dell'Industria per anni, hanno avuto grosse difficoltà appunto perché […] il ferro è un minerale strategico, le miniere non sono esaurite e quindi molto spesso il Ministero dell'Industria ha detto: 'È un gioiello, lo teniamo lì perché se per caso ci fosse una crisi internazionale e quindi l'Italia avesse difficoltà ad approvvigionarsi all'estero, dobbiamo riaprire le miniere'. Ora questo è un discorso che in teoria può andare anche bene, in pratica è un po' difficile perché una miniera non è un armadio che si apre e si tirano fuori i fogli, insomma. Una miniera va tenuta in stand-by, ci vogliono le professionalità adatte per fare il minatore, non è che si prendono dei disoccupati e si mandano in miniera, insomma, ecco”. Per Rio Marina questa soluzione si rivelò problematica: ben un terzo della superficie comunale era espropriato dal demanio minerario. Per ragioni storiche i cavatori riesi erano in una situazione diversa da quelli capoliveresi. L'esproprio dei terreni di Calamita e Ginevro interessò marginalmente i possidenti capoliveresi, in quanto erano terre perlopiù abbandonate alla macchia, al massimo destinate al pascolo o ai carbonai, e limitatamente all'agricoltura. I terreni di proprietà erano quasi tutti concentrati in quelle aree non minerarie, che nel dopoguerra diventeranno l'eldorado turistico. Per questo i capoliveresi non furono interessati da espropri, e le loro terre, affacciate su coste e luoghi splendidi, poterono essere sfruttate nel mercato immobiliare ed edilizio, e ancor di più in quello turistico. I riesi invece venivano da quasi due secoli di espropri massicci, sacrificio da pagare a quei governi così voraci di terreni ferriferi, da quello francese a quello italiano, passando per quello granducale. I possidenti, piccoli e grandi, cavatori o contadini, poterono fare ben poco per evitarlo (anche se le rivendicazioni furono tante, e ci vorrebbe uno spazio troppo lungo per parlarne). Per questa ragione, soprattutto a Rio Marina, molti non ebbero le potenzialità dei capoliveresi di sfruttare in senso immobiliare o turistico beni fondiari di qualità. In sintesi, ai capoliveresi l'industria mineraria non aveva tolto, e in più l'industria turistica aveva dato con gli interessi e profumatamente; ai riesi l'industria mineraria aveva preso quasi tutto e, per giunta, l'industria turistica entrava a fatica e in pochi spazi. Un altro aspetto che pesò molto sul mancato aggancio turistico è la geografia del riese. La costa è in gran parte ripida e strapiombante. Poche le spiagge, bellissime ma quasi tutte piccole cale e difficilmente raggiungibili. Questa condizione quindi non permetteva l'impianto di infrastrutture turistiche, condizionando l'economia della zona, ma preservandola dal punto di vista ambientale, tanto che oggi quella del comune di Rio è la fascia costiera più intatta dell'isola. Questo complesso di cose, che ha condizionato pesantemente l'ultimo quarantennio, può essere dunque visto in chiaroscuro. Da una parte non ha favorito il turismo, dall'altra ha molto probabilmente evitato un discutibile incremento edilizio, basato su strutture sovradimensionate e impattanti, incompatibili, come rilevava Gin Racheli, con un'isola piccola come l'Elba. Basti pensare allo scellerato progetto del Villaggio paese, di qualche anno fa. Negli ultimi anni comunque anche il riese ha accorciato le distanze con le altre realtà turistiche isolane, chiudendo con il suo glorioso ma ingombrante passato minerario. Rio Marina e Rio Alto in ogni caso hanno vissuto gli ultimi scampoli della nostra epica degli ultimi.   Andrea Galassi
x Dante
Messaggio 20248 del 19.03.2022, 19:22
Provenienza: Rio
Caro Dante, finchè la maggior parte degli ebani integra alla grande le proprie entate
col nero e con l'abusivismo, vedi le reazioni dei Capoliveresi e dei Campesi, il comune unico te lo scordi.
E' un gioco da ragazzi eleggere e poi influenzare, per usare un'eufemismo, giuntarelle da
parte delle corporazioni dei geometroni, dei bottegai, di tutti quelli che trovano un lavoro
stagionale in nero e poi prendono l'indennità di disoccupazione, degli affittacamere nere, degli sdraisti,
ombrellonisti, corpimortisti etc etc.
Ce li vedi questi qui a mettersi in riga e vivere di lavoro regolare senza nero su cui ci dovranno pagare pure le tasse?
Manco Putin ce la farebbe, divide et nera!
Panchina
Risposta
Messaggio 20247 del 19.03.2022, 16:48
Provenienza: RIO MARINA
VICESINDACA CON SETE DI POTERE. IMPOSTA NON ELETTA DAI CITTDINI... INTANTO BAGNAIA SE LA SO GIOCATA...conta 231 residenti fate voi! aMMETTO CHE PRIMA LA DOTTORESSA POSSA ESSERE STATA EDUCATA, INCOMPETENTE MA EDUCATA, ANCHE SE MI HANNO RIFERITO DI EPISODI DOVE HA PERSO IL LUME DELLA RAGIONE. MA ORA NO. TU SOTTOVALUTI CHE PENZA DI AVERE POTERE DI VITA E DI MORTE SU TUTTO. CON UN SALTO DA TIGRE E' VICESINDACA. ORA PUO' xxxxxxx E LO FA. QUALSUNO GLI RICORDI CHE IL 2023 NON E' POI COSI' LONTANO
Comune Unico
Messaggio 20246 del 19.03.2022, 16:09
Provenienza: Dante
Rispondo all'ultimo post. Non sono pessimista cosmico ma ahimè realista;forse hai anche ragione: il mio pessimismo è fortemente condizionato dalla realtà riese, che talvolta è lontana anni luce da quella della parte occidentale dell'isola. Comunque sono un osservatore "di fori" e sta agli elbani decidere il proprio futuro. Voglio solo inserire nella discussione un altro elemento a mio parere importante: per comuni > di 30 mila abitanti vi sono sostanziali finanziamenti a livello comunitario. In continente si creano aree metropolitane di centinaia di migliaia di abitanti, per ottimizzare le risorse amministrative ma soprattutto per razionalizzare le infrastrutture. Per es. con il comune unico un efficiente aereoporto all'Elba avrebbe più chance.
Caro Dante
Messaggio 20245 del 19.03.2022, 13:52
Il pessimismo cosmico non è da te. Il comune unico a Rio non sta andando bene per i suoi amministratori. Non sarà così per forza anche per tutta l’Elba. Poi concorderai che 30.000 abitanti possono anche diventare un piccolo comune. Come di fatto lo sarebbe dopo.
Aspetta e spera
Messaggio 20244 del 19.03.2022, 13:48
Ma il canneto delle spiagge di Nisportino è Nisporto quando vengano puliti e tagliati..? É una vergogna. Basterebbe chiamare un trincia e per giugno sarebbe pulito e verde. Solo un amministrazione come questa che non investe sulle proprie spiagge di questo versante non merita più considerazione. Sicuramente si presentano con il trincio i primi fi luglio come fecero lo scorso anno.... Inconcepibile. Assessore Simoni, i voti li cercava giorno e notte ma non ha mai una parola per rispondere ai cittadini.. Il Sindaco idem, risponde solo su cosa gli torna comodo. Vi aspettiamo alle prossime elezioni. Via. NARDELLI doveva essere pronta per novembre caro Sindaco, che ha da rispondere..? Che mancava questa volta la sabbia!!!!
Pierino
Messaggio 20243 del 19.03.2022, 11:33
Provenienza: Cavo
Da giorni si parla di Bagnaia. Voglio fare qualche osservazione su Cavo.Ormai da decenni Cavo è rimasto uguale a se stesso, salvo i palesi peggioramenti :sbancamento colline,spiaggia distrutta con residui di miniera e poi rabberciata, case popolari stile ex Unione sovietica. Per il resto non ci sono variazioni apprezzabili. Solite petraie all'ingresso del paese, solite salate ( ormai, oltre a mura cadenti,diventata ricettacolo di nettezza, topi , serpi ed animaletti vari ), solite casette indecorose. Perfino il puzzo di fogna che pervade l'inizio del lungomare è rimasto lo stesso. Nessuna delle varie amministrazioni susseguitesi per generazioni ha fatto nulla, salvo i disastri. Neache questa che, con ben tre membri della Giunta cavesi, ha fatto opere particolari, non riuscendo neanche a portare a termine l'unico progetto significativo dato per certo da Corsini in Consiglio comunale. Che dire!!!!!!
Comune unico
Messaggio 20242 del 19.03.2022, 11:13
Caro Dante, perché sei scettico? Ti risulta forse che negli altri sei comuni dell'isola ci siano delle congregazioni del "Buchino" come a Rio?
Comune Unico
Messaggio 20241 del 19.03.2022, 10:49
Provenienza: Dante Schezzini
Sto leggendo sui vari blog elbani la "vetusta" e rinnovata diatriba sul Comune Unico all'Elba. Premetto subito che teoricamente ne sono favorevole, perchè trovo sorprendente che circa 30 mila abitanti di un territorio siano nel tecnologico 21.esimo secolo ancora gestiti da ben 7 comuni, con le conseguenti ridondanze amministrative; peró, prendendo spunto dalla recente unificazione di Rio, devo amaramente constatare che sarà una impresa impossibile. Solo Napoleone ci era riuscito ma ... due secoli fa.
Riese
Messaggio 20240 del 18.03.2022, 15:07
Provenienza: Rio Marina
Ho letto con attenzione la replica della Barbagli in merito alle frasi ( gravi) che le vengono attribuite sulla vicenda Bagnaia. Non ho notato alcunchè di scuse e/o precisazioni che ne sminuiscano od annullino la pesante portata. Tutta la sua lunga e poco utile disquisizione si limita a ribadire che lei è persona riconosciuta corretta, che ha fatto di tutto per Bagnaia e per la sua collettività e via sviolinando.Francamente mi sembra che se il suo obiettivo era quello di chidere la vicenda , lo abbia del tutto mancato. Anzi!!!!!!
A CAVESE PACIFISTA
Messaggio 20239 del 18.03.2022, 15:07
aMMETTO CHE PRIMA LA DOTTORESSA POSSA ESSERE STATA EDUCATA, INCOMPETENTE MA EDUCATA, ANCHE SE MI HANNO RIFERITO DI EPISODI DOVE HA PERSO IL LUME DELLA RAGIONE. MA ORA NO. TU SOTTOVALUTI CHE PENZA DI AVERE POTERE DI VITA E DI MORTE SU TUTTO. CON UN SALTO DA TIGRE E' VICESINDACA. ORA PUO' VENDICARSI E LO FA. QUALSUNO GLI RICORDI CHE IL 2023 NON E' POI COSI' LONTANO.
A SCIAMBERE
Messaggio 20238 del 18.03.2022, 13:06
Provenienza: Beppe Contin
A SCIAMBERE: DEI COLPI ALLA BAGNAIESE E DEI COLPI DEL GRULLO
Scritto da Beppe Contin Giovedì, 17 Marzo 2022 09:11
Sentir parlare di “clima violento e mafioso” fa pensare alle innumerevoli stragi che hanno insanguinato il nostro paese più che agli abitanti di Bagnaia ma tant’è, almeno a quanto scrive il Tirreno online. Lo avrebbe dichiarato il Sindaco di Rio in merito a al danneggiamento alla Casa del Pescatore.
Naturalmente mi dissocio dagli aspiranti demolitori ma, vivendo a Bagnaia da una ventina d’anni, posso affermare che il loro intervento ha l’aria di essere più dimostrativo che altro, essendo la Baracca già a pezzi da diverso tempo.
E, se anche così non fosse, trovo che definire, senza alcuna pesante e credibile pezza d’appoggio, una comunità come violenta e mafiosa non sia particolarmente appropriato per il Primo Cittadino di quella stessa comunità, e soprattutto non serva a capire quanto successo e, speriamo, ad evitare che simili episodi si ripetano.
Se poi vogliamo entrare nel dettaglio, quanto al violento, è innegabile che a qualche scazzottata alcuni bagnaiesi, oltre a diversi altri elbani e non, abbiano partecipato, soprattutto nei decenni trascorsi. E’ vero pure che anticamente – specie in Portoferraio - si costumava definire “colpo alla bagnaiese” un pugno robustamente depositato “tra capo e collo” all’antagonista di turno, ma erano altri e rudi tempi, nei quali i più focosi e testosteronici giovinotti, ovunque dal Cavo a Punta Nera, se le davano e ne prendevano frequentemente, senza andare poi al Pronto Soccorso a farsi refertare un occhio nero, e comunque non commettevano esecrabili atti vandalici.
Non vorrei deludere il Sindaco ma ora e da diversi anni, per la verità, la situazione, almeno a Bagnaia, è molto pacifica.
Quanto al mafioso se il Sindaco si riferisce a quella cultura secondo la quale, anche se venuti a conoscenza di qualche reato, del tipo magari di una edificazione abusiva o di una discarica illegale (che fanno comunque più danni al comune patrimonio di un "colpo alla bagnaiese"), non si denuncia il proprio vicino a meno che la cosa non ci tocca direttamente spiace molto dirlo ma riguarda non solo Bagnaia, non solo l’Elba, ma l’Italia intera.
Riconoscere, pur con il necessario equilibrio, la prevalenza del bene comune sugli interessi individuali potrebbe essere un primo passo per muoversi in una direzione più limpida dell’attuale. Nel caso specifico non sembra sia successo.
Beppe Contin Socio di Amici di Bagnaia
La vicesindaca replica
Messaggio 20237 del 18.03.2022, 12:58
Provenienza: Valeria Barbagli, vicesindaca di Rio
La vicesindaca replica agli Amici di Bagnaia
Valeria Barbagli, vicesindaca di Rio
Valeria Barbagli, vicedindaca di Rio, sottolinea lo sdegno per gli atti violenti e incivili contro la Casa del Pescatore e precisa sulle sue parole
RIO — Dopo la nota dell'associazione Amici di Bagnaia in merito a quanto accaduto alla Casa del Pescatore, danneggiata e imbrattata con alcune scritte offensive verso il sindaco di Rio, arriva una risposta della dottoressa Valeria Barbagli, vicesindaca di Rio, che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo nella zona.
"E’ opinione comune che siano frutto di conclamata violenza e inciviltà gli atti vandalici perpetrati da ignoti nei confronti di un bene pubblico: la casa del Pescatore, a Bagnaia, così come lo sono le scritte offensive nei confronti del sindaco Corsini. - dichiara la vicesindaca Barbagli - La condanna di tale condotta è avvalorata anche dalle recenti dichiarazioni della minoranza del Comune di Rio, dall’Associazione Amici di Bagnaia e dal sindaco di Portoferraio.
L’esercizio della libera impresa con la concessione di un bene pubblico, dopo aver esperito una regolare gara per la sua riqualificazione ed utilizzo, punta al recupero funzionale di un manufatto per il decoro della spiaggia di Bagnaia, migliorando l’offerta di servizi turistici e valorizzando l’intero sito, a prescindere da quali sono i suoi confini comunali".
"Le esternazioni della vicesindaca di Rio, dr.ssa Barbagli, comprensibili di fronte a tale scempio, intendevano condividere con chi abita a Bagnaia lo sdegno per quanto accaduto, - prosegue la nota - richiamandosi a un senso di responsabilità e solidarietà di fronte a un’azione che certamente ha creato rumori e richiesto tanto tempo, dato la consistenza dei danni.
La dr.ssa Barbagli, rappresentando una istituzione, si è sentita a dir poco offesa dalle scritte e dagli atti vandalici ed ha assunto una posizione coerente con il suo ruolo, di ferma indignazione, anche di fronte ad alcuni atteggiamenti poco educati nei suoi confronti".
"Se ne dispiace se le sue affermazioni sono state interpretate come minacce, essendo conosciuta come persona educatissima, controllata, - prosegue la nota - che non alza mai i toni, sempre disponibile, anche personalmente, alle necessità dei cittadini e alle richieste che vengono dalla comunità. Anche nel caso della Casa del Pescatore la vicesindaca ha ascoltato e recepito le richieste, con aperto spirito collaborativo, nel corso di incontri con i residenti e in consiglio comunale. I servizi richiesti: bagni pubblici e docce con gettoniera, sarebbero stati assicurati dal concessionario, come il punto di primo soccorso con defibrillatore che avrebbe potuto contare su personale preparato".
"Inoltre, finita la stagione balneare, - prosegue Barbagli- i locali al primo piano sarebbero stati messi a disposizione dei cittadini come luogo di aggregazione. Improbabile invece sarebbe stata la realizzazione di un vero e proprio presidio medico che, come noto, richiederebbe personale medico e paramedico, difficilmente reperibile all’Elba, soprattutto in estate. Altresì, l’Amministrazione comunale, condividendo l’amore della comunità per Bagnaia, si è fatta promotrice e apprezza tutti gli interventi di miglioramento della spiaggia, operati nel tempo dall’associazione “Amici di Bagnaia” che rappresenta un utilissimo presidio in un luogo dove, durante la bassa stagione, sono scarse le presenze e dove i controlli si rendono necessari per prevenire ed evitare il ripetersi di episodi di “maleducazione civile” e prepotenza, al fine di tutelare un bene pubblico e gli stessi abitanti del luogo".
"Infine, riconoscendo e apprezzando il valore delle associazioni di volontariato riesi ed elbane che tanto significato hanno per la salvaguardia dell’identità di un territorio e del suo patrimonio materiale e immateriale, l’Amministrazione è vicina, grata e solidale alle richieste dei cittadini che intendono perseguire finalità sociali. La dr.ssa Barbagli, il sindaco, tutti gli amministratori si augurano che questo brutto episodio invece di arrecare danni e incomprensioni sia occasione per rinsaldare i legami con la comunità affrontando insieme agli uffici le soluzioni più idonee per il ripristino del bene e l’utilizzo della Casa del Pescatore, nel rispetto delle norme e della convivenza civile", si conclude la nota.
X Paola Mancuso
Messaggio 20236 del 18.03.2022, 11:01
Provenienza: Rio
Tutto giusto, tutto condivisibile e tutto auspicabile, ma per uscire dal ghetto delle denunce e dell'indignazione,
il punto di domanda è: come fare per cambiare e da dove partire?
Scepale
Terra Nostra ... e non solo
Messaggio 20235 del 18.03.2022, 09:54
Abbiamo letto, non senza sconcerto, che l’Associazione “Amici di Bagnaia”, nella replica pubblica per stigmatizzare gli atti vandalici e le offese al Sindaco, ha fatto riferimento all'atteggiamento del vicesindaco (testualmente) ”che sabato scorso è venuto sul posto con la Polizia Municipale:
un atteggiamento inquisitorio, quasi minaccioso nei confronti dei cittadini residenti. (…) ha minacciato di fare controlli a tappeto a tutte le attività dicendo , e che non verranno fatte opere di pubblica utilità a Bagnaia”.
Interroghiamo la S.V. per sapere se sia vero che queste parole siano state proferite, e in caso affermativo quali provvedimenti intenda prendere.
Inoltre, di fronte all’intenzione di voler procedere a referendum per staccarsi dal Comune di Rio e aderire a quello di Portoferraio, manifestata nel comunicato – cosa da evitarsi in tutti i modi -vorremmo sapere quale sarebbe l’atteggiamento della Giunta.
Infine, siamo a chiedere se pensa di aderire alla richiesta di un incontro pubblico fra l’Associazione, il responsabile dell’Ufficio Tecnico, il vicesindaco e Lei: cosa che auspichiamo perché la frazione di Bagnaia è una fra le più importanti del Comune che merita la dovutaattenzione;
e a maggior ragione la merita un sodalizio che negli anni si è contraddistinto per attaccamento al territorio e amore verso i residenti e i turisti.
Barghini Marcello
Battaglia Cinzia
Canovaro Umberto Terra Nostra
Fortunati Fortunato
Giordani Mirco Terra Nostra
Paola Mancuso
Messaggio 20234 del 18.03.2022, 00:27
Ho atteso qualche giorno prima di esprimere il mio pensiero sulle vicende di Bagnaia perché c'era qualcosa che mi sfuggiva. Sicuramente da condannare senza se e senza ma gesti ed atti di vandalismo che sono il contrario della coscienza civica. Ma aldilà della inammissibile forma in cui la protesta è degenerata,viene da chiedersi quale spazio ci sia per la coscienza civica in un paese che ha perso la strada del dialogo e del confronto e nel quale i simboli della nostra storia e della nostra identità non sono ritenuti degni della considerazione che gli spetta proprio da chi guida la nostra comunità! Quello che raccontano gli amici di Bagnaia è inquietante… e dà la ,misura di un disagio che evidentemente è più diffuso di quanto possa sembrare e trova radici in un'amministrazione divisiva, che disintegra ogni corpo sociale per esercitare metodicamente una sorta di inquisizione che pretenderebbe di condizionare al silenzio lo stesso adempimento dei suoi obblighi e delle attività che le competono. La partecipazione alle scelte è bandita per tutti coloro che appartengono a questo territorio come se ad essere di troppo fossero proprio loro. Questa situazione è inconcepibile e deve essere fermata prima che questi territori divengano la colonia di chi forse non conosce il valore dell'impegno spontaneo del volontariato, dell'abnegazione, della solidarietà senza prezzo.
Ivano
Messaggio 20233 del 17.03.2022, 20:25
Non so cosa pensasse il sindaco. Bisogna chiedere a lui, ma se anche avesse pensato qualcosa, con 2.400.000 € da ricostituire faceva 0. Con gli amici di bagnaia credo ci fosse una convenzione. L'alternativa, visto che soldi non c'erano era fare come corsini, che pur avendo soldi l'ha data via, per soldi. C.d.s. non l'ha fatto, anche se era l'unica cosa che lui poteva fare non avendo i soldi che inve aveva corsini. Soldi no e soldi si.
Pacifista x cavo
Messaggio 20232 del 17.03.2022, 19:25
Provenienza: Rio Su
Grazie per le precisazioni sul caso Bagnaia. Il caso, fra l'altro, è sparito sulla stampa. Comunque conosco la Barbagli e posso assicurare che trattasi di persona molto prudente ed accorta. Sembrerebbe strano che si sia espressa con frasi del tutto inappropiate in tutti i sensi. Sia nella forma che nella sostanza.Siamo sicuri che qualche espressione non sia stata travisata od enfatizzata facendo apparire un senso che non era quello voluto? Ripeto: la Barbagli non è nata ieri ,sa parlare bene, non ha mai offeso nessuno rispettando sempre tutti e tutte le posizioni... Trova altri modi per offendere I toni lasciano il tempo che trovano.... È sibillina... Che è anco peggio Il male non si fa solamente con il tono della voce Si fa soprattutto con le azioni ! Che si riposi che è meglio.. E non rompa P.S SULLA STAMPA C'È... CERCHI MEGLIO
riese
Messaggio 20231 del 17.03.2022, 18:49
Provenienza: rio
La pace. La pacifica convivenza fra i popoli. Argomento arduo, un fine remoto nel tempo e nello spazio, che ha tormentato il pensiero dell’uomo da sempre, generando visioni razionali o mistiche nel corso dei secoli. Alla concezione pessimistica della natura umana di hobbesiana memoria, alla quale sembrano ispirarsi i nuovi guerrafondai e gli oppressori, e quelli della teoria della guerra come igiene del mondo, anche di recente memoria, fanno riscontro nobili progettualità che sostanzialmente si fondano su una ottimistica concezione del genere umano o si affidano alla dinamica di una forma di razionalità insita nelle leggi di natura, che nel vero della loro attuazione potrebbero darci la pace perpetua, di Kantiana memoria. La storia del pensiero occidentale è colma di proposte, di considerazioni, di visioni talvolta utopistiche che si profilano in una luce fiduciosa e rassicurante. Le dinamiche storiche tuttavia non si flettono a questi nobili principi. Il caos della convivenza, l’ingiustizia, il fanatismo e la sete di potere tornano ad ogni dipresso, e riprende sempre il gioco dei rimandi delle responsabilità, anche per assolvere chi prevale arbitrariamente. Pare che il pessimismo di Hobbes attenga inesorabilmente alla natura umana al di là di ogni visione illuministica dello stare insieme; sull’ orrore delle distruzioni e della falcidie di vite umane sembra vagare allora solo la speranza di un qualche rasserenamento, di una dimensione d’umanità. L’uomo è un essere razionale, per definizione un animale socievole, non dobbiamo dimenticarlo. Quella speranza è allora qualcosa di più, e non possiamo e non dobbiamo sottrarci ad una concezione ottimistica della natura umana su cui fondare i nostri giorni. Quella speranza significa sforzo, tensione, ricerca di finalità etiche capaci di sorreggere l’umana convivenza. Anche se il cammino da percorrere è un cammino difficile e irto di ostacoli.
X pacifista
Messaggio 20230 del 17.03.2022, 18:36
Certo che questi comportamenti, se avvenuti come narrati, danno proprio l’idea di abuso di potere oltreche’ minacce. Della serie” io sono io e voi non siete un c…o”. Eventuale grave comportamento per un amministratore che da l’idea di essere ormai alla fine senza più risorse.
Per pacifista di Rio su
Messaggio 20229 del 17.03.2022, 15:34
Provenienza: Al confine
Ne piglia parecchi voti a Bagnaia....se si rimette in lista una altra volta ... Ora ha ritrattato? È stata fraintesa? La paura fa 90
Per Pacifista
Messaggio 20228 del 17.03.2022, 15:29
Provenienza: Cavo
Grazie per le precisazioni sul caso Bagnaia. Il caso, fra l'altro, è sparito sulla stampa. Comunque conosco la Barbagli e posso assicurare che trattasi di persona molto prudente ed accorta. Sembrerebbe strano che si sia espressa con frasi del tutto inappropiate in tutti i sensi. Sia nella forma che nella sostanza.Siamo sicuri che qualche espressione non sia stata travisata od enfatizzata facendo apparire un senso che non era quello voluto? Ripeto: la Barbagli non è nata ieri ,sa parlare bene, non ha mai offeso nessuno rispettando sempre tutti e tutte le posizioni.
Pacifista
Messaggio 20227 del 17.03.2022, 10:21
Provenienza: Rio Su
Per chi si domandava,cosa fosse successo Riguardo la casetta del pescatore E un certo tipo di risentimento... Questo è uno stralcio dell'Articolo preso da una delle varie testate,che lo hanno pubblicato. Ci ha sorpreso però – continua l’Associazione Amici di Bagnaia – l’atteggiamento del vicesindaco, che sabato scorso è venuto sul posto con la Polizia Municipale: un atteggiamento inquisitorio, quasi minaccioso nei confronti dei cittadini residenti. Peccato che, a dimostrazione del disinteresse per questa località, non conoscesse nemmeno i confini del suo territorio comunale, andando ad interpellare persone in abitazioni che insistono nel territorio comunale di Portoferraio. E comunque, la dottoressa Barbagli andando via ha minacciato di fare controlli a tappeto a tutte le attività, dicendo ‘spero che sia tutto a posto perchè verrà controllato ogni singolo mattone, a costo di assumere una persona apposta per fare i controlli e che non verranno fatte opere di pubblica utilità a Bagnaia. La domanda è "A minacce si risponde con le minacce!?"
X Riese perplesso
Messaggio 20226 del 17.03.2022, 10:02
Bella analisi e soprattutto belle richieste di aspettative per l’Europa. Peccato che scivoli su una buccia di banana volendo addebitare tutto il male di ciò alla destra italiana. E allora la bella analisi si svilisce in faziosità inconcludente. Pensa un po’ se io dicessi le stesse cose dando la colpa al Pd o altri a sinistra. Siamo sempre fermi a zero. Peccato, ritenta.
Riese Perplesso
Messaggio 20225 del 17.03.2022, 08:24
Provenienza: Rio Marina
Buongiorno, sostengo da sempre che la nostra società occidentale debba rivedere al più presto il suo modus operandi. Nei paesi occidentali e nello specifico in Europa tutto è gestito dalle politiche economiche, dalla finanza e da pochi mecenati che determinano gli indirizzi politici e sociali dell'intero continente. Ma una società giusta, democratica e solidale, non può basarsi solo su una finta democrazia dettata dai mercati, la stessa non è garantita solo dal fatto che possiamo esprimerci liberamente, ma dalla crescita sociale all'interno di essa, al fine di soddisfare i diritti essenziali dell'uomo. Non c'è unione tra gli stati Europei, lo stiamo vedendo nella situazione tragica della guerra, e non c'è, ancora più grave, al di là delle parole di tutti leader, un'azione comune diplomatica forte e risoluta. Putin lo ha capito, ed ha agito criminalmente nel momento più basso di coesione, con una leadership Statunitense priva di carisma. L'indebolimento nel nostro paese avviene dall'interno, come in una mela con il baco, le politiche divisorie della destra, la lega con il sogno (ormai sfumato) secessionista, il risorgere di entità che si rifanno ai concetti di estrema destra, tutto questo porta ad una percezione dell'unità Europea distorta. Occorre lavorare perché le cose cambino, abbandonare la logica del profitto per pochi per costruire un'Europa forte e soprattutto solidale, accogliente, libera da vincoli ed unita, bandendo le armi e la loro fabbricazione, dando esempio al mondo, liberando i media dai vincoli politici per un'informazione veritiera, attuando poliche sociali forti, solo cosi il nostro continente potrà volare in alto ed illuminare il mondo con la luce di una vera società libera e democratica.
Rio
Messaggio 20224 del 16.03.2022, 17:42
Ma per chi lo sa, cosa aveva in testa la precedente amministrazione per la casa sulla spiaggia? Chiediamo ad Ivano
Oche Somare
Messaggio 20223 del 16.03.2022, 15:07
Provenienza: Da Camminando
X DEMOLITI MITI DELLA SINISTRA GLOBALISTA pubblicato il 16 Marzo 2022 alle 08:50:

Scusa sai, ma come fai a non renderti conto e come te tanti altri, che sono proprio codesti tuoi miti primitivi di patria e
di confini, farciti di propaganda e populismo, a ridurre i buoni sentimenti e la ragione a miseri istinti corporativi che inevitabilmente si
traducono in guerre e bagni di sangue come purtroppo vediamo anche oggi.
Ma quale patria, ma quali confini, ma quali razze, si studi e si legga qualche libro in più invece
di andar dietro come oche somare a beceri slogan consunti e stereotipati.
Qui in ballo c'è la sofferenza atroce e la morte di migliaia e miglia di esseri umani con tutto il male che
ne consegue e te te ne vai con l'amor di patria ed i sacri confini, ma per favore.....
Sandra S.
x Simone
Messaggio 20222 del 16.03.2022, 14:41
Provenienza: Rio
Bravo Simone fatti sentire, fai vedere di che pasta è fatta questa destra che pensa di presentarsi alle nuove
elezioni amministrative di Rio, gente con le palle come pagliai e con l'idee che manco in america se le sognano.
Penciolo
Riccardo Cacelli
Messaggio 20221 del 16.03.2022, 13:32
Provenienza: Londra
TUNNEL 1) non e' un tunnel sottomarino, ma una normale galleria stradale 2) il costo (tunnel simili) e' tra i 40.000 e i 50.000 euro al metro lineare 3) per costruirlo tra i 24 e i 36 mesi 4) pagato con finanza di progetto (io sto spingendo per la finanza islamica con un contratto Musharaka o obbligazioni sukk) 5) esiste uno stodio di fattibilita' socio/economica Se ci sono suggerimenti, questi sono ben accetti, come le critiche. Saluti, Riccardo
Riccardo Cacelli
Messaggio 20220 del 16.03.2022, 13:22
Provenienza: Londra
CASO BAGNAIA ... nell'eventualita' che i cittadini di Bagnaia decidessero di fare un referendum ed il risultato sarebbe di passare su Portoferraio, quanto perderebbe in termini di bilancio (Imu) il Comune di Rio? Non conosco i dati, ma bene informati mi dicono una cifra superiore ai 500.000 euro all'anno. Intanto in termini politici (non parlo dei voti) la perdita sarebbe esageratamente alta, altissima. Significherebbe la sconfitta che passera' alla storia dell'Isola dElba. Saluti, Riccardo
Osservatore neutrale
Messaggio 20219 del 16.03.2022, 12:15
Provenienza: Lungone
Con il caso Bagnaia Corsini ha già perso il comune un anno prima del tempo.
X sig. Simone e Riccardo Cacelli
Messaggio 20218 del 16.03.2022, 10:44
Provenienza: Cavo
Scusate, ma se questo tunnel sottomarino non è una battuta come la galleria d'una volta dalla fontina di Rio Elba a Bagnaia,
si può sapere quanto verrebbe a costare, quanto tempo ci vorrebbe a costruirlo,
con quali soldi verrebbe pagato, con quali soldi verrebbe ammortizzato ed in quanto tempo?
Esiste un progetto o solo idee e gli schizzetti che compaiono ogni tanto sul blog?
Riese
Per tutti
Messaggio 20217 del 16.03.2022, 10:38
Provenienza: Rio Elba
Ma cos'è successo a Bagnaia ? Forse per la Casina del pescatore. C'' molto risentimento nei confronti della Barbagli.Cosi' appare in un articolo di tirreno Elba. Sapete qualcosa di preciso?
Simone
Messaggio 20216 del 16.03.2022, 10:30
15.03.2022, 20:36 al signore di questi messaggio certamente se avrei la possibilità di essere un assessore non farei l interesse personale lo farei per il mio paese non farei distinzione tra cittadini di serie a e serie b mi dispiace solo che sei un vigliacco ho una vigliacca che non hai i marroni per firmarti io con i vigliacchi non tratto ciao becco vedi non hai il coraggio di venire a parlare in faccia e per me sei un verme
Simone x r.cacelli
Messaggio 20215 del 15.03.2022, 23:16
Per Riccardo cacelli ti ringrazio per le belle parole,dicendo che sono favorevole al tunnel ma purtroppo penso che sia impossibile ma un lavoro di una megastruttura non lo affiderei mai a una ditta italiana per il semplice motivo basti vedere 100 metri del piano 12 anni per un buco basti vedere la buca tappata dopo anni tra rio e cavo all altezza di capo però, abbiamo tante opere pubbliche come il muro della valle di riale sono passati amministrazioni ci fosse stato un sindaco che abbia detto lo demoniaco,l Italia si il paese dei balocchi autostrade che cascano,per non parlare della sanità in Toscana dove a Carrara se non mi sbaglio e stato chiuso un ospedale con più di 300 posti l Italia si l Italia dei ladroni,caro Riccardo il male di chi governa e che basterebbe un po di umiltà perché no prendere in considerazione un progetto un idea di questo genere perché se ti chiamavi dottore e avevi un titolo accademico come usa in Italia forse ti prendevano in considerazione posso dirti d amico stai meglio in Inghilterra almeno quello è il paese della meritocrazia non come in Italia che più ladro sei è più sei previlegiato,ti faccio I miei saluti e ti ringrazio ancora per le belle parole
X Simone
Messaggio 20214 del 15.03.2022, 21:36
Provenienza: Rio
Forza Simone che se il Cacelli vince le elezioni il posto da assessore
ai lavori pubblici con delega alla pubblica istruzione, è assicurato.
Riese
Riccardo Cacelli
Messaggio 20213 del 15.03.2022, 17:06
Provenienza: Londra
https://live.staticflickr.com/65535/51940681620_3dd2806859.jpg

Caro Simone, sono d'accordo con te che parlare a certi politici di tunnel quando non sanno neppure tappare una buca o fare una rotatoria e' tempo e fiato sprecato.
Il tunnel, non sottomarino, ma sotto il fondale marino, risolverebee tutti i problemi dell'Elba. Ma agli elbani conviene lavorare di turismo e non solo 365 giorni all'anno? Andare e venire dal "continente" a qualsiasi ora e con qualsiasi condizione meteo? Mah.. mi pare di no.
Sei una persona intelligente, quindi capirai che servira' del tempo..... e ulteriori aumenti dei traghetti, ulteriori stop dei traghetti, e dormire sul porto di Piombino altre e numerose volte... finche'......
Un caro saluto,
Riccardo
per post 20201
Messaggio 20212 del 15.03.2022, 16:16
Sondaggino.
Sembra che USB stia con la maggioranza
Ma tra i sondaggi guerra in Ucraina fatti da SWG per il Tg di La7 ce n’è anche un secondo che va più in profondità e riguarda le sanzioni (non solamente quelle economiche).
Le misure nei confronti della #Russia – dati SWG per @TgLa7 pic.twitter.com/Bd0vJK3JzX
— SWG (@swg_research) March 14, 2022
Il 69% degli intervistati è d’accordo con il fatto che anche l’Italia impartisca sanzioni economiche a Mosca. Il 19% degli italiani, invece, non è d’accordo con questa mossa (il restante 12% non si è espresso).

C’è, invece, un maggiore equilibrio per quel che riguarda l’invio di armi all’Ucraina: il 44% è contrario, il 42% è a favore.

E questo disallineamento prosegue nel successivo quesito, quello più delicato sull’invio dei soldati italiani per combattere al fianco dell’esercito ucraino contro la Russia: il 69% dice no, mentre solo il 15% è favorevole.
Simone
Messaggio 20211 del 15.03.2022, 15:11
Non sanno tappare una buca nelle strade e parlano di tunnel sottomarino xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx ,anche se sarei favorevole al tunnel per vedere che faccia farebbero coloro che navigano visto il caro biglietto della nave visto il disservizio che danno.perche con mare piatto non partono le navi vedi domenica 13marzo la nave delle 15.40 non è partita ma quella delle 17.50 è partita
Per unione sindacale di base
Messaggio 20210 del 15.03.2022, 15:05
Provenienza: Pisa
E' gravissimo che alcuni lavoratori ( spero pochi) si siano rifiutati di caricare sugli aerei ciò che gli era stato comandato di caricare.Non sono certo un estimatore del governo Draghi, ma è aberrante che un manipolo di "scappati da casa" saboti la politica del suo paese. Probabilmente trattasi dei soliti grillini pacifisti " de noartri", legati ai centri sociali ed incapaci di ragionamenti logici.A mio avviso andrebbero licenziati in tronco. forse comincerebbero a ragionare.
USB
Messaggio 20209 del 15.03.2022, 11:23
Provenienza: Pisa
Dall’aeroporto di Pisa armi all’Ucraina mascherate da “aiuti umanitari”: i lavoratori rifiutano di caricare gli aerei. Sabato 19 manifestazione USB al Galilei
Pisa, 14/03/2022 20:15
Alcuni lavoratori dell’aeroporto civile Galileo Galilei di Pisa ci hanno informato di un fatto gravissimo: dal Cargo Village sito presso l'Aeroporto civile partono voli “umanitari”, che dovrebbero essere riempiti di vettovaglie, viveri, medicinali e quant’altro utile per le popolazioni ucraine tormentate da settimane da bombardamenti e combattimenti. Ma non è così!
Quando si sono presentati sotto l'aereo, i lavoratori addetti al carico si sono trovati di fronte casse piene di armi di vario tipo, munizioni ed esplosivi.
Una amara e terribile sorpresa, che conferma il clima di guerra nel quale ci sta trascinando il governo Draghi.
Di fronte a questo fatto gravissimo, i lavoratori si sono rifiutati di caricare il cargo: questi aerei atterrano prima nelle basi USA/NATO in Polonia, poi i carichi sono inviati in Ucraina, dove infine sono bombardati dall’esercito russo, determinando la morte di altri lavoratori, impiegati nelle basi interessate agli attacchi.
Denunciamo con forza questa vera e propria falsificazione, che usa cinicamente la copertura “umanitaria” per continuare ad alimentare la guerra in Ucraina
Chiediamo:
1) alle strutture di controllo del traffico aereo dell’aeroporto civile di bloccare immediatamente questi voli di morte mascherati da aiuti “umanitari”;
2) ai lavoratori di continuare a rifiutarsi di caricare armi ed esplosivi che vanno ad alimentare una spirale di guerra, che potremo fermare solo con un immediato cessate il fuoco e il rilancio di dialoghi di pace;
3) alla cittadinanza di partecipare alla manifestazione di sabato 19 marzo di fronte all’aeroporto Galilei (ore 15) sulla parola d’ordine “Dalla Toscana ponti di pace, non voli di guerra!”.
Unione Sindacale di Base – Federazione di Pisa
Il caso Bagnaia
Messaggio 20208 del 15.03.2022, 11:19
Provenienza: Rio
L’ atto vandalico commesso a Bagnaia a danno della Casa del Pescatore e le offese alla persona del sindaco di Rio, altro non è che la materializzazione
criminosa di una lunga serie di atti non meno vandalici perpetrati sulla tastiera.
Troppi interventi nei confronti di questa amministrazione e dei singoli amministratori, da molto tempo a questa parte, vanno ben oltre
la sacrosanta e giustamente accesa dialettica della critica e del dissenso, troppo spesso, per non dire sempre, addirittura al limite della diffamazione.
Non si trova un intervento costruttivo neanche a pagarlo a peso d’oro, si usa un linguaggio becero e scurrile, privo di contenuti che altro
non fa se non attizzare le teste dei più facinorosi quasi sempre incapaci di analizzare le situazioni e men che meno di confrontarsi civilmente sulle questioni politiche amministrative del paese.
Più questo modo barbaro di esprimersi trova spazio, più si rafforza la convinzione dei più deboli che questo sia il modo più efficace,
alla propria portata, per relazionarsi e per far valere il proprio dissenso.
Da qui a metterci del proprio, il passo è breve ed ecco Bagnaia, che mi auguro rimanga un caso isolato da non veder ripetuto.
Settenerbi
Per cavese
Messaggio 20207 del 13.03.2022, 20:57
Non ci credo. Sarebbe troppo bello.
Da Elbareport
Messaggio 20206 del 13.03.2022, 19:13
https://www.elbareport.it/media/k2/items/cache/81c4087bc8de6d30164b945d64a903ee_XL.jpg
Raid vandalico nella notte fra giovedì 10 e venerdì 11 marzo alla Casetta dei Pescatori di Bagnaia. La struttura, che nei mesi passati era stata oggetto di una polemica fra l’amministrazione comunale di Rio e un comitato locale a causa della concessione in uso dell’edificio demaniale ad un diving dopo un bando di gara per la gestione dello stesso, era appena stata recintata dai concessionari a causa di alcune parti pericolanti, ed è stata presa di mira nottetempo da alcuni sconosciuti.
Le persone si sono introdotte nell’edificio scavalcando la rete, salendo al piano superiore e - dopo aver forzato una porta - hanno sfondato i solai danneggiandoli.
Gli ignoti hanno inoltre riempito le pareti di scritte intimidatorie ed ingiuriose nei confronti del sindaco e dell’amministrazione comunale di Rio.
“Più che di vandalismo si tratta di intimidazione vera e propria – hanno dichiarato i responsabili del diving concessionario della struttura – già in passato avevamo ricevuto minacce e inviti espliciti a non venire a Bagnaia in quanto persone non gradite. Dopo quanto accaduto siamo sconcertati, non possiamo credere che tutti i cittadini di Bagnaia siano d’accordo con questo modo di fare, che non esitiamo a definire mafioso”.
Nella mattinata di sabato la Casetta dei Pescatori, pesantemente danneggiata dal raid vandalico, è stata ispezionata da alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale di Rio e dai Carabinieri della stazione riese coadiuvati dagli uomini del Reparto Investigazioni Scientifiche, che stanno indagando per cercare di identificare i responsabili dell’accaduto.
Fabio Cecchi
Cavese
Messaggio 20205 del 13.03.2022, 19:04
Provenienza: CAVO
Oggi ho saputo Che la pensionatina xxxxx È stata denunciata da un paio di persone,al garante della Privacy... Proprio perché ha violato La privacy di alcuni cittadini Sbandierando Dati sensibili Che roba!
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